BTP basati sulle Tasse come soluzione

 

  By: klessydra on Domenica 28 Novembre 2004 19:37

credo di avere già esposto la mia opinione l'ingessatura della politica monetaria della BCE dipende sostanzialmente dal patto di stabilità imposto a paesi che hanno retaggi econimici, politico e culturali ben diversi tra di loro...e soprattutto bilanci diversi... un aumento tassi, poniamo come esempio (puro esempio, nel caso in cui cioè si rendessero necessari, cosa cmq non auspicabile attualmente), non sortirebbe lo stesso effetto, potrebbe rivelarsi disastroso per i paesi piu in difficoltà e ben sopportabile in altri se non auspicabile effetto? : salterebbe il patto di stabilità, per consentire agli stati membri di sostenere e mantenere questo patto di stabilità la politica della BCE in materia tassi non può che essere ingessata trovereste razionale che un'istituzione che ha imposto un patto di stabilità per sostenere la moneta di fatto poi agisca con interventi per farlo saltare? perché la grande truffa dell'euro sta a monte di Maastricht ed i nodi presto verranno al pettine e non ho dubbi che si ritornerà a parlare (e pure in tempi non troppo lontani) di Europa a due velocità la competizione internazionale incalza e le nostre controparti non sono ingessate p.s. corta e lunga facci lui io ho tanta pazienza :)

solo il Mercato Finanziario Globale fa politica - gz  

  By: GZ on Domenica 28 Novembre 2004 16:47

...un'ingessatura della politica monetaria BCE... --------------------------------------------------------- La BCE è ferma da due anni mentre la Banca d'Inghilterra ha modificato i tassi sette volte dal 2001, la FED cinque o sei volte e sta per farlo una settima volta, la Bank of Japan ha tagliato i tassi a zero, è intervenuta sul cambio per 150 miliardi, ne ha fatte di tutti i generi....anche la Bank of Australia ha portato i tassi al 7.50%.... Ma non è che alla BCE siano incapaci, sono fermi perchè tutto il sistema europeo è bloccato. Parlare di Politica in Europa è inutile al 100%, per questo tutto si scarica sui "reality show" e il calcio, le spinte vere vengono dall'Asia e dall'America e ci raggiungono tramite il Mercato Finanziario Globale, in particolare dei cambi e delle obbligazioni. Si fa finta di eccitarsi in Italia per le tasse (sui media) per 6 miliardi di sgravi nel 2005 su un bilancio dello stato di 580 miliardi (e compensati da altre tasse e condoni, la famosa "copertura"). Dieci giorni leggi: "Venduta la maggioranza dell'AEM", in realtà il comune di Milano mette una clausola per cui comunque è lui a decidere anche se in minoranza, ENEL ovviamente è un altra "privatizzazione" di facciata, per la Rai non succederà niente. Il trasporto aereo ha avuto le bancarotte di Alitalia e Volare che ingoiano miliardi ai conntribuenti, perchè non privatizzate gli aereporti così compensate il costo ? Macchè. La conclusione delle belle cose scritte qui sotto è che la politica (economica) è IMMOBILE in Italia (ed Europa) da anni, l'ultima volta che è successo qualche cosa Amato e Ciampi nel 1990-1992 hanno alzato le tasse per "entrare in Europa". Poi basta, solo il tran tran, ordinaria amministrazione, con colonna sonora di polemiche stridule. In Italia non c'è spazio per fare niente e non succederà niente fino a il Mercato Finanziario Globale non darà qualche bella scossa. Siamo più utili noi che giochiamo sui cambi e bonds che chi si agita per questo o quel partito

 

