Il male assoluto

Re: Il male assoluto  

  By: XTOL on Lunedì 07 Dicembre 2020 09:25

ed ecco qua il risultato della cura con cui il great reset ci fa entrare nel favoloso mondo di uillie

 

World Food Program Director: 270 Million People Now "Marching Toward Starvation" In Wake of COVID-19

According to the head of the World Food Program (WFP), the amount of people around the world now on the brink of starvation has doubled due to the COVID-19 pandemic and the resulting economic effects of government reactions to the virus.


 Last edited by: XTOL on Lunedì 07 Dicembre 2020 09:38, edited 1 time in total.

Re: Il male assoluto  

  By: XTOL on Lunedì 07 Dicembre 2020 09:03

Re: Il male assoluto  

  By: pana on Lunedì 07 Dicembre 2020 08:48

comera la storia "in germania tutto apero "???

La Baviera decreta stato di catastrofe, lockdown più duro

La Baviera, che finora ha registrato il più alto numero di vittime in Germania, ha decretato lo stato di catastrofe, per coordinare meglio le misure contro il coronavirus, e ha annunciato che imporrà un lockdown più severo da mercoledì fino al 5 gennaio. Le persone potranno lasciare le loro case solo con una buona ragione, per esempio di andare al lavoro o a scuola, ha spiega

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 Last edited by: pana on Lunedì 07 Dicembre 2020 08:48, edited 1 time in total.

Re: Il male assoluto  

  By: XTOL on Domenica 06 Dicembre 2020 15:36

ogni volta la demenza del presuntuoso cretino si fa più clamorosa:

per lui non conta cosa venga detto, ma solo chi lo dice

un simile imbecille non dovrebbe avere accesso a un forum pubblico

Re: Il male assoluto  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 06 Dicembre 2020 12:53

Sei te Antitrader?

 

 

Slava Cocaïnii!

Re: Il male assoluto  

  By: antitrader on Domenica 06 Dicembre 2020 12:45

Ecco, ci mancava solo il pera, noto alle cronache quale clerical-fascista-integralista. Lo chiamano

"il filosofo" (filosofo de che?). Che tempi ragazzi ! Il medico della mutua che diventa "scienziato"

e l'insegnante di filosofia che diventa "filosofo".

Il nostro e' una assiduo frequentatore della combriccola ferragostiana di Rimini, dove tra ragli, canti,

frizzi e lazzi si vorrebbe fare una mirabile sintesi tra sacro e profano (praticamente un fritto misto)

In realta', come risulta da fonti insider, quelli piu' "smart" ci vanno solo per trovar da trombare.

 

 

Re: Il male assoluto  

  By: XTOL on Domenica 06 Dicembre 2020 10:56

molto bello (e puntuto) questo articolo di Marcello Pera:

 

Lo stato di diritto secondo la Ue

I paesi non allineati con la maggioranza diventano turpi

Poteva essere una buona occasione questo conflitto sullo stato di diritto fra l’Unione Europea da un lato e la Polonia e l’Ungheria dall’altro. Ad esempio, poteva essere il momento per sollevare una domanda: l’Unione europea che impone lo stato di diritto ai suoi membri è essa stessa uno stato di diritto? Oppure quest’altra domanda: quale particolare organismo europeo decide se un certo paese rispetta lo stato di diritto? Oppure ancora: che cos’è lo stato di diritto? Perché, si capisce, se l’Unione europea non fosse uno stato di diritto, il fatto che ne richieda il rispetto farebbe ridere: sarebbe come se un dittatore imponesse la democrazia o un ranocchio fissasse un canone estetico.

D’altro canto, ci sarebbe da ridere anche se a imporre lo stato di diritto non fosse un organismo europeo imparziale, ad esempio giurisdizionale, ma un organo esclusivamente politico: in questo caso, sarebbe come se, ad esempio, democristiani o socialisti di Bruxelles imponessero la loro visione politica alla maggioranza degli elettori di Budapest o Varsavia e li scomunicassero ove non si adeguassero. Infine, ci sarebbe da scompisciarsi dalle risa anche se i custodi dello stato di diritto non avessero chiaro il concetto o ne avessero uno dalle connotazioni flessibili: sarebbe la situazione di un giudice che applicasse un codice a seconda dell’imputato che vuol colpire.

Per questo poteva essere utile discutere, ma non è andata così. Non fosse stato per Tino Oldani su ItaliaOggi, Musso su Atlantico Quotidiano e una bella intervista di un giornalista di Sky ad una collega polacca, non avremmo capito nulla o avremmo capito che, essendo Polonia e Ungheria due stati fascisti, non meritano i fondi europei. Zitti tutti gli altri noti e facinorosi europeisti.

Il professor Monti non ha capito per scarsa sensibilità al cuore dell’argomento. Il dottor Fubini è stato frettoloso e reticente. Ben poco ha detto anche Chicco Mentana, il quale oltre ad essere un grande giornalista è un severo pedagogista, che di solito prima commenta le notizie, poi le riassume, e infine le commenta un’altra volta con boccacce o strabuzzamento degli occhi oppure con un «sì, vabbé, ma diciamoci la verità!».

