Medio Oriente e intrighi

 

  By: prg80t on Martedì 22 Marzo 2011 17:32

come no duca sono solo quisquillie, bazzecole, e quelli che governano il mondo sono solo dei caproni............... http://www.mentereale.com/articoli/svizzera-ultimo-ostacolo-da-superare-per-i-bilderberg

 

  By: duca on Martedì 22 Marzo 2011 17:17

X GZ E se invece di sottili strategie non ci fosse nulla dietro.......semplicemente la concomitanza di tanti fatti e di molti errori e l'incapacità di una superpotenza mondiale di governare il mondo. D'altra parte l'America ha dimostrato di fare una gran fatica a governare se stessa. La stessa finanza sta passando una crisi epocale. Certamente singole persone o gruppi di potere guadagnano e prosperano, ma senza avere poi tutte quelle sicurezze che forse sembra. Semplicemente la teoria del CAOS. In passato avendo a che fare con politici ho cercato di immaginare le loro strategie e capire cosa c'era dietro a molti fatti......poi spesso la vita mi ha dimostrato che molte cose sono accadute per la somma di errori, pressapochismo, poca voglia di approfondire e studiare dossier..... insomma stupidità e inneficienza che spesso le classi dominanti si portano appresso perchè avendo tutto, avendo troppo sono ormai troppo sicure di se e troppo arroganti e smettono di lavorare e studiare e capire. Vuoi un esempio: Gli errori in serie che le diplomazie occidentali hanno fatto dopo l'omicidio di Sarajevo, nel 1914. Un piccolo fatto, di portata limitata che per una serie infinita di errori diplomatici, piccole ripicche, incomprensioni, o semplici ritardi ha portato alla I guerra mondiale con il risultato esattamente opposto a quello che i potenti di allora avevano immaginato. Re e Imperatori cacciati o uccisi e il mondo della belle epoche stravolto. Chi avrebbe mai pensato che attentato terroristico se pur grave avrebbe causato la fine dell'impero Asburgico, degli Zar e del Re di Prussia. Erano loro le elite onnipotenti di allora e solo dopo 5 o sei anni non esistevano più.

 

  By: marco on Martedì 22 Marzo 2011 16:27

Una radice culturale che ha in sè, mi sembra, sempre una vena di nichilismo (anche più di una vena)^Claude Lévi-Strauss#http://affaritaliani.libero.it/culturaspettacoli/siamo_tutti_cannibali_a_parigi_mostra_choc.html^

 

  By: alberta on Martedì 22 Marzo 2011 14:45

22 Marzo 2011 12:22Questa questione degli interesse economici in ballo mi sembra ampiamente sovrastimata ____________________ Gianlini, la stimo troppo per non pensare che si sia trattato di un refuso. Credo che volesse scrivere SOTTOSTIMATA.... e sarebbe comunque un simpatico eufemismo. Se solo fa un giro oggi sui giornali on-line e cartacei, oramai solo quelli francesi vicino al regime del Generale Sarkò, non hanno ancora perplessità di ogni genere: si spazia dalle motivazioni economiche, a quelle delle sfere di influenza politica in mediterraneo ed Africa, a quelle elettorali... poi si può passare alle opinioni degli esperti di strategia militare, che vanno dallo sbigottito allo sconcertato, all' apertamente ironico...... poi...... e chi più ne ha...... e poi, se vuole, le posto una valanga di link, per farsi una sua opinione.... ma informata, nel senso di dati e fatti concreti..... Con invariata stima.

