Partiti e Politici in Economia

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Martedì 24 Giugno 2003 12:11

---------------------------A.Novaro-Websim (Toro) 24/06--------------- Le importanti resistenze dinamiche (trendline) incontrate dal Nasdaq e dal DJ hanno fatto ripiegare bruscamente i principali indici. I segnali di stanchezza latenti ormai da tre settimane sui listini americani hanno trascinato anche l’Europa allontanando un imminente attacco ai massimi dello scorso dicembre. In ogni caso il quadro grafico non ha subito "danni" e le borse sono ancora sui supporti di breve. Per noi area 2400/2350 sull'Eurostoxx50 (2450) e 25400/25000 sul Mib30 (25483), sono da considerarsi ancora d’acquisto. -----------------------------G.Turani-Repubblica 24/06---------------- Stephen S. Roach è il capo economista di Morgan Stanley, cioè di una delle più grandi banche d'affari del mondo. E non è mai stato un ottimista. Di recente ha viaggiato per un paio di settimane in Europa e alla fine ha steso un rapporto terrorizzante: "Il rafforzamento dell'euro dovrebbe frenare le esportazioni per un lungo periodo. E per una regione dove la domanda interna è assente questo potrebbe essere il colpo di grazia che porterà l'economia verso la recessione". In più, annota Roach, l'Europa ha l'aria di essere rassegnata. Ma esiste una via d'uscita? Forse. E potrebbe venire dall'euro forte, fonte delle disgrazie attuali del Vecchio Continente. L'euro forte, spiega Roach, renderà la situazione della competitività insostenibile e allora questo potrebbe spingere l'Europa a varare quelle riforme (mercato del lavoro, pensioni, spesa pubblica, ecc.) che finora non si è riusciti a fare. L'euro forte dovrebbe funzionare come una sorta di super-vincolo di Maastricht e obbligare gli europei a mettere mano al loro sistema. Per tornare a essere competitivi e per non stare anni e anni in recessione. --------------G.Maiani-Financial Research (Orso su Seat) 23/06-------- Sempre molto debole. Seat è molto distante dal massimo dell'anno che, in ogni caso, non è mai stato avvicinato più di tanto durante le ultime settimane. Il titolo si dimostra di conseguenza tuttora molto debole e non è stato in grado durante le ultime sedute di riportarsi al di sopra della resistenza statica di 0,593/7. Inoltre, tende a cedere ulteriormente anche se la prima seduta della settimana è stata penalizzata dallo stacco del dividendo. ------------------------A.Marinelli-EtraSim (Toro) 23/06-------------- Da inizio anno, il più rappresentativo indice azionario mondiale, lo S&P500, si è apprezzato del 13% se espresso in dollari, di circa il 3% se espresso in euro. Un’analisi dei singoli settori di cui l’indice si compone può essere utile per individuare i trend settoriali e, successivamente, i titoli da acquistare, così come è accaduto lo scorso mese di febbraio. L’importanza dell’indice è tale da estendere ad altre borse mondiali le considerazioni sviluppate. Il principale settore rimane ancora il farmaceutico, il cui peso non ha subito importanti variazioni da inizio anno. I titoli più rappresentativi rimangono Pfizer, J&J e Merck, reduci da sedute particolarmente positive: sarebbe auspicabile una correzione per riconsiderarli. Nell’ambito degli indici rappresentativi del settore finanziario, dallo scorso marzo si possono notare ampi apprezzamenti, che hanno contribuito in buona misura alla performance globale dello S&P. Da notare che gli attuali livelli si collocano vicino al massimo raggiunto degli ultimi 3 anni, come i titoli Citigroup e Bank of America. Meno ampio l’apprezzamento del settore petrolifero e del software, dove l’investitore, per avere una replica del settore, potrebbe concentrarsi rispettivamente su Exxon e Microsoft. Dallo scorso marzo, è stato ampiamente positivo l’apprezzamento del settore della difesa, che merita ancora di essere considerato con titoli come United, Boeing, General Dynamics. Da monitorare anche i titoli dei semiconduttori con Intel, il cui andamento ha anticipato chiaramente la ripresa economica. Il settore necessita di ulteriori aspettative di crescita prima di riprendere a salire. Buona l’impostazione dell’indice delle utilities rappresentato da molte società: le prime dell’indice sono Southern e Dominium R. Appare evidente che la prosecuzione della fase rialzista dello S&P sia legata alla dinamica di alcuni importanti settori (farmaceutico, software, industriale, finanziario), e che contemporaneamente i titoli con peso maggiore si trovino a livelli importanti. Considerati i livelli degli indici azionari, i dati macro di questa settimana, le possibilità di un taglio dei tassi e il livello dell’indice Vix, le prossime sedute potranno fornire indicazioni valide per aggiornare la strategia di investimento. ---------------------P.Gottardello-Gann's World (Toro) 23/06---------- L’abbandono del punto di supporto resistenza posto a 24.000 ha permesso al derivato nel mese di Maggio di raggiungere il target a 25.600 . La chiusura di fine mese del Mibtel oltre l’angolo naturale anticipa una estensione di positività sul Mercato Italiano che dovrebbe raggiungere come primo obiettivo il livello di 25.800 e successivamente i target di resistenza posti a 26.500/26.800, dove risulta posizionato anche un angolo annuale. Come minimo invece possiamo identificare due zone di supporto: una a 24.400 dove senz’altro il derivato si affaccerà nel corso del mese e l’altra, che dovrebbe rappresentare la massima negatività del mese, posta a 23.500 circa. Per quanto riguarda il Mibtel abbiamo invece un forte supporto in area 17.600. In giugno è in scadenza un segnale temporale sul Mibtel che ha un prezzo tempo a 16.900; riteniamo che difficilmente verrà raggiunto, se ciò accedesse significherebbe che il mercato starebbe facendo una barra mensile outside a forte connotazione ribassista. ------------------------------P.Marongiu-FutureBest 23/06------------- San Paolo Imi grafico Per la nuova ottava segnaliamo due livelli strategici: il primo è l’angolo di supporto weekly passante a quota 8.12 euro, mentre il secondo è il massimo relativo di 8.15 euro segnato ad inizio dicembre 2002. L’abbandono di area 8 euro invece potrebbe modificare in modo sostanziale l’impostazione del titolo. Supporto angolare settimanale successivo a quota 7.6 euro. STM grafico Il supporto di area 17.5 euro citato il mese scorso ha funzionato egregiamente ed il titolo ha mostrato una buona reattività al momento di effettuare il rimbalzo tecnico tanto atteso. Anche su Stm grafico manca la direzionalità in questa fase di mercato, le resistenze maggiori sono collocate a 19.7 e 20.4 euro, mentre ci sono supporti a quota 18.9, 18.3 e 17.25 euro. TOD’S Le resistenze maggiori sono collocate tra 30 euro, area del massimo di metà marzo ed il pivot di 29.25 euro, in coincidenza del ritracciamento del 50% del range maggiore. L’angolo di crescita fin qui seguito dal titolo passa a quota 28.6 – 28.7 euro questa settimana, se venisse abbandonato significherebbe che il titolo ha intenzione di seguirne uno meno ripido. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Lunedì 23 Giugno 2003 12:52

-------------------------A.Novaro-Websim (Toro) 23/06----------------- I guadagni degli indici americani nelle ultime tre settimane sono stati frazionali, probabilmente per le resistenze dinamiche che transitano in quest'area (soprattutto sul Nasdaq). L’Europa è ancora alle prese con importanti esami, rappresentati dai massimi dello scorso dicembre, discriminanti resistenze statiche: sul Mib30 (26224) area 26766 e sull'EuroStoxx50 (2515) area 2828. In mancanza di una decisa direzionalità rimane lo "spettro" di un improvviso scivolone, ma in più occasioni il mercato ha saputo recuperare molto bene i momenti d’incertezza. Suggeriamo di proseguire con uno stock picking selettivo sui titoli, con take profit dinamici. Su Eurostoxx50 e Mib30, area 2400/2350 e 25800/400 sono da considerarsi ancora d’acquisto. -----------------------G.Turani-Repubblica 23/06---------------------- Wind, la compagnia telefonica oggi posseduta al 100 per cento dall'Enel, avrebbe già siglato (il 16 giugno) un accordo con la giapponese Docomo per importare in Italia in esclusiva la tecnologia i-mode. Se la notizia sarà confermata, il mondo della telefonia cellulare italiana sarà investito da una sorta di terremoto. Insomma, la cosa è importante perché Wind, che l'incertezza sul possibile futuro azionariato, aveva relegato in una sorta di limbo, con questo legame con Docomo rientra al centro della scena e diventa un serio concorrente per gli altri operatori di telefonia cellulare che operano qui da noi. Se poi a giugno, come si dice, Docomo deciderà di entrare in Wind anche come azionista, e non solo come fornitore di tecnologia e di soluzioni, di servizi, allora le cose potrebbero cambiare molto rapidamente. A quel punto, infatti, il collocamento in Borsa potrebbe prendere velocità di colpo e Wind potrebbe ritrovarsi nel giro di qualche mese con un azionariato stabile e nuovo. Nel senso che, con la garanzia di Docomo, potrebbero anche spuntare gruppi italiani interessati a investire qualche soldo in un'avventura che verso la fine del 2004 potrebbe non essere più tale per trasformarsi semplicemente in un affare. Tutto questo, ovviamente, sempre che le intese con Docomo vengano confermate e che a giugno la società giapponese scelga di entrare fra gli azionisti di Wind. Ma negli ambienti bancari di Londra si sostiene che questo è esattamente il progetto della Docomo, molto interessata a mettere un piede in Europa e in Italia. A questo punto non rimane che attendere le conferme. ------------------------R.Polli-InvestireInformati 23/06-------------- BOLLICINE ‘Piu’ che il dolor pote’ la fame’. Parafrasando, impropriamente, il conte Ugolino , si puo’ dire che nei mercati la fame di rendimenti ha finora prevalso sul dolore per lo stato dell’economia. Arrivati quasi a meta’ anno tutti i principali mercati, grazie alla corsa iniziata nella seconda decade di marzo, sono in territorio positivo. Sempre leader il Nasdaq in valuta locale (+23% da inizio anno), superato pero’ da Spagna (28%), Germania e Canada (24%) oltre che dal Brasile (45%) quando i rendimenti sono normalizzati in dollari. Sui mercati emergenti per una volta e’ l’America Latina a farla da padrone: oltre il gran rimbalzo del Merval argentino (+81%) avanza addirittura il disastratissimo Venezuela (48%). In un contesto economico che prevede una crescita economica dello 0.8% per la zona euro e del 2% per gli USA e dove la ripresa industriale e degli investimenti stenta a concretizzarsi ovunque, l’immediata conseguenza e’ una crescita dei P/E: a livello 30 