  By: CORTO on Domenica 28 Novembre 2004 16:15

"come mai un litro di latte in Germania costa mediamente 0.80 mentre da noi si viaggia sull'1.30 e rotti?" ----- A Klessydra Non discuto le sue argomentazioni fondamentali (alcune le trovo condivisibili altre meno). Non sottovaluterei però la differenza fra il costo del litro di latte (o della pizza o del taxi o delle gomme da masticare o dei capi d'abbigliamento etc etc)in Italia prima e dopo l'euro. Perchè? Perchè c'è un italiano che raddoppia il prezzo e uno cha paga, previo lamento beninteso, ma compra e paga. Padoa Schioppa l'ha indicata come una delle tre cause dell'inflazione da euro: "scarsa cultura economica degli italiani" - si potrebbe dire tenendoci su toni alti "scarsa coscienza civile" - ma forse più appropriate sarebbero espressioni più crude. Attenuante generica per questo comportamento delittuoso potrebbe essere che è diffice pensare/percepire/convertire in base 1,936: molto più umana la base 1. Del resto non è un caso che il nostro debito pubblico fosse abnorme e che il buon Siniscalco, partito di gran carriera con un operazione trasparenza conti e definizione delle priorità, sia sparito una volta che si è accesa la bagarre. Confinato mi sembra al ruolo di ottimo ragioniere di corte - dove la corte è e una coorte di strapagati rappresentanti (politici?) di mille interessi particolari mai capaci di una sintesi che rischi di scontentare tutti oggi per il bene di tutti domani. Purtroppo mi sembra che il governo in carica, pur disponendo della maggioranza di cui dispone e proclamandosi ispirato dai principi di una liberal democrazia di mercato, non sia riuscito a rompere uno dei mille lacci e lacciuoli in cui il nostro Paese si sta strangolando. Si meglio non parlare di politica cordiali saluti a tutti Corto

 

  By: Moderator on Venerdì 26 Novembre 2004 22:47

Maastricht è un serio ostacolo , ma un taglio delle tasse se si associa a VERI tagli delle spese lo può aggirare .Si può abbassarle senza tagli forse solo in congiuntura positiva , ma appena rigira la congiuntura si devono rialzare. Nessuno taglia veramente , al massimo risparmiano qualcosina sugli sprechi. Un esempio : in Italia c'è un insegnante ogni 9 studenti , nel resto d'Europa uno ogni 15.Il Budget è lo stesso :non si lamentino gli insegnanti se vengono pagati meno dei colleghi europei. Alitalia :metà ore lavorate dei colleghi europei , doppio numero di dipendenti , stessi stipendi :bancarotta. Tutt'e due queste categorie si oppongono con Sindacati , sinistra ,destra sociale,democristiani , persino al blocco del Turnover. Cioè loro , i lavoratori, non ci rimetterebbero il posto , forse avrebbero un pò più da lavorare , ma come gli altri europei , e in futuro forse anche più risorse disponibili per miglioramenti salariali , eppure no , pretendono anche che ne venga assunto un altro quando andranno in pensione .Una specie di feudo individuale sulla singola posizione lavorativa , che impedisce allo stato o all'azienda di ristrutturarsi. Negli ultimi 3-4 anni i dipendenti pubblici sono aumentati , c'era una tabella sabato o domenica sul Sole24h , con governo che si spaccia per liberista . Al 3% ci si sta dentro se si tagliano le spese con il semplice blocco del turnover , che non manda sul lastrico nessuno.

 

  By: klessydra on Venerdì 26 Novembre 2004 22:07

bene questa é la mia ultima postilla..LO GIURO!!!!!!!!! eheheh! solo quando la BCE sarà libera di agire completamente sui tassi..i mercati usciranno dallo stallo.... e ritornera la vola, vola, vola vola,vola V O L A T I L I T A' buon week end!

 

  By: klessydra on Venerdì 26 Novembre 2004 21:37

certo il mio discorso é piuttosto semplicistico perché poi su un cambio già estremamente sfavorevole si é innescata un'ulteriore speculazione truffaldina ed ingiustificata sui prezzi vorrei però aggiungere una postilla questo patto di stabilità come definito a Maastricht credo sia il più grande ostacolo ad una politica monetaria dinamica della BCE, ovviamente in materia tassi l'aver imposto parametri fissi tra i paesi membri senza essersi prima preocuppati di omogeneizzare le politiche economiche o meglio avviare le riforme strutturali necessarie, non può che comportare un'ingessatura della politica monetaria BCE provate solo ad immaginare cosa succederebbe nei vari paesi membri se la Bce agisse sui tassi, gli effetti non sarebbero "univoci" salterebbe il patto di stabilità e si ritornerebbe a parlare inevitabilmente di Europa a due velocità allora meglio rinegoziare il patto di stabilità od agire sui tassi e rassegnarsi ad un'Europa a due velocità? e se non sbaglio la Germania e l'Italia sono state accusate di aver segretamente avviato trattative per emendare il patto di Maastricht su richiesta di quale delle due parti, sarebbe davvero interessante capire... ma mi fà enorme piacere, non posso negarlo, che l'asse si sia spostato, non più Francia- Germania ma Italia - Germania :) naturalmente mi scuso per queste divagazioni sono solo discorsi da bar :) :) :)