 

  By: GZ on Martedì 22 Marzo 2011 14:34

Hai a che fare con persone molto intelligenti e sofisticate (non i politici, ma chi si incontra ad esempio a livello del gruppo Mega...). Perchè mai l'obiettivo ad esempio di controllare in qualche modo o influenzare il prossimo governo della Libia dovrebbe essere fare scendere il prezzo del petrolio ? Perchè non di farlo salire ? Gli ingenui dicevano quando gli USA invadevano l'Iraq..." si vuole impadronirsi del petrolio irakeno!... in modo che Exxon e Chevron avere più petrolio... e così l'America avrà petrolio a buon mercato..". Ma al contrario in Iraq si è visto che prima la strategia di sanzioni contro Saddam messa in piedi dal 1991 al 2003 e poi la guerra e guerra civile che ha provocato hanno fatto SALIRE IL PREZZO DEL PETROLIO. E Chevron ed Exxon ancora oggi nel 2011, 8 anni dopo il rovesciamento di Saddam non hanno nessun investimento o concessione importante in Iraq. Di conseguenza la strategia era diversa e più complicata, non era "l'America che ruba il petrolio irakeno" e non era a beneficio di Chevron o Exxon..... In Libia non lo sai esattamente fino a quando non si vede chi sono esattamente i leader di questi ribelli o i leader che emergeranno alla fine

 

  By: gianlini on Martedì 22 Marzo 2011 13:22

questa questione degli interesse economici in ballo mi sembra ampiamente sovrastimata la benzina da noi era ed è più cara che in quasi tutta europa, nonostante gli ottimi rapporti con noti produttori di petrolio e gas l'unico interesse vero che mi sembra di poter trovare per noi italiani in Libia è di trovare e sviluppare mete turistiche di mare e archeologia di pari interesse ma decisamente più vicine di Sharm el Sheik o mar Rosso a due ore di aereo da Milano, sarebbe un mare splendido PS è ovvio anche che per nazioni come USA, Francia e Gran Bretagna, dall'arsenale offensivo molto forte, è sempre interessante trovare qualche guerra in cui provare o utilizzare un po' di armamenti; il Real Madrid ad un certo punto si stufa di fare solo amichevoli, per quanto di lusso, e vuol giocare se non le semifinali e finali di Champions League, almeno un preliminare contro i moldavi del FC Chisinau

 

  By: Gano* on Martedì 22 Marzo 2011 13:17

> ed ora sarebbe diventato un sinistrorso?? Qui non e' questione di destra e sinistra Gianlini. Dimenticati il lavaggio del cervello che ci fanno i media ogni giorno con PD e PdL. Dimentichiamoci per un attimo i partiti, la destra e la sinistra. Qui ci sono interessi economici. La Francia che non ha interessi in Libia ci vuole entrare a suon di bombe, noi che gli interessi ce li siamo invece faticosamente conquistati a suon di baciamano, ora tiriamo indietro. Gli americani che hanno qualche azienda dentro e qualche altra fuori sono tiepidi.

Dopo l'11 settembre, l'iraq e l'afganistan mi fido meno - GZ  

  By: GZ on Martedì 22 Marzo 2011 13:11

(Gianlini) 2 Marzo 2011 11:55 Continuo a non capire dove sta il problema la Francia ha voluto attaccare la Libia? bene, credo abbiano fatto bene, il mondo intero sarà migliore senza Gheddafi e i suoi 7 figli, noi gli abbiamo baciato le mani, e fatto fare pure il circo a Roma, è stato forse più dignitoso che ora bombardarlo? fino all'altro ieri Sarkò era venerato dai berlusconiani per le sue posizioni contro rom, chador et similia, ed ora sarebb.. ---------------------- Sì anche io ragionavo così. Dopo l'11 settembre dicevo... ma qui basta, bisogna finirla.. ha ragione la Fallaci... bisogna dare una lezione a questi islamisti fanatici Quando sono sbarcati in Afganistan ero contento che facevano fuori Bin Ladin e questo mullah Omar... Quando hanno invato anche l'Iraq ero contento perchè toglievano Saddam Hussein che torturava la gente per sport Però poi ho visto che continuano a combattere in Afganistan dopo 10 anni anche se Bin Ladin è morto nel dicembre 2001 e si mandano altri soldati a crepare anche italiani nel 2011. Ho visto che in Iraq hanno provocato una guerra civile durata fino al 2008 terribile con massacri su massacri, decapitazioni, torture, forse 100mila vittime civili. E di riflesso un ondata di terrorismo in europa e molti altri paesi dal 2003 al 2008. 5mila americani morti e 40mila mutilati se conti anche i mercenari e ancora non si ritirano dall'Iraq mentre in Afganistan mandano altre 30 mila truppe. Come riflesso di queste vicende una stretta legislativa di tipo repressivo in America che da poteri straordinari al governo incluso quello di far eliminare cittadini americani senza processo ogni volta che si parli di terrorismo. E ad esempio controlli assurdi ormai per volare in aereo e polizia militare che usa tecniche da Iraq per arrestare la gente ormai (blindati, SWAT in assetto di guerra con bombe incendiarie, mitragliatori...). Una spesa militare assurda in USA che sale sempre. E ho persino alla fine capito che all'origine di tutto, l'11 settembre, era chiaramente un ^operazione militare altamente sofisticata che è impossibile attribuire ad alcuni studenti arabi#http://www.911truth.org/article.php?story=20060405112622982^ ad Amburgo Per cui mi chiedo: questa gente è molto sofisticata: sul momento mi viene da fidarmi, ma poi con il passare del tempo e guardando meglio mi accorgo che c'erano altri scopi e hanno provocato disastri e lutti. Chissà, magari questa volta ti puoi fidare...