in USA ; tra 40 e 50 in Europa. Ragionevoli, tra 15 e 20, i P/E attesi, per cui si attendono con trepidazione gli utili aziendali del secondo trimestre. Bolla 2 ? I tori negano. Nell’attuale situazione dei tassi, che la Fed dovrebbe tagliare ulteriormente settimana prossima, i rendimenti obbligazionari sono infimi e il potenziale di rivalutazione molto limitato. Diventano attraenti i livelli di rendimenti dei dividendi: 3 o 4% per molte aziende leader mondiali (e.g.: JPMorgan, Bristol-Myers-Squibb ; BP, Bank of America). Si fa presente che tassi cosi’ bassi favoriscono il risanamento delle aziende indebitate (oltre che del Tesoro americano), anche se questa strategia non ha funzionato in Giappone negli ultimi dieci anni. Da mesi negli USA il numero delle azioni in crescita supera le declinanti. Tecnicamente, almeno per i falchi nella guerra irakena (USA,UK e Spagna), i minimi borsistici si allontanano : risalgono al 9 ottobre 2002. Soprattutto, i margini operativi delle aziende USA sono aumentati nell’ultimo trimestre del 15%. Tutte considerazioni giuste. Ma quando la spinta in alto e’ data soprattutto dal desiderio di rendimenti piu’ che da prospettive sane, un po’ di inflazione dei corsi e’ inevitabile. Bolla 2 no, ma qualche bollicina nel prossimo futuro probabilmente si’. IL RALLY BIOTECNOLOGICO I principali indici biotecnologici americani, il Nasdaq Biotech (tra cui Amgen e Genzyme) e l’Amex Biotech (Millennium, Genentech, Genome Sciences) sono saliti di oltre il 35% da inizio anno. La notizia innervosisce chi ricorda che la ‘bolla genomica’ fu l’ultima componente di quella tecnologica prima della sua esplosione nel marzo 2000. I fondamentali pero’ appaiono un po’ diversi. Il primo e piu’ importante e’ che la FDA (Food and Drugs Administration) americana ha approvato nel 2003 ben 8 prodotti di alto profilo e molti altri sono nella pipeline. Il piu’ significativo e’ il Fuzeon (Trimeris/Roche), lo sviluppo piu’ innovativo per la cura dell’AIDS in sette anni; altri importanti riguardano il mieloma multiplo, il cancro ai polmoni e gli effetti secondari della chemioterapia . Il secondo e’ che i ricavi delle principali aziende biotech sono saliti in media di oltre il 40% all’anno nel primo trimestre 03, mentre gli utili sono in crescita del 55%. Il terzo e’ che pur avendo dei P/E elevati rispetto agli utili sperati (e.g. :Amgen 35 ; Biogen 27 ; Chiron 33 ; Genentech 66) questi sono comunque la meta’ rispetto ai massimi della bolla, mentre le prospettive sono piu’ concrete. Di sicuro la domanda per prodotti medici efficaci e’ virtualmente senza limiti e la biotecnologia e’ la speranza piu’ concreta. Un’industria in sicura crescita, naturalmente ad altissima pericolosita’ come hanno dimostrato le vicende ImClone/ Martha Stewart. RECORD NEGATIVI USA Speriamo che gli sviluppi della biotecnologia incanalino qualche investimento straniero in USA. Nel 2002 infatti gli investimenti esteri in USA sono scesi a 30 miliardi di USD, il 90% in meno rispetto ai livelli del 1999-2000. Gli USA si sono ritrovati dietro alla Cina (53md), il Lussemburgo, la Francia e la Germania come destinazione di investimenti stranieri ! Se a questo si aggiunge nel primo trimestre 2003 il deficit corrente degli Stati Uniti ha fatto segnare un nuovo record a 136 miliardi, si ha la prova concreta dei motivi sottostanti la discesa del dollaro. --------------------------Banca Sella (Pecora) 23/05------------------ Per la seduta odierna del Fib, sembra possibile la continuazione del movimento laterale in essere nelle ultime sedute fra 25.600 e 25.850/65, livello intermedio 25.740. Eventuali estensioni in basso della banda laterale hanno come obiettivo 25.530 ed estensioni non al di sotto di 25.455. Viceversa il superamento di 25.865 fornirebbe un nuovo spunto rialzista con obiettivo 25.935 ed estensioni comunque non al di sopra di 26.000. ------------G.Maiani-Financial Research (Toro su B.Fideuram) 20/06---- Banca Fideuram, nel brevissimo periodo, mostra qualche importante configurazione potenzialmente molto speculativa. In effetti, abbiamo un quadruplo massimo discendente che dovrebbe rappresentare un segnale ribassista anche se il titolo non scende più di tanto e potrebbe quindi trattarsi di una falsa debolezza. Osserviamo un supporto dinamico di breve periodo, in atto dal 27 maggio scorso, individuato al momento a 5 circa. Ancora, un supporto statico a 4,95/0 ricavata anche dal massimo relativo del 7 maggio scorso. Abbiamo di conseguenza dei massimi discendenti e un titolo che non scende sostenuto da una fascia di supporto a 5,0/4,9 circa, quanto basta per ipotizzare un prossimo rimbalzo. ------------A.Savio-Gestnord (Toro su Telecom It) 20/06--------------- L’entità dell’ultimo rialzo, l’importanza delle resistenze indicate e il significativo livello di ipercomprato di medio periodo suggeriscono la massima cautela e prese di beneficio a ridosso delle 8.25/8.35. L’eventuale tenuta dell’area potrebbe, infatti, innescare storni tecnici che troverebbero una prima significativa area supportiva non prima delle 7.4/7.1. Sulla lettera saremmo pertanto compratori a ridosso di quest’area, livello che potrebbe potenzialmente rappresentare il minimo della spalla destra di un testa e spalle rialzista con nec-line proprio a ridosso delle 8.3, importante resistenza la cui violazione fornirebbero un segnale di decisa forza da parte del titolo. ------------------G.Evangelista-AgeItalia (Orso) 20/06---------------- Fa discutere il sondaggio settimanale sulla percentuale di Orsi e Tori di Investors Intelligence, di cui discutiamo periodicamente sul Rapporto Giornaliero. In effetti, se una lettura pari al 16% di Orsi non si registrava dall'estate del 1987, in tutta la storia ultratrentennale del sondaggio ci sono stati solo quattro casi in cui i Tori si sono affacciati oltre il 60% del campione complessivo: a gennaio '92, a gennaio '99, a maggio dello stesso anno ed infine a febbraio del 2002. Orbene, lo S&P ha fatto registrare una performance più o meno negativa ad una e tre settimane in tutti e quattro i casi prospettati. Da questo punto di vista pertanto si capisce bene come la battuta d'arresto di ieri giunga come un campanello d'allarme, tanto più che il top fatto segnare innanzitutto giunga a tre giorni dal (last) bullish engulfing pattern di lunedì: come si ricorderà tale tipo di pattern si rinviene tipicamente nella parte finale di un rialzo, e difatti è stato registrato il 27/11/2002, guarda caso proprio tre giorni prima del top del 2/12 da cui siamo scesi. In secondo luogo, il massimo di ieri non è privo di significato, giacché a 19210 punti, una manciata di punti sopra il massimo di ieri, si registra una perfetta equivalenza in termini di range fra il rally iniziato a marzo e il rally ottobre-dicembre 2002. Si aggiunga a livello analitico il bearish engulfing di ieri, sperimentato oltretutto in un contesto di divergenza bearish a livello di momentum e di Put/Call ratio Oscillator che punta insistentemente verso il basso, e si comprende bene come, pur non avendo ancora sperimentato delle rotture insanabili, sarà bene seguire attentamente le prossime evoluzioni del mercato. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Venerdì 20 Giugno 2003 12:15

-------------------G.Turani-Repubblica (Orso) 20/06------------------- Prende sempre più piede l'idea che questo rialzo abbia ormai i giorni contati. Dovrebbe arrivare al massimo all'inizio della prossima settimana. Fra l'altro oggi a Wall Street è il giorno delle tre streghe. Quattro volte l'anno (al terzo venerdì del mese) a Wall Street coincidono tre scadenze: quella dei future sull'indice di Borsa, quella delle opzioni sulle singole azioni e quella delle opzioni sui future sull'indice di Borsa. Di solito questo provoca imprevedibili scossoni. Insomma, oggi potrebbe anche essere l'occasione per chiudere un ciclo. D'altra parte, le ricoperture sono finite e anche i gestori dei fondi dichiarano che il rialzo dovrebbe essere arrivato quasi alla fine. A meno di un miracolo, e cioè che i risparmiatori si spostino in massa dai bond alle azioni. Insomma, per il rialzo serve nuovo carburante, servono soldi freschi. D'altra parte l'economia americana continua a essere ambigua: migliorano indici e fiducia, ma non l'occupazione, che è l'unica cosa che conta davvero. ----------------------------E.Nicoloso-Websim (Pecora) 20/06---------- E’ stata una battuta d’arresto per le borse internazionali, nonostante gli ultimi dati macro abbiano superato le attese in merito alle prospettive di ripresa della congiuntura americana: prezzi al consumo che non segnalano deflazione ed indicatori anticipatori (per i prossimi 3/6 mesi) in miglioramento. C’è stata però qualche recente trimestrale deludente e qualche "downgrade" da parte delle principali case d’investimento. Così molti operatori hanno deciso di alleggerire le posizioni, considerando anche l’importante scadenza tecnica di oggi su future ed opzioni. Graficamente, si nota maggiore stanchezza sugli indici americani che nelle ultime tre settimane hanno chiuso le candele weekly con ombre superiori importanti: il fiato è un po’ corto. Sembrano più tonici gli indici europei, ma anche loro sono giunti sui massimi dello scorso dicembre, importanti resistenze. Un simile quadro deve aumentare il "livello d’attenzione". Ma non deve allarmare perché in più occasioni il mercato di queste ultime settimane ha saputo recuperare molto bene i momenti d’incertezza. Suggeriamo di proseguire con uno stock picking selettivo ed attento ai livelli d’allerta segnalati sulle singole schede della sezione di analisi tecnica. Su Mib30 (26048) ed Eurostoxx50 (2491), area 25800/400 e 2400/2350 sono da considerarsi d’acquisto, con segnali d’allarme qualora venissero abbandonate. ---------------------G.Evangelista-AgeItalia (Toro) 19/06------------- Lascia sconcertati il sondaggio settimanale condotto dalla lodevole Investors' Intelligence fra gli advisor americani: non tanto per l'entità degli advisor riconducibili al terreno dei Tori (60.2%, il dato più bullish degli ultimi anni dopo quelli di gennaio-febbraio 2001, quando iniziò la stagione dei tagli dei tassi di interesse ad opera della Fed e quando di fatto iniziò la discesa del mercato); quanto per l'esiguità degli Orsi, ossia di coloro che si proclamano scettici sulle potenzialità del rialzo: appena il 16.1% del campione complessivo, il dato più basso dall'agosto del 1987, un mese in cui tutto appariva idilliaco, ma allo stesso tempo un mese che gettò i semi di una instabilità che tutti ricordano. Ma detto ciò (e l'analisi del sentiment degli investitori occuperà un posto di rilievo nell'imminente aggiornamento