Partiti e Politici in Economia

 

  By: Moderatore on Lunedì 06 Ottobre 2003 12:03

--------------------------R. Di Lorenzo (Toro) 06/10------------------ Il trend dell’euro nei confronti del dollaro è tecnicamente ancora al rialzo, ma lo scivolone di venerdì è significativo. Toglierei le coperture alle posizioni in dollari. Le obbligazioni in dollari continuano a salire, mentre quelle in euro hanno avuto anch’esse uno scivolone venerdì. Al momento lascerei perdere, mantenendo le posizioni prese. Le borse, dopo il secondario al ribasso, stanno riprendendo in maniera classica. Non ci sono motivi per non pensare che il primario al rialzo non debba continuare. -----------------------------------Spystocks 06/10-------------------- Finalmente sono arrivate delle buone notizie dal fronte occupazioni. I dati di venerdì corso dagli States hanno infatti dimostrato, con il tasso di disoccupazione che è rimasto al 6,1%, come la locomotiva Us sia riuscita a creare nuovi posti di lavoro (ben 55mila nei servizi) e questo ha ridato slancio a tutti i listini con chiusure, per l’Europa, a dir poco brillanti (Francoforte ha guadagnato oltre il 4%). Wall Street, invece, ha tirato un po’ il freno sul finale e questo potrebbe indicare la strada per la seduta odierna, almeno in avvio con le prese di beneficio che si abbatteranno sui listini. La correzione delle ultime ottave è stata quindi fisiologica dopo il gran rally da marzo oppure questi rialzi sono delle buone occasioni per monetizzare?? Lo sapremo nei prossimi giorni con la terza tornata delle trimestrali americane anche se, bisogna ammetterlo, che nei prezzi attuali sono scontate le migliori notizie. Staremo a vedere anche se l’effetto dollaro potrebbe caratterizzare, e non poco, i conti delle aziende (Ge e Yahoo), facendo però particolare attenzione alla debolezza del biglietto verde, soprattutto contro yen. A piazza Affari, nelle fasi toro, sono da privilegiare quei settori con alto beta e cioè quelli più reattivi come il risparmio gestito (occhio ai dati sulla raccolta), STM, ma anche i bancari. Nel weekend ho letto di possibili scenari con fusioni e progetti di accorpamenti e rinnovo patto che coinvolgerebbero Bnl-Mps-Antonveneta-Capitalia-Pop- Lodi. Attenzione, perché si potrebbe rimanere con il cerino in mano. Secondo la stampa Telecom Italia potrebbe collocare un bond da 4 miliardi…. -----------------------P.Ferretti-AgeItalia (Orso) 06/10-------------- Rispetto all’ultimo commento di tre settimane fa, il Numtel (grafico non ha mostrato progressi, se si eccettua il rally della seconda metà della passata settimana. Tutta “colpa” – se così si può dire – della resistenza a 1538-1543 punti di cui ci siamo già occupati più di un mese fa, una doppia proiezione di Fibonacci che ha costretto l’indice del Nuovo Mercato (grafico a ripiegare fino al primo dei due supporti ottenibili prolungando le linee che delimitano il cuneo da cui il Numtel è fuoriuscito trionfalmente a metà agosto. Cerchiamo di raccogliere le idee: da marzo in poi il Nuovo Mercato si è mosso all’interno di una figura grafica nota col nome di cuneo ascendente. Questa figura ad un certo punto è stata violentemente rotta verso l’alto: ci si poteva attendere una salita fino alla fascia 1538-1543, o al meglio sino al successivo target a 1690-1700. Il Numtel non è andato oltre il primo obiettivo, e da lì è sceso fin sopra i 1400 punti, dove – vedasi il grafico – passa una trendline di indubbia validità ed efficacia. Era inevitabile che l’indice terminasse provvisoriamente la corsa in prossimità di questo livello, o al peggio in prossimità della successiva linea, passante per 1390 punti circa. Tuttavia, nutriamo qualche perplessità circa la credibilità di questo recupero: l’idea che ci siamo fatti è che il rally del Numtel non vada molto lontano. I target che stimiamo sono situati nella fascia 1476-1492, e qui dovrebbero essere liquidate eventuali posizioni long ancora in essere. Soltanto una chiusura superiore ai 1516 punti ci darebbe fiducia, e ci convincerebbe della possibilità di ulteriori apprezzamenti, che a quel punto sarebbero da stimare a quota 1690-1700 punti, come già detto. Non resteremmo con le mani in mano qualora il mercato dovesse ritornare sui suoi passi: come detto, poco sotto il minimo della settimana scorsa, a 1386 punti, si trova il supporto inferiore del mercato, la cui eventuale violazione sarebbe foriera di discese ben peggiori di quella a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane. Nessuna posizione long sul Nuovo Mercato sarà saggia da detenere qualora il Numtel dovesse violare questa fondamentale soglia. -------------------------------Bca Sella (Toro) 06/10----------------- Per la seduta odierna, sembra possibile una seduta di assestamento con il derivato che dovrebbe stazionare fra 25.300 e 25.620 e possibili estensioni a 25.150/200 e 25.740, rispettivamente. Un livello spartiacque può essere individuato a 25.400. Un nuovo segnale rialzista si avrebbe poi con il superamento di 25.740, che consentirebbe un nuovo spunto rialzista verso 25.970/26.020. -------------------------A.Savio-Gestnord (Orso) 03/10---------------- Settimana sostanzialmente invariata per il mercato azionario italiano. I corsi, in seguito alla violazione delle 18700 si spingono a ridosso delle 18450. Il livello supportivo, nonché obiettivo del doppio massimo configuratosi nelle precedenti settimane, fa sentire la sua efficacia permettendo il recupero delle quotazioni sui livelli di chiusura dello scorso venerdì in area 18900. In ottica di breve segnaliamo come importante punto di resistenza la fascia 19000/19100, a ridosso della quale saremmo venditori. Discese sotto le 18450 amplificherebbero l’ultimo movimento ribassista in direzione delle 18000 prima e delle 17400/300 successivamente. La chiusura mensile di settembre sotto le 19000 rende lo scenario di medio periodo a rischio poiché i corsi si trovano a ridosso della parte alta dell’ultima fascia di congestione, senza essere riusciti, momentaneamente, a spingersi sopra. Solo il netto recupero delle 19400/500 modificherebbe l’impostazione di medio fornendo interessanti segnali di acquisto. -------------------------G.Evangelista-AgeItalia 03/10---------------- Rispetto ai precedenti test del long stop settimanale (correntemente appena sotto i 18700 punti), quello in corso si caratterizza per la rottura infrasettimanale. Naturalmente occorreva attendere la seduta di oggi per avere un responso ufficiale e definitivo. E ci troviamo così con un Mibtel (grafico che oscilla attorno a questo livello, e che dunque non ha offerto un segnale di inversione della tendenza iniziata sette mesi fa. Come si arriva a questo appuntamento? I nostri due indicatori proprietari mostrano un atteggiamento non univoco: il Put/Call ratio oscillator continua a puntare verso il basso ma è il Panic Index che fa essere scettici circa una possibile rottura ribassista. Questo indicatore, che quantifica il livello di "paura" generalmente mostrato dagli investitori nel loro operare sul mercato, in tre giorni è passato da 30 a 55 punti. Un balzo notevole, che farebbe concludere che gli operatori di mercato abbiano "mangiato la foglia", e siano corsi a vendere prima che accada "l'irreparabile". Ecco perché l'ipotesi dell'abbandono della tendenza positiva di medio periodo, pur restando prevalente nel gioco delle probabilità, va verificata attentamente in sede di chiusura settimanale. Una chiusura sui livelli di ieri potrebbe non bastare. -------------------------------R.Zagatti-Borsafutures 03/10----------- JAPAN YEN: ---------- JY partito in piena Wave 3 up. Deve salire ancora. SWISS FRANC: ----------- Correzione interna alla gamba rialzista. Sta temporeggiando. BRITISH POUND: ------------- Simile a SF. Temporeggia. EURO: ----- Anche EU in ripresa, ma dovrà a breve rintracciare down forte. T BOND: ------- Daily chart-Wave 4 interna al rialzo. COCOA: ------ Probabile Wave 4 interna al ribasso. E' un peirodo di Wave 4 generale. CRUDE OIL: ---------- Crude in respiro dopo grande ascesa. Ora dovrebbe rintracciare in concomitanza con eventuale rialzo borsistico. CORN: ----- Se Corn supera 75.00 è piena Wave 3 up. INDICI [LUNGO TERMINE]: ----------------------- Analisi sempre ribassista sul lungo termine. Ritengo che finito questo rialzo, intorno a Gennaio/Febbraio potrebbe iniziare il declino, dapprima graduale, poi sempre più acceso. INDICI [BREVE TERMINE]: ----------------------- Wave 5 ancora da fare. Probabile una ripresa di SP fino a 1150/1180. --------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

