Medio Oriente e intrighi

Su come comportarsi con la Corea ha raggiunto un accordo durante la visita di Xi Jinping.

Anche qui... dico, ma non vi siete nemmeno chiesti di come mai quest'azione avvenga proprio in concomitanza con la visita a Washington del Segretario del Partito Comunista Cinese?

O ragazzi...

Hobi,

quello oltre ad essere un evidente squilibrato e' anche un gran fessacchiotto. Sta andando a cercarsi il suo Vietnam in nord Corea.

Ciccio Kim (che tanto equilibrato non e' nemmeno lui) ha ben poco da perdere e, qualora gli arriva qualche missile, ha la capacita' di radere al suolo Seul e, a quel punto, russi e cinesi non possono stare a guardare e il trampanaro si ritrova impantanato in un mare di guai.

E poi diciamola tutta; che l'unica nazione al mondo ad avere usato l'atomica abbia la tracotanza di voler impedire a Ciccio di costruirsela e' una vera porcheria.

Meno male che il congresso c'e' (e anche Cane Pazzo che e' meno pazzo dell'imbecille).

Gianlini> "non penso."

Non credo :)

Trump e' piu' intelligente di tutti voi messi insieme e ha capito che il Medio Oriente sono solo sabbie mobili, e piu' casino fai e peggio e', sia sul fronte del terrorismo che della radicalizzazione dell' Islam. Vi rammento che prima della creazione di Al Qaeda in funzione anti sovietica il terrorismo islamico NON esisteva. Esiteva si' il terrorismo, quello dell' OLP e di Al Fatah, ma era terrorismo laico. Secolare. legato ad una contingenza politica. Ed e' sorprendente che Trump questo lo abbia capito piu' degli europei, che hanno invece MOLTO di piu' da perdere da un Medio Oriente in fiamme, sia in termini di immigrazione e rifugiati che di terrorismo. Noi siamo prospicienti. In Italia ci arrivano coi gommoni e in Germania via terra... In tanti criticano l'intelligenza di Trump,ma e' un genio di fronte a una Merkel, un Cameron o un Hollande. L'unica via per la pace e' un accordo con la Russia di Putin (unico leader ragionevole tra tutti gli ottusi mentecatti europei e l'unico con una capacita' di proiezione militare) per stabilizzare l'area e tornare ad uno statu quo pre anni '80.  Ma c'e' un ma. Il ma e' Israele. Fino che la sicurezza di Israele non sia assolutamente garantita, e qui per sicurezza -a torto o a ragione- questa amministrazione vede l' Iran come il pericolo numero uno, anzi come solo ed unico pericolo reale per Israele (e devo dire che tutti i torti non ce l'hanno), non ci sara' pace. Dimenticatevelo. Gli attacchi che stanno avvenendo ora in Siria sono avvertimenti, pesanti, violenti, soprattutto alla Russia, e Trump ha dimostrato di non scherzare quando manda gli avvertimenti. Poi magari tratta, guardate con la Cina, dopo le minaccie sembrano essere diventati amiconi. Lo scontro fra Trump e Putin non sta avvenendo per  la Siria di Assad, cui a nessuno frega niente, per lo meno non agli americani, interessa solo ai russi, ma per l' Iran, e soprattutto per Hezbollah, che e' il braccio armato dell' Iran al confine con Israele. Ma Hezbollah sta facendo il lavoro sporco per Putin sul campo contro l' ISIS e Al Qaeda. Chi credete infatti che ci sia a combattere la'? Il ciabattino o il rigattiere di Damasco, che oramai i siriani non hanno piu' nemmeno gli occhi per piangere? Trump vuole un Iran isolato, possibilmente disarmato e sotto sanzioni e soprattutto separato dal Libano e quindi da Israele. Per la Russia invece l'Iran e' l' alleato numero uno in Medio Oriente, il suo braccio armato sul terreno (nel cielo ci sanno stare loro). Io penso, spero, che col tempo arrivino ad un accordo. Altrimenti non ci sara' pace. Risolto il problema Iran, Putin e Trump sono in grado di ristabilire la pace.

Vedo che discutete di questi argomenti, ma non siete nemmeno arrivati a chiedervi come sia possibile che un' America che accusa la Siria di strage di civili con gas nervini e  che per questo distrugge point blank con un numero esagerato di missili una base siriana, che accusa la Russia di esserne complice (la sta accusando quindi di essere complice di crimini orribili), e due giorni dopo manda Tillerson a Mosca a parlare con Putin e Lavrov (Putin giustamente ha declinato). Voi a Trump non gli legate nemmeno i lacci delle scarpe. 

