Opportunisti e Furbi,Alfano, Monti, Renzi, Giannino

 

  By: DOTT JOSE on Giovedì 05 Giugno 2014 10:52

Un milioncino di euro all'anno per Galan, chissà se arrivava a fine mese, Micciche si lamenta che col bvitalizio di 4000 euro al mese non riesce a vivere E bravo Galan, laureato in Diritto Ecclesiastico,"beati i poveri di questa terra, perchè saranno ricchi nel regno dei cieli" http://www.lastampa.it/2014/06/05/italia/cronache/dai-corruttori-stipendio-di-un-milione-a-galan-7xwYiBzKjqYZzV7kfixAtJ/pagina.html

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 04 Giugno 2014 10:17

Ma che bella infornata in Veneto ! Nel 2003 i lavori del MOSE dovevano cosstare 1,5 miliardi di euro e oggi nel 2014 siamo arrivati a 5,5 miliardi di euro, a qualcuno gli sarà venuto un terribile dubbio :"ma non è che ci mangiano sopra the italian way? magna magna ?" Ma no ma no,impossibile perchè la corruzione e le tangenti in Italia non esistono se le immaginano solo i giudici comunisti ex generale gdf in pensione, politici,sindaci e finanzieri http://www.repubblica.it/economia/finanza/2014/06/04/news/roberto_meneguzzo_palladio-88014451/?ref=HREA-1 http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/04/tangenti-mose-35-arresti-in-carcere-anche-sindaco-di-venezia/1012200/

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  By: shabib on Venerdì 23 Maggio 2014 10:56

