Riguardo quanto detto da Antitrader, sicuramente ha esagerato i termini per farla passare come una boutade, ma potrebbe avere un suo fondo di verità: l'ultimo passaggio militare e diplomatico di Trump verso l'Iran non sarebbe stato possibile senza l'eliminazione di Soleimani, un personaggio potente, ma sicuramente anche ingombrante nella dirigenza e nelle scelte politiche iraniane.
Infatti queste sono state le utime dichiarazioni del Commander in Chief.
"Iran appears to be standing down, which is a good thing for all parties concerned"
"The fact that we have this great military and equipment, however, does not mean we have to use it."
"US is ready to embrace peace"
Se ci si aggiunge l'attacco-farsa missilistico sulle basi USA, si direbbe che da ambo le parti ci sia una chiara volontà di de-escalation sia militare che politica, che doveva necessariamente passare attraverso l'eliminazione di Soleimani. Poi vedremo i frutti. Se son rose fioriranno.