semestrale del 2003 Yearly Outlook), va riconosciuto come al momento il mercato non dia ancora segni di inversione. Nell'immediato, resta l'idea di un mercato "condannato" a salire - o quantomeno a non scendere fino alla imminenti scadenze tecniche delle "tre streghe" (vedi commento di martedì). Ma si capisce bene come gli spazi di crescita siano ormai ridotti all'osso. Questo, combinato con la visibile divergenza negativa a livello di indicatori di momentum (su livelli più bassi di quelli sperimentati ad inizio mese, con la ritrovata pendenza negativa del Put/Call Oscillator (che anticipa i futuri movimenti dell'indice) e con il "last (bullish) engulfing pattern" di lunedì (lo stesso pattern registrato tre giorni prima del top del 2/12), non può che indurci ad incominciare a tirare i remi in barca. ----------------------------------D.Daolio (Orso) 19/06--------------- Nella settimana appena trascorsa le quotazioni, sul mercato azionario, hanno compiuto un discreto progresso, che ha portato l’indice Mibtel grafico al di sopra dell’area 19000, dove non si trovava ormai dal dicembre dell’anno scorso. Il rialzo che ha preso inizio ai primi di marzo è stato caratterizzato da volatilità in continuo calo, e ciò ha permesso alle quotazioni di assumere un ritmo di crescita regolare, senza strappi eccessivi e neppure correzioni troppo marcate. Attualmente, dopo oltre tre mesi di rialzo e un recupero pari a quasi il 30% ( per l’indice mib30 ), gli indici dei principali mercati azionari mondiali sono giunti a ridosso di importanti resistenze dinamiche. Sia che si consideri questa fase come l’inizio di un nuovo e duraturo trend rialzista, sia che la si consideri invece un rimbalzo tecnico all’interno di una tendenza di fondo ancora ribassista, occorre in questo momento estrema prudenza nel posizionarsi sui mercati a rischio. Anche i mercati dei bonds sembrano, proprio i questi giorni, dare i primi segnali di “stanchezza”, dopo un rally rialzista senza precedenti, e un calo delle quotazioni delle obbligazioni, con conseguente rialzo dei tassi, non sarebbe favorevole ai mercati azionari. In questa ottica, consideriamo il posizionamento sul mercato azionario, ai livelli attuali, un po’ rischioso. Consideriamo anzi nuovi eventuali rialzi marginali come occasione per chiudere le posizioni eventualmente già aperte. ---------------------------P.Marongiu-FutureBest 19/06---------------- SAECO La dinamica correttiva attiva in questa fase potrebbe trovare supporto tra 2.95 e 2.99 euro, in un’area ricca di punti di pressione dinamici e statici. Questa ottava è ricca inoltre di spunti ciclici su scala weekly, che potrebbero essere anticipatori di un reversal. Segnaliamo la presenza di un weekly setup nel periodo compreso tra il 7 e l’11 di luglio. Vitaminic grafico Nella seconda metà del mese di giugno scade un importante ciclo temporale su scala weekly. Il punto di equilibrio tra prezzo e tempo è in area 4 euro, dunque questo sarà il punto di pressione principale e potrà fungere da supporto o da resistenza a seconda della direzionalità del titolo. Resistenza ulteriore a 4.2 euro, supporto dinamico sull’angolo di 3.64 euro. Inferentia grafico Nella prima ottava di giugno il titolo dovrebbe aver segnato un massimo relativo di medio termine. La conferma di questo arriverà in caso di cedimento al di sotto del minimo della passata ottava. Viceversa, in caso di rottura rialzista immediata lo scenario indicato sarebbe da rivedere e le quotazioni potrebbero riportarsi verso la resistenza di area 6.4 – 6.5 euro. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Giovedì 19 Giugno 2003 12:24

----------------------------A.Novaro-Websim (Toro) 19/06-------------- I listini americani si sono fermati nelle ultime due sedute, sorretti dalla "mezza candela" costruita nella seduta di lunedì. La situazione di "stallo" sugli indici Usa dura in realtà da inizio mese. Da allora le borse europee si sono comportate meglio, recuperando il terreno perso durante il mese di maggio. Operativamente finchè non si verificheranno nuove indicazioni dal punto di vista tecnico (cedimento di quota 25000 sul Mib30 e 2350 sull'Eurostoxx50) è consigliabile rimanere in tendenza: obiettivi a 26766 sul Mib30 (26292) e a 2728 sull'Eurostoxx50 (2527). Il quadro grafico sulle variabili correlate mostra segnali distensivi che potrebbero agevolare le borse. I Bonds da 3 sedute stanno ritracciando dai massimi assoluti e il dollaro cerca di rafforzarsi. ------------------------------G.Turani-Repubblica 19/06--------------- Borse sempre in tiro, nonostante comincino a arrivare segnali allarmanti dalle aziende (Ubs taglia il personale, Eds pure, e Eastman Kodak lancia profit warning). In Italia una piccola ricerca consente di stabilire che i primi cinque titoli che sono saliti di più dall'inizio dell'anno a oggi sono banche: Bnl (50,7 per cento), Banca Intesa (39,1), San Paolo Imi (35,6), Capitalia (33,8) e Antonveneta (30,4). Come spiegare questo fenomeno, visto che questo non è certo un buon anno per le banche? In parte con motivi speculativi e a causa di movimenti (veri o presunti) sull'azionariato (Bnl, Antonveneta e Capitalia). Ma anche perché il titolo prima era troppo penalizzato (San Paolo Imi e Unicredito). In parte, infine, perché il mercato ha mostrato di apprezzare l'azione per il rinnovamento e la ricerca di una maggiore redditività (Banca Intesa). C'è spazio per ulteriori crescite? Secondo gli esperti il movimento dei titoli bancari dovrebbe essere quasi alla fine. Con un'eccezione, forse. Unicredito, infatti, risulta ancora penalizzata. Per i risultati che ha, meriterebbe un apprezzamento migliore. ---------------------------Banca Sella (Toro) 19/06------------------- Per la seduta odierna del Fib, sembra probabile un andamento moderatamente positivo, con possibili salite a testare 26.400 e quindi 26.500, dove dovrebbero esserci ordini in vendita. Eventuali (improbabili) estensioni dovrebbero comunque rimanere al di sotto di 26.600. Il tono si indebolirebbe al di sotto di 26.245, con obiettivo 26.135/155, dove dovrebbero esserci ordini in acquisto. La rottura di 26.135/155 provocherebbe una discesa a 26.070 e quindi verso 25.970-26.000, che dovrebbe comunque contenere un’eventuale, improbabile, correzione. ---------------------G.Evangelista-AgeItalia (Toro) 18/06------------- Chiusura positiva, ma inferiore all'apertura, quando sono stati registrati i massimi di seduta. In questo sintesi si racchiude l'essenza di una seduta priva di spunti di rilievo, che ha confermato una certa tenuta del mercato, ma che al tempo stesso dimostra come gli spazi di crescita si stiano facendo sempre più ridotti. Le divergenze bearish sugli indicatori di momentum iniziano a farsi sentire, anche se su questo fronte non si è ancora sperimentato un setup negativo; analogamente, il Put/Call ratio Oscillator ritrova la pendenza negativa, anche se vorremmo vedere tale inclinazione per almeno due sedute prima di preoccuparci. Soprattutto, vorremmo vedere l'indice flettere per più di due giorni consecutivi, circostanza mai sperimentata negli ultimi tre mesi di rally. Tutto sommato, restiamo dell'idea che ben difficilmente il Mibtel grafico violerà i supporti prima delle scadenze tecniche. Scadenze a cui si arriva con cospicue posizioni aperte sul lato corto (Put) del mercato: in termini di Open Interest, il Put/Call ratio di tutte le azioni su cui si scambiano "Iso Alfa" è pari a 1,005 volte, un valore elevato, se si considera che appena due mesi fa tale rapporto (denominato altrimenti EPCOIR) era ancora inferiore a 0,800 (80 Put ogni 100 Call). Dunque l'idea è che per il momento il primo supporto del Mibtel in area 18500 regga. Piuttosto, gli elementi di perplessità si trasferiranno - con i lori possibili influssi negativi - alla prossima settimana. --------G.Maiani-Financial Research (Toro su Mediolanum) 18/06-------- Mediolanum è inserita in un trend ascendente di breve periodo, in atto quindi da poco più di tre mesi, e sostenuto da qualche massimo ascendente. Inoltre, viene nuovamente individuata nelle immediate vicinanze dei massimi dell'anno che tenta di raggiungere, quindi innalzare. Il recente minimo di 4,95 potrebbe facilitare una nuova fase di rafforzamento e il superamento confermato del massimo dell'anno di 5,48. Fondamentale per il breve periodo la tenuta confermata di 5,1/0, mentre il superamento di 5,40 potrebbe rappresentare un'ottima opportunità per lo strettissimo trading. Probabile di conseguenza il prossimo inizio di una fase di rafforzamento sostenuta dal minimo di 4,95. ----------------------D.Daolio (Pecora) 18/06------------------------- Il recupero degli indici azionari ha colto di sorpresa molti operatori e investitori, che non si aspettavano, dopo tre anni di continui ribassi delle quotazioni, un rialzo di questa entità. A mano a mano che le quotazioni aumentano cresce anche il numero dei partecipanti al mercato , e dei sostenitori di un nuovo periodo toro per le azioni. E proprio questo è il tema del momento: se siamo di fronte all’inizio di un nuovo e promettente rialzo delle borse, oppure se invece l’attuale recupero sia da considerare ancora come rimbalzo tecnico, seppure ampio, inserito in una tendenza negativa di lungo periodo. Rispondere univocamente alla domanda in questione non è semplice, poiché entrambe le fazioni hanno valide argomentazioni a sostegno delle proprie ipotesi. Dovendo schierarci per una delle due ipotesi, preferiremmo fare 2 considerazioni: 1): al momento non è possibile stabilire con sufficiente sicurezza il destino dei mercati azionari per i prossimi sei mesi, dato che entrambe le ipotesi di cui sopra sono suscettibili di subire variazioni determinate dall’evolvere della situazione macroeconomica, al momento imprevedibile; è quindi preferibile determinare dei punti, sia in termini temporali sia in termini di livelli, da considerare con attenzione come possibili punti di svolta. 2): In questa ottica, dal punto di vista prettamente grafico, osservando molti indici azionari, in primis quelli statunitensi, notiamo come il recente rialzo abbia portato le rispettive quota a circa il 4% / 5% dalle rispettive trendlines di resistenza dinamica. Dobbiamo considerare come concreta l’ipotesi tecnica che il movimento in corso sia un pull-back sulle resistenze citate, e quindi che vi sia la possibilità reale che la corsa degli indici si possa arrestare non molto più in alto rispetto ai livelli attuali. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Mercoledì 18 Giugno 2003 12:03

