By: Andrea on Mercoledì 22 Giugno 2005 10:18
PayPal ha bisogno di un po' di performance tuning.
Siccome ho l'impressione che, come ha ammesso, la sua esperienza sia piuttosto limitata Zibordi, le farò qualche esempio:
1 - lei vende su eBay un paio di scarpette da football di quando era ragazzo. Le spedisce senza però usare un sistema che le garantisca la prova della consegna (un normale pacco postale, per esempio) a una persona che gliele paga con PayPal. Questa persona le calza, le usa ma dichiara a eBay di non averle ricevute. eBay le chiede di provare la consegna. Lei non ne ha i mezzi. PayPal le riprende i fondi (anche se li ha trasferiti o spesi non importa, glieli succhiano dal conto corrente associato o dalla carta di credito). Non solo. Se alza la cresta le bloccano il conto (facendole fuori l'eventuale saldo attivo). Se poi è recidivo (ma non per questo colpevole, chi è PowerSeller su eBay attrae i disonesti) la probabilità che quest'ultima eventualità si verifichi è altissima.
Ora, questo andrà bene a chi fa poche transazioni, magari non ha un account confermato, ecc. (insomma, chi lo usa solo per pagare e magari anche poco). Se uno lo usa per essere pagato e magari spesso e per importi anche interessanti (e non può permettersi il team legale di Apple) può essere un incubo (e per molti lo è stato ... siccome le piacciono i blog ecc., si legga i vari PayPalSucks ecc.);
2 - le commissioni sono molto alte (di qui la sponda per Google), molto più alte di quelle di Visa, Mastercard, ecc. e a ciò non è associata un'infrastruttura più robusta. Anzi;
3 - tornando al punto 1 per una cosa da approfondire, se le ha, da esercente, una controversia con un cliente che l'ha pagata con Visa, a fronte di un'indagine più approfondita (e non una serie di form senza interazione umana) le possono dar torto, restituire i fondi al cliente e, se proprio lei trasmette l'impressione di essere uno che si ripeterà presto, anche chiudere la convenzione. Ma non le bloccano un saldo attivo (che non esiste comunque, lì i soldi li trasferiscono loro automaticamente al conto corrente associato) solo perché così se li cacciano in tasca e buonanotte.
PayPal è una buona idea, semplifica enormemente le transazioni tra privati e abbatte le difficoltà di start-up di piccoli business. Può poi essere utile anche a grandi business (veda la Apple) che in questo modo trovano il sistema a coloro che hanno un saldo di 5 dollari per spenderli non in altra merce su eBay ma in qualcosa che potrebbe interessargli maggiormente.
Però richiede la firma di un end user agreement medioevale, applica tariffe spropositate rispetto alla piattaforma che mette a disposizione e, soprattutto, automatizzando tutto, anche le controversie, fornisce uno strumento fantastico a quelli che intendono fregare il prossimo ... che, come sempre, sono i più svegli nel trovare le pieghe e i buchi dei sistemi.