 

  By: gianlini on Martedì 22 Marzo 2011 12:55

continuo a non capire dove sta il problema la Francia ha voluto attaccare la Libia? bene, credo abbiano fatto bene, il mondo intero sarà migliore senza Gheddafi e i suoi 7 figli, noi gli abbiamo baciato le mani, e fatto fare pure il circo a Roma, è stato forse più dignitoso che ora bombardarlo? fino all'altro ieri Sarkò era venerato dai berlusconiani per le sue posizioni contro rom, chador et similia, ed ora sarebbe diventato un sinistrorso??

perchè si va in guerra qui ? - GZ  

  By: GZ on Martedì 22 Marzo 2011 12:26

Il modo in cui la "guerra di Libia" è iniziata è straordinario perchè se leggi tutti i resoconti fino a sabato sera la posizione di Obama e degli USA era che non facevano niente e venerdì sera i ribelli erano dati per spacciati da tutti i giornali. Ma Sarkozy all'ultimo minuto ha portato sabato i rappresentanti di 24 paesi arabi ed occidentali a Parigi e sono so cosa gli abbia detto, ma di colpo Obama ha cambiato di 180 gradi e dato l'OK e Cina, Germania e Russia hanno deciso di non opporsi. Il giorno dopo si bombardava con i francesi scatenati davanti a tutti. i) Quindi per la prima volta dalla guerra dalla crisi di Suez del 1956 la Francia ha organizzato, spinto ed ha in pratica promosso lei un intervento militare trascinandosi dietro americani ed inglesi. Come noto gli USA hanno 10 volte le forze armate della Francia per cui è curioso che i francesi siano quelli comandano. La Francia aveva riconosciuto come un governo legittimo già una settimana fa questi ribelli di cui non si sa nemmeno il nome ! ii) Assieme a Sarkozy l'altro che ha spingo dall'inizio è stato David Cameron in Inghilterra che già 15 giorni fa aveva paracadutato segretamente dei commando di SAS in Libia che tra l'altro sono stati catturati. Persino per l'Afganista e l'Iraq prima di paracadutare commandos hanno aspettato di avere una qualche risoluzione ONU. Cioè io odio Gheddafy, ma sono atti di guerra e un tantino illegali se lo fai segretamente... iii) se leggi anche distrattamente in Italia era ^Repubblica di DeBenedetti molto più anti-Gheddafy#http://www.claudiomoffa.it/pdf/2011/LA%20LEGGENDA%20NERA%20DI%20GHEDDAFI.pdf^ degli altri giornali, in Francia ad esempio c'era il famoso intellettuale ^Bernard-Henry Levy che si agitava#http://www.thefirstpost.co.uk/76354,people,news,bernard-henri-levy-sets-sarkozy-straight-on-libya-fellation-blow-job-bhl^, vedi qui ad esempio uno dei suoi pezzi che apparivano dappertutto: ^"Cosa possiamo fare per la Rivoluzione Libica"#http://www.huffingtonpost.com/bernardhenri-levy/what-can-we-do-for-the-yo_b_831872.html^. Va detto però che in Francia il consenso per rovesciare Gheddafy è abbastanza generale anche i socialisti sono quasi favorevoli In generale gli stessi editorialisti, intellettuali ed esperti che hanno promosso la guerra in Afganistan ed Iraq erano sulle TV e giornali a chiedere l'attacco a Gheddafy, i famosi "necon" tipo Bill Krystol, Charles Krauthammer, Richard Pearle ... Il fidato consigliere di Bush che aveva fornito le giustificazioni per l'Iraq e Afganistan, ^il famoso Paul Wolfowitz,era in prima linea in febbraio a dire che era una vergogna che l'America non intervenisse#http://www.huffingtonpost.com/alex-becker/wolfowitz-and-neoconserva_b_827776.html^. (^Paul Wolfowitz#http://aei.org/scholar/126^ dopo esser stato il principale architetto della guerra in Afganistan ed Iraq è stato promosso a presidente della Banca Mondiale tra parentesi, della serie questa è gente che conta) Se vuoi un esperto di paesi arabi in Italia ^che tira delle conclusioni ci sarebbe il prof Claudio Moffa#http://www.claudiomoffa.it/^, esagera un poco, perchè a me ad esempio fa piacere che venga fatto fuori Gheddafy, ma coglie un elemento. Ma lo puoi fare anche da solo dato che Sarkozy, David Cameron, DeBenedetti, Bernard-Henry Levy,Paul Wolfowitz, Bill Krystol, Charles Krauthammer, Richard Pearle e gli altri "neocon" hanno tutti un filo comune tra loro (cioè sarà una coincidenza, ma tutte queste persone, ^da David Cameron#http://www.timesonline.co.uk/tol/news/politics/article6677414.ece^ a Sarkozy in giù se chiedono la cittadinanza israeliana gliela danno subito diciamo). Non lo so, una volta non badavo a queste coincidenze mi fidavo perchè dicevo "sono dei nostri" e sono molto intelligenti... ma dopo l'11 settembre, l'Afganistan e l'Iraq e il resto ho visto che hanno fatto disastri. Ora ho un poco paura quando vedo che si muovono tutti assieme e si comincia a bombardare