ALBERTA caro/a , su vostra sollecitazione ......... I SOCIALISTI EUROPEI SI IMMOLANO SULL'ALTARE DELL'EURO Postato il Venerdì, 23 maggio @ 13:40:00 BST di ernesto DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD telegraph.co.uk Francois Hollande dovrebbe essere disposto a rovesciare il progetto europeo dalle sue fondamenta , e persino a rischiare una rottura sull'euro. Ma questo, lui, non se la sente di farlo. Per un terribile rovescio del destino la politica della sinistra europea è sostiene la politica economica più reazionaria. I grandi partiti socialisti europei del dopoguerra sono rimasti intrappolati nella dinamica corrosiva dell'unione monetaria, apologeti della disoccupazione di massa e di un regime deflazionistico stile anni 30 che, sottilmente, favorisce gli interessi delle elite. La BCE è ancora una volta si gira i pollici, impotente contro la deflazione. Uno dopo l'altro, la stanno pagando tutti. Il partito laburista olandese che diede vita al "Polder Model" e amministrò l’Olanda per mezzo secolo ha perso i suoi bastioni a Amsterdam, Rotterdam e Utrecht, i suoi sostenitori sono scesi al 10% per aver timidamente approvato le politiche di austerità che hanno portato alla deflazione e ad un abbattimento del valore immobiliare tanto da arrivare a ipoteche sul 25% di patrimoni netti negativi. Le politiche recessive sono velenose per i paesi che già hanno problemi. L’indebitamento delle famiglie olandesi è passato dal 230% al 250% del reddito disponibile dal 2008 ad oggi, mentre il debito dei britannici è sceso da 151% al 133% nello stesso periodo. Questa crescita disastrosa in Olanda è quasi interamente il risultato della struttura politica dell'UEM, ma il partito laburista olandese non può fare nessuna critica coerente, perché il suo orientamento pro-UE lo costringe quasi al silenzio. I vecchi marxisti ora ritargati Partito Socialista li hanno logorati ai fianchi, portandoli al 20% con le loro bordate quotidiane contro la miopia delle tante norme volute dall' Unione Monetaria Europea in un momento in cui, più della metà delle monete del blocco è in depressione, anche se scandito da brevi episodi di un recupero apparente. I Paesi Bassi hanno avuto una ricaduta nel primo trimestre. "Il Partito Socialista non ha mai creduto nell'euro e non ci crediamo nemmeno adesso. Dobbiamo quindi smettere di chiedere sempre più sacrifici per mantenerlo ", ha detto Dennis de Jong, il leader del partito a Strasburgo che si appella ad un "Piano B " per smantellare l'Unione Monetaria in modo ordinato, con controlli sui capitali in caso di necessità. Ogni paese è sui generis. Il Movimento socialista panellenico ( PASOK ), che ha guidato la Grecia alla democrazia dopo la caduta dei colonnelli è sceso del 5,5%, un guscio svuotato dal partito Syriza di quella testa calda di Alexis Tsipras, che ora con il 25% di voti conta di strappare la Grecia dalle grinfie della troika dell’ Ue e del Fmi. Il PASOK si è meritato il suo annientamento. Ha cospirato nel colpo di stato fatto nel retrobottega a novembre 2011, ancora una volta accettando le richieste dell'UE per rovesciare il proprio primo ministro e per annullare il referendum della Grecia sul bail-out. Rinunciò, allora, ad una prova di forza catartica e necessaria con Bruxelles, per la troppa paura di rischiare l'espulsione dall'euro. Questo referendum si farà adesso, Tsipras ha trasformato le elezioni europee di questa settimana in un verdetto sulla servitù del debito. Si può capire perché la sinistra nei paesi più piccoli si possa sentire troppo debole per resistere al sistema dell’Unione Monetaria. Il mistero è il motivo per cui un presidente socialista francese, con una maggioranza parlamentare, debba subire passivamente le politiche che stanno fiaccando la linfa vitale dell'economia francese e che stanno distruggendo la sua presidenza. Francois Hollande ha vinto la corsa alle presidenziali due anni fa puntando sulla crescita, promettendo di dare un impulso per la ripresa a livello di Unione Monetaria per portare l'Europa ad uscire dalla crisi. Ha promesso di mettere il veto al Fiscal Compact della UE. Ha chiesto di essere giudicato per la sua capacità di "piegare la curva della disoccupazione " e, con il suo disappunto, la gente lo ha preso in parola. Il tasso di disoccupazione è salito dal 10,1% al 10,4% (Eurostat) da quando ha assunto l'incarico. L'economia ha perso altri 23.600 posti di lavoro nel primo trimestre e la crescita del PIL è scesa di nuovo a zero. Nel corso dell'anno passato sono stati persi 57.000 posti di lavoro. L’indice di gradimento di Hollande ha, a sua volta, macinato anche il 18% secondo un ultimo sondaggio Ifop - il peggiore da sempre per un leader francese . La sua retorica del New Deal non ha portato a niente. E’ capitolato sul Fiscal Compact, accettando una camicia di forza che obbliga la Francia a tagliare il debito pubblico ogni anno per un importo fisso per due decenni, fino a quando non sarà scesi al 60% del PIL, a prescindere dalla demografia o dal gap che esista nel settore privato o dalle esigenze di investimento dell'economia in un dato momento. E' uno dei cardini scritti nel diritto dell'UE. La sua presidenza è stata tutto uno spettacolo dell'orrore di pacchetti di austerità, uno dopo l'altro, un circolo vizioso di maggiori imposte che fanno abortire qualsiasi recupero e lo debilitano con un effetto moltiplicatore che peggiora la situazione. C'è stato un inasprimento fiscale reale del 3,5% del PIL negli ultimi due anni che combinato con il disavanzo non è servito a niente, come avevano pre-avvertito i critici, sen non accompagnato da uno stimolo monetario dalla Banca Centrale Europea, capace di compensare la stretta. La risposta di Hollande è stata un raddoppio del rigore per infiocchettare il pacchetto. Ha