------------------------A.Novaro-Websim (Pecora) 18/06---------------- La seduta di ieri con chiusura invariata rispetto all'apertura (candela doij) sulle piazze americane dovrebbe preludere ad una pausa/correzione di breve sulle borse. Più volte però, complice l'alta volatilità giornaliera, le indicazioni fornite da una singola seduta si sono rivelate erronee. Fintanto che non avremo elementi grafici più significativi a sostegno di una correzione (cedimento di quota 25600/25400 sul Mib30 e 2400 sull'Eurostoxx50) preferiamo rimanere in tendenza: obiettivi a 26766 sul Mib30 (26088) e a 2728 sull'Eurostoxx50 (2505). ------------------------------G.Turani-Repubblica 18/06--------------- Fra esperti e analisti si aggira di nuovo il fantasma della bolla. Le Borse, si dice, non vogliono sentire ragioni e corrono perché spinte dalla grande liquidità messa in circolazione dalla Federal Reserve e siamo già vicini a una nuova bolla, destinata a esplodere, prima o poi, con grande fracasso e grandi perdite di denaro da parte dei risparmiatori. E' vero? Chi ha fatto i calcoli sui p/e sostiene di no. Nel 2002, tanto per fare un esempio, il p/e medio del Nasdaq era uguale a 69,3. Oggi, nonostante i grandi rialzi, siamo vicini a 40 e nel 2004 dovremmo scendere sotto quota 30. Quindi, si argomenta, oggi c'è meno bolla di un anno fa. E l'anno prossimo sarà ancora meglio. Questo ragionamento richiama però due obiezioni. La prima è che dei p/e di 30 e 40 sono comunque troppo elevati. La seconda è che le previsioni sul 2004 scontano una crescita dell'economia americana intorno al 3 per cento. Ma oggi, con tutte le incertezze che ci sono, sarebbe meglio non dare per scontato un boom americano l'anno prossimo. -------------------------------Banca Sella (Toro) 18/06--------------- Per la seduta odierna del Fib30, il tono rimane rialzista finché le quotazioni stazionano al di sopra di quota 26.000, con possibili salite a testare la resistenza in area 26.250/280: il superamento di tale resistenza consentirebbe un ulteriore spunto rialzista a testare la resistenza a 26.400, dove dovrebbero esserci ordini in vendita. La rottura di quota 26.000 provocherebbe invece un movimento correttivo verso 25.920, con estensioni non al di sotto di 25.830. --------------------------G.Oteri-Tecnogest (Toro) 17/06-------------- Come faranno queste persone a continuare a sostenere le loro tesi del rimbalzo tecnico di un bear market, che dovrà ancora proseguire verso nuovi minimi? Questa tesi comincia ad essere un pò difficile da sostenere alla luce dei rialzi di questi giorni e di quelli che probabilmente seguiranno. La facilità con cui queste persone sparano giudizi sulla stampa, cosiddetta specializzata, dalle televisioni o dai siti web,basati solo su considerazioni statistiche, ma come tutti sanno la borsa è guidata dall'amotività umana. Si cita per esempio Fibonacci che era solo un matematico del 1400 che aveva riconosciuto alcune leggi statistiche presenti in natura. Si cita Gann che ha fatto milioni di dollari con le sue tecniche di trading che si era tenuto rigidamente segrete per se e che quindi nessuno conosce. Si dimentica di citare ogni volta le formazioni tecniche che hanno generato il rialzo e se la loro natura è rialzista oppure no. Ed invece si fa il conto delle onde di Elliot un sistema che tutti in America sanno che serve a capire il passato ma non a prevedere il futuro. Quindi il Mib 30 non sta assolutamente facendo un rimbalzo tecnico ma sta invece completando un'estesa formazione di fondo tra 20542 e 27029. E' una formazione anomala in quanto formata da due formazioni a testa e spalla rovesciato con la linea di collo (di resistenza) leggermente obliqua verso destra. Infatti è partita dal massimo a 27090 ed ha toccato i recenti massimi a 25000. Il rialzo sarebbe così già iniziato anche se come accade spesso sarà necessario un ritest di 25000 dove passa la linea di collo. Se questa tesi è giusta il prossimo rialzo dovrebbe portare il Mib 30 a 34000 con buona pace di quelli del rimbalzo tecnico. ------------------------G.Evangelista-AgeItalia (Toro) 17/06---------- La seduta di ieri scaccia i timori di inversione di tendenza, perlomeno nell'immediato. Questa convinzione discende perl o più da un aspetto legato alle imminenti scadenze tecniche: contrariamente a ciò che si pensa comunemente, le scadenze delle opzioni sono un "non evento" perlomeno negli Usa, visto che negli ultimi 16 appuntamenti del "triple witching day" (scadenza congiunta di future, opzioni su future e opzioni su azioni) lo S&P è salito in otto casi nell'ultima settimana, e in altrettanti casi è sceso. Ma se ci soffermiamo sulle settimane tecniche a cui si arriva con Opzioni put che in termini di Open Interest (posizioni aperte) surclassano le Opzioni Call, ecco che la statistica assume dei contorni più interessanti, e bullish: dal 1995 ad oggi, nel momento in cui le Put sulle azioni componenti lo S&P 100 superano di 100.000 contratti le Opzioni Call (sempre in termini di Open Interest), lo S&P100 è salito in 23 casi su 29. E nel caso in cui la scadenza delle opzioni cade al termine di un trimestre (triple witching day, appunto), la casistica è ancora più bullish: nove rialzi su nove nella settimana delle scadenze tecniche. Questa statistica serve a rilevare come la settimana in corso ben difficilmente vedrà il mercato cadere. E dunque il (last) engulfing pattern sperimentato ieri sul Mibtel grafico (del tutto simile a quello registrato lo scorso 27 novembre prima del top del 2/12 dal quale siamo scesi) nell'immediato lascia presagire un mercato sostenuto, perlomeno sino alla fine della settimana. -----------------------M.Masetti-Gann's World (Toro) 17/06------------ Dow Jones: Da un punto di vista settimanale, la rottura al rialzo dell’ultimo setup weekly ha decretato la prosecuzione della positività anche per la corrente ottava con probabile formazione di top nella prossima in area angolare 9.400/9.500 circa. Il costante mantenimento dell’angolo tendenziale dal minimo di Marzo permette l’ascesa dei prezzi fino ai target accennati; solo una chiusura di settimana sotto 9.200 potrebbe compromettere la dinamica rialzista, evento che dovrebbe essere confermato dal breakout del bottom weekly. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Martedì 17 Giugno 2003 12:05

----------------------G.Turani-Repubblica (Pecora) 17/06-------------- Questo rialzo di Borsa, nel quale pochissimi credevano, ha più vite di un gatto e continua a andare avanti. Al punto che sulla Rete si sono di nuovo scatenati i profeti non di sventura ma di performance, seguiti a ruota dai day traders. Uno dei nostri corrispondenti più fedeli ci manda le sue previsioni per fine luglio, e sono decisamente entusiaste. Il Nasdaq, dice, arriverà a quota 1715, il Dow Jones a quota 9565 e lo Standard & Poor's fino a 1075. In pratica, rispetto ai livelli di questi giorni, il Dow Jones avrebbe di fronte a sé ancora una crescita del 5 per cento, lo Standard & Poor's del 7,5 per cento e il Nasdaq addirittura del 15 per cento (nonostante tutta la strada già fatta). Un giro di telefonate presso broker più cauti ha portato alla conclusione che, in realtà, non si tratta di previsioni assurde: "Da qui a fine luglio può accadere di tutto, e quindi anche che il Nasdaq vada su ancora del 15 per cento, come può accadere che si blocchi dov'è come un macigno". Tutto dipende da quando le mani forti decideranno che è ora di incassare i guadagni fatti. Sono loro a condurre il gioco, non il mercato. ----------------------Banca Sella (Toro) 17/06------------------------ Per la seduta odierna del Fib30 , il tono è decisamente rialzista: un segnale in tal senso di avrebbe con il superamento di 26.250/270 che favorirebbe la continuazione della salita verso 26.400. Le spinte rialziste diminuirebbero di intensità al di sotto di 26.120 aprendo la strada al test di 26.000/60, con possibili estensioni non al di sotto di 25.920. Un segnale di debolezza si avrebbe poi con la rottura di 25.880 (improbabile) che favorirebbe una discesa verso 25.720/760. --------------------G.Evangelista-AgeItalia (Orso) 16/06-------------- Le cautele avanzate nel commento di venerdì mattina sono state pienamente assecondate dall'evoluzione dell'ultima seduta della scorsa settimana. Riepiloghiamo: abbiamo un indice che, dopo essersi lasciato faticosamente alle spalle una congestione di un paio di settimane, si è arrestato giusto in prossimità dei 18950 punti, livello strategico sotto il profilo dei rapporti di Fibonacci. Nel far ciò, sono rimaste sul grafico delle divergenze bearish a livello di indicatori di momentum, per l'appunto rimasti su livelli più bassi rispetto a quelli fatti registrare in occasione del precedente picco del mercato; la seduta di venerdì non ci consegna una formale inversione di tendenza, ma è da un certo punto di vista inquietante, in quanto riporta il Mibtel grafico in prossimità del punto di rottura della congestione. Tutto ciò nel momento in cui il mercato Usa e a ruota tutte le borse mondiali raggiunge una scadenza ciclica la cui importanza è paragonabile ad analoga scadenza sperimentata lo scorso marzo. Ripetiamo, non siamo all'inversione di tendenza, ma è sensato a questo punto porre in essere alcune cautele, stringendo gli stop in prossimità dei titoli acquistati, nell'attesa che 1) o il mercato chiude il mese in maniera tale da scacciare i concreti timori di "fine corsa"; 2) oppure, che il Mibtel vada a chiudere sotto i 18500 punti, in tal modo fornendo una prima conferma ai timori sinora espressi. ---------------P.Gottardello-Gann's World (Toro) 16/06---------------- L’abbandono del punto di supporto resistenza posto a 24.000 ha permesso al derivato nel mese di Maggio di raggiungere il target a 25.600 . La chiusura di fine mese del Mibtel grafico oltre l’angolo naturale anticipa una estensione di positività sul Mercato Italiano che dovrebbe raggiungere come primo obiettivo il livello di 25.800 e successivamente i target di resistenza posti a 26.500/26.800, dove risulta posizionato anche un angolo annuale. Come minimo invece possiamo identificare due zone di supporto: una a 24.400 dove senz’altro il derivato si affaccerà nel corso del mese e l’altra, che dovrebbe rappresentare la massima negatività del mese, posta a 23.500 circa. Per quanto riguarda il Mibtel abbiamo invece un forte supporto in area 17.600. In giugno è in scadenza un segnale temporale sul Mibtel che ha un prezzo tempo a 16.900; riteniamo che difficilmente verrà raggiunto, se ciò accedesse significherebbe che il mercato starebbe facendo una barra mensile outside a forte connotazione ribassista. ----------------R.Crisci-FutureBest (Toro su Numtel) 16/06------------ La passata settimana, a seguito del supermento di area 1.240 punti, abbiamo assistito ad un ritorno della volatilità e della direzionalità. Nell’ultima ottava, invece, il Numtel grafico ha disegnato una barra interna alla precedente, a conferma di una contrazione della volatilità. La resistenza di area 1.280 punti ha frenato ancora una volta la pressione dei rialzisti, limitando così la forza dei compratori e già dalla prossima ottava sarà importante assistere a quale sarà l’uscita in direzione. Nel caso in cui fosse superata quota 1.265 punti si potrebbe aprire una fase di ribasso che vede in area 1.160 punti il primo supporto. Sopra 1.300 punti, invece, il Numtel potrebbe accelerare al rialzo almeno sino a 1.370 punti, livello di resistenza statica più vicino. Lo Swing Chart, l’indicatore di tendenza realizzato da Gann, è ancora impostato al rialzo, a conferma che, almeno per il breve termine, lo scenario di fondo rimane positivo. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Lunedì 16 Giugno 2003 12:29