ognuno ha il cambio che si merita - klessydra  

  By: klessydra on Venerdì 26 Novembre 2004 20:53

generalmente non scrivo mai di politica, fomenta gli animi all'eccesso sui forum, specie su quelli finanziari ma farò uno strappo alla regola già maastricht a maastricht si è deciso un patto di stabilità, una serie di parametri standard ai quali ogni stato membro é stato imposto attenersi per mantenere la stabilità... ma quale stabilità? era chiaro fin da subito che in Europa ci sarebbero stati cittadini di serie A e di serie B, quelli che per mantenere tale patto avrebbero dovuto versare nulla o poco più di quello che già davano e quelli condannati a versare lacrime e sangue per mantenerlo la grande truffa é stata quella di aver imposto un patto di stabilità senza dare il tempo necessario ai vari apesi membri di "omogeinizzare" o adeguare le politiche economiche e le riforme strutturali necessarie cosi stati membri con debito publico abnorme, come il nostro, si sono trovati a trattare un cambio paritario con chi rientrava in un debito pubblico accettabile e senza alcun barlume di riforme strutturali che potessero far intravedere un futuro migliore.. non è un caso che il raddoppiamento dei prezzi post -euro lo abbiano visto principalmente paesi come il Portogallo e l'Italia, mentre in altri paesi come la Germania i prezzi post-euro sono mediamente scesi o quanto meno si sono livellati sulla fascia bassa ed é un caso secondo voi? come mai un litro di latte in Germania costa mediamente 0.80 mentre da noi si viaggia sull'1.30 e rotti? forse é il caso di chiederlo al Sig. Prodi, non è forse lui che ha trattato il cambio con l'euro?..eppure se ne riempe la bocca tutti i giorni, di aver portato l'Italia in Europa.. già il cambio chiediamolo a lui perché ha mollato subito le braghe su un cambio paritario col marco senza concedere alcun spazio alle trattative, ma d'altronde smaniava per passare alla storia come il Caronte (mi spiace dirlo) traghettatore dell'Italia verso l'Europa..che ci volete fare.. in fondo era solo quello che chiedeva la Confindustria (additata allora in malafede dagli amici dlela sinistra come forza lobbistica antieuropeista) : trattare un cambio a noi più vantaggioso e c'erano ampi spazi di trattativa con un pil da 5 potenza mondiale (allora) desormais le jeux sont fait pedalare no i tedeschi non si sono accollati il nostro debito il nostro debito pubblico lo paghiamo ogni giorno andando a fare la spesa ognuno ha il cambio che si merita o meglio in questo caso.. é stato capace di trattare

 

  By: XTOL on Venerdì 26 Novembre 2004 19:18

no, è maastricht

 

  By: gianlini on Venerdì 26 Novembre 2004 19:13

Scusate, ma non ho capito: la germania garantisce per il nostro debito?

 

  By: XTOL on Venerdì 26 Novembre 2004 18:02

perchè non la smettiamo di considerarci un paese da G8 e ci autodeclassiamo a paese di terzo mondo, così poi ci passiamo la mozione di annullamento del debito ---------------------- a proposito: ..."E non si rende conto che a questo punto per poter mantenere il suo attuale standard di vita nei prossimi dieci anni bisognerebbe invece che si trovasse la soluzione per annullare il debito dei paesi industrializzati. Decine, quasi un centinaio di trilioni di dollari, un cento seguito da dodici zeri, una cifra che pochi sanno scrivere, accumulatasi anno dopo anno con un'accelerazione esponenziale negli ultimi quattro. Grazie agli alchimisti. per l'intero, stuzzicante articolo: ^cliccaqui...#http://www.usemlab.com/html/commenti/archivio_commenti/quadrogenerale/QG_04_11_26.htm^

 

  By: polipolio on Venerdì 26 Novembre 2004 18:02

Xtol, leggi prima di rispondere: ho citato apposta lo spread BTP BUND. Spiegavo nel post precedente che, a mio avviso, il rapporto tra i due effetti sarebbe nell'ordine di 1 a 10 circa.