ceduto alle richieste di Bruxelles per altri 50 miliardi di Euro di austerità nei prossimi tre anni. Questa volta la scure cadrà sulla spesa pubblica, arrivata al 57% del PIL. Ci saranno radicali riforme del lavoro, una variante della terapia-shock Hartz IV che servì per fottere i salari tedeschi dieci anni fa. Ha fatto pace con le imprese, ma sarà l'austerità ad farlo a fette, e non importa in che modo. Hollande si prodigò per una alleanza latina per contrastare i deflattori quando presero il potere e per costringere la Germania a mettere il veto sulle azioni della BCE. Questa momentanea dimostrazione di grinta spinse Draghi ad un piano di retromarcia sul debito italiano e spagnolo nel mese di agosto 2012, aiutato molto da Washington, ma poi non è andato avanti e la Spagna ha continuato per la sua strada, come se fosse una Prussia del Sud o una nuova Tigre latina. La BCE ancora una volta ha continuato a rigirarsi i pollici, incurante della deflazione. Si sta lasciando i contratti di credito a un tasso del 2,4%, nascondendosi dietro il nuovo mantra del "creditless recoveries – rimborsi senza fare altro debito " , e ha lasciato che l’ M3 – l’aggregato monetario – restasse in stallo nell’ultimo semestre. Ha lasciato che i vincoli negativi bloccassero il bilancio francese facendolo ridurre di € 800 miliardi, mentre l’euro si è rivalutato dell’ 8% contro lo yuan e del 15% contro lo yen, in un anno. Gran parte del mondo sta cercando di tenere basso il cambio delle valute e la deflazione delle esportazioni. L'Europa è rimasta l’unica e tenersi tutto il pacco sulle spalle. La nazione francese non deve accettare una asfissia economica. La Francia è il cuore pulsante dell'Europa, l'unico paese con una statura di civiltà capace di condurre una rivolta e di prendersi carico della macchina politica dell'Unione Monetaria. Ma per scoprire il bluff della Germania, con una minima credibilità, Hollande dovrebbe essere pronto a rovesciare tutto il Progetto dalle sue fondamenta e persino a rischiare una rottura sull'euro. Ma questo lui non se la sente di farlo. Tutta la sua vita politica da Mitterrand a Maastricht è stata intessuta negli affari europei. Lui è prigioniero dell'ideologia di questo progetto, convinto come è che un condominio franco-tedesco rimanga la leva del potere francese e che sia l'euro a tenere legati i due paesi. Lo statista francese Jean-Pierre Chevenement confronta l'acquiescenza di Hollande con il corso rovinoso dei decreti deflazionistici di Pierre Laval nel 1935 durate il Gold Standard, l'ultima volta che un leader francese pensò di dover tirare sangue dal suo paese per difendere il vezzo di un cambio-fisso. E' la verità brutale. I socialisti francesi pensavano di non avere nulla da temere dall'ascesa del Fronte Nazionale, un partito che si prepara a sfruttare la furia prorompente dalla France Profonde , con l’impegno di ripristinare il controllo sovrano francese su tutto ciò che conta nella nazione, e che ha messo l'euro al primo posto tra i suoi compiti. I socialisti pensavano che il Fronte avrebbe tolto voti ai Gaullistes e che avrebbe diviso la destra. Invece sta dilaniando, con lo stesso vigore, anche le loro proprie roccaforti della classe operaia. Hanno sottovalutato Marine Le Pen, che ora i sondaggi danno alle europeee al 24%. I socialisti sono scivolati al terzo posto. Lei li ha raggirati con il suo slogan "Le Penisme di sinistra " – o, come mi disse una volta il suo vecchio - la sinistra di Charles de Gaulle - un dente e un artiglio a difesa dello stato sociale e del sacro Modèle Français. Non hanno nessuna risposta da opporre ai suoi attacchi contro una " l'austerità insensata" e contro le " politiche monetarie folli della BCE " che continuano a intaccare il nucleo industriale della Francia, o contro la sua provocazione che il progetto della Unione Monetaria Europea coincida con una disoccupazione di massa, perché è tutto vero. E ' difficile capire quanto l’ascesa di Le Pen abbia a che fare con l'immigrazione, o il Kulturkampf con l'Islam, ma lei non avrebbe mai ottenuto un simile consenso - e né lo avrebbe ottenuto lo UKIP in Gran Bretagna - se sei anni di perdite di posti di lavoro non avessero completamente distrutto la forza e l’autorità morale dei sostenitorie dell’UNIONE Monetaria Europea. «Tutto è cominciato con la crisi dell'euro» ha detto Herman Van Rompuy, il presidente dell'Unione europea. Per qualcuno cominciò prima, con il " Referendum rubato", la fatidica decisione di approvare il trattato di Lisbona senza farlo votare, dopo che il popolo francese aveva già respinto un testo quasi identico chiamato “Costituzione europea". Nella scelta di ignorare la scelta del popolo del maggio 2005, i leader francesi hanno anticipato tutto quello che stiamo vedendo ora in Europa. Quello che stiamo vedendo oggi sono le scosse di assestamento di quel terremoto anti-democratico in Europa "- ha detto l'autore francese Coralie Delaume- Gli Stati Disuniti d’Europa” . I socialisti dicono che è un oltraggio rifiutare un referendum su Lisbona, ma quando venne il momento di votarlo in parlamento, 142 deputati e senatori si astennero, e 30 votarono a favore del Trattato. Diedero al presidente Nicolas Sarkozy la maggioranza dei tre quinti. La stessa storia squallida del Tweede Kamer olandese. Le élite pensavano di essersela cavata con le loro prestidigitazioni su Lisbona. Non se l’erano cavata affatto. Ambrose Evans-Pritchard Fonte : http://www.telegraph.co.uk Link :http://www.telegraph.co.uk/finance/comment/ambroseevans_pritchard/10847034/Europes-centre-crumbles-as-Socialists-immolate-themselves-on-altar-of-EMU.html 20.05.2014 Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l'autore della traduzione Bosque Primario. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13407