-----------------G.Turani-Repubblica (Orso) 16/06--------------------- Giovanni Pedone, analista della Bnl, è uno dei più attenti studiosi dei mercati azionari e la sua idea è che la spiegazione per i recenti rialzi di Borsa va ricercata nel fatto che gli operatori, invece di stare a fare i conti sulla congiuntura (traballante) e sui risultati aziendali (poco convincenti, almeno per ora), hanno puntato tutte le loro carte sulla politica monetaria immaginata accomodante (come in effetti poi è stato). E fin qui hanno visto giusto. Anche se il rialzo pare più figlio di Greenspan che di un'economia in ripresa. D'altra parte, con i tassi di crescita che si prospettano, molto modesti, è difficile immaginare grandi utili aziendali, capaci di sostenere importanti e solidi rialzi di Borsa. Insomma, forse è meglio essere un po' prudenti. La prossima grande crisi dell'economia globale sarà dovuta a un crash del dollaro. A una sorta di "hard landing" della moneta americana? Il dollaro, che finora ha perso circa il 15 per cento rispetto alle monete con cui gli Stati Uniti commerciano, ma il 25 per cento rispetto all'euro, rischia di precipitare, seminando crisi e recessione nel mondo? Di questo tema, affascinante, ma anche un po' angoscioso, che potrebbe avere conseguenze catastrofiche per l'economia europea, si discuterà martedì 17, via Internet, con gli economisti di Global Insight. La partecipazione è libera. Le Borse sono salite parecchio e, forse, saliranno ancora un po', ma i risparmiatori non si fidano. La riprova viene dalla raccolta netta dei fondi azionari e bilanciati: da tredici mesi (con la sola eccezione dell'aprile scorso) tale raccolta è stata costantemente negativa. Pochi, per non dire pochissimi, hanno creduto a questo rialzo. In compenso, molti sono andati a investire in immobili, attirati anche dai bassi tassi dei mutui, con il risultato di far salire oltre ogni limite i prezzi delle case. Insomma, via da una bolla speculativa dentro un'altra. Che sia un destino della borghesia risparmiatrice? Navigare a vista, ma con il salvagente a portata di mano. Questo sembra dire il nostro amico broker di cui pubblichiamo, come di consueto, una paginetta del suo diario di bordo: "La marcia dei mercati azionari continua, a passo spedito, e trova sostegno in rotazioni settoriali che consentono alle borse di proseguire la loro tendenza. Il rialzo, partito dal settore tecnologico, si va diffondendo ad altri (rimasti indietro) che ne raccolgono il testimone, consentendo così agli indici di proseguire la corsa o di muoversi lateralmente e prendere salutari boccate d'ossigeno. Gli orsi sembrano scomparsi, anche se non sono in letargo ed ogni tanto provano ad affondare i loro artigli, ma sempre senza successo. Il pericolo vero oggi è cercare il ribasso e le dolorose "lezioni" del recente passato devono averli ridotti a più miti consigli. Più ragionevole e sensato accompagnare il rialzo, sfruttarne le potenzialità, pur mantenendo la consapevolezza della complessità, delle contraddizioni, dell'ambiguità dell'attuale momento. Tra queste ultime, la pur comprensibile corsa dei titoli obbligazionari non è un presagio positivo ed è rafforzata da elementi che sembrerebbero negare i presupposti stessi del rialzo dell'azionario. Le ipotesi di nuovi ribassi dei tassi negli Stati Uniti ed in Europa potranno, ancora per un po', fare da leva a questa duplice corsa dei mercati, ma preoccupa che anche dalla lettura di dichiarazioni e commenti delle autorità sembrino trasparire, oltre il necessario cauto ottimismo, le difficoltà di comprendere natura e possibili sviluppi del momento attuale". ---------------------A.Novaro-Websim (Pecora) 16/06------------------- Gli indici rimangono ben impostati, senza però riuscire a far segnare significativi recuperi. I tre mesi di spinta e la valenza dei livelli grafici raggiunti (mezza candela annua sugli indici americani) fanno emergere qualche difficoltà nel breve. Non ci sono indicazioni chiare, ma a livello di "sentiment" sembra lecito attendersi una pausa in grado di ricaricare i listini in vista di un nuovo rally. -------------------------Banca Sella (Orso) 16/06--------------------- Per la seduta odierna, il tono rimane debole finche' le quotazioni stazionano al di sotto di 25.750, con il rischio di una discesa a 25.570 e quindi a 25.500, la cui rottura provocherebbe un'accelerazione verso 25.320, dove dovrebbero tornare gli acquisti. Il superamento di 25.750 consentirebbe un rimbalzo verso 25.840/875, dove dovrebbero comunque prevalere le vendite. ---------------------G.Petrucciani (Toro) 15/06----------------------- E’ stata un’altra settimana priva di particolari spunti a Piazza Affari. Dopo una fiammata iniziale, infatti, il Mib30 ha subito perso il terreno inizialmente guadagnato, rimanendo inchiodato a ridosso di area 25.500 punti. Il sentiment, comunque, continua a essere positivo e un eventuale superamento di 26.000 punti di Mib30 potrebbe consentire ai corsi di portarsi all’attacco delle resistenze di area 26.800-27.000 punti, record positivi di agosto 2002. Un immediato superamento di quota 27.000, comunque, appare difficilmente ipotizzabile. Il mercato, infatti, ha corso troppo in questi ultimi mesi, e una pausa di correzione appare quanto mai fisiologica. Sopra 27.000, comunque, l’indice dei trenta titoli a maggiore capitalizzazione avrebbe spazi di crescita fino a quota 28.500. E soltanto al di sopra di quest’ultimo ostacolo si potrebbe cominciare a ipotizzare l’uscita del mercato dalla fase “bear”, con un primo target rialzista individuabile in area 33.500 punti. Pericolosi segnali di debolezza, invece, arriveranno da un ritorno dei prezzi al di sotto di quota 23.800 punti. In tal caso, infatti, i corsi potrebbero rovinare pericolosamente in direzione di area 21.800, supporti al di sotto del quale si aprirebbero ulteriori margini di ascesa in direzione di area 20.500. -------------------G.Evangelista-AgeItalia (Toro) 13/06--------------- Il ridimensionamento del corposo progresso che ad un certo punto gli indici vantavano rispetto alla seduta di mercoledì ci pare il riflesso immediato di quelle divergenze negative a livello di momentum che avevamo denunciato nell'ultimo commento. E' di per se' eloquente il fatto che il Mibtel grafico abbia chiuso sotto l'apertura dopo il break di una congestione che gli avrebbe dovuto imprimere una corposa spinta verso l'alto; ancora più eloquente il fatto che la corsa dell'indice si sia arrestata una volta giunti a ridosso del target a 18950 punti, di cui come si ricorderà ci siamo occupati in passato: qui la gamba di rialzo partita dagli inizi di aprile è pari a 1.618 volte il primo impulso rialzista, quello iniziato con il bottom del 12 marzo. Una proporzione che soddisfa alla perfezione quanto prescritto dalla teoria, e che ci induce a rafforzare le cautele, di fronte oltretutto ad una settimana che sotto il profilo ciclico assume un'importanza fondamentale per il mercato americano e, a ruota, per tutti i mercati occidentali. E' ancora prematuro parlare di inversione di tendenza, ma una serie di considerazioni ci fanno ritenere opportuna la strategia consistente nello stringere gli stop su tutte le posizioni long in essere, onde non farsi cogliere impreparati da eventuali rovesci. La tendenza di breve periodo rimane formalmente positiva fino a chiusure giornaliere superiori ai 18500 punti. -----------------------A.Savio-Gestnord (Toro) 13/06------------------ Un’altra settimana di rialzo per la piazza azionaria italiana. nDopo un breve storno, che nella seduta di lunedì 9 giugno vede il test della fascia 18500/450, i corsi ritrovano la strada del rialzo. Nell’ambito dell’ultima settimana l’indice Mibtel grafico riesce a spingersi verso le 18900. I corsi continuano a mantenere la loro intonazione rialzista dopo l’importante segnale di forza, delle precedenti settimane, scaturito dalla violazione delle 18200/300. In un’ottica di medio/lungo periodo manteniamo validi gli obiettivi a ridosso delle 19500/700. Tuttavia a breve appare piuttosto significativa la resistenza individuabile in area delle 19150/200, a ridosso della quale i corsi potrebbero, momentaneamente, interrompere la loro spinta rialzista e aprire una fase correttiva in direzione delle 18400/18350. Eventuali test di tali livelli, sia raggiunti dopo ulteriori allunghi, sia in seguito ad immediati storni, favorirebbero nuove occasioni di acquisto per gli obbiettivi indicati. Solo nuove discese sotto le 18400 (25400/300 per il Future) annullerebbero nell’immediato le potenzialità di recupero descritte con implicazioni possibili in direzione delle 17700/500, (24400/200 di Future) livello dove ritorneremmo compratori. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Venerdì 13 Giugno 2003 12:28

