Gianlini> "L'Arabia saudita sotto la spinta di Trump, si pappera' il gas qatariota?
Con la scusa della lotta al terrorismo, sembra una eventualità tutt'altro che remota"
E chi lo sa. Le questioni medioorientali sono troppo complicate per noi semplici osservatori. Ci sono troppe cose che vanno dietro le quinte e che noi non sappiamo. Mi chiedo pero' una cosa: molti osservatori attribuiscono la causa ultima della rivolta e quindi della guerra in Siria alla volonta' Qatariota di fare passare i suoi gasdotti in territorio siriano per poi raggiungere l'Europa, transito che e' sempre stato negato dal regime di Assad. Cosa succedera' nella questione siriana ora che il Qatar sembra essere caduto in disgrazia?
Un'altra cosa che mi viene in mente e' che per alcune monarchie medioorientali si stia preparando lo stesso futuro che e' stato preparato per "i regimi"medioorientali (Iraq, Libia e Siria). Si sta cominciando dal Qatar?
Qualcosa non mi torna. Trump visita l' Arabia Saudita, fa un discorso che io ho trovato variamente interpretabile (*), parla di "una NATO medioorientale" contro il terrorismo e subito dopo tutti, perfettamente sincronizzati, fanno gang contro il Qatar...
Un'altra cosa che notavo: la virulenza verbale americana contro l' Iran e' feroce, ma stanno via via combattendogli e/o eliminandogli tutti i nemici. Prima l' Iraq di Saddam Hussein, poi i Talebani e quindi Erdogan (con lui almeno ci hanno provato). Ora e' il Qatar ad essere messo sotto scacco, forse il maggior spalleggiatore dei movimenti sunniti che l' Iran sta combattendo in Siria.
(*) Per me e' stato un chiaro richiamo all'obbedienza assoluta del maggior vassallo dell'America, richiamo cui Riyad ha fatto omaggio.