 

  By: DOTT JOSE on Martedì 20 Maggio 2014 11:28

La cricca degli appalti ENAC all'aereporto di Ciampino. ci vorrebbe un Daspo per corrotti, corruttori e marmaglia varia http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_maggio_20/enac-cricca-quei-lavori-sovrastimati-90-cento-aa2619ea-dff2-11e3-a33f-94f3ff75232d.shtml

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  By: DOTT JOSE on Lunedì 19 Maggio 2014 11:35

127 esuberi su 360 dipendenti, ecco che succede a vendere ai pescecani della finanza, se questi sono i tanto osannati e famosi "investitori internazionali" che dovrebbero risollevare l'economia nostrana, allora stiamo proprio freschi ! Ma la denuncia dei sindacati concertativi è tardiva ed ipocrita. Sei mesi fa hanno permesso a Moncler di liberarsi di ogni responsabilità sui lavoratori ISC e di svenderli a dei pescecani della finanza internazionale. http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o43439:e1

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  By: DOTT JOSE on Venerdì 16 Maggio 2014 10:26

La suppostona precaria la stanno infilando tutta dentro e senza vaselina , É vero che c'è un tetto legale di utilizzo dei contratti a tempo del 20% (che non vale comunque per gli enti di ricerca pubblici e privati, che potranno ricorrere ad un numero infinito di precari), ma il suo superamento non comporta alcun obbligo di trasformazione a tempo indeterminato dei contratti eccedenti, bensì solo il pagamento di una sanzione pecuniaria del 20% della retribuzione complessiva del lavoratore per la prima volta, e de http://www.pmli.it/20140514_20L_leggeprecariato2.html

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  By: MR on Domenica 11 Maggio 2014 11:05

Una buona domenica anche a lei ed agli altri forumisti, compresi grillini, liberisti, ambientalisti, veterocomunisti che però sostengono Tsipras e monetaristi che citano Graziani.

 

  By: Bullfin on Domenica 11 Maggio 2014 10:20

Buondì caro Mr, ho notato che è stato bersaglio di complimenti vari, adorazioni, manifestazioni di stima tra le piu' alte nel Web.....E' capitato anche a me....mi han dato di tutto del cirlatano, del paper, del nazista, del comunista....l'importante come disse, a proposito, una vecchia guardia delle brigate forensi (anche da loro vi è da imparare)....resistere resistere resistere...una buona domenica.....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Acmen on Domenica 11 Maggio 2014 09:35

Al riparo da fumosi ed inapplicabili principi quali l'obbligatorietà dell'azione penale, di fatto possono fare quello che vogliono, ed un PM in Italia ha un potere enorme. Troppo. ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, La magistratura italiana è il vero potere che domina il BelPaese prevista l' intoccabilità perfino in Costituzione, tutto è congeniato perchè questi diragano tutto, la Magistratura controlla tutto con precisione chirurgica mafiosa attraverso i Presidenti dei Tribunali in struttura piramidale e quasi tutti Siciliani, le leggi vengono applicate o interpretate a loro discrezione dove il cittadino conta e le leggi del Parlamento se le mettono sotto i tacchi quando vogliono in base al Principio del loro Convincimento senza nessuna Responsabilità Civile, persone con Poteri Enormi che saltano dalla Politica in Magistratura senza eguali nel Mondo. Nelle scorse settimana il Capogruppo del M5S al senato Giarusso, Siciliano insieme all' altro siciliano del PD Lumia, hanno depennato l' articolo 1 che introduceva la Responsabilità civile dei giudici del disegno di legge riguardante la Giustizia un mondo marcio e corotto fino al midollo...! l' obbligatorietà dell' azione penale esiste dove conviene loro ed ai loro amici, è di fatto a loro discrezione dei Giudici e P.M. collusie inciucisti con il 98 % degli Avvocati.

