Genesi di un crash

 

  By: Esteban on Giovedì 08 Novembre 2007 17:34

E' forte perchè sono uscite le "cattive" notizie ... con ripresa nel 2008 e subprime che faranno danni ... E allo stesso tempo hai sterlina sul top , euro su un top , yen che sale e S&P che su supporto cerca l'inversione per non crollare ... Sembrerebbe un punto di svolta ... Che dite ???

 

  By: andreax66 on Giovedì 08 Novembre 2007 17:22

Vorrà dire che alla fine la Fed porterà i tassi al 3.5%....e Bernacca si comprerà un elicottero nuovo e più spazioso.

 

  By: Esteban on Giovedì 08 Novembre 2007 17:11

Mi sa che crolla tutto ....

 

  By: GZ on Giovedì 08 Novembre 2007 17:02

attenzione che ad agosto il rendimento dei treasury bills, cioè i BOT USA era scesi a questi livelli quando l'S&P era sotto 1460 il mercato del reddito fisso è sotto stress, non guardate i bund e bond guardate i bot i BOT USA oggi rendono il 3.3%. C'è un problema: la FED tiene i tassi al 4.50% al momento !

 

  By: GZ on Giovedì 08 Novembre 2007 16:19

perchè nel 1927 per far salire la lira sulla sterlina Volpe diede una stretta creditizia facendo salire i tassi la cosa strabiliante oggi è che la massa monetaria e i crediti crescono nella zona euro dell'11%-13% annuo, i tassi sono al 4% e l'euro si rivaluta su tutto

 

  By: gianlini on Giovedì 08 Novembre 2007 15:24

l'impressione è che nessuno sia in possesso di azioni, per cui non c'è mai nessuno che le vende la presenza di potenziali acquirenti infatti, pur credibile e giustificabile, avrebbe momenti di pausa, periodi di incertezza tali da renderli non attivi sul mercato invece anche stamattina si era già esaurita la fila dei venditori

 

  By: andreax66 on Giovedì 08 Novembre 2007 15:18

Non volevo dire questo Gianlini, solo che se ad inizio anno mi avessero fatto leggere le notizie di ieri, avrei detto che gli indici sarebbero stati almeno un -20% (non credo di dire un'eresia...cioè stiamo parlando di una parte del sistema finanziario mondiale che va in pappa), ed invece a parte massacri su specifici settori, abbiamo mediamente un nulla di fatto. Per stare al ribasso bisogna solo sperare su un meteorite gigante, oppure cominciare a pensare che forse ci abbiamo capito poco o ancora che semplicemente non è il momento giusto per affondare...

 

  By: gianlini on Giovedì 08 Novembre 2007 15:03

si andreax gli orsi hanno avuto le solite 3 ore di gloria..... adesso si riparte

 

  By: andreax66 on Giovedì 08 Novembre 2007 14:56

Il future nasdaq ha fatto 30 pt secchi da stamattina...

 

  By: andreax66 on Giovedì 08 Novembre 2007 14:49

Mah....gli indici sono tornati sui livelli di ieri mattina ed i future Usa sono addirittura un pò estesi in intraday, ma evevano perso di più...fine della tempesta??

quota novanta - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Novembre 2007 14:09

