Saddam lo rimpiangeranno vedrai

 

  By: Bardamu on Mercoledì 17 Dicembre 2003 15:07

Mi permetto di intromettermi...egregio Zibordi, che c'entrano le perdite in borsa? per fortuna vivere di borsa non per tutti significa eliminare la capacità di giudizio su fenomeni che hanno anche aspetti finanziari ma non solo. E così, sia vinco sia perdo mi permetto di pensare, questo si dice distingua gli uomini dagli animali. A voler essere onesti intellettualmente, non si può negare che Saddam e Bush nascono dallo stesso ventre marcio. Lei come me ha avuto la fortuna di nascere dalla parte di chi gode, poteva nascere dall'altra e non sarebbe stato filoamericano probabilmente. Poi mi può dire che la morale non serve a far soldi, anzi. Ed ha ragione ma allora me la si risparmi sempre, non solo quando conviene. Mi si risparmi di parlare di eroi, di patria, libertà e cose varie.

 

  By: GZ on Mercoledì 17 Dicembre 2003 14:40

michelino lei vive in un pianeta diverso dal mio comunque anche lei sarà un prodotto americano doc ecc..., ogni volta che lei fa qualcosa di sbagliato sicuramente sarà un risultatato di qualche cosa diretto dall'america, ci ha mai pensato ? Non è bello così, lei perde dei soldi in borsa e sotto sotto alla fine è dovuto a qualche cosa che è stata combinata in america

 

  By: michelino di notredame on Mercoledì 17 Dicembre 2003 14:06

Zibordi, ma il boia chi e'? e' abbastanza inutile continuare a ripetere che Saddam era un dittatore sanguinario per autoconvincersi di essere nel giusto. si dice la verita'. ma se ne dice mezza. sia Saddam che Bin Laden sono prodotti americani. creazioni doc, col marchio di fabbrica. l'uno utile nel contenimento dell'iran (milioni di morti). l'altro nella guerra afghana. sia l'uno che l'altro al soldo. non metaforicamente, ma concretamente al soldo. Saddam e' un paccodono made-in-Usa per il popolo iraqeno. siccome e' una persona informata, caro Zibordi, queste cose le sa anche lei. e la storia dei Bin Laden e' talmente intrecciata a quella dei Bush da sembrare che si stia parlando della stessa famiglia in certi momenti. senza contare che negli ultimi anni in Texas sono morti piu' Bin Laden che Bush mi sembra. vogliamo dire ancora che Saddam era un dittatore sanguinario? ok, diciamolo. e' dannatamente vero.

 

  By: GZ on Mercoledì 17 Dicembre 2003 12:56

Per fortuna non tutti sono degli snob intellettuali e obbediscono alla moda corrente per cui la civiltà significa che le vittime vanno commemorate con qualche lacrima dopo che sono finite nella fossa e i loro boia lasciati liberi oppure se alla fine qualcuno li prende tenuti in buona salute e trattati con rispetto preoccupandosi della loro dignità

 

  By: michelino di notredame on Mercoledì 17 Dicembre 2003 12:10

leggo che Bush parla di "pena ultimativa", e commenti sadici sul modo di "farlo parlare". siamo sempre in equilibrio fra la civilta' del diritto e la mostruosita'. la cosa piu' normale che possa accadere? il suicidio.

 

  By: GZ on Mercoledì 17 Dicembre 2003 01:56

Mentre l'intellighenzia nostrana si preoccupa già che Saddam eviti la pena di morte, che non sia umiliato con un esame dei denti in TV e che venga giudicato in modo equo all'Aja (perchè non in iraq?) i carabinieri introducono un innovazione in Iraq: dare da mangiare ai carcerati -- ...I Carabinieri in Iraq NASSIRIYA (Iraq) ----------- .......celle di sicurezza delle varie stazioni di polizia sparse in una provincia che conta un milione e mezzo di abitanti. «Sembrava di entrare in uno zoo» ricorda il maresciallo Ercolino, al secolo Marco Lazzari. Diritti per i carcerati non ce n’erano. Non solo quelli giuridici sul limite della detenzione preventiva, l’accesso a un avvocato e così via, ma neppure quelli di base. «Se i detenuti avevano qualche parente che portava loro da mangiare erano fortunati. Altrimenti digiunavano. C’era persino un malato di tubercolosi là dentro - ricorda Ercolino - e le condizioni igieniche erano inimmaginabili. Ora abbiamo fatto un minimo di pulizia e la ristrutturazione comincerà presto. Hanno un orario di visita, il controllo medico e tre pasti al giorno pagati dall’amministrazione civile e forniti da un ristorante di Nassiriya». «E poi almeno - aggiunge Ercolino - quando vado là sotto, i detenuti, qualunque cosa abbiano fatto, mi salutano e mi ringraziano. Hanno sguardi di nuovo umani».