-------------------------A.Novaro-Websim (Toro) 13/06----------------- Si sta per chiudere una settimana positiva dal punto di vista grafico per i principali listini. La spinta sugli indici ha permesso di scrollarsi di dosso i massimi di periodo che per più di due mesi facevano da tappo alle borse. Non c'è stata una vera accelerazione in Europa, ma dopo gli importanti segnali sulle borse americane che hanno superato i massimi di dicembre, il movimento di recupero sta assumendo maggior consistenza. A questo punto sugli indici continentali gli obiettivi più probabili si individuano a quota 2728 sull’Eurostoxx (2480) e a 26766 sul Mib30 (25819). ------------------------G.Turani-Repubblica (Orso) 13/06-------------- Grandine, tuoni e fulmini sull'Europa economica. Anche la Banca centrale europea (che è la più prudente delle istituzioni continentali) ha rivisto, e pesantemente, al ribasso le previsioni di crescita. Per il 2003 si scende da una precedente previsione che stava fra 1,1 e 2,1 per cento di crescita a una che vede una crescita compresa fra 0,4 e 1,1 per cento. Insomma, la soglia minima della precedente previsione, adesso è diventata la soglia massima. E per il 2004 le cose non vanno meglio. Se la previsione precedente parlava di una possibile crescita compresa fra 1,9 e 2,9 per cento, adesso siamo a una previsione di crescita compresa fra 1,1 e 2,1 per cento. In realtà, un po' tutti gli economisti stanno convergendo verso valori che si collocano dentro queste forchette, ma che sono assai deludenti. Per il 2003 la previsione corrente è di una crescita europea non superiore allo 0,7 per cento. Per il 2004 le cose vanno un po' meglio (crescita pari all'1,8 per cento), ma, non si escludono nuove revisioni (al ribasso). In sostanza, nel 2003 non si arriva all'1 per cento e nel 2004 si sta sotto il 2 per cento. ------------------------------------Ncf (Orso) 13/06------------------ Tutto secondo copione: dopo che il mercato è salito per 3 mesi si sono sprecati su autorevoli riviste finanziarie i buy ad inizio di settimana. Durante questa settimana il mancato storno del mercato ha alimentato le speranze dei rialzisti e la giornata di ieri ha visto una sequenza impressionante di suggerimenti buy. Che le giornate tra l’11 e il 12 rappresentassero un momento di inversione era un fatto noto: avevamo previsto un minimo e invece abbiamo avuto un massimo, oltretutto in un mercato che appare ormai stanco. Pensare di comprare sopra 26.000, quindi in prossimità di resistenze di rilievo è una scelta molto rischiosa: a fronte di un profitto di circa 250 punti il mercato può effettuare uno storno di un migliaio di punti, e tale scelta non è sicuramente pagante. Aggiungiamo che è da inizio aprile che non vediamo uno storno significativo, per cui suggeriamo grande cautela nell’assumere posizioni long a questi livelli, a meno che tali posizioni vengano seguite con stop loss molto rigidi e grande determinazione nell’effettuare il reverse andando short. A questo punto il mercato ha rotto con decisione la fascia di congestione che l’ha bloccato per qualche giorno e si è portato verso il target da lungo tempo indicato. L’avvicinarsi di importanti scadenze tecniche durante la prossima settimana deve indurre ad una cautela maggiore del solito. Ci aspettiamo pertanto un minimo sulla cui data ed estensione numerica torneremo nei prossimi giorni. I dati sotto indicati si riferiscono al Fib30. -----------------------------Banca Sella (Toro) 13/06----------------- Per la seduta odierna del Fib, sembra possibile una seduta di assestamento per il derivato che dovrebbe stazionare nella banda laterale compresa fra 25.750 e 26.065, livello spartiacque 25.930. Un segnale rialzista per la seduta odierna si avrebbe dal superamento di 26.065 che avvierebbe una salita verso 26.200 e possibili estensioni non oltre 26.250. In ottica settimanale, il rally in essere dal 13 marzo, dopo due settimane di congestione nella ristretta banda laterale tra 25.320 e 25.840 è ripreso con forza toccando un nuovo massimo a 26.065. Per le prossime sedute, la salita dovrebbe continuare verso l’obiettivo indicato, la resistenza chiave a 27.000. -------------------------G.Oteri-Tecnogest (Toro) 12/06--------------- Erano tutti convinti del rimbalzo tecnico di un lungo bear market ed invece quasi tutte le borse hanno strutturato fortissime formazioni di fondo ed alcuni indici come il Nasdaq grafico sono usciti al rialzo dalla trend line di resistenza che parte dai massimi assoluti. Quasi tutti questi esperti usano ormai solamente il computer e si sono completamente dimenticati del Point & Figure. Il Point & Figure ha il pregio di essere l'unico tipo di analisi tecnica nato in funzione solo borsistica un secolo fa per merito di Charlie Dow. Ha però il difetto di essere redatto a mano su carta millimetrata o su appositi chart. A New York l'ho visto appeso al muro di molti guru dell'analisi tecnica i quali evidentemente non hanno molto tempo da perdere "Per fare queste cose inutili". Sempre dal Point &Figures vengono due importanti indicazioni tecniche sul Dow Jones che è sempre l'indice americano anticipatore di tutti i movimenti. La prima, detta di "Return Failure", si è verificata quando il ribasso si è fermato sopra 7500 invece di andare a toccare la trend line ribassista di supporto che passa a 7000. La seconda viene dal calcolo detto orizzontale della grossa formazione a Testa e Spalle rovesciato tra 7500 e 9000 che da un obiettivo di prezzo a 11500 del Dow Jones, con conseguente rottura del down trend di lungo periodo. ---------------------------------D.Daolio (Toro) 12/06---------------- Sino a ieri la situazione tecnica del mercato azionario era esattamente la stessa rispetto a una settimana fa: gli indici, soprattutto il Mibtel grafico, si trovavano a contatto con importanti resistenze, e le quotazioni si muovevano in laterale da alcune giornate. Oggi, mentre scriviamo, qualcosa potrebbe essere mutato, nel senso che la seduta si è aperta praticamente con il superamento delle resistenze che avevano frenato l’ascesa degli indici, ossia l’area 25800 per il mib30 e l’area 18700 per il mibtel, che rappresentavano, soprattutto per quest’ultimo, un ostacolo fondamentale dal punto di vista tecnico. Il segnale positivo di oggi conferma quindi la solidità del trend rialzista, e, anche se non comporta, almeno a livello grafico, una inversione della tendenza negativa di lungo periodo, induce ad un certo ottimismo sulla possibile prosecuzione del rialzo che ha avuto inizio ai primi di marzo. La configurazione grafica degli indici, che , in sequenza,( prima il mib30 e poi appunto il mibtel ), hanno superato importanti livelli di resistenza, è replicata da numerosi titoli facenti parte del paniere del mib30, tra i quali molti bancari. C’è quindi la possibilità che i recenti progressi delle quotazioni, salvo le necessarie ed inevitabili correzioni, possano avere un seguito anche nelle prossime settimane. -----------------------G.Evangelista -AgeItalia (Toro) 12/06---------- Ci sono pochi dubbi circa il fatto che il nuovo massimo di ieri (sia nell'intraday, sia in termini di chiusura di seduta) anticipi uno sblocco della fase di stallo delle ultime sedute nel senso di un ripristino almeno momentaneo dell'uptrend interrotto con lo strappo di lunedì 2 giugno. Questa ripresa di vitalità sta incidendo in misura marginale sugli indicatori di momentum, che stranamente continuano a puntare verso il basso, ma questo nell'immediato non sembra un elemento in grado di impensierire. ------------------------P.Marongiu-FutureBest 12/06------------------- MONTE Paschi grafico Nelle ultime tre settimane abbiamo riscontrato una dinamica abbastanza debole sul titolo, la resistenza di area 2.53 – 2.51 euro sta svolgendo egregiamente il suo lavoro. Per questa settimana segnaliamo il supporto di area 2.33 euro nel caso il titolo dovesse accennare una correzione, invece in caso di rottura dei 2.55 euro la resistenza maggiore passa a 2.735 euro. Parmalat grafico Sappiamo che Parmalat è uno dei titoli dotati di una grande forza di fondo, infatti le correzioni sono molto limitate sia dal punto di vista del tempo che del prezzo. L’ipercomprato è forte in tutte le ottiche temporali, tuttavia il segnale di inversione vero e proprio non va anticipato, ma va seguito nel momento in cui si spezza la catena di minimi settimanali crescenti. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Giovedì 12 Giugno 2003 12:35

----------------------E.Nicoloso-Websim (Toro) 12/04------------------ Ieri abbiamo assistito ad un’altra dimostrazione di robustezza da parte dei listini azionari. Nonostante il passo falso di Texas I., che ha condizionato l’andamento dei titoli del settore, ed i nuovi massimi sui bonds, le borse sono riuscite a chiudere bene. In particolare, l’Eurostoxx (2452) ed il Dax (3178) hanno segnato nuovi massimi. Questo dovrebbe favorire un nuovo tentativo di forzatura di area 25800 da parte del Mib30 (25707): obiettivo successivo sugli importantissimi massimi dello scorso dicembre a 26766. ---------------------G.Turani-Repubblica (Orso) 12/06----------------- La congiuntura italiana è, in realtà, molto peggio di quello che appare e, per certi versi, è francamente allarmante. E' noto, perché lo ha comunicato l'Istat, che nel primo trimestre di quest'anno il Pil è sceso dello 0,1 per cento rispetto al trimestre precedente. C'è quindi una frenata, anche se non pesantissima. Ma questo dato è ingannevole. Nel periodo gennaio-marzo di quest'anno il Pil italiano è stato super-drogato da un gigantesco accumulo di scorte (si è prodotto, cioè, per i magazzini e non per la vendita). Le scorte, infatti, in presenza di una congiuntura debole, sono cresciute addirittura dell'8,1 per cento. Se si depurano i conti da questo abnorme aumento delle scorte, si scopre che il Pil italiano del primo trimestre è sceso non dello 0,1 per cento (che è poca cosa), ma dell'1,6 per cento, che è moltissimo, una vera e propria recessione, e pesante. Come mai le imprese hanno commesso questo clamoroso errore? Come mai hanno prodotto come disperate merci che poi non hanno venduto? Semplice: pensavano che ci fosse la ripresa. Ma si sono sbagliate. E adesso i magazzini sono stracolmi. ----------------------Ncf (Pecora) 12/06------------------------------ Per il Fib, possiamo tranquillamente ripetere quanto detto nella giornata di ieri, cioè che il mercato continua a stazionare, come tutta la precedente settimana, nella fascia di congestione 25.400-25.800 senza aver al momento nessuno spunto né rialzista né ribassista. Questo fenomeno di progressivo calo di volatilità si è verificato altre volte, e l’uscita da tale fascia di congestione avrà conseguenze importanti: con rottura rialzista arriveremo in prima battuta a 26.250 ed in estensione a 26.600-26.800; con rottura ribassista arriveremo in prima battuta a 24.900 ed in estensione a 24.600; in caso di arrivo a 24.500 occorrerà valutare bene il mercato perché potremmo anche avere esaurito il movimento rialzista. ----------------------Banca Sella (Toro) 12/06------------------------ Per la seduta odierna del Fib, sembra probabile un movimento rialzista a testare la resistenza a 26.000, il cui superamento provocherebbe un'accelerazione verso 26.250/300, dove dovrebbero esserci ordini in vendita. Le spinte rialziste diminuirebbero al di sotto di 25.790 (poco probabile), con obiettivo 25.720 ed estensioni (improbabili) verso 25.570/625, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. ----------------------------D.Daolio (Toro) 11/04--------------------- Un andamento sostanzialmente piatto ha caratterizzato l’evoluzione degli indici azionari nella settimana appena trascorsa. Per l’indice mib30 è stata una settimana molto tranquilla, che ha visto la quota muoversi praticamente sempre a contatto con l’area 25500. Unitamente alla staticità dei mercati azionari, abbiamo avuto nuovi massimi sui bonds, e un lieve recupero per il dollaro, contro euro. La settimana appena passata quindi non ha modificato la situazione tecnica dei mercati azionari, per i quali abbiamo una tendenza di breve termine positiva ancora in essere, ma con la presenza di qualche primo segnale di allarme. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Mercoledì 11 Giugno 2003 12:53

