By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 08 Luglio 2016 03:52
Voi siete pazzi se pensate che il business sia affittare alle famiglie o ai neri.
L' unica destinazione fruttifera dell' immobiliare in Italia è quella turistica. Tutto il resto è fallimentare. E quella turistica lo è solo in pochi posti: Firenze, Venezia, Roma. E solo in centro. Trovo interessanti anche località come Ortigia o le Cinque Terre. O le coloniche nel Chianti. Poi ci sono sicuramente anche altre realtà che però non conosco, Gli immobili nei centri storici di quelle città valgono ORO e varranno sempre di più. Gli altri valgono POCO e sempre meno. Gianlini dice anche Milano città, anche se per motivi diversi (ovviamente non l' hinterland). Può darsi, gli credo.
Sono concetti che vedo faticate a farvele entrare nella zucca.
Per quanto riguarda la villetta nella bassa padana da 700 mq io me ne libererei subito senza ristrutturarla.
#i#NelloManga> "Che poi la badante (ucraina, romena, moldava, bielorussa) guadagni più di una cretinetta, con laurea triennale in scienze della ciancia, che lavora nei call-center è vero; ed è anche giusto(...) Ma le badanti (quasi tutte) mandano i soldi a casa, alla famiglia"#/i#
Non credo che una badante guadagni di più di una laureata al call center. Anche perché oramai i call center sono tutti in Tunisia o in Romania. Quei pochi rimasti in Italia sono solo quelli che necessitano di dare informazioni specializzate che non puoi fare altrove. Altrimenti il call center in Italia non ce lo mette più nessuno da un pezzo. Ed è vero quello che scrive NelloManga: che la badante, se come quasi sempre accade vive con il badato, guadagna in Euro che è una valuta oltremodo forte, virtualmente non ha spese e può mandare tutti i soldi (Euro) in paesi dalle valute debolissime (es. Ucraina). Questa è una differenza fondamentale. Infatti pur guadagnando poco (in Italia) invia al paese di origine quella che in valuta locale è una fortuna: dopo pochi anni si compra la casa o l' attività (il negozio, la fattoria....). Per quello certi stranieri, quelli provenienti da paesi con valute deboli, fanno "i lavori che gli italiani non vogliono più fare" (frase per la stupefazione del popolo bove che non capendo un c.azzo ci crede). Non è vero che gli italiani non li vogliono più fare. E' che dovendo spendere in Italia quei pochi Euro che guadagnano, non gli conviene, perché al massimo ci comprano il salame. Oramai se sei una famiglia monoreddito in Italia con un RAL inferiore a 50-60.000 Euro non ci campi. E sono relativamente pochi i lavori che ti danno quelle cifre. Sono quei lavori che non puoi delocalizzare o per i quali (ancora) non puoi assumere uno straniero che manda tutti gli Euro al suo paese (dove valgono una fortuna).
Non so se avete capito. Eppure questo è un forum d' economia...