 

  By: bearthatad on Mercoledì 17 Dicembre 2003 01:26

Ecco, quello che ha scritto Noir è esattamente un esempio di "pensiero facile". Quello di Saddam era un regime. E allora, quello degli americani non è anche un regime? Saddam ha fatto dei morti. E gli americani, non hanno fatto anche loro dei morti? Avete visto quel giapo che piangeva davanti all'Enola gay? Ma sono proprio bastardi questi americani! Alice, esci dallo specchio... Ad Andrea: riguardo americani e inglesi in Italia è esattamente così come dici. Mio padre, 84enne in buona forma e ancora in vena di raccontare, è stato prigioniero prima degli inglesi, poi degli americani, catturato mentre erigeva in Calabria delle fortificazioni in vista dello sbarco degli alleati. Gli inglesi, dice, erano veri cani, ti salivano sui piedi con gli scarponi e ti spegnevano le sigarette addosso. Per loro i prigionieri erano solo "italiani ***** figli di p. Dagli americani invece hanno avuto sempre rispetto, vestiti puliti e cibo a volontà. Quando si sono trovati affidati agli americani racconta che si sono trovati davanti a una fila di pentoloni con vera carne che cuoceva, e il permesso di mangiare quanto volevano. Molti dei suoi compagni, che avevano una fame arretrata ormai storica, hanno mangiato tanto che poi nella notte sono stati male. Gli americani non lo facevano per niente: quando si avanzava verso nord ricacciando i tedeschi, ogni volta che c'era da gettare un ponte (i nazi distruggevano tutti i ponti alle loro spalle) mio padre e gli altri (genio pontieri) arruolati nel frattempo con tanto di divisa dagli americani, venivano mandati dall'altra parte dei fiumi a lavorare per gettare il ponte. Dall'altra parte s'intende il lato dove c'era il nemico. Chiaro che la parte più pericolosa la facevano fare agli italiani catturati, ma mio padre dice che nessuno di loro ha mai avuto niente da dire a riguardo: stavano combattendo per cacciare i tedeschi dall'Italia, giusto che in prima linea ci fossero loro. Anche qui c'è spazio per tutte le interpretazioni: io dico che gli americani si sono dimostrati superiori anche agli inglesi. Noir noterebbe che lo facevano per una sporca questione di convenienza. Quest'ultimo è "pensiero facile".

 

  By: GZ on Martedì 16 Dicembre 2003 19:48

...che tre consiglieri del Comune di Modena (uno assessore, Mauro Tesauro) fino a un anno fa volavano a Bagdad, con biglietti e alberghi pagati con l'ICI mia e di Zibordi, per conferire col RAIS ... --------------------- Mauro Tesauro era al liceo con me, non stessa classe ma stesso corridoio, sentirlo nominare mi fa ricordare commosso i bei tempi Pur volendogli bene purtroppo so che come ex-autonono diventato assessore è una calamità per il cittadino emiliano: esempio: quando gli abitanti del centro protestavano per le cacche di piccione per mandarli via senza fargli male ha fatto installare degli uccelli meccanici che facevano un rumore micidiale tutto il giorno ed erano peggio dell'avere i piccioni seguendo la logica del "fai sempre il contrario del buon senso": difendi il dittatore sanguinario mentre i disgraziati che soffrono sotto di lui vorrebbero che venisse eliminato difendi migliaia di piccioni in eccesso a scapito della famiglia italiana che vuole dormire

 

  By: Andrea on Martedì 16 Dicembre 2003 19:34

Caro Noir, dopo questo ulteriore messaggio prometto a lei e a tutti che me ne tornerò nel mio silenzio. Cerchiobottaio lo leggo con un sorriso sulle labbra, per come ha frainteso quanto ho scritto, mentre il Guantanamo tutto maiuscolo non mi fa molta impressione. A questo proposito, la rimando alla mia frase sul "babellare". Io, a proposito proprio di Guantanamo e delle libertà civili, ho strappato un assegno di quelli di cui le accennavo. Quanti, per dirla all'americana, qui e altrove tengono la lingua e il portafoglio orientati nella stessa direzione? Essere obiettivi, o sforzarsi di esserlo, è una cosa. Cerchiobottai è un'altra. Se mi sbaglio, vi prego, correggetemi. Dire che Saddam, al momento, se la passa piuttosto bene ma per lui le cose potrebbero cambiare presto significa dire a lui va meglio che a quelli di Guantanamo (che, comunque, stanno meglio dei sepolti vivi di Bagdad ... c'è una gerarchia in tutto) ma che potrebbe fare una fine simile in fretta (non uguale, per questioni di rango, per così dire). Ossia, implicitamente, ammettere l'ingiustizia delle situazioni come quella. Sennò se ogni volta che uno dice qualcosa non può dare per scontato che la gente lo capisca e deve dettagliare tutti i possibili risvolti, qui serve la Divina Commedia per augurarsi la buona sera ... cosa che faccio proprio adesso.