Divertente invece, domenica sera, per la sua sconcertante banalità una conversazione sulla Raitv fra due campioni del pensiero superfluo, il dottor Fabio Fazio e il dottor David Sassoli, i quali hanno illustrato ai telespettatori quale oasi luminosa di democrazia e diritti dell’uomo sia l’Europa e come invece siano turpi i due paesi che non solo le resistono, ma pretendono pure di passare alla cassa.

Quanto alle forze politiche, Matteo Salvini, ma soprattutto Giorgia Meloni con puntualità hanno toccato il punto caldo della controversia ( i valori professati dall’Unione) guadagnandosi il solito silenzio dei loro interlocutori. A cominciare, ovviamente, dal presidente del consiglio Conte, quello che, tutte le volte che ritira o si rimangia qualcosa, dice «non lo permetteremo», facendoci intravedere i nostri carri armati già schierati al Brennero, ovviamente dopo aver «coinvolto il parlamento» e previo il parere di una task-force apposita.

Si può capire che, di fronte ad uno spettacolo così superficiale e deprimente, l’ambasciatrice polacca presso lo Stato italiano e gli ambasciatori di Polonia e Ungheria presso la Santa Sede si siano rivolti ai nostri giornali per segnalare il problema e richiamare la nostra attenzione sulla posta in gioco cruciale riguardo allo stato di diritto come inteso in Europa.

E qui finalmente una risposta l’hanno avuta: un calcio in bocca dal dottor Tarquinio, il direttore di Avvenire che fatica sette camicie al giorno per indovinare quale sarà il prossimo pensiero di papa Bergoglio, senza essere mai sicuro di coglierci, perché quello lo spiazza sempre con il suo cattolicesimo creativo.

Dicono gli ambasciatori che quando, a luglio, la Commissione europea decise le assegnazioni a favore degli stati causa Covid-19, «queste non erano ancora legate a un non meglio specificato ‘rispetto dello stato di diritto’.

Tale clausola è stata inserita nel testo senza la necessaria e dettagliata spiegazione sul come intendere ciò, in relazione delle erogazioni dei fondi». E documenti alla mano è effettivamente così. Solo che poi si è intromesso il Parlamento europeo (presieduto dal prefato Sassoli), che ha denunciato la violazione da parte di Ungheria e Polonia dei diritti Lgbtiq (mi sfugge la «q», ma ho chiaro il resto) e addirittura censurato la Corte costituzionale polacca per aver negato il diritto di aborto eugenetico.

Fino a che il 12 novembre è intervenuta una «Comunicazione della Commissione europea al parlamento europeo, al consiglio, al comitato economico e sociale e al comitato delle regioni» (è roba da stato di diritto, come un dpcm di Conte) per richiedere che «tutti i progetti finanziati dall’Ue siano conformi al diritto dell’Unione», e pertanto «se i progetti violano le norme antidiscriminatorie dell’Ue, i finanziamenti possono essere sospesi o ritirati».

Insomma, cari ungheresi e polacchi, volete i soldi per curarvi dal Covid-19? Dovete approvare l’aborto, il matrimonio omosessuale, la teoria del gender, ecc. Volete mantenere le vostre convinzioni cristiane? Allora state discriminando i cittadini privandoli dei loro diritti umani e siete fascisti. Non importa se, in nessuna parte dei Trattati europei si faccia menzione specifica di tali diritti.

Chiaro, no? Chiarissimo anche al Tarquinio. E però si può immaginare la sorpresa di due ambasciatori cattolici, di due paesi cattolici, presso la Santa Sede cattolica, quando il direttore bergogliano gli ha spiattellato due violazioni gravi dello stato di diritto da parte dei loro paesi: primo, leggere per credere, il «duro braccio di ferro [del governo] con la stampa non allineata alla sua visione»; secondo, credere per leggere, «il potere giudiziario, condizionato sempre più dalla maggioranza politica pro tempore».

Due violazioni tanto enormi che, ad esempio, in Italia, palese stato di diritto, nessuno neppure si sognerebbe, perché da noi la stampa è notoriamente tutta libera e la magistratura palesemente autonoma e indipendente. C’è scritto persino nella nostra Costituzione.

Sarà, avranno pensato i nostri due ambasciatori. Ma nella Costituzione italiana c’è scritto almeno che per denunciare e punire un reato occorre non solo un organo neutrale ad hoc (si chiamano giudici «terzi e imparziali»), ma che nessuno può essere condannato se il reato che gli si ascrive non è ben definito.

Perché, ovviamente, non si può mandare in carcere qualcuno o anche solo sottrargli una provvidenza che altrimenti gli spetta dicendogli «ti condanno perché non la pensi come me». Anche se è precisamente questo che la Comunicazione della commissione europea ha fatto: a noi forze politiche cattoliche e socialiste che in questo momento governiamo l’Unione le forze politiche di altra natura che governano l’Ungheria e la Polonia non piacciono, e perciò le puniamo. Peggio del Covid-19, perché almeno questo bastardo ci colpisce alla cieca, mentre lo stato di diritto europeo prima prende la mira.