 

  By: prg80t on Martedì 22 Marzo 2011 12:18

si, si, secondo voi esiste il caso? http://www.anticorpi.info/2011/03/invasioni-ed-equinozio-di-primavera.html

 

  By: gianlini on Martedì 22 Marzo 2011 12:04

vedo che neanche Fiamma sa però rispondere alla domanda che tutti si fanno e che sembra avvolta dal più fitto mistero: "chi ci sarà contro Gheddafi, dall'altra parte?" ma mi tocca sottolineare ancora una volta che il più arrabbiato per la storia delle mail di Wikileaks fu proprio Gheddafi in quelle mail, in quella vicenda, sembra che stia il nocciolo delle recenti vicende dalla Tunisia in poi sembra fosse una sorte di "segnale convenuto"

 

  By: prg80t on Martedì 22 Marzo 2011 11:53

d'altra parte la coalizione è lì per rendere i libici liberi ed in buona salute, la stessa che auguro a fiamma: http://www.stampalibera.com/?p=24300

 

  By: prg80t on Martedì 22 Marzo 2011 11:42

se qualcuno le cecasse un occhio, probabilmente non farebbe altro che bene, visto che questa signora, per modo di dire, ne usa uno solo x vedere: http://www.vocidallastrada.com/2011/03/il-15-marzo-gaza.html per non parlare poi dell'aperta violazione della carta dell'onu http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=37906

 