Mi ha fatto ridere Livingston, ministro degli esteri britannico, che invece ha rifiutato di andarci. E i russi hanno risposto che tanto Livingston non conta una sega.

Eh si', mi sembra anche a me.

Gianlini> "verrebbe immediatamente attaccato dall'Arabia Saudita"

Ma de che'? I sauditi ne stanno buscando dagli yemeniti, che sono degli scalzi ignudi, non hanno nemmeno un' aviazione. L' Iran gli fa un culo come una casa.

PS Sulla partecipazione nella UE se l'America lo comanda Brussels gliela offre all'istante. La Russia poi probabilmente gli fa una pernacchia. Ma la mia era ovviamente una battuta.

Ho appena letto che anche il trumpanaro ha fatto un "Contract with American Voter ".

Mi ricorda l'altro simpaticone de noaltri.

Ma se il cavaliere non contava una sega,il trumpanaro no perché va a sfrugugliare la Cina su un problema inesistente :il cicciobello nord coreano.

Quindi è solo un cowboy pericoloso.

Se sta buono e tranquillo la Cina,se necessario,gli risolve il problema.

Ma probabilmente lui vuol fare proprio il cowboy.

Hobi

Ma no Hobi, è semplicemente un simpaticone....

Pensavo che il trumpanaro fosse solo un po' rozzo e somaro....purtroppo potrebbe essere anche pericoloso.

Hobi

che tipo....

Donald J. Trump‏Account verificato @realDonaldTrump 4 h4 ore fa

MA COME? possibile?? il pacifista trump

bombarda senza chiedere approvazione al congresso?? possibile?

Alla fine si metteranno d' accordo. Sono tutti e due due bravissimi negoziatori.

----------------------------------

non penso. L'unica soluzione nel medio oriente è una fragile tregua, sempre potenziamente in pericolo; nessun accordo terrà mai a lungo, lo sanno tutti e non c'è nessuno (tranne forse te...;) che pensa che sia possibile un equilibrio statico duraturo...

Ma non è nemmeno una situazione per la quale noi europei, italiani in particolare, dobbiamo strapparci eccessivamente le vesti...purtroppo chi è così sfortunato di essere nato in questo secolo da quelle parti, non potrà mai stare troppo tranquillo...

Un Iran non più alleato della Russia verrebbe immediatamente attaccato dall'Arabia Saudita, probabilmente, tanto per fare un esempio.

tra l'altro è curioso che tu faccia riferimento ad un ingresso nella UE della Russia, proprio quando oggi il buon Nello (buon = sinonimo di ottimo) ci tiene tanto a sottolineare che nel silenzio dei media la Cechia ci sta abbandonando...;)

Tillerson al termine di una riunione G7 in cui si doveva parlare di sanzioni alla Siria e alla Russia in seguito all'attacco chimico di cui gli americani accusano le forze di Assad, oltre ad aver trovato tutti gli alleati in disaccordo, ha detto anche una cosa molto importante

"Moscow must think about whether to remain an ally with the Assad regime, the Iranians and Hezbollah. Is that a long term alliance that serves Russia's interests? Or would Russia prefer to realign with the United States, with other Western countries and Middle East countries that are seeking to resolve the Syrian crisis?"

Il centro della politica di Trump non e' Assad che tira il gas (lo sa benissimo che e' una false flag di qualche gruppo terroristico o di chissa' chi altro...), ma l' alleanza della Russia con l' Iran e con Hezbollah che minaccia direttamente Israele. Di Assad non gliene frega nulla; quando dicono che la crisi e' risolvibile e che "Assad can stay" te lo dicono piu' che chiaramente. Non vogliono pero' un Iran che armi Hezbollah che a sua volta minacci Israele. Se la Russia rinuncia all' alleanza con l' Iran e fa in modo che se ne vada dalla Siria (che fa da ponte tra il regime di Teheran ed Hezbollah in Libano), alla Russia le lasciano la Siria, le tolgono le sanzioni e la fanno entrare (se vuole) nell'Unione Europea. 

E' chiaro che se la Russia cede su questo punto, su tutto il resto sono pronti ad accontentare Mosca: dalla Crimea all' Ucraina, da Assad alle basi navali in Siria, dalle sanzioni ad un possibile suo ingresso nella UE e nella NATO.

E' interessante la tempistica: "Assad can stay". La Russia non rinuncia all' alleanza con l' Iran. Scoppia il casino del gas con la ritorsione americana.  Attacco alla base siriana e "Assad must go". tentativo di sanzioni alla Siria e alla Russia.

