Nuova strategia del terrore - massimo
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By: massimo on Sabato 05 Aprile 2003 13:46
Ho provato tanti altri topic senza trovarne uno disponibile, forse quando si bloccano sarebbe meglio mettere il nome di quello lasciato aperto per evitare una ricerca infruttuosa come la mia.
Stanno entrando a Bagdad ed é il momento di riposizionare la strategia sui mercati.
La guerra é stata facile, i mercati non sono saliti, quindi o sta per succedere qualcosa di grosso, oppure da lunedì sale tutto per due mesi.
la prima ipotesi comincia a vacillare, infatti venerdì sono entrato pesante, per la seconda forse l'ipotesi migliore può essere in una lettura più neutra possibile dell'accaduto: finora saddam ha solo cercato di ostacolare il più possibile gli americani, senza pianificare una sua sconfitta, ma non é concepibile che non abbia previsto la sconfitta, oltretutto il fatto di maggior rilievo che si sta scoprendo e che agli americani era stato contestato, é quello del successo dell'insediamento come liberatori e non come invasori, perché bagdad non é la palestina dove c'é letteralmente la fame, pur nelle difficoltà dellembargo e della dittatura gli iracheni mangiavano e quando non sono affamati i popoli non si mettono a fare i kamikaze per la religione, oltretutto in iraq la pressione del regime ha messo in secondo ordine quella religiosa, perché é una dittatura militare e non religiosa come in iran e quando poi si vuole far leva sulla religione non si trova il terreno adatto. Per fare un paragone su coca cola si sono spesi i fantastiliardi di paperone in pubblicità nell'ultimo secolo e chiunque faccia anche una cola migliore avrà una resistenza da da fanatismo come gli israeliani in palestina dove da mezzo secolo si praticano politiche religiose per giustificare lo stato palestinese e non politiche militari come in iraq.
Quindi che saddam sperasse nei kamikaze non é probabile perché conosceva l'iraq meglio di noi, e ad oggi il suo futuro può essere solo ipotizzato in un esilio non garantito dagli usa come quello se fosse andato via prima della guerra e quindi l'unica ipotesi che rimane é che abbia deciso di praticare la resistenza e non usare le armi chimiche così da garantirsi un futuro di terrorista alla bin laden che possa far leva sulla ingiustificata aggressione usa all'iraq dove non avrebbe fatto trovare le armi chimiche.
A questo punto il futuro USa sarebbe quello di avere un bin laden capo terrorista religioso e saddam capo terrorista di tipo resistenza agli invasori del mondo arabo e questo determinerebbe per gli USA una ENORME difficoltà ad invadere un secondo paese arabo dove i terroristi sicuramente troveranno rifugio e garantirebbe loro di ricreare una nuova rete protetta da uno stato arabo amico che non potrebbe essere occupato per le maggiori opposizioni politiche tra gli occidentali e il fallimento della scoperta delle armi chimiche in iraq.
per la borsa questa non dovrebbe impedire il war rally di breve termine, ma pregiudicherebbe un futuro sereno per una crescita di lungo perodo e la rielezione di Bush il prossimo anno che dovrà continuare a combattere quotidianamente con una nulva strategia del terrore, che se finora era più visibile avendo iraq e afganistan a rappresentare palesemente una minaccia, ora potrebbe essere un nuovo stato che non avrebbe più la facciata pericolosa che offre scuse all'invasione, per questo la somalia é stata abbandonata coma target e la corea del nord teme gli usa perché entrambi sono target visibili, mentre gli usa già da tempo parlano solo e sempre di SIRIA, un paese il cui sovrano avrebbe dimostrato simpatie occidentali, che invece riesce meglio di altri a danneggiare gli usa proteggendo i terroristi e facendosi anche alleati tra gli occidentali e questa arma politica é di gran lunga più pericolosa delle armichimiche di saddam, perché creerebbe una nuova strategia del terrore basato su una apparente guerra fredda tra USA e arabi+alleati occidentali e nel frattempo ridarebbe impulso agli attacchi terroristici che finora sono stati messi a tacere con lo spostamento della tensione in casa dei terroristi, ciao massimo