 

  By: Moderatore on Venerdì 03 Ottobre 2003 12:58

----------------------------Spystocks (Toro) 03/10-------------------- Possiamo dire che oggi è il d-day, quello cioè che ci darà un’indicazione un po’ più precisa di come si muoveranno i mercati nelle prossime sedute. Dagli Stati Uniti arriveranno oggi pomeriggio i dati sulla disoccupazione (con il tasso previsto al 6,2%) e affini: vedremo se la locomotiva Us (un po’ frenata nell’ultimo periodo ndr) è riuscita a creare nuovi posti di lavoro oppure se continua a perderli. Nel frattempo la seduta dovrebbe essere relativamente tranquilla, visto anche la seduta di Wall Street. Ieri c’è stato l’ottimo spunto della tecnologia con Nokia ed Ericsson su tutti grazie a una serie di upgrade e alle buone notizie giunte dai chip. A piazza Affari, oltre a STM, è continuata al corsa di Capitalia e Bnl, anche se quest’ultima sul finale ha tirato un po’ il fiato. Continua la speculazione, ma mi sembra che i giochi ormai siano stati fatti. ----------------------------G.Turani-Repubblica 03/10----------------- Piccola tempesta, ieri, di dati negativi sull'economia americana: in aumento le richieste di sussidi di disoccupazione e in diminuzione gli ordinativi all'industria. Ma questo sembra aver impressionato poco gli operatori e gli esperti perché in gran parte si trattava di dati attesi e anche un po' confusi. Le incertezze di Wall Street si spiegano, piuttosto, con i dati che devono uscire oggi e relativi all'andamento dell'occupazione: ci si aspetta che siano molto negativi e questo non aumenta certo ottimismo e fiducia. Intanto, c'è da registrare una nota pessimistica di Merrill Lynch sull'Europa. Gli analisti della banca d'affari americana fanno notare che la cosiddetta "ripresa europea" per ora vive soltanto nelle attese, cioè negli indici che misurano la fiducia. Di essa, invece, non c'è alcuna traccia negli indici che misurano concretamente ordinativi e produzione. E sostengono che l'Europa, proprio per questo ritardo, potrebbe anche non arrivare nel 2003 alla crescita prevista dello 0,6 per cento. Nel 2004, però, sempre secondo Merrill Lynch, le cose andranno meglio: 1,6 per cento di crescita in Europa. ----------------------------------N.Caporali-NCF 03/10---------------- Come abbiamo ripetutamente avuto modo di dire, lo scenario attuale vede la prosecuzione della congestione che per il quinto mese è compresa tra 24.600 e 26.400; il mercato alterna numerose sedute in estenuanti movimenti laterali, per poi accelerare con violenza, andandosi a riposizionare in un altro movimento laterale minore (ad esempio 25.500-26.100 di agosto o 25.700-26.300 di settembre). In sostanza non è successo nulla di nuovo. Nell’articolo del giorno 1 ottobre abbiamo descritto in maniera molto dettagliata ed esaustiva lo scenario del prossimo trimestre, con target e condizioni per il loro raggiungimento. A maggior ragione per il trading di breve vale la regola di cercare il massimo profitto con il minimo rischio, andandosi a posizionare in acquisto e in vendita sugli estremi della fascia, con un rapporto tra utile atteso e rischio corso pari a 3. -------------------------------Banca Sella (Toro) 03/10--------------- Per la seduta odierna del Fib, appare possibile un movimento moderatamente rialzista, con il derivato che dovrebbe muoversi all’interno del range compreso fra 24.970/25.020 e 25.380/25.400, con possibili estensioni rispettivamente a 24.830 e 25.500. Un primo segnale rialzista si avrebbe con il superamento di 25.240 che consentirebbe una salita verso 25.325 e quindi 25.380/400. Al di sopra di 25.400 sono possibili estensioni della salita verso 25.500, dove dovrebbero tornare le vendite. Viceversa il tono peggiorerebbe solo al di sotto di 24.970/25.020 che determinerebbe una discesa verso 24.900 e possibili estensioni a 24.830, dove comunque dovrebbero ritornare gli acquisti. ----------------------------------D.Daolio 02/10---------------------- Nella settimana appena trascorsa gli indici azionari hanno confermato i segnali di debolezza che erano emersi all’inizio della scorsa ottava. L’indice mib30 ha toccato l’area 24700, prima di rimbalzare in questi giorni. La correzione in corso ha portato gli indicatori di breve periodo in ipervenduto, e quindi la possibilità di un rimbalzo era elevata; tuttavia è anche molto concreta la possibilità che la discesa degli indici non sia ancora terminata. L’area 24700 potrebbe essere oltrepassata al ribasso, se la tendenza negativa di breve termine riprenderà il sopravvento. In generale, quindi, anche se alcuni titoli hanno raggiunto supporti interessanti, non riteniamo che sia già giunto il momento di aumentare decisamente l’esposizione sul mercato azionario , anche se questo momento potrebbe non essere lontano. Per quanto riguarda il paniere del mib30, indichiamo Fiat (grafico e banca Antonveneta. Fiat , dopo una progressiva perdita di valore durata dalla fine del 2001, ha recentemente fornito un forte segnale tecnico rialzista, con la formazione di un doppio minimo. La correzione di questi giorni potrebbe costituire una occasione per rientrare sul titolo, in vista di nuovi massimi di periodo. Banca Antonveneta sta disegnando sui grafici un possibile testa e spalle rialzista, con buone possibilità di rivalutazione, nel caso che la figura si completi. Per quanto riguarda i titoli a minore capitalizzazione, segnaliamo Centrale del latte di Torino, e Cembre. Entrambi hanno avuto un discreto aumento di volumi, nelle sedute più recenti, e mostrano configurazioni grafiche interessanti, per una evoluzione positiva di medio periodo. ----------------------G.Evangelista-AgeItalia (Toro) 02/10------------ La seduta di martedì ha fatto registrare il netto sfondamento del supporto settimanale a 18700 punti, solo in parte recuperato con il pur notevole rimbalzo di ieri. Il mercato si trova in una posizione piuttosto delicata: deve recuperare una manciata di punti entro domani, onde non abbandonare formalmente il sentiero di crescita inaugurato la scorsa primavera. Ma non va dimenticato che il trend è positivo sino a prova contraria, per cui vorremmo assistere domani ad una chiusura abbondantemente sotto i 18700 punti: per dire, una chiusura sui livelli di ieri non sarebbe ritenuta sufficiente per ribaltare 6-7 mesi di uptrend. Intendiamoci: non è un solo elemento a sancire l'inversione di tendenza: come già argomentato, gli indici si sono un po' persi per strada, e in occasione dei massimi di settembre hanno mostrato delle visibili divergenze negative, ossia valori inferiori di momentum, ampiezza e volume rispetto ai massimi di inizio estate. Inevitabile il declino, corroborato da Panic Index in raffreddamento (che indica perlomeno accondiscendenza, cioè mancanza di "paura") e dal Put/Call ratio oscillator in caduta libera. Ma le prossime 48 ore diranno se tutto ciò può essere o meno l'inizio di un trend discendente. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