-----------------A.Novaro-Websim (Toro) 11/06------------------------- È la seconda volta a distanza di pochi giorni che gli indici americani formano una "candela di "esaurimento" (ci riferiamo alla seduta di venerdì e scorso) e poi riescono nelle sedute successive a riassorbire l'indicazione negativa: vuol dire che i listini sono ben sostenuti. I continui movimenti di "stop and go" permettono di scaricare gli eccessi di breve in poche sedute, allontanando la possibilità di una correzione più incisiva. In ogni caso, a maggior conforto del nostro scenario moderatamente positivo, vorremmo vedere "saltare" con decisione nella seduta di oggi le soglie di breve a 25800 punti sul Mib30 (25528) e a 2421 sull'Eurostoxx50 (2411). ---------------------Ncf (Toro) 11/06--------------------------------- La giornata di ieri ha visto un modesto rimbalzo che non ci aspettavamo. Il mercato sembra essere ben lontano dal prendere una decisione, nel senso se deve salire o scendere: sottolineiamo il sembra perché la perdita di forza del mercato aumenta col passare del tempo, rendendo sempre più probabile uno storno. Un’eventuale rottura dei massimi ci potrà portare in area 26.250, e a quel punto saremo sostanzialmente arrivati sul target rialzista indicato a partire dal mese di marzo. Su quel livello occorrerà grande cautela perché le possibilità che il mercato effettui un semplice ritracciamento, o peggio ancora, ricominci la discesa, sono notevoli. Se il minimo previsto il giorno 11-12 giugno non si realizzasse, esso sarà posticipato di qualche giorno, con gli stessi target di arrivo; potremmo al limite avere tale minimo con una settimana di ritardo e quindi il 19-20 giugno. Le giornate di inversione del mercato, secondo la teoria di Gann, sono prevedibili in anticipo, anche se non è sempre possibile determinare se in tale giorno avremo un minimo o un massimo. Nel nostro caso tutto ciò poco importa, perché in ogni caso seguiremo sempre il mercato senza mai metterci contro di esso. Trend di breve: compreso tra 25.400 e 25.800, con aree di arrivo sulle rotture degli estremi che si collocano a 24.950 e 26.250. Trend di medio: rialzista con obiettivo 26.400. Soltanto una chiusura sotto 24.500 annullerebbe lo scenario rialzista. I dati sotto indicati si riferiscono al Fib30 grafico. -----------------------------Banca Sella (Toro) 11/06----------------- Per la seduta odierna del Fib, il tono è moderatamente positivo con il derivato che dovrebbe effettuare una salita con obiettivo 25.690/720. Al di sopra di tale livello dovrebbe consentire la continuazione della salita verso il test del massimo delle ultime settimane 25.840. Le pressioni a rialzo si attenuerebbero solo al di sotto di 25.520, determinando una discesa a 25.480. Negativa la rottura di 25.480 che provocherebbe una discesa verso l’importante area di supporto a 25.370/415. ----------------------------M.Masetti-Gann's World 10/06-------------- Per il Dow Jones rimane sempre valido lo scenario ribassista di lungo fino a Novembre, nell’ottica settimanale rimane confermata l’aspettativa del top mensile entro le prime due settimane di Giugno, e la scadenza nell’ottava corrente dell’ultimo setup weekly deceterà il movimento dell’indice fino alla fine del mese. -------------------------P.Marongiu-FutureBest 10/06------------------ MELIORBANCA L’analisi del mese scorso si è rivelata molto accurata, il titolo ha effettivamente intrapreso un movimento correttivo degno di nota e a questo punto ci sono sostegni dinamici importanti in coincidenza dell’angolo passante a quota 4.3 euro. Resistenza angolare importante a 4.53 euro, poi a 4.86 ed infine 4.96 euro, su livelli statici e dinamici di grosso spessore. MERLONI Anche questa settimana sarà importante verificare il comportamento della dinamica di prezzo in coincidenza dell’angolo di resistenza passante a quota 11.88 euro, che nelle ultime settimane ha in più occasioni arrestato le aspirazioni rialziste del titolo. Segnaliamo la presenza di un angolo a 11.67 euro, dopo di che il sostegno successivo è a 11.05 e 10.44 euro. Milano Assicurazioni grafico La fortissima progressione ha riportato le quotazioni addirittura in prossimità del massimo relativo di 2.19 euro segnato a metà dicembre dello scorso anno. La rottura del minimo della scorsa ottava potrebbe aprire una fase di correzione interessante, viceversa il trend sarà destinato a proseguire fino al punto di pressione indicato. Supporti a 2.04 e 1.86 euro. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Martedì 10 Giugno 2003 12:05

----------------------Banca Sella (Orso) 10/06------------------------ Per la seduta odierna del Fib, sembra probabile la prosecuzione del movimento correttivo, con primo obiettivo il supporto a 25.320, la cui rottura provocherebbe una discesa in accelerazione a testare 25.265 e quindi il forte supporto a 25.180. Un rimbalzo tecnico incontra un primo ostacolo nella resistenza in area 25.480/520, con estensioni verso 25.585/620, che dovrebbe comunque contenere un’eventuale salita. ------------------------A.Marinelli-EtraSim (Toro) 09/06-------------- Dopo il taglio di settimana scorsa dei tassi di interesse da parte della Bce, la consapevolezza di quelli che sono gli attuali rendimenti del mercato obbligazionario è finalmente chiara a tutti. Era dal dopoguerra che i tassi di interesse non si attestavano al livello del 2%. Il problema degli investitori è condiviso anche dai consulenti di investimento. Come si giustificano i costi di negoziazione su titoli di stato che rappresentano una buona fetta del rendimento annuo? Fino a che rating ci si può spingere per considerare le obbligazioni societarie, dopo il rally degli ultimi mesi che, di fatto, ha annullato il premio per il rischio? Intanto prosegue il recupero dei listini azionari mondiali. Le performance positive da inizio anno si registrano in diverse borse europee. In Usa, i tre indici principali, se espressi in dollari, offrono risultati annuali impensabili se si considera la situazione, in termini di fiducia, delle settimane precedenti la guerra. Anche se segnali chiari non sono ancora giunti sul fronte macroeconomico, è probabile che i listini stiano anticipando abbondantemente le previsioni di crescita del 2004, anno di elezioni americane. --------------------P.Gottardello-Gann's World (Toro) 09/06----------- Continua la corsa del mercato italiano che dal segnale temporale di metà Marzo non ha conosciuto praticamente soste. La rottura nella scorsa settimana del massimo con la formazione di nuovo top mensile ed annuale in area di resistenza monthly a 25.700/25.800, conseguentemente alla presenza del primo setup di Giugno, potebbero causare una sosta al movimento positivo ed un ritorno verso l’angolo di minore inclinazione. Tuttavia anche nella corrente ottava ritroviamo un segnale temporale e considerando anche il piccolo range della barra scorsa e la posizione per tutta la scorsa settimana al di sopra dell’angolo discendente dal top di Aprile 2002, suggerisce di considerare la possibilità di un nuovo massimo in area di p/t a 26.100/26.500. -------------------------P.Marongiu-FutureBest 09/06------------------ Mediaset grafico L’angolo di resistenza di 8.06 euro ed il massimo relativo di 8 euro segnato a fine aprile incombono sul grafico e dovrebbero rappresentare in linea teorica un ostacolo per il titolo. Il mancato mantenimento dell’angolo di tendenza crescente che passerà a quota 7.72 euro questa settimana rappresenterà la conferma di un possibile indebolimento. Supporto a 7.25 euro. Mediobanca grafico Il supporto dinamico maggiore è a 8.37 euro e rappresenta il target di un’eventuale correzione, evento del quale però non ci sono nemmeno flebili avvisaglie. Se le quotazioni dovessero rinculare e tornare sotto al massimo relativo di inizio aprile, segnato a quota 8.65 euro, avremmo un primo possibile indebolimento. Altrimenti, segnaliamo la resistenza di area 9 euro. Mediolanum grafico L’angolo di resistenza di 4.94 euro ed il massimo relativo di 4.93 euro segnato ad inizio Maggio rappresentano un ostacolo molto forte a nostro parere. La conferma di questa indicazione potrebbe arrivare in caso di rottura dei minimi della scorsa ottava, nel qual caso avremmo buone possibilità di vedere una correzione con target sull’angolo di sostegno di 4.25 euro. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Lunedì 09 Giugno 2003 12:52

------------------------G.Rossi-InvestireInformati 09/06-------------- E la Bce alla fine tagliò… Non poteva essere altrimenti. Dopo che anche i sassi hanno compreso che il problema dell'Europa è la "non crescita" economica e non tanto la quasi azzerata inflazione (eccezion fatta per l'Italia dove l'inflazione è ancora al 2,7%), ecco che gli "scienziati" della Banca Centrale Europea hanno tagliato i tassi ufficiali. E che taglio! Ben mezzo punto, portandoli al livello minimo del 2%, un livello che ci riporta indietro di parecchi anni. Una decisione tardiva, secondo alcuni. Una decisione più formale e simbolica che una decisione con effetti pratici ed immediati. In effetti, il vero problema dell'Europa non è tanto il livello dei tassi d'interesse che sono comunque ancora più elevati di quelli Usa (1,25%) ma il grave ritardo accumulato nel riformare il mondo del lavoro, l'amministrazione pubblica, il sistema sanitario e previdenziale. E le riforme toccano ai politici europei che latitano ancor più dei banchieri centrali. Big Issue... Dopo ormai tre mesi di poderosi e vigorosi rialzi dei mercati azionari (mercati Usa circa +20%, Dax tedesco +40% e Mib nostrano +25%), la Big Issue che circola tra gli addetti ai lavori è se si tratti di vera gloria o se siamo davanti all'ennesimo rimbalzo tecnico che anticipa una nuova fase negativa per i mercati. La discussione è accesa ed il dibattito di assoluta qualità. Le conclusioni sono come al solito non univoche. Da una parte, gli ottimisti parlano apertamente di un nuova fase "toro" che potrebbe durare almeno per tutto il 2003 con un potenziale di rialzo di