 

  By: framilk on Martedì 16 Dicembre 2003 19:11

Caro Noir, non credo che l'america abbia l'esercito più forte. O meglio lo è per quello che sono i normali parametri di valutazione di una forza militare. Ma loro hanno i Kamikaze e contro di loro non c'è satellite o altro che tenga.

 

  By: Noir on Martedì 16 Dicembre 2003 19:07

X carita Andrea, è giusto non essere, nei ragionamenti, monodirezionali, ma dopo un pò, una visione bisogna pur averla altrimenti, con la politica del "Cerchiobottaio" ci troviamo a giustificare tutto e tutti e finiamo per comportarci come gli americani, che quando gli fa comodo finanziano ed armano Saddam e lo fanno addirittura "Cittadino Onorario" di Detroit e quando non serve + gli fanno una bella visita medica e le mettono in prigione. Speriamo poi, che come è successo a tuo nonno, lo trattino bene, perchè a GUANTANAMO le cosa non mi sembra che vadano cosi bene.

 

  By: Andrea on Martedì 16 Dicembre 2003 18:42

Gent.mo Noir ... mi permetta una precisazione. Mentre in questi forum gentilmente messi a disposizione da Zibordi molti di voi scrivono diversi messaggi al giorno, io ne ho scritti, fino ad ora, tre ... e due erano ben lontani da questi temi. Pertanto mentre io posso, più o meno, essermi fatto un'idea di come voi la pensiate, voi non avete lo stesso lusso. Dico questo perché io non sono un nuovo adepto alla causa di nessuno (Bush, Saddam, Bin Laden, Putin o Berlusconi), non ho convinzioni ferree (né in una direzione né nell'altra) come parecchi dei partecipanti e mi permetto il lusso di essere spesso equidistante dalle parti in causa. Senza essere antagonista, per chiarezza. La chiamerei, ma non voglio "imbrodarmi", indipendenza di giudizio. Questa indipendenza mi permette, ad esempio, di essere scettico circa la vere ragioni di questa guerra, critico su come è stata condotta, accusatore di entrambi i belligeranti (i capi intendo, non i popoli) per le ben note colpe e anche per quelle meno note ... Ciononostante riesco anche a essere positivo e propositivo e a dare giusto merito alle persone, alle nazioni, ecc. O forse mi illudo. Posso quindi credere che gli USA siano intervenuti tardi in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale, posso credere che abbiano convissuto a lungo coi lager conoscendone l'esistenza, posso anche credere che allora, come oggi, tutto si riducesse a una questione di "money o real estate" (come dice mio suocero a proposito delle vere cause delle guerre) ... però posso anche dar credito agli stessi USA di aver trattato i prigionieri di guerra, come quello che ho citato, con più attenzione e cura di quanto non lo facessero i loro governanti. Questa cura gli inglesi, tanto per fare un esempio, non ce l'avevano. Gli indiani sì. Questa, perlomeno, era l'opinione di mio nonno, prigioniero di entrambi. Ma adesso divago e le voglio risparmiare i dettagli. Insomma ... al contrario di quanto crede lei, io non sono qui ad acclamare Bush. Anzi, a onor del vero, con alcune contribuzioni volontarie (e non tutte detraibili) finanzio delle organizzazioni no profit che si battono per smascherarne le porcherie (sono cittadino di entrambe le sponde dell'atlantico). Però questo non mi impedisce di NON trovare scandaloso che Saddam sia stato sottoposto a una visita medica fatta, in ultima analisi, PER lui e non solo contro di lui. E per quanto critico io possa essere di Bush, non solo "babellando" come molti ma anche mettendo mano al portafoglio, continuo a credere che Saddam adesso, da prigioniero, stia meglio dei suoi cittadini quando finivano nelle carceri che lui organizzava. Cambierà anche per lui, credo, ma non me ne dolgo particolarmente. Nè me ne dorrei se succedesse altrettanto ai molti dittatori del mondo. Circa la critica mossa da qualcun'altro che nessuno si occupasse delle conseguenze nefaste di quell'embargo, posso farvi presente che tre consiglieri del Comune di Modena (uno assessore, Mauro Tesauro) fino a un anno fa volavano a Bagdad, con biglietti e alberghi pagati con l'ICI mia e di Zibordi, per conferire col RAIS e coi suoi scagnozzi e manifestare loro tutta la solidarietà dei modenesi. La stessa manifestata ai palestinesi (con laute donazioni, concessioni qui di sedi per far casino, ecc.) e, a denti molto stretti e malvolentieri, agli americani dopo l'11 settembre. Quell'embargo non era affatto ignorato. Come non è ignorato quello imposto a Cuba. Forse non si fa abbastanza ma dovrete ammettere che sono molte le situazioni al mondo per cui non si fa abbastanza. L'importante è non avere la capacità visiva monodirezionale. Io mi sforzo di vedere da più parti possibile. E se ogni tanto trovo che qualcosa/qualcuno non fosse completamente non torto non significa che sono diventato un piccolo pasdaran di questo qualcosa/qualcuno.

