By: Lelik on Mercoledì 02 Febbraio 2011 19:44
Oggi ho parlato un po' con un egiziano molto sveglio che da anni gestisce diversi operai (da me e altrove). Dice che nella sua città a 2 ore dal Cairo, c'è un casino pazzesco, e lui - così come altri suoi conoscenti - ha moglie e figli laggiù.
Nella sua cittadina (di circa 300.000 anime) sono scappati "alcune" migliaia di prigionieri a vario titolo, e quindi questi ora non fanno altro che entrare in vari appartamenti (anche di non ricchi) per rubare tutto quanto possibile, oro e gioielli soprattutto.
Anzi a sua opinione sono stati fatti scappare i detenuti così che la gente se ne stia a casa a badare ai propri beni più stretti, invece di andare per strada a protestare!
Ritiene che Mubarak non sia stato così male tutto sommato e che abbia permesso al paese di rimanere in buona pace a livello internazionale, anche se ora la povertà di molta parte della popolazione è pesante, e recenti indecisioni sul tema dei contributi statali sui costi dei farmaci e della sanità hanno creato il pretesto fondato per il peggioramento delle proteste.
Questa persona e' di fede islamica, e non teme tanto una svolta radicale religiosa del paese, ma più che altro una certa instabilità e soprattutto relazioni pessime internazionali che facciano precipitare l'Egitto nell'abbandono da parte di chi possa portare lavoro e turismo laggiù, e nell'impossibilità di sperare almeno nell'emigrazione dall'Egitto per chi ha i numeri e i talenti.