 

  By: XTOL on Venerdì 26 Novembre 2004 17:31

No, solo perché siamo in un ciclo PAZZESCO di ribasso dei tassi ----------------------- già, infatti è notorio che, se non ci fosse l'euro, un paese come l'italia avrebbe gli stessi tassi della germania...

 

  By: polipolio on Venerdì 26 Novembre 2004 17:06

"sai bene che se lo stato paga poco il debito è solo perchè siamo in europa, " No, solo perché siamo in un ciclo PAZZESCO di ribasso dei tassi; questo pesa circa 400BP; lo spread BTP BUND ne varrebbe credo circa 50.

I flagellanti e masochisti delle tasse - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Novembre 2004 16:30

....altro metodo indolore per abbassare le tasse:le facciamo pagare a tutti, ma TUTTI TUTTI, eh!su tutto l'imponibile reale, ok?..... alzi la mano chi smetterà di evadere/eludere (tra quelli che lo fanno, pochi ovviamente e sicuramente non sono tra quelli che possono rispondermi su questo forum) le tasse adesso che gliele hanno abbassate!!!! ---------------------------------- I flagellanti e masochisti (nel caso che abbiano uno stipendio con ritenuta alla fonte e non siano dentisti) che chiedono che si paghi di più sono informati del fatto che lo stato italiano nel 2004 incassa di TASSE circa 530 miliardi di euro (1.200 miliardi di lire) che corrispondono al 55%-56% circa del reddito dichiarato ? Se non esistesse anche una certa percentuale di transazioni in nero (evasione) lo stato con le aliquote correnti preleverebbe il 63% del reddito nazionale. Dato però che la burocrazia statale gestisce peggio del cittadino privato saremmo in recessione permanente (se non fosse così i paesi socialisti dove lo stato aveva in mano il 70 o 80% del reddito sarebbero andati benone). 530 miliardi di tasse significa che su ogni 100 euro che un italiano produce 55 euro vanno allo stato. L'odiosa riduzione delle tasse proposta ora è di 6 miliardi di euro, lo 0.4% del PIL, per cui invece di 55 su 100 ce ne saranno circa 54.1 su 100 che vanno allo stato il quale poi spende ben il 57 per cento del reddito dichiarato (57%-54% = 3% di deficit...). Cioè siamo un economia a gestione maggioritaria statale. Ma il bello è che la riforma colpisce i redditi più elevati a favore di quelli bassi, una cosa che nemmeno Rifondazione ha mai proposto quando era al governo. -------------------------------------------------------------- - Roma, 25 nov - Tre aliquote piu' una quarta sotto forma di contributo di solidarieta' a carico dei redditi piu' alti. Questa la nuova irpef contenuta nell'emendamento della maggioranza sul calo delle tasse. Le aliquote sono del 23% per i redditi fino a 26.000 euro del 33% per i redditi tra 26.000 e 33.500 euro, del 39% per i redditi sopra i 33.500 euro. Per i redditi ancora piu' alti, sopra i 100.000 euro, si applica nel 2005 un contributo di solidarieta' del 4% che di fatto porta l'aliquota al 43%. --------------------------------------------------------------

 

  By: XTOL on Venerdì 26 Novembre 2004 16:21

gianlini, sai bene che se lo stato paga poco il debito è solo perchè siamo in europa, e per lo stesso motivo gli altri paesi non si sognano nemmeno di modificare i parametri, avendo capito benissimo dove vorrebbe andare a parare il berlusca: aumento del debito a caccia di rielezione (ai guai ci si penserebbe dopo, vero?) spiegami un po' dove sta la differenza tra questo modo di fare e quello di democristiana memoria.