Capisco Trump su questo punto (l' alleanza tra USA e Israele). Ma capisco anche Putin (l' Iran e' cruciale nella guerra in Medio Oriente per il gas e le sue forniture all' Europa, maggior consumatore mondiale). Alla fine si metteranno d' accordo. Sono tutti e due due bravissimi negoziatori.

Qui sotto l'articolo di CNN da cui ho tratto la frase di Tillerson.

US allies fail to agree sanctions on Russia and Syria

L'impostura dell'osservatorio siriano per i diritti umani:

https://www.youtube.com/watch?v=SGdA2yHxb00&feature=youtu.be&app=desktop

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/losservatorio-siriano-i-diritti-umani-unimpostura-che-ha-sed-1188149.html

Qualcuno qui ha scritto "sell in May and go away". Quel qualcuno mi sa che e' bravo.

-----------

Quello è un vecchio adagio che risale all'800, ai tempi dell'inizio delle contrattazinoi sulle merci agricole a Chicago, e che ha funzionato abbastanza bene ancora fino ai primi anni del decennio 1990-2000.

La ragione risiedeva nella carenza di liquidità che ciclicamente colpiva il mondo agricolo nei mesi da maggio ad ottobre (dalla semina - necessità di anticipare i pagamenti - alla raccolta - rientro dei capitali impiegati)  e che si riverberava sui mercati finanziari. Anche quando l'agricoltura ha lasciato il passo all'industria quale motore principale dell'economia, il detto ha conservato una parziale validità, perchè cmq nel mondo occidentale i mesi estivi centrali (luglio e agosto) coincidevano con il fermo produttivo e le ferie dei dipendenti. Anche in tal caso c'era una lacuna di liquidità nel sistema (diminuzione degli incassi in corrispondenza del fermo) che influenzava di riflesso i mercati finanziari.

Questo provocava i maggiori crolli a cavallo di settembre (il mese peggiore come performance borsistica) e ottobre (il mese con i crolli più pesanti, seppur di solito isolati).

Con la sempre maggiore preponderanza del settore terziario, l'avvento della Cina e di tutti gli altri attori economici (che hanno modificato il ciclo produttivo e che non presentano una stagionalità uguale a quella occidentale) e l'intervento sempre più massiccio (e non stagionale) delle BC sui mercati, la ciclicità tardo estiva negativa si è via via attenuata. E ultimamente direi che è un detto che non ha quasi più valore.

consigli disinteressati dal professor ted malloch diche che se la grecia lascia l'euro poi possono adottare

il dollaro, toh che strano, ma come mai i greci non possono tornare alla dracma sovrana? che senzo avrebbe

passare ad una altra moneta come il dollaro e non avere piu sovranita?

aspettiamo risposte dai sovranisti

Antitrader> "si prevede una crescita in Grecia del 2,4%"

Io la crescita in Grecia l' ho sempre vista pre-vista e mai gia'-vista

Gianlini> "non doveva fallire DB???"

Se ricordo bene si disse che veniva salvata per meriti politici pregressi, acquisiti anche durante la crisi dello spread italiano. Non ricordo se addirittura eri tu a dirlo o qualcun altro.

PS Qualcuno qui ha scritto "sell in May and go away". Quel qualcuno mi sa che e' bravo.

Hobi, ci sarebbe da cagarsi addosso a prendere in mano questo paese, eppure hai i politici che si stanno scannando per la poltrona. Si son formate legioni di cretini, anche tra le "alte" sfere, che pensano di risolvere la faccenda stampando soldi, uscendo dall'euro o facendo la cultura, i filosofi o gli psicologi, mentre salvini vuol mandare tutti in pensione.

Adesso arriva un'altra stangata fiscale, altri soldi gettati nella fornace delle ruberie, si riesce a fregare soldi anche per costituire comitatini frociaroli (anche questa la chiamano cultura).

Adesso hanno messo lo spesometro trimestrale (forse diventera' semestrale dopo lo sciopero dei commercialisti), insomma, un'assalto all'arma bianca contro qualcuno che ha ancora l'ardire di inventarsi qualcosa mentre cinesi a pakistani fanno razzia del commercio al dettaglio (i lavori che gli italieni non vogliono piu' fare).

Il grande equivoco che tiene ancora in piedi la classe politica e' "la crisi mondiale", ma quale crisi? Il mondo cresce come sempre, gli sfigati son gli italieni, per il 2018 si prevede una crescita in Grecia del 2,4% e noi sempre allo zero virgola e questo al netto della prossima crisi essendo il ciclo ormai maturo.