 

  By: Moderatore on Giovedì 02 Ottobre 2003 12:10

------------------------------Spystocks (Toro) 02/10------------------ Ottima prova di forza dei listini. Dopo la giornata nera di martedì, ieri c’è stato un bel recupero soprattutto a Wall Street dove il Nasdaq ha chiuso sui massimi a 1832 e l’S&P è tornato sopra la soglia di 1015. E’ l’analisi tecnica a farla da padrone in questa fase nonostante la debolezza cronica del dollaro (ma questo non sembra preoccupare). Come per Wall Street, anche a piazza Affari la tenuta di importanti supporti (24.700 di Fib) ha dato il via alle classiche ricoperture tecniche e questo ha ridato un po’ di entusiasmo. Ieri in Europa c’è stato così il buon andamento di tutti i settori, con la sovraperformance dei bancari (in Italia anche grazie a Citigroup). Anche a piazza Affari è continuato il rally della Bnl. Ieri mattinata ho alleggerito un po’ la posizione, lasciando una piccola parte giusto per vedere se avrà la forza di arrivare a quota €1,9. Attenzione perché la speculazione è elevata e il rischio di rimanere con il cerino in mano è notevole. Francamente a questi livelli mi vengono un po’ la vertigini, ma visto che è uno dei pochi temi da cavalcare è probabile che possa ancora continuare. Gran riscatto dell’Eni, che sceso fino a ridosso di quota €13,1 ha avuto un movimento di tutto rispetto, mentre St e il duo Tim-Telecom hanno vissuto una seduta priva di verve..Oggi potrebbe essere il loro turno. -----------------------G.Turani-Repubblica (Pecora) 02/10------------- Le Borse, dopo i tonfi di due giorni fa, hanno deciso di volare, forse proprio per reazione, ma l'economia americana (da cui dipendono tutte le altre) continua a tenere tutti con il fiato in gola. E non riesce a sciogliere la propria ambiguità. Ieri anche i direttori degli acquisti delle aziende americane hanno manifestato assai meno ottimismo di agosto. Gli esperti si consolano dicendo che, tutto sommato, l[b4]indice che riassume l'opinione di questi direttori degli acquisti (caduto per la prima volta dopo quattro mesi di risalite) rimane comunque in zona positiva, ma non si può negare che un po' della passata fiducia si va erodendo. Intanto, arrivano nuove stime secondo le quali anche in settembre l'economia americana potrebbe aver distrutto 100mila posti di lavoro (dopo i 93 mila bruciati in agosto). Se il dato sarà confermato, il totale dei posti di lavoro distrutti in America dall'inizio dell'anno arriverebbe a oltre mezzo milione. ----------------------------Banca Sella (Toro) 02/10------------------ Per la mattinata, il quadro tecnico appare moderatamente positivo e finché le quotazioni si mantengono al di sopra di 25.050/70 sono possibili salite a testare 25.325 e quindi 25.380/400, con possibile estensione a 25.500, dove dovrebbero prevalere le prese di beneficio. Il superamento anche di 25.500, poco probabile al momento, determinerebbe una prosecuzione del rialzo verso 25.580/620, che dovrebbe contenere la salita per la seduta odierna. Il quadro tornerebbe a indebolirsi in caso di ritorno al di sotto di 25.050, che condurrebbe al test di 24.900. La violazione di tale supporto determinerebbe poi una discesa verso 24.830, dove dovrebbero tornare comunque gli acquisti. Un’eventuale rottura anche di 24.830, poco probabile, riproporrebbe il test di 24.750, dove dovrebbero esaurirsi le spinte ribassiste per la seduta odierna. -------------------G.Oteri-Tecnogest (Pecora su Nasdaq) 01/10--------- Fra pochi giorni il Nasdaq (grafico compirà il suo primo compleanno del Bull Market iniziato il 6 di ottobre 2002 che lo ha visto salire dal minimo a 1108 fino al massimo di 1904 con un rialzo del 71.8%. Come tutti sanno un rialzo che superi il 20% viene definito come un Bull Market di breve periodo, ma con percentuali di incremento del 71% nessuno può confutarlo come tale. Rimangono ancora molti scettici che affermano che il Bear Market secolare è ancora in corso dal marzo 2000 quando il Nasdaq raggiunge il suo massimo assoluto a 5132. Sempre le stesse persone chiamano un Bear Market rally, questo rialzo (o secondo loro rimbalzo) del 71% ignorando completamente che è stata viceversa strutturata una grossa formazione di base con resistenza a 2000, se tracciamo una linea di collo orizzontale ma che in realtà passa a 1900 se si collegano i due top di giugno 2001 e dicembre 2001. Dunque questa formazione di base ha già raggiunto la sua prima linea di resistenza ed ha già quasi concluso il suo primo ciclo di rialzo sul suo R.S.I. mensile come si può ben notare sul grafico in calce. Ma anche il grafico settimanale evidenzia la possibilità di una correzione ciclica verso 1630 dove passa la linea di supporto del trend rialzista in corso. Una correzione ulteriore quindi tra l'8% ed il 10% che potrebbe coincidere col mese di dicembre in cui molti portano a casa i profitti per ragioni fiscali. Il ciclo dell' R.S.I. settimanale potrebbe così completarsi nell'area 40/50 da molti ritenuto ottima per una correzione di Bull Market. Resta solo un'incognita e cioè il comportamento degli investitori esteri a fronte della svalutazione pilotata del dollaro. Se pensano che alla fine tutto ciò si tradurrà in maggiori utili per le aziende americane è probabile che rimangano in borsa e sul dollaro, ma comunque il loro peso rappresenta meno del 30% del volume di tutti gli altri investitori. -------------------------------D.Daolio (Toro) 01/10------------------ Dall’inizio della scorsa settimana, quando è partita la correzione che è tuttora in corso,gli indici dei mercati azionari hanno compiuto un discreto cammino al ribasso, che li ha portati a superare agevolmente i primi livelli di supporto incontrati. L’indice mib30 , dopo avere oltrepassato sia il supporto in area 25500 sia quello a quota 25000, si è posizionato in area 24700. Contestualmente, il dollaro si è indebolito ulteriormente sia contro lo yen , sia contro l’euro. Infine, i bonds hanno proseguito nel rimbalzo che era iniziato qualche settimana fa. La domanda ricorrente in questo momento, tra gli operatori, è dove possa terminare la correzione dei mercati azionari. La nostra ipotesi a proposito è che la correzione non sia ancora finita, ma che non sarà neppure così profonda da determinare una inversione della tendenza rialzista che ha preso il via a marzo del 2003. I mercati si stanno vivendo, a nostro avviso,una reazione tecnica alla tendenza dominante, eccezione fatta eccezione per il mercato valutario. Ci spieghiamo meglio: negli ultimi mesi i mercati azionari hanno vissuto un buon rally, mentre i bonds e l’euro contro dollaro hanno avuto un periodo di netta flessione. Da qualche settimana, la situazione si è invertita, nel senso che le borse sono cedenti, e i bonds e l’euro/usd sono al rialzo. Tuttavia la correzione delle borse, come il recupero dei bonds , ci sembrano appunto essere movimenti correttivi della tendenza dominante, che per le borse è ancora positiva, e per i bonds è recentemente divenuta negativa. L’euro/usd, invece, dopo la correzione che lo aveva portato in area 1,07, facendo pensare ad una inversione della tendenza di rafforzamento dell’euro, ha recuperato vistosamente, rinvigorendo l’ipotesi della ripiena ripresa del trend positivo per la valuta europea. Eccezione fatta, quindi, per questo fattore di pericolo per le borse, come detto riteniamo che la correzione in corso possa avere ancora qualche chance di continuazione, ma che non porterà a nuovi minimi. In particolare, l’area 23000/23500 di indice mib30 ci sembra un plausibile obiettivo, raggiungibile nell’arco delle prossime 2/3 settimane. -------------------------G.Maiani-Financial Research 01/10------------ Eni si è indebolita a seguito del lungo test di 14, avvenuto dalla metà del mese di agosto alla metà del mese di settembre, e ora rimbalza parzialmente dopo l'ampia tenuta di 12,90. In effetti, tale livello è interessato dal passaggio di un supporto dinamico ricavato congiungendo due recenti minimi ascendenti ed è quindi discretamente attendibile per il breve periodo. Il rialzo odierno conferma la tenuta di 12,90 e la 'voglia' di ripresa. In tale ottica, potrebbe raggiungere rapidamente quota 14,0/1 prima di consolidare brevemente quindi superare definitivamente tale ostacolo. Il contesto di fondo, quindi il mercato azionario italiano, è ancora ribassista, ma è possibile un rimbalzo puramente speculativo di brevissimo periodo, quindi strettissimo trading. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

