Ancora con queste sanzioni?? Ma ti sembra che le sanzioni siano state una cosa seria?? Giusto una mossa per far finta di far qualcosa. Niente di più.
In ogni caso credo che alla Russia interessi più avere paesi a cui vendere armi, e accrescere il proprio prestigio internazionale che non il controllo di pozzi petroliferi. Non ricordo un solo paese i cui ricavi petroliferi vadano a qualcun altro. Nemmeno al piccolo Brunei o al Bahrain fregano i ricavati del petrolio.
Non ho capito se sei ansioso di natura o giochi a provocare e a sparlare del governo, con questa storia dell'Eni e della Libia. Ll'Eni opera da anni in luoghi come l'Angola o la Nigeria con cui non abbiamo il benché minimo legame politico o storico, eppure lo fa tranquillamente...
Per quanto riguarda la Libia, invece, in nessuna delle attuali aree Eni opera da sola, ma al massimo ha uno stake del 50 %. Le altre compagnie operanti sono Total, BP, Repsol, GAzprom, NOC e Conoco e altre ancora.
Exploration & Production
Eni è presente in Libia dal 1959. L’attività è condotta nell’offshore mediterraneo di fronte a Tripoli e nel deserto libico per una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 26.636 chilometri quadrati (13.294 chilometri quadrati in quota Eni). L’attività di esplorazione e sviluppo è raggruppata in 6 aree contrattuali;
onshore:
- Area A, comprendente l’ex Concessione 82 (Eni 50%);
- Area B, ex Concessione 100 (Bu-Attifel) e il Blocco NC 125 (Eni 50%);
- Area E, con il giacimento El Feel (Eni 33,3%);
- Area F, con il Blocco 118 (Eni 50%)
- Area D, con il Blocco NC 169, nell’ambito del Western Libyan Gas Project (Eni 50%);
offshore:
- Area C, con il giacimento a olio di Bouri (Eni 50%);
- Area D, con il Blocco NC 41, parte del Western Libyan Gas Project.
Di seguito tutte le compagnie presenti in Libia:
La francese Total ha interessi nel campo di Mabrouk, nella zona centro-orientale e collegato con la raffineria e il terminale di Es Sider, ma anche – insieme alla spagnola Repsol – nei campi occidentali di El Sharara (NC-115 e NC-186) collegati allo snodo petrolifero di Zawiya vicino a Tripoli. In mare c’è il giacimento di Al-Jurf collegato al terminale di Farwah.
La russa Gazprom segue i campi di As Sarah/Jakhira b(C96) e Nakhla (C97) nel centro est e collegati al terminale di Ras Lanuf, ma anche, nello stesso quadrante, il campo Nakhla (C97) collegato a Zuietina.
Dagli USA, la Conoco Phillips, la Marathon e la Hess, hanno interessi nei campi di Waha, Samah, Dahra, e Gialo nella regione centro-orientale e collegate con il terminale di Es Sider.
La tedesca Wintershall è partner di Gazprom in tutti i campi e terminali che fanno riferimento a quest’ultima in territorio libico.
Le canadesi Suncor e PetroCanada sono nei campi centro orientali di Amal, Naga e Farigh, collegati al terminale di Ras Lanuf. L’americana Occidental e l’austriaca OMV hanno interessi nei campi di Intisar e NC74, nel centro est e collegati a Zuietina.