 

  By: MR on Domenica 11 Maggio 2014 06:43

Lei ha perfettamente ragione, caro Bullfin, come sempre mi pare dal poco tempo che ho trascorso su questo forum. Il discorso poi della giustizia è gravissimo: la magistratura in Italia è un cancro parassitario ed ultrapoliticizzato dotato di prerogative e di un livello di autonomia sconosciuti in ogni altra nazione occidentale. Al riparo da fumosi ed inapplicabili principi quali l'obbligatorietà dell'azione penale, di fatto possono fare quello che vogliono, ed un PM in Italia ha un potere enorme. Troppo.

 

  By: Bullfin on Sabato 10 Maggio 2014 12:09

Al solito la campagna dei giudici per indirizzare il voto è partita. I loro interventi sono sempre fatti nel momento opportuno. Questo uso della giustizia è molto grave e lo è altrettanto lo starnazzare di persone che come la santa inquisizione esprimono giudizi. Avete visto le carte del processo, avete visto le prove? no. E allora in difetto di cio' il proprio giudizio è meglio sospenderlo in attesa di eventi migliori. Poi ridicolo è accostare e generalizzare fenomeni vergognosi di ladrocinio e di mal costume a tutta la gente che lavora nella pubblica amministrazione. Caro Morphy quelle parole lì te le tieni per te...prova a dirle ad un insegnante precario supplete che deve andare alla mattina in 4 posti diversi.....zio bel...!!!. In Cina un paio di mesi fa ne hanno messi in carcere 500 per tangenti etc. Eppure la l'economia va a gonfie vele Un discorso è l'economia un discorso è l'etica....

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  By: duca on Sabato 10 Maggio 2014 12:04

bravo Bulfin.......... un discorso è l'economia un discorso è l'etica. ma da noi vogliono mettere in testa al popolino che la crisi è colpa della corruzione. È un po' come nei Promessi sposi quando davano la colpa della peste agli untori. L'Italia la corruzione l'ha sempre avuta, come c'è l'ha la Francia e la Germania ma l'Italia andava bene 20 anni fa e va a rotoli oggi. Ma al popolino vanno offerti messaggi banali e capri espiatori cui attribuire tutte le colpe........così va il mondo.

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 10 Maggio 2014 10:51

Scajola puntava al seggio europeo !! tutta colpa dei giudici comunisti ! «Ha minacciato Confalonieri (Fedele,ndr) e Letta (Gianni, ndr) che se non risolvono il problema fa scoppiare un casino indimenticabile, (omissis)». http://www.lastampa.it/2014/05/09/italia/politica/favor-un-latitante-arrestato-scajola-bMJQXGOKrcbsvoxeJdAdwL/pagina.html

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  By: DOTT JOSE on Venerdì 09 Maggio 2014 17:15

se vi prendete tempo per leggere al riguardo saltano fuori sempre gli stessi nom. come quello di Bruno Mafrici, faccendiere legato alla Lega Nord,saltano fuori nomi eccellenti Genayel, i figli di Fanfani !Il Matacena voleva raggiungere il Libano, anche lui per curarsi come Dell'Utri ? “Una rete di complicità ad alti livelli”, sì. E non è certo un caso che le perquisizioni in corso da stamattina riguardino anche un noto piduista come Emo Danesi; o Giorgio e Cecilia Fanfani, figli dello statista DC Amintore; “e l’imprenditore calabrese Vincenzo Speziali, 39 anni, nipote dell’omonimo senatore di Forza Italia, che, grazie al suo matrimonio con una nipote di Gemayel, fa la spola fra Roma e Beirut [… http://lpiersantelli.wordpress.com/2014/05/08/matacena-dellutri-scajola-storie-di-mafia-e-di-massoneria/

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  By: Morphy on Giovedì 08 Maggio 2014 22:47

Leggo ora delle questioni dell'Expo e di Scaiola. E' diventato uno scandalo senza pudore, non se ne può più. Ricordo a tutti voi che questi "signori" sono dipendenti pubblici. Ora io non faccio differenze. Per me un dipendente pubblico è un dipendente pubblico a prescindere dal grado. E poiché per me il male sta proprio nella testa bacata del dipendente pubblico che genera una particolare filosofia sgangherata, allora metto tutto nel calderone: tutti a spaccare pietre in Sardegna (nessuno escluso), dal primo ministro all'ultimo infermiere. Dipendenti pubblici: avete scassato i coglioni... morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...