 

  By: Moderatore on Mercoledì 01 Ottobre 2003 12:16

-------------------------------Bca Sella (Orso) 01/10----------------- Per la mattinata, finché le quotazioni rimangono al di sotto di 25.000, il quadro tecnico rimane debole e sono possibili ulteriori discese a testare 24.700/050. La violazione di tale supporto determinerebbe una discesa verso 24.600/650, dove dovrebbe verificarsi una reazione tecnica. Un’eventuale rottura anche di 24.600 avvierebbe una nuova accelerazione ribassista con obiettivo 24.500 ed estensione a 24.400, dove dovrebbero esaurirsi le spinte ribassiste per la seduta odierna. Un primo segnale positivo si avrebbe dal superamento di quota 25.000, che renderebbe possibile una salita a testare 25.070 e quindi 25.170. Al di sopra di quest’ultimo livello si avrebbe un’estensione del rimbalzo con obiettivo 25.250/270, dove dovrebbero prevalere le prese di beneficio. -------------------N.Caporali-Ncf (Pceora) 01/10---------------------- Giunti ormai all’inizio di ottobre è opportuno fare un punto preciso della situazione, gettando lo sguardo su quello che è successo gli ultimi 12 mesi. Il mercato è racchiuso nell’intervallo 20.500-27.000 da oltre un anno, muovendosi unicamente su timori (vedi guerra in Iraq) o aspettative (vedi rialzo dai minimi di marzo). In questo contesto senza una direzionalità chiara il mercato ha vissuto trimestri ben delineati: il primo trimestre al ribasso, il secondo al rialzo e il terzo in laterale. Il movimento attuale è laterale da fine maggio, entro i livelli 24.600-26.400, e non ci sono al momento indicazioni chiare. Lo scenario di lungo periodo è al momento impostato positivamente, e per avere conferma di tale tendenza, occorre che il mercato faccia uno storno correttivo degno di tale nome. Una correzione confinata sul target minimo 24.700 non sarebbe sufficiente, per cui riteniamo che il mercato possa tornare su un “vecchio” supporto a 23.800-24.000 prima di un deciso allungo a fine anno. L’area 24.000 farà da spartiacque tra la tendenza positiva e quella negativa di lungo periodo. Un’eventuale cedimento di tale supporto negherà pertanto lo scenario rialzista di lungo periodo, riproponendo un ritorno almeno fino a 22.000 prima e sui vecchi minimi a 20.500 poi. Al contrario la tenuta del supporto riproporrà il raggiungimento di 27.000 come target minimo e 28.000 in estensione verso la fine dell’anno. Già nel nostro articolo del 23 aprile avevamo indicato questa struttura, confermata poi dai successivi movimenti. Al momento manteniamo quindi una visione positiva nel lungo periodo e negativa per le prossime 3 settimane, dove il minimo ciclico è previsto per il 15 ottobre. --------------------M.Capuano-Borsa Italiana (Toro) 01/10------------- Finanziaria 2004: è totalmente positivo il giudizio di Massimo Capuano, Ad di Borsa Italiana spa, in merito ai provvedimenti relativi alle società in procinto di quotarsi sui mercati azionari. “Borsa Italiana - ha dichiarato infatti Capuano - apprezza i provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri che centrano il duplice obiettivo di sviluppare l'offerta e la domanda di azioni quotate incidendo con misure semplici ed efficaci sia sul lato delle imprese che si apprestano alla quotazione sia su quello dei fondi che investono in piccole e medie imprese”. Secondo le analisi di Borsa Italiana, circa 1.200 società sono oggi potenzialmente in grado di accedere al listino e gli incentivi decisi dal Ministero dell'Economia, prosegue Capuano, rappresenteranno un forte stimolo per le società che vorranno finanziare la loro crescita con capitale di rischio e costituiranno “un fondamentale acceleratore per l'ampliamento del mercato azionario italiano. -------------------------------Spystocks 01/10------------------------ Cocktail micidiale quello di ieri per i mercati. Il warning lanciato da Sun Microsystems (-14% il titolo), ma soprattutto il pesante calo del Consumer Confidence e del Chicago PMI di settembre, con la fiducia scesa ai livelli post-Iraq, hanno fatto proseguire la lettera sui mercati. E potrebbe non essere finita visto i dati macro in arrivo per oggi (Ism) e nei prossimi giorni (disoccupazione). Il Nasdaq ha abbandonato la soglia dei 1800 mentre l’S&P si è fermato a 995 dopo aver “visto” quota 990. Ieri sera ho chiacchierato un po’ con il nostro prode JBon e l’idea che ci siamo fatti sul prossimo futuro dei mercati azionari non è delle migliori anche se questo storno che si è abbattuto è solo salutare poiché ci da’ la possibilità di rientrare a livelli più bassi di quelli attuali. C’è la possibilità di qualche rimbalzo tecnico, ma il trend per questo mese sembra abbastanza delineato. In questo fase è preferibile indirizzarsi su temi più difensivi come i petroliferi, con l’Eni che se dovesse arrivare in area 13-12,8 euro è da raccogliere, e utility. Ieri a piazza Affari hanno pesantemente servito la Pirelli&C dopo l’ottimo movimento delle scorse ottave mentre la Tim ha terminato sotto quota €4. Ottima prova di forza della Bnl, che in queste ultime giornate si è dimostrata un porto sicuro..Per quanto ancora durerà??? -----------------------G.Turani-Repubblica (Orso) 01/10--------------- Forse avevano proprio ragione quelli che invitavano alla prudenza a proposito della ripresa americana, che si trova di nuovo e navigare in acque molto difficili. Negli Stati Uniti, infatti, l'indice che misura la fiducia dei consumatori è crollato, in settembre, ai minimi dai tempi della guerra in Irak. Motivo? Il solito. L'occupazione non sale (nonostante l'economia sia drogatissima e in forte ripresa). E se non cresce il numero degli occupati è difficile che salga la fiducia dei consumatori. Ma, senza fiducia dei consumatori, rischiano di cadere anche i consumi: è questa può sembrare una banalità, ma è appunto la banalità alla quale è appesa la ripresa americana. Se i consumi crollano, addio ripresa, addio Wall Street, addio Bush alla Casa Bianca. A confermare che ci troviamo in acque un po' tempestose arriva anche l'indice che misura l'attività delle industrie dell'area di Chicago, sceso in settembre da quota 58,9 a quota 51,2, cioè appena un filo sopra quota 50, che segna l'inizio di una fase recessiva invece che di espansione. Insomma, Busheconomics comincia a avere il fiato corto. -----------G.Maiani-Financial Research (Pecora su Enel) 30/09--------- Enel cede dallo scorso 19 agosto e la discesa di oggi lo ha riportato sui valori di inizio luglio. La situazione è di conseguenza moderatamente ribassista, mentre il titolo si dirige verso il recente minimo relativo di 5,27 che funge pertanto da supporto statico di breve periodo. Possibile di conseguenza il test dell'area 5,28/6 seguita da un tentativo di ripresa, mentre l'eventuale e immediato superamento di 5,47 potrebbe rappresentare un segnale di ripresa. In fine dei conti, abbiamo a che fare con un titolo difensivo e, in teoria, mentre il mercato va giù... Operare tuttavia con estrema cautela e interverremo preferibilmente solo sulla forza. --------------M.Masetti-Gann's World (Orso su D.Jones) 30/09---------- La situazione mensile non ha subito variazioni dopo che la chiusura di Agosto al di sopra dell’angolo discendente passante a 9.320 ha confermato il mantenimento della tendenza rialzista di medio periodo anche in Settembre, anticipando l’aspettativa poi confermata dal mercato di un ulteriore allungo oltre l’angolo mensile tendenziale posizionato a 9.520. Al di sopra di tale livello angolare, la fase di eccesso sia temporale che di prezzo, pur mantenendo in tendenza rialzista i mercato americano non presenta caratteristiche strutturali dal momento che è atteso entro Novembre il ritorno dell’indice sull’angolo tendenziale 1x1 passante a 8.700/9.000. Ricordiamo che dopo il bottom in Marzo in prossimità di 7.400, così come suggerito dalla mappa temporale, la ripresa della tendenza rialzista di medio fino alla scadenza dei setup temporali chiavi di Luglio\Agosto ha rappresentato la naturale fase di recupero fino alla resistenza psicologica di 9.077, e mentre l’ulteriore spazio di crescita fino a 9.520 è stato giustificato dal posizionamento degli angoli di Gann, i nuovi massimi di Settembre sembrano negare lo scenario correttivo fino a Novembre e quindi il segnale di inversione al ribasso attesa da questo mese a favore del rafforzamento della positività di medio. Negli ultimi tre anni il Dow Jones ha generato nelle fasi temporali chiavi forti eccessi catalogati come bull\bear trap, evento che rafforza anche in questo caso il rientro negli schemi temporali. Pertanto, a parte la circostanza che la chiusura di Settembre al di sotto di 9.520 impedirebbe nuovi massimi in Ottobre, la perforazione al ribasso sempre in Ottobre del bottom di Settembre fornirebbe il primo segnale di inversione al ribasso del trend i breve, ricordano che solo la rottura di 8.870 invertirebbe anche il ciclo di medio periodo. L’attuale forza del Dow Jones è dovuta propria alla riconquista di tale angolo di Gann nel mese di Maggio e il fatto che sono quattro mesi che il mercato americano è posizionato al di sopra di esso che denota una dinamica altamente resistente da pressioni correttive a causa del cambiamento del clima psicologico tendenzialmente positivo. Nell’ottica di lungo periodo, il setup annuale del 2003 giustificherà il mantenimento del trend ribassista fino a quando l’indice rimarrà al di sotto del top 2002 ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 30 Settembre 2003 12:25