  By: shabib on Martedì 22 Marzo 2011 11:31

thanks to FIAMMA...... Siamo a una bella svolta, cerchiamo di non averne paura. Si muovono le portaerei nel Mediterraneo, la Nato si organizza, le basi militari sono in agitazione. La strada della no fly zone e dell’estromissione di Gheddafi dalla tavola delle Nazioni dopo le sue azioni sanguinose di questo ultimo mese e dopo la parole di pazzesca minaccia, ha fatto il suo corso, e oggi ne siamo parte integrante. Anche il Parlamento italiano tutto, nelle sue Commissioni esteri e difesa convocate d’urgenza, ha ratificato la scelta del governo. Ai tempi della Serbia, nel ’99, il governo si mosse senza chiedere il permesso a nessuno. La scelta è maturata lentamente, con sofferenza, con i soliti tentennamenti di Obama, con l’Europa spaccata a metà, fra guasconate francesi e atteggiamenti troppo astuti e alla fine melensi della Germania. Poi tutti sono arrivati a decidere insieme che con Gheddafi non si può andare avanti. Ognuno avrà un ruolo diverso, ma l’insieme dei Paesi occidentali si è schierato insieme, ha avuto la forza di evitare i veti di Cina e Russia, si è trascinato dietro la Lega Araba, la Nato, tanti Paesi fuori dell’UE che vogliono unirsi all’impresa. È un principio elementare quanto indispensabile e per niente ovvio nel nostro tempo: i dittatori sanguinari non possono essere sopportati, anche se la realpolitik talora spingerebbe a chiudere tutti e due gli occhi. La risoluzione 1973 del consiglio di sicurezza dell’ONU batte molti record: non si era mai vista tanta convergenza intorno a una risoluzione basata su uno dei principi fondanti dell’ONU, la «responsabilità di proteggere», che le Nazioni Unite avevano da tempo dimenticata, tutte prese nelle loro maggioranze automatiche che invece spesso proteggono i dittatori in assemblea e nelle commissioni, per esempio dei diritti umani o per le donne. E invece stavolta siamo arrivati a una stessa conclusione noi del mondo democratico: gli Stati Uniti, la Francia, l’Inghilterra, l’Italia abbiamo imposto la nostra visione del mondo e abbiamo costretta la vecchia carcassa a dire alcune cose che ci stanno a cuore, e noi italiani l’abbiamo fatto un po’ eroicamente, pieni di preoccupazione. Gheddafi abita molto vicino, ci sta quasi attaccato addosso, quel braccio di mare è così piccolo, valanghe di immigrati possono riversarsi da noi se dovesse cominciare un bombardamento aereo o d’altro tipo; senza Gheddafi non sappiamo cosa può accadere, ma un raìs ferito e sopravvissuto potrebbe fare di noi l’oggetto del suo odio più accanito. Eppure l’Italia unica è andata a Bengasi a portare aiuto umanitario, unica ha stabilito contatti con i ribelli. Giocando a dadi sulle loro vere intenzioni, certo, ma ci faremo i conti quando saranno salvi. E noi avremo più forza per farceli. L’apprezzamento è stato grande. Ci siamo fatti paladini presso l’Unione Europea di quel pattugliamento del Mediterraneo che ora pare debba essere un pilastro del cessate il fuoco base del lavorio internazionale. Ci sono due cose molto importanti che non sappiamo: come finirà e chi sono coloro che vogliono sostituire Gheddafi. Ma sappiamo però, di nuovo, che siamo vivi. Fino a ieri lo erano solo l’Iran che approfittando della confusione attanaglia con le sue chele il canale di Suez e porta armi a Gaza tramite la Siria, e l’Arabia Saudita, che a sua volta contro il pericolo sciita manda i suoi mercenari in Bahrein ad aiutare il re. Due grandi forze in movimento. E noi, dove eravamo finora? Adesso fra mille rischi ci siamo, secondo i nostri principi e su una larga base unitaria. Anche i successori di Gheddafi, se ci saranno, dovranno rispettarci di più e credete a una giornalista che si occupa di mondo arabo da molti anni: il rispetto è tutto da quelle parti. E anche i dittatori come Assad di Siria, o i prepotenti, come gli Hezbollah in Libano, saranno meno temuti dalla loro povera gente, e da noi stessi. Da lontano, c’è chi guarda e protegge, e siamo noi. O almeno, stiamo studiando per questo. http://www.fiammanirenstein.com/articoli.asp?Categoria=3&Id=2559