mah... i grafici delle azioni italiane danno pochi segni di vita l'euro è a 1.46$, 1.67 yen e 10.8 yuan sopravvalutato dal 30 al 50% a seconda di pareri (cioè nessuno lo vede sopravvalutato meno del 30%) questa è in pratica una politica deflattiva, simile a quella di Mussolini nel 1927 di portare la lira da 150 a 90 sulla sterlina, cioè di rivalutarla del 50% (la borsa italiana crollò mi sembra del 30-35%) --------------- ... quel tempo il cambio era di 153 Lire per una Sterlina e l'obiettivo, promosso da Mussolini durante il discorso di Pesaro del 18 agosto 1926 sembrò fin da subito azzardato. Ma dall'opera di risanamento della Lira, dipendeva l'esito delle trattative avviate con Washington per ottenere prestiti utili sia al risanamento della situazione finanziaria italiana, sia per l'accesso agli investimenti esteri di cui l'industria italiana aveva bisogno La stabilizzazione della Lira a quota 90 suscitò reazioni contrastanti negli ambienti industriali. La confindustria si era dichiarata più volte a favore di una stabilizzazione della moneta. Ma lo stesso Volpi desiderava un allineamento ad una quota più bassa (100-110 Lire per Sterlina), mentre i principali consorzi industriali, come per esempio la FIAT, avrebbero optato per una lira a quota 120, nel timore che una Lira più forte avrebbe potuto danneggiare le esportazioni. "Quota 90" viene raggiunta nella primavera del 1927, fissando il cambio lira-sterlina a 92,46 e lira-dollaro a 19 e portando la moneta nazionale all'interno del Gold Exchange Standard. Venuto meno l'ossigeno dell'inflazione selvaggia, i prestiti americani consentirono in compenso all'industria italiana di superare quella fase recessiva provocata dalla stabilizzazione monetaria. Tuttavia le conseguenze furono differenti a seconda dei vari settori. A subire i colpi più gravi della politica deflattiva furono soprattutto l'edilizia e le piccole imprese produttrici di beni di consumo. Nell'ambito della grande industria la rivalutazione della moneta non provocò una rallentamento delle tendenze espansive. In generale la manovra ottenne sanzioni drastiche per l'economia nazionale e la scarsa circolazione del denaro provocò una stagnazione della produzione con la conseguente riduzione dei salari e del potere d'acquisto dei cittadini. In più La crisi americana del 1929 peggiorò la situazione dell'economia italiana.

 

  By: hobi on Giovedì 08 Novembre 2007 13:31

Penso che se si è in grado di resistere a pressioni ribassiste dovute all'attuale clima,i migliori titoli da comprare sono i bancari italiani. Al contrario mi sembra che le utility siano sopravvalutate causa il flight to quality ,anche nelle azioni. Hobi P.S. Sono curioso di vedere i risultati che comunicherà oggi MPS

 

  By: andreax66 on Giovedì 08 Novembre 2007 12:57

Sono d'accordo su Stm e segnalerei anche Mediaset. In entrambi i titoli il peggio potrebbe essere alle spalle, anche perché tutti, ma proprio tutti sono strascarichi e basta un report di utili non così infame come ci si attendeva, che partono le corse alle ricoperture.

strano come esperimento - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Novembre 2007 12:57

Dal 1998 i debiti delle famiglie sono aumentati in america di circa 8.000 miliardi di dollari, da 7.000 a 13.000 miliardi e di cifre proporzionalmente maggiori in Europa (minori ovviamente in valore assoluto) Sono stati accumulati più debiti dal 1998 ad oggi di quanti ne siano stati accumulati negli ultimi 200 anni Questo è un esperimento mai fatto prima nella storia, non è mai successo dagli egiziani in poi che le famiglie si indebitassero allo stesso modo dello stato e delle imprese, è sempre stato che le famiglie risparmiavano e compensavano i debiti dello stato e delle imprese Oggi in America e buona parte d'Europa hai che lo stato è indebitato, le imprese sono indebitate e le famiglie sono indebitate e in percentuale del reddito le famiglie sono le più indebitate Il motivo per cui è strano come esperimento è che le famiglie a differenza delle imprese non hanno "asset" (capannoni, impianti, terreni, magazzini) da liquidare in caso di guai e a differenza dello stato non possono semplicemente aumentare le tasse a qualcuno

 

  By: hobi on Giovedì 08 Novembre 2007 12:47

Citibank e Merril Lynch hanno da poco cambiato Ceo. Non ci vorrà molto perchè i nuovi facciano pulizia. Se non emergeranno grosse novità il credit crunch avrà fine perchè si conoscerà lo stato dell'arte delle due istituzioni finanziarie + coinvolte nell'attuale marasma. Nel frattembo possiamo fare due considerazioni. Dei 200 miliardi( ultime stime) di dollari di perdite attese sui mutui subprime ,circa 50 miliardi sono stati spesati in questo trimestre. Inoltre il backlog dei prestiti LBO ancora sui bilanci del sistema bancario è parecchio diminuito ( di circa 100 miliardi di dollari) e le relative perdite sono state assorbite. Oltre al credit crunch c'è in ballo la possibile recessione negli USA. Qui le cose sono incerte e non mi pronuncio anche se, forse, il calo del dollaro li salverà ma al prezzo,finalmente,di una minore ricchezza del popolo americano che ha consumato troppo. Hobi