almeno il 20%. Dall'altra i pessimisti obiettano che il carburante del rialzo è già esaurito e che siamo alle porte di un nuovo terribile ciclo negativo che ci farà rivedere i minimi di marzo. I più realisti, invece, pensano che il peggio sia alle spalle ma che da adesso in poi sarà molto probabile una fase laterale dei mercato dove sarà premiata la "stock selection". A voi la scelta. Che settimana, ragazzi... La settimana che ci aspetta è comunque assolutamente delicata. In primis, inizia la stagione dei "profit warnings" relativa ai risultati del secondo trimestre. Secundis, mercoledì 11 giugno sarà pubblicato il Beige Book con le considerazioni della Federal Reserve relativamente alle condizioni dell'economia americana. Poi, tra giovedì 12 e venerdì 13 giugno sarà la volta delle figure macroeconomiche: tra le più significative quelle relative alle vendite al dettaglio, alle richieste di disoccupazione, ai prezzi alla produzione ed il dato sul deficit della bilancia commerciale Usa. Portafoglio, che fare? Devo ammettere che in settimana è stato forte il dubbio se aumentare l'esposizione in "equity" o se ridurla ai minimi termini. La scelta finale è stata la seconda e perciò ho inondato di liquidità il mio portafoglio lasciando la componente in "equity" ad un misero 3%. I motivi? Fondamentalmente il prendere profitto di unrecupero/guadagno fantastico dei propri assets in equity durante l'ultimo trimestre. Poi, le opinioni sempre più frequenti di una possibile correzione all'orizzonte (da citare l'analista tecnico di Morgan Stanley, Rick Bensignor, tanto caro a Rolando, che in una nota ha invitato a prendere profitto delle proprie posizioni "long"), correzione che potrebbe rappresentare una valida opportunità di rientro. -------------------------G.Turani-Repubblica (Toro) 09/06------------- Le Borse volano e la ripresa viene annunciata come sempre più vicina. Intanto, proseguono le fusioni. Se qualche tempo fa c'era stata quella gigantesca fra HP e Compaq, adesso c'è Palm (leader dei palmari) che si riprende Handspring, che era nata da una scissione proprio di Palm. In realtà, sembra che il settore sia un po' in difficoltà. Il palmare sta forse per conoscere la sua ultima stagione. Sul mercato ci sono già telefonini con le stesse funzioni dei palmari tradizionali. Ma, in più, parlano. E fanno anche le fotografie. E già è in uscita il primo telefonino che oltre a avere la tradizionale Sim Card contiene anche una scheda aggiuntiva per memorizzare file musicali e immagini. A Wall Street ha destato un certo allarme la notizia che l'amministratore delegato di Microsoft, Steve Ballmer, ha venduto azioni della società per 1,44 miliardi di dollari. Quando un amministratore vende azioni della sua stessa società la gente si preoccupa. Ma dalla Microsoft hanno spiegato che si tratta di una questione personale, relativa alla programmazione personale di Ballmer, che possiede ancora comunque moltissime altre azioni Microsoft. Con l'occasione la società ha anche spiegato di attendersi un miglioramento dell'economia entro i prossimi 18 mesi. Il nostro amico broker che ogni settimana ci regala una paginetta del suo diario di bordo si è arreso all'evidenza del rialzo di Borsa in corso, ma raccomanda prudenza: "Sembrano tornati i bei tempi, i mercati azionari prendono vigore e scommettono su di una forte ripresa, con il settore tecnologico a fare da guida. Tra le ultime novità, i migliori giudizi degli analisti nei confronti di molti titoli a lungo dimenticati, gli acquisti dei fondi pensione, il ritorno degli operatori individuali, recentemente segnalato da alcuni brokers online americani. Tutto ciò, ancora una volta, favorito da quella che un importante giornale americano ha definito "la sindrome del domani", riferendosi a quella ripresa che da molto tempo avrebbe dovuto affacciarsi nella seconda metà di un anno, o nella prima del successivo. Inutile riflettere su questioni dibattute e non risolte, come la contabilizzazione delle stock options in qualità di costi, che abbatterebbero significativamente l'utile di molte società, in particolare tecnologiche, sulle continue vendite di titoli da parte di molti managers delle medesime, approfittando dei recenti rialzi ed altre questioni che consiglierebbero cautela. I mercati salgono e quando salgono bisogna seguirli, anche se la prudenza è d'obbligo, come sembra segnalare il silenzioso rialzo dell'oro che si diceva legato a fattori geopolitici, mentre sembra più verosimile che il suo andamento sia correlato alla diluizione del dollaro, probabile causa anche del rialzo del prezzo del petrolio, oltre alle spiegazioni riguardanti produzione e scorte. Prendiamo per buono il rialzo, partecipiamo alla festa, ma con l'occhio che ogni tanto controlla anche queste "spie", per verificare il funzionamento del motore...". ----------------------------A.Novaro-Websim (Toro) 09/06-------------- Il quadro grafico è sensibilmente migliorato. Finalmente anche lo S&P500 ed il DJ si sono uniti al Nasdaq ed hanno vinto i massimi dello scorso dicembre. L’Europa è più indietro, ma l’Eurostoxx50 ed il Dax sono riusciti a schiudere una fase di consolidamento che andava avanti da più di due mesi. Situazione a parte per Spagna ed Italia, i due listini europei più virtuosi, che sono ormai arrivati sui massimi citati. Operatività. Aumentare l’esposizione sul Mib30 (25662) preferibilmente sulla debolezza verso 25000/24800 con alleggerimenti per chi ha un'ottica dinamica verso 26700. Sull'Eurostoxx50 (2421) verso 2380/2350 punti per obiettivi a 2550 punti. La tensione sulle variabili correlate si è allentata e questo aiuta l'azionario. Sia i bonds a lunga scadenza che l'Eu/Usd si sono presi una pausa e probabilmente proveranno a consolidare. Dal punto di vista settoriale, sottolineiamo l'ottimo andamento dei comparti più aggressivi (Tech, Insurance e Media). Tra i difensivi preferiamo gli energetici. Crediamo che i listini abbiano ancora upside nel breve-medio periodo e consigliamo di aumentare l'esposizione sugli high beta durante le fasi di storno dei listini. ------------------------------------Ncf (Toro) 09/06------------------ La settimana si è chiusa con un nulla di fatto per il nostro mercato, che è salito marginalmente, mentre gli altri mercati hanno dato dimostrazione di forza ben maggiore. Giunti a questo punto occorre fare molta attenzione poiché siamo ormai in prossimità dei target indicati da tempo e un mercato che sale da molte settimane senza storni particolamente incisivi può prestare il fianco a prese di beneficio dell’ordine del 4-5% che potranno avvenire la prossima settimana. Oltretutto abbiamo avuto una rottura rialzista che è stata subito negata e ciò ha implicazioni il più delle volte negative. Il mercato resta quindi decisamente rialzista, ma sono notevolmente aumentate le possibilità di avere a questo punto uno storno importante prima di una successiva risalita. In base all’analisi secondo Gann il minimo è atteso per i giorni 11-12 giugno ed il massimo relativo di periodo il 19-20 giugno, e il prezzo ottimale a 24.900. Trend di breve: compreso tra 25.400 e 25.800, con aree di arrivo sulle rotture degli estremi che si collocano a 24.950 e 26.250. Trend di medio: rialzista con obiettivo 26.400. Soltanto una chiusura sotto 24.500 annullerebbe lo scenario rialzista. I dati sotto indicati si riferiscono al Fib30 grafico. ---------------------------G.Petrucciani (Orso) 08/06---------------- E’ stata un’ottava priva di particolari spunti a Piazza Affari, con il Mib30 che ha chiuso il venerdì di contrattazioni sugli stessi livelli della settimana precedente, in area 25.500 punti. Non si può dire lo stesso per i mercati d’oltreoceano che, invece, dopo un avvio di ottava in deciso rialzo hanno dovuto limitare i guadagni proprio nell’ultima sessione della settimana di scambi. Ed è proprio da Oltreoceano che arrivano i primi campanelli di allarme. L’ascesa del Dow Jones, Nasdaq grafico e S&P500, infatti, si è interrotta bruscamente a ridosso di importanti livelli di resistenza, livelli molto vicini al 61,8% di ritracciamento (rispettivamente a 9.350 per il Dow, a 1.730 per il Nasdaq Composite e a 1.200 punti per lo S&P500) del ribasso originato dai massimi di marzo 2002. L’indice della Old Economy, in particolare, ha poi disegnato una pericolosa figura di inversione ribassista (nota con il termine di shooting star) che sarà confermata, però, soltanto con il ritorno dei prezzi al di sotto di quota 9.000. Segnali correttivi, inoltre, arrivano anche dai principali indicatori leading, con lo Stocastico a 5 osservazioni che, per tutti e tre gli indici statunitensi, si sta preparando a ritornare al di sotto di 80, soglia che delimita la zona di ipercomprato. Una potenziale debolezza, dunque, che non mancherà di far sentire i suoi effetti anche sulla piazza milanese. C’è da dire, comunque, che il mercato in questi ultimi mesi ha corso un po’ troppo, e forse è arrivato anche il momento di riprendere fiato. Ci sono ovviamente dei livelli chiave che devono essere tenuti sotto controllo, dei supporti il cui cedimento potrebbe riportare il mercato in una pericolosa situazione di incertezza. --------------------------------R.Di Lorenzo (Toro) 07/06------------- Mi pare che ci siano delle riallocazioni in corso. I mercati si stanno riorientando. L’euro contro dollaro a mio parere è arrivato; la volatilità di giovedì e venerdì mostra più che altro che la gente è nervosa, e quindi le posizioni in dollari credo si debbano coprire momentaneamente, ma solo a scopo prudenziale. Lo svizzero è praticamente buttato alle ortiche; c’è qualcosa sotto, ma non so che cosa. Anche le obbligazioni, sia in euro sia in dollari, mi sembra siano arrivate; quelle in dollari hanno fatto un piccolo doppio massimo. Perché rischiare di buttare dalla finestra dei buoni profitti (per chi ci ha creduto)? Tanto vale vendere e mettere i soldi in un fondo monetario. A cosa può esser dovuta questa riallocazione di risorse? Lo sa Iddio, ma posso tentare una interpretazione che mi pare logica: aspettavo che la gente che è rimasta fuori dalle borse, o che addirittura è uscita proprio a marzo, si accorgesse di aver sbagliato a si precipitasse sul treno in corsa… sbaglierò, ma queste sembrano proprio le prime manovre del genere. Se accendete Bloomberg vedete la sfilata di quelli che – almeno così dicono – sono rimasti a bordo campo; li riconoscete dalle facce; “dobbiamo riportarci a benchmark” è la frase più comune. Bene: probabilmente è quello che stanno facendo. Quindi le borse… saliranno. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************** Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************