 

  By: michelino di notredame on Martedì 16 Dicembre 2003 18:26

"Quello che a me fa piu' effetto e' la facilita' con cui, attraverso i media, riescono a far diventare il problema Saddam una causa importante per il mondo intero." ------------------------------------ Perche' lo e' Noir. Lo e', se identifichi le sorti del mondo intero con la posizione strategico-militare degli Stati Uniti. Hai un tiranno elettivo, tecnicamente un satrapo, che doveva gestire una provincia dell'impero non a nome ma per conto dell'impero stesso. Il quale satrapo, come tutti i suoi omologhi, aveva compiti di ordine militare (svolti egregiamente) e di esazione fiscale (che in questo caso voleva dire petrolio). Ora, il problema e' questo: un satrapo non puo' ribellarsi. Non puo' svolgere una politica autonoma, e tantomeno aggressiva, come quella che ha svolto, da un certo punto in poi, Saddam. Mina la struttura dell'impero. Che e' una struttura sostanzialmente fiduciaria (le strette di mano che vediamo in certe vecchie fotografie sono piu' importanti di quello che si pensa). Detto in parole povere: delirio di onnipotenza. Anche certi termini, allora, li capisci di piu'. "Una lezione per tutti i tiranni". Questo e' corretto. Ma diciamo meglio: una lezione per tutti coloro che rompono i patti, e compiono atti di insubordinazione nei confronti del potere centrale. Non deve accadere. L'antica Roma aveva i fasci littori (quelli che vedi, giganteschi, ai lati del palco principale del Congresso). In condizioni di pace i fasci rimangono legati. Il FAS, l'ordine, la volonta' divina, della quale Roma e' interprete, non riceve minacce. Ma quando le riceve (11 settembre, Kuwait, eccetera), tutto cambia. Allora, il fascio viene slegato. Le scuri vengono lasciate libere dai lacci. Si tratta di ripristinare l'ordine (FAS) attraverso l'applicazione della giustizia (IUS). Giustizia della quale sei l'unico amministratore e interprete. Ecco, quello e' il momento del BELLUM IUSTUM. Vedi caro Noir?, tutto torna. Da manuale.

 

  By: Noir on Martedì 16 Dicembre 2003 17:26

...a proposito di tiranni...diamogli tempo!

 

  By: Noir on Martedì 16 Dicembre 2003 17:03

La cosa che a me fa + effetto e la facilità con cui, attraverso i media, riescono a fa diventare il problema Saddam cosa una causa di primaria importanza per il mondo intero. Oggi tutti si sentono sollevati dalla sua cattura, le borse salgono per non so quale euforia, Andrea, nuovo adepto alla causa americana inneggia al popolo eletto. Passettino indietro... Chi era Saddam ? Un Tiranno ? E allora ? il mondo è pieno di tiranni e poi ? chi lo spiega agli iracheni che saddam era + tiranno degli americani che per anni con il loro embargo e poi con le bombe intelligenti hanno causato + morti che il tiranno stesso ... e tutto questo perchè ? perchè di punto in bianco, dopo aver fatto la guerra all'afghanistan, colpevole di aver "ospitato" Osama Bin Laden a sua volta colpevole, attraverso cassette taroccate e quant'altro, di aver ideato l'attacco alle torre gemelle , che oggi, sembra invece ideato dallo stesso SADDAM, della serie "chi ci capisce è bravo", "BUSH" decide la "Guerra Preventiva" e attacca uno "Stato Canaglia" (tutta nuova terminologia"). Ricapitolando abbiamo il Bravo "BUSH" che attacca, quindi fa la guerra, con l'esercito + potente del mondo, quattro poveracci dell'Afghanistan e poi altri quattro poveracci (che dovrebbero possedere infernali armi di distruzione di massa mai trovate) irakeni.. e dopo cosa succederà .. tutti impressionati dalla grande potenza di fuoco e tecnologia si inchineranno al Nuovo TIRANNO ?