Allora io vorrei qui cercare di dare un attimo di equilibrio riguardo la faccenda del covid-19. Nel mio discorso tenete presente che ho conoscenze ad alto livello nella sanità cremonese e che in ogni modo non ho mai chiesto (fino all'ultimo) nei decenni di approfittare di questa mia posizione. Vi posso garantire che gli ospedali cremonesi, come sapete, ad un certo punto sono andati in panico.
Mia mamma un mese fa non c'è l'ha fatta e ci ha a lasciati. Io ho fatto il possibile, l'ho curata e protetta il più che potevo ma purtroppo qualcosa è andato storto e sicuramente mi è sfuggito di mano il controllo. La domanda verà è: quanto sarebbe durata mia mamma affetta grave da demenza, senza questo virus in circolazione? La risposta è: forse due mesi, forse 5 anni... mah. Io credo di poter affermare in sicurezza che qualsiasi tipo di virus l'avrebbe spazzata via.
Qual'è l'unico mio rammarico? I 15 giorni passati in ospedale da mia mamma... e vi spiego perchè (questa vuole essere una testimonianza di vita vissuta).
I primi giorni di aprile la ricovero d'urgenza in ospedale (perchè improvvisamente dalla mattina tranquilla alla sera si è aggravata), poi la dopo 3 giorni risulta negativa al tampone. Al che insisto con il primario che se possibile me la mandi fuori da quel lazzaretto. Infatti dopo 3 giorni mi autorizzano a mandare un'ambulanza privata per il suo ritiro e verso le 5 del pomeriggio è a casa con me. Quando l'ho vista è stata un incubo, non parlava più, era tesa, i nervi del collo che gli tiravano e la postura da coricata era spaventosa. Da li ho capito che aveva passato sette giorni di inferno.
Ho cercato di rilassarla e di portarla alla tranquillità e l'unica cosa che riusciva a fare era indicarmi il pannolone che indossava. E vedevo che glielo avevano messo molto stretto e gli dava dolore e sicuramente gli avrebbe procurato decubiti in poche ore. Purtroppo verso le 19 stava ancora molto male e ho comiciato ad avvisare la guardia medica. Siccome gorgogliava nel liquido dei suoi polmoni verso le 21 è arrivata finalmente l'ambulanza. Vistala, il capo della squadra ha cominciato ad imprecare madonne verso il dottore che aveva dimesso mia mamma in quelle condizioni sostenendo che chi lo aveva fatto era un coglione. Chiede l'immediato intervento dell'auto medica per un intervento di aspirazione di liquido dai polmoni.
Alla fine, nella frenesia, me l'hanno portano via senza che vermente potessi nemmeno consapevolmente darle l'ultimo addio. I giorni seguenti telefonai molte volte in ospedale senza avere risposta. Dopo sette giorni mi arrivò una telefonata da un numero fisso, immaginavo fosse l'ospedale per cui rimasi in attesa di qualcosa di positivo. La notizia fu telegrafica. "mi spiace ma purtroppo sua madre non ce l'ha fatta."
La morale della storia qual'è? La prima faccia della medaglia è che mia mamma sarebbe potuta morire per qualsiasi altra cosa e il covid-19 ne è stato casualmente il trigger. L'altra faccia della medaglia è che il comparto pubblico in Italia fa cagare ed è completamente allo sbando. Altro ce coronavirus, gli statali il virus ce l'hanno nella testa.
Non sono incazzato perchè è morta, sono incazzato perchè sicuramente ha passato 15 giorni d'inferno negli ospedali pubblici che ci ritroviamo, e meno male che il SIGNORE l'ha chiamata a se in modo urgente, sottraendola alle unghie di questi incompententi...
– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...