Che l’asino stesse cascando deve essersene accorto anche il Tarquinio, perché, nella sua replica ai due ambasciatori, dice che «la condizionalità-stato di diritto… è sufficientemente e scomodamente precisa», dato che (credere e basta, senza ridere) esiste «un nocciolo duro di valori comuni ancora troppo piccolo, che andrebbe accresciuto anche secondo l’alta visione suggerita dai Papi di questo secolo e di quello precedente, e che di certo non può essere impoverito». E, insieme a ciò che s’intende benissimo, non si capisce perché il Tarquinio sia retrocesso nel tempo così poco: l’idea che già i vecchi e cari Padri della Chiesa avessero ingaggiato dure lotte contro il potere secolare a favore dei diritti Lgbti (con o senza la «q») sarebbe stata veramente una grande scoperta storica e teologica.

E poi uno dice che l’Europa non è più cristiana; o che i cattolici romani non sono più credenti; oppure che si dà alle catacombe!

Re: Il male assoluto  

  By: XTOL on Venerdì 04 Dicembre 2020 10:56

a volte le coincidenze non sembrano coincidenze

build back better

bbb

666

Re: Il male assoluto  

  By: XTOL on Venerdì 04 Dicembre 2020 10:09

giusto!

prima però sarà il caso di capire chi sono i vinti

Re: Il male assoluto  

  By: hobi50 on Venerdì 04 Dicembre 2020 09:59

" VAE VICTIS " !!

Ho promesso a me stesso che ,quando e se ,Trump lascerà la Casa Bianca, mi dimenticherò di lui.

Però spero che la nuova Amministrazione faccia di tutto per  perseguirlo affinchè  possa pagare lo scempio della sua presidenza.

"VAE VICTIS"  !

 

Viva  HK

Re: Il male assoluto  

  By: pana on Venerdì 04 Dicembre 2020 08:07

hahah eheh no dico troppo bella

uhuh oi oi oi 

pure i sovranisti polacchi erano abitue delle ammucchiate omo..

Lo sostiene David Manzheley, l'organizzatore del party della settimana scorsa cui ha partecipato l'eurodeputato ungherese József Szájer. "Persone con incarichi importanti al Parlamento nazionale o nel governo"

BERLINO - Per i sovranisti al potere nell'Europa di mezzo, in questa settimana sembra proprio che gli scandali non finiscano mai. Secondo quanto dichiarato al portale polacco Onet da David Manzheley, l'organizzatore del festino gay della settimana scorsa a Bruxelles cui ha partecipato l'eurodeputato - ora dimessosi e cacciato dalla politica - del partito di maggioranza magiaro (Fidesz) József Szájer, alla festa sarebbero stati presenti anche diversi esponenti politici del PiS, Prawo i Sprawiedlywosc, cioè il partito sovranista e clericale tornato al potere in Polonia nell'autunno 2015. Nonché il partito di governo più omofobo dell'Unione: ha pronta una legge che vieterà ogni marcia, corteo o evento pubblico della comunità Lgbtq e delle sue organizzazioni. 

Dice Manzheley a Onet: "Organizzo questi festini da un paio d'anni, polacchi e ungheresi sono tra gli ospiti più frequenti. All'ultimo festino c'erano esponenti polacchi, non europarlamentari ma con incarichi importanti al parlamento nazionale o nel governo". Sempre secondo lui, ai festini partecipano anche politici di Francia, Ucraina, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svizzera, Olanda. "Szájer mi ha detto che lui stesso aveva organizzato in passato un party del genere a casa sua", continua Manzheley.

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Re: Il male assoluto  

  By: XTOL on Giovedì 03 Dicembre 2020 17:37

la spampina è razzista! 

Re: Il male assoluto  

  By: pana on Giovedì 03 Dicembre 2020 17:31

pretende si fare la spesa senza maschera e minaccia con apistola i cassieri del negozio

che gli chiedono di metterla !!!

MORGAN HILL (CBS SF) — A man who was confronted at a Target store in Morgan Hill about not wearing a mask was arrested after brandishing what appeared to be a handgun from his pocket, police said.

Morgan Hill police said officers were dispatched to the Target store at 1061 Cochrane Rd. at about 5:30 p.m. on Tuesday on a report of a man with a gun inside the store.

 

no mask e pro armi..chissa chissa per chi ha votato

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Re: Il male assoluto  

  By: XTOL on Mercoledì 02 Dicembre 2020 17:45

la spampina è razzista! 

ce l'ha con gli italiani

Re: Il male assoluto  

  By: pana on Mercoledì 02 Dicembre 2020 17:25

emergenza   criminnalita insicurezza causa migranti e rom e zingaeir e sinti e negher e vegani e pastafariani

militare della Guardia costiera, di 36 anni e in servizio a Ravenna, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di spaccio di droga aggravato dalla vendita a minorenni. L'uomo, originario di Taranto, era in servizio a Porto Corsini, sul litorale ravennate.

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