-----------------------Spystocks.com 30/09---------------------------- E’ stato un inizio di settimana abbastanza privo di adrenalina e con la seduta di ieri per piazza Affari sono state sette le giornata caratterizzate dalla lettera. La continua debolezza del dollaro, con l’euro che si è portato anche al di sopra di quota 1,16 poco prima della chiusura dei mercati europei, ha spaventato un po’ gli investitori nonostante le buone notizie giunte dai chip e da Nokia. In serata, infatti, il Nasdaq ha poi chiuso sui massimi a 1824 mentre l’S&P ha recuperato la soglia dei 1.000 punti. Nella sessione serale è poi giunta la doccia fredda di Sun Mircosystems che ha lanciato un warning sull’ultimo trimestre: -10% il titolo nell’after. Sono sempre dell’idea che mai come in questa fase è il caso di prestare molto attenzione. Questa settimana arriveranno alcuni dati macro importanti dagli Stati Uniti e inizieranno anche le trimestrali. Ieri c’è stato un po’ di fermento sulla Seat Pg mentre, dopo la “vergognosa” domenica mattina al buio (per me), c’è stato l’interesse sui titoli legati all’energia come Beghelli, Actelios, Enertad ma anche sull’Enel. E’ un settore che potrebbe essere la carta vincente di questo fine anno. ------------------------G.Evangelista-AgeItalia 30/09----------------- Continua il test del fondamentale supporto a 18700 punti. A questo punto ci sono due possibili sbocchi: o l'indice sente il sostegno del long stop settimanale, come già accaduto in un paio di circostanze questa estate, e rimbalza verso l'alto (e in tal caso dovrebbe/potrebbe partire un rally che si dovrebbe arrestare in prossimità dello short stop indicato nel Laboratorio); oppure, il tentativo dei tori di arginare la prepotenza degli orsi si rivela insufficiente e si assiste alla violazione del livello prescritto. Una violazione ad inizio settimana è di solito seguita da una estensione del ribasso e da una chiusura settimanale sui minimi. E' il caso di notare come si arrivi a questo appuntamento con il Trendscore per esempio sui minimi, con il Put/Call ratio che continua a puntare verso il basso e con il Panic Index che ieri ha chiuso a 30 punti, una misura compatibile con l'avvio di una tendenza ribassista. Nel momento in cui il downtrend mensile, tale da febbraio 2001, è stato sollecitato ma non invertito, nel momento in cui il trend giornaliero è formalmente discendente, una chiusura settimanale sotto i 18700 punti avrebbe la importante conseguenza di annullare anche questa definizione di uptrend. Il corollario è spietato: sarebbe opportuno annullare anche quella minima esposizione long (20%) di portafoglio che da aprile in poi non è mai mancata. Staremo a vedere. ----------------------G.Turani-Repubblica 30/09----------------------- E' cominciata la ripresa europea? Probabilmente sì. Dopo il risultato negativo del secondo trimestre (-0,1% sul precedente), le cose stanno un po' cambiando. Un po' tutti gli esperti, in effetti, segnalano un'inversione di rotta. Nel terzo trimestre il Pil europeo dovrebbe crescere dello 0,2-0,3% e nel quarto trimestre potrebbe anche arrivare a far segnare una crescita dello 0,5%. Il che porterebbe la crescita europea a fine anno intorno allo 0,5-0,6%. Sulla strada di questa ripresa, però, ci sono due ostacoli di non poco peso. Il primo è rappresentato dal dollaro. E' evidente che un suo indebolimento (con conseguente rafforzamento dell'euro) avrebbe l'effetto di stimolare la congiuntura americana, ma di frenare quella europea. Il secondo possibile ostacolo è rappresentato dal prezzo del greggio: l'Europa è molto dipendente dal petrolio e quindi ogni variazioni verso l'alto del greggio finisce per avere effetti depressivi. Insomma, in Europa è scattata una timida ripresina, ancora a rischio. --------------------------Banca Sella (Pecora) 30/09------------------ Per la seduta odierna, il quadro tecnico appare laterale/debole, all’interno dell’intervallo compreso fra 25.150 e 25.380/400, con livello intermedio a 25.260/280. Un nuovo segnale di debolezza si avrebbe in caso di violazione del supporto a 25.150, che aprirebbe spazi di discesa verso 25.070 e quindi 24.950/25.000, dove dovrebbero tornare gli acquisti. Un’eventuale rottura anche di quota 24.950 proporrebbe il test del supporto a 24.830/50, che dovrebbe comunque contenere la discesa. Viceversa, un segnale direzionale positivo si avrebbe col superamento di 25.400, che consentirebbe una salita verso 25.500 con estensione a 25.580/620, dove dovrebbero prevalere le prese di beneficio. ---------G.Maiani-Financial Research (Orso su Zucchi) 29/09----------- Zucchi è uno dei titoli, secondo il mio modesto parere da evitare soprattutto per la scarsa liquidità, ma visto che mi è stato chiesto... Il titolo è transitato dal minimo di 3,05 al massimo di 4,08 durante gli ultimi 6 mesi e ora tenta di mantenersi nelle immediate vicinanze di 4,15. Gli sforzi rialzisti in atto dallo scorso mese di marzo sono sostenuti da un supporto individuato al momento a 3,95 il cui cedimento dovrebbe portare a un netto peggioramento della situazione in essere. Invece, il passaggio oltre 4,40 potrebbe invogliare nuovi acquirenti. Ricordatevi, i volumi sono praticamente inesistenti e, se mi ricordo beve, è la prima volta che analizzò questo titolo da circa 10 anni. Inoltre, rischiate di fare voi stessi il prezzo al momento della compravendita con uno spread sfavorevole di 2% o 5%, se vi va bene... ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 29 Settembre 2003 12:56

----------------------------------Bca Sella 29/09--------------------- Enel: La societa' guidata da Scaroni sarebbe orientata alla vendita per trattativa diretta, piuttosto che all'asta, dei 1300 immobili di proprieta'. Le trattative private sarebbero orientate verso i tre concorrenti rimasti in gara (American Continental e le due cordate Deutsche Bank-CDC e PirelliRE-Morgan Stanley-Whitehall) e si concluderebbero il prossimo 15 ottobre (scadenza dei termini per la presentazione delle offerte vincolanti). Pirelli&C: Pirelli (grafico si e' aggiudicata un contratto per la realizzazione di un sistema sottomarino in fibre ottiche che colleghera' Kuwait e Iran, per la diffusione di servizi telefonici e connettivita'. Il contratto prevede la posa, entro il secondo trimestre 2004, di un sistema sottomarino di 350 kilometri, cui si aggiungono 50 kilometri di tratta terrestre. Telecom Italia: Ricevuto il via libera delle competenti autorita', Telecom (grafico Italia ha reso noto oggi di aver perfezionato l'acquisizione di Hansenet (operatore tlc a banda larga che opera nell'area di Amburgo) da E.Biscom (grafico, annunciata lo scorso 29 luglio. Il prezzo dell'operazione e' di 250 mln di Euro. -----------------------G.Turani-Repubblica (Orso) 29/09--------------- Mentre le Borse ondeggiano e sbandano, dagli Stati Uniti continuano a arrivare notizie contrastanti e ambigue. Ieri, ad esempio, sono stati rivisti al rialzo i risultati della crescita nel secondo trimestre: non più 3,1 per cento, ma 3,3 per cento. Intanto, un po' tutti gli economisti si dicono ormai sicuri che nel terzo trimestre dell'anno (quello in corso) l'economia americana farà boom: oltre il 4 per cento di crescita. Ma queste notizie appaiono sui giornali insieme a un calo dell'indice di fiducia dell'Università del Michigan. Gli specialisti spiegano che l'indice è sceso perché è molto sensibile a elementi quali occupazione (che non cresce, anzi cala) e situazione finanziaria (non bella, visto che le Borse da un po' di tempo prendono scossoni inquietanti). E intanto la banca d'affari Dkw (Dresdner Kleinwort Wasserstein) annuncia che, se le cose in America non cambiano (più occupati) e in fretta, il quarto e ultimo trimestre dell'anno segnerà una crescita inferiore a quella del terzo. Si va cioè in frenata. Con il rischio di arrivare a gennaio con una ripresa che si va spegnendo. ---------------------R.Polli-InvestireInformati 29/09----------------- L’INCERTO DESTINO DEL DOLLARO Il dollaro non e’ l’unica causa della brutta settimana delle borse mondiali, ma e’ di sicuro un elemento importante di disturbo e continua preoccupazione. Ricapitoliamo i fatti. Lo squilibrio della bilancia dei pagamenti americana ha superato i 500 miliardi di USD e il 5% del GDP USA. Gli investimenti privati in dollari si sono inariditi per i tassi molto bassi e per le perdite subite ai tempi della bolla. Chi compra quindi dollari per riequilibrare lo squilibrio commerciale USA? In ultima analisi sono le Banche Centrali asiatiche che oggi, con i loro 1600 miliardi di USD rappresentano oltre il 60% delle riserve monetarie del mondo (contro il 40% di dieci anni fa): 500 della Banca Centrale giapponese; il resto dei paesi asiatici in via di sviluppo, Cina in testa. In buona sostanza l’Asia finanzia il consumatore USA, il motore primo della ripresa, non dimentichiamolo, a tassi agevolati, investendo in Buoni del Tesoro USA che non rendono quasi nulla. Della debolezza del dollaro ha fatto finora le spese principali l’euro (+15% in un anno), nonostante la disastrosa performance economica europea, e nelle ultime settimane anche lo yen, che perlomeno beneficia, a sorpresa, del piu’ forte aumento del GDP tra i paesi industrializzati. Il recente G-7 ha auspicato cambi piu’ flessibili, cioe’ a dire una rivalutazione delle altre monete asiatiche, renminbi cinese in testa. E’ l’auspicio degli industriali negli USA e in tutto il mondo. Ma gli esperti sono preoccupati. Ritengono che una rivalutazione del 10-20% non cambierebbe il flusso del commercio mondiale. Viceversa una svalutazione selvaggia del dollaro, se l’Asia smettesse di comprare e peggio ancora vendesse la moneta americana, e soprattutto un rialzo dei tassi USA per ricuperare gli investitori esteri, avrebbero conseguenze catastrofiche per la gia’ debole crescita economica mondiale. Per ora sono solo timori; ma le incertezze, si sa, possono essere fatali alle borse e al sistema finanziario internazionale. PESSIMA SETTIMANA, BUON TRIMESTRE A due giorni alla chiusura del terzo trimestre, le borse mondiali stanno mettendo a segno la migliore performance dal 1991(+6.5%) in un trimestre di solito difficile, con l’Asia in gran rilievo (Hong Kong, Giappone e Taiwan oltre il 20%). Non ha certo giovato l’ultima settimana che ha visto le borse ripiegare quasi dappertutto per l’incertezza sul dollaro, per la riduzione della produzione dell’OPEC ed anche perche’ una parziale correzione era attesa da tempo. Per il momento pero’ la crescita americana tiene, l’Asia e’ in forte espansione, come pure Russia, Turchia e molti paesi sudamericani. Il punto dolente e’ l’Europa dove i paesi della zona euro sono in territorio negativo e la stessa Gran Bretagna cresce di poco sopra l’1%. Da inizio anno le borse europee sono in territorio positivo, ma solo Svezia, Germania e Spagna mostrano un aumento a due cifre in euro. Migliora ovviamente la situazione nei raffronti normalizzati in USD. Stoccolma ha addirittura la terza miglior performance tra le borse principali (+30%), preceduta solo da Nasdaq e Toronto. Sempre buoni, nel complesso, gli indici tecnologici in tutto il mondo, nella speranza che la ripresa si estenda agli investimenti. Le statistiche dicono che il piu’ grande aumento percentuale dell’anno e’ ormai una lotta serrata a due tra la Lettonia (+142) e la Bulgaria(+ 140). Vinca il migliore! Da segnalare invece che una delle borse meno performanti e’ quella di Shanghai: +1%. In realta’ l’economia cinese desta crescenti preoccupazioni: eccesso di investimenti e di capacita’; forte crescita dei crediti a rischio: c’e’ chi teme un brusco rallentamento tra non molto. Non sarebbe una buona notizia per la crescita economica mondiale e non diminuirebbe la concorrenza cinese. VEOLIA ENVIRONMENT La partecuipata di Vivendi nel settore dell’acqua, l’ex Compagnie Generale des Eaux e’ una delle poche azioni ad aver chiuso la settimana in rialzo (+8.5%). Nonostante la semestrale abbia annunciato una crescita negativa e una perdita di oltre 2 miliardi di euro, quasi tutta dovuta alla vendita di una parte della US Filter, acquisita da Messier durante la bolla. Ha fatto premio la decisione del CEO Proglio di voler voltare pagina, riducendo il debito e concentrandosi sul core business di fornire acqua ad aziende e citta’. Un ritorno alla vecchia Generale des Eaux. Rimane il fatto che l’acqua e’ da un lato una delle grandi sfide del futuro, ma anche un business difficile da rentabilizzare. Veolia ha vendite per 30 miliardi di euro, un EBITDA semestrale di 1.8 md e una capitalizzazione di 7.8 miliardi. Proglio non e’ a corto di sfide per creare valore per i propri azionisti. -------------------------R. Di Lorenzo (Toro) 28/09------------------- Il dollaro è sempre debole, quindi mantenete la copertura se avete una posizione in quella valuta. Le obbligazioni stanno salendo; quelle in dollari si stanno trascinando dietro anche quelle in euro. Tanto vale provare con qualche trentennale, però non credo ci si possano aspettare grandi performance. Le borse hanno avuto un secondario al ribasso che tuttavia non le ha fatte ancora uscire dal canale primario, né le ha portate sotto al fascio di medie mobili di Sam, ma tant’è… i gufi sono usciti dalle tane. E’ un copione che si ripete: le borse sono salite abbastanza, quindi cosa ci si perde a dire che va tutto giù? Se si sbaglia la gente se ne dimentica, ma se si fa giusto si è degli eroi e si vendono un po’ più di newsletters. Ne ho qui una di un noto furbacchione, che mi ha mandato un amico, in cui si elencano tutti i motivi di ordine generale per i quali le borse devono andare giù. Ora, il problema logico sta nel fatto che tutti questi motivi erano presenti anche a marzo - e semmai erano molto più gravi - quando le borse hanno cominciato a salire. Io mi attengo ai fatti: il portafoglio che gestisco su Marketocracy da fine marzo guadagna poco meno del 100% mentre una settimana fa guadagnava qualcosa di più del 102%... chi se ne importa se ha perso due punti? Sono i titoli quelli che contano, e la pazienza, e la tenacia, non i motivi di ordine generale. State sereni. -------------G.Maiani-Financial Research (Orso su Mediolanum) 26/09--- Mediolanum ha realizzato un doppio massimo in area 6,18/9 prima di accusare una correzione che lo ha portato attorno all'importante supporto statico di 5,68. Tale livello è interessato da un massimo relativo e da un minimo relativo realizzati durante le ultime settimane ed è pertanto da ritenere molto importante per il prossimo futuro. In effetti, un mancato immediato rimbalzo dovrebbe lasciar spazio ad un ulteriore peggioramento della situazione già moderatamente ribassista. Invece, il passaggio al di sopra di 5,82 dovrebbe costituire un segnale parzialmente rialzista. Probabile tuttavia il proseguimento della discesa e acquisteremo solo sulla forza. ---------------------------A. Savio-Gestnord (Orso) 26/09------------- Settimana in forte discesa per il mercato azionario italiano. I corsi, dopo il recupero della scorsa ottava non riescono a spingersi sopra il precedente massimo di 19450/500. Il livello di resistenza fa sentire la sua efficacia per la seconda volta portando nuova lettera e l’interessamento delle 18700. Tale livello si presenta come un primo punto di supporto di breve periodo che potrebbe permettere rimbalzi tecnici in direzione delle 19000/19100, livelli a ridosso del quale diventeremmo venditori per il primo obbiettivo di medio periodo situato a ridosso delle 18250/150. Per quanto riguarda lo scenario di medio periodo, da un punto di vista prettamente tecnico, il mancato recupero dell’area 19000/19100, nell’ambito della chiusura mensile, archivia, momentaneamente, il completamento della figura di medio-lungo periodo coincidente col doppio minimo più volte menzionato. Tale evento rende lo scenario tecnico piuttosto delicato e foriero di potenziali movimenti correttivi prima verso le 18000 e in seguito in direzione delle 17000. A questo punto solo il netto recupero delle 19400 scongiurerebbe tale scenario ribassista. ----------------P.Marongiu-Futurebest (Orso su Eni) 26/09------------- Nel breve periodo la dinamica di ENI (grafico è alquanto confusa, è in atto una congestione molto accentuata, la cui caratteristica primaria è rappresentata dal fatto che vengono segnati massimi relativi discendenti. Il trend multiday di breve è ancora più negativo, infatti non vediamo più di due barre crescenti consecutive fin dai massimi di metà agosto. Un possibile supporto è dato dall'area di 13.15 - 13.2 euro, in coincidenza della quale vediamo un minimo relativo di brevissimo, segnato martedì 23 per la precisione ed un angolo di supporto di breve. L'area successiva è tra 12.76 e 12.86 euro. Setup ciclico importantissimo su scala giornaliera previsto per il giorno 17/10, in quella data giungeranno a compimento ben due cicli temporali di prim'ordine. -----------------------------R.Zagatti-Borsafutures 26/09------------- T BOND: ------------- Wave 4 inside alla grossa Wave 4 discendente. Penso dovrà scendere ancora. COCOA: ------------- Grande Wave 4 down. Non è chiaro se sia inziata la ripresa, comunque dovrà risalire per Wave 5 up. CRUDE OIL: ---------- Wave 4 anche il crude oil. E' un fatto rilevante che quando Wall Street è in Wave 4 anche le commodities principali lo sono, quindi questa è la prova che sono correlate. CORN: -------- Sembra finita la discesa ed ora in Wave 2 di una risalita. INDICI [LUNGO TERMINE]: ----------------------- Public sempre in possesso di titoli azionari in grande quantità. Dovrà venderli amaramente nel prossimo futuro. INDICI [BREVE TERMINE]: ---------------------- Quella che sembrava un inizio di una Wave 5 è ancora una Wave 4. Commercials hanno fatto grossi acquisti la scorsa settimana. Mi aspetto sempre una Wave 5 up. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 26 Settembre 2003 12:21

---------------------G.Evangelista-AgeItalia 25/09-------------------- Chiusura blandamente positiva ma inferiore all'apertura: è la quarta volta consecutiva che si registra tale circostanza, che ci pare indichi la presenza di venditori che intervengono attivamente dopo l'apertura. Sul piano squisitamente grafico la violazione delle trendline che partono da marzo non è ancora stata smentita, e la chiusura pesante di ieri sera a Wall Street rappresenterà nelle prossime 48 ore un significativo banco di prova per il mercato: una chiusura domani inferiore ai 18700 punti comporterebbe la formale neutralizzazione dell'uptrend di medio periodo partito sei mesi fa. Abbiamo già fatto notare come il mercato abbia fatto segnare il suo picco esattamente a 180 giorni di calendario dal bottom del 12 marzo e a 180 settimane (Nasdaq e S&P) dal massimo storico di marzo 2000. Ieri abbiamo riproposto "il" ciclo del Dow Jones. Restando nel campo dell'analisi ciclica, è stato fatto rilevare come stagionalmente il periodo che va da settembre a metà ottobre sia stato tradizionalmente negativo per i mercati (settembre si è chiuso con il segno meno in 13 degli ultimi venti anni a Wall Street); aggiungiamo che anche quando il mese di settembre si è chiuso positivamente, nel mese successivo la performance è stata negativa in sette casi su sette. In Italia, Panic Index "resettato" e Put/Call ratio oscillator in caduta libera. ------------------------------D.Daolio (Orso) 25/09------------------- La settimana in corso non è stata positiva per le borse internazionali, che hanno vissuto una fase correttiva abbastanza marcata. Il rialzo che ha avuto inizio a marzo di quest’anno è ha portato gli indici a ridosso di importanti resistenze in una condizione di “affaticamento”, e da qualche settimana si poteva notare una perdita di momentum nella ascesa delle quotazioni. Ovviamente ora c’è da capire quanto la correzione potrà durare, e sino a dove potrà spingere gli indici. Riteniamo che forse per ancora una o due settimane la tendenza rialzista non potrà riprendere il proprio corso, e le quotazioni saranno cedenti, anche se non pensiamo che la correzione in corso porterà ad una inversione ribassista della tendenza. Per quanto riguarda i target, a nostro avviso gli indici potrebbero perdere ancora circa ¾ punti percentuali dai livelli attuali. Con questa prospettiva, riteniamo che il momento non sia ancora propizio per aumentare l’esposizione sui mercati azionari. Per il momento quindi la strategia migliore è ancora quella di selezionare singoli titoli che potrebbero fare meglio del mercato, in attesa che gli indici raggiungano minimi inferiori a quelli attuali, sui quali si potrà impostare un ingresso più massiccio sul mercato. Per quanto riguarda il mib30, segnaliamo Parmalat (grafico e Banca Antonveneta. Ci sembra che entrambi questi titoli stiano reggendo bene alla correzione, e stiano mantenendo la tendenza positiva di fondo. Parmalat ha subito una correzione secca, ma era anche reduce da un rialzo notevole. Per quanto riguarda i titoli a minore capitalizzazione, segnaliamo : Snai, Jolly Hotels e Lottomatica. Nonostante i recenti violenti progressi, riteniamo che Snai abbia ancora potenziale di crescita, verso il target a quota 2,60. Una eventuale correzione sul supporto a quota 1.90 sarebbe una occasione per entrare. Diverso il discorso per Lottomatica, che ha violato proprio ieri una importante resistenza con forti volumi, e sembra destinata a tornare sui massimi assoluti. Infine Jolly, che potrebbe trovare nell’area 4.10 un valido supporto da cui ripartire al rialzo. -------------------------G.Turani-Repubblica (Orso) 26/09------------- L'economia americana è già in frenata? Sembrerebbe di sì, ma probabilmente non è così. C'è stato il calo a sorpresa negli ordini di beni durevoli in agosto, ma l'evento non ha spaventato i mercati. E per almeno tre o quattro buoni motivi. Intanto perché si tratta di un dato molto volatile (molti giurano che il mese prossimo verrà rivisto al rialzo). Poi perchè a leggere bene il dettaglio delle cifre si vede che nonostante tutto gli investimenti continuano a tenere. Ma, soprattutto, questo calo non ha impressionato molto gli operatori perché oggi a spaventare i mercati, che infatti oscillano e perdono colpi, è soprattutto il petrolio (insieme agli andamenti bizzarri del dollaro). In realtà, solo dalla settimana prossima (quando è attesa una grandinata di nuovi dati) si riuscirà a capire davvero che aria tira. Intanto si fa strada l'idea, presso molti studiosi, che l'economia americana andrà in frenata, ma solo fra un po'. Dopo un terzo trimestre da record (si parla di una crescita vicina al 5 per cento), il quarto dovrebbe vedere una congiuntura Usa assai più riflessiva e tranquilla. Insomma, si va verso un Natale sottotono. ---------------------------N.Caporali - Ncf (Orso) 26/09-------------- Dopo oltre 4 mesi di movimento laterale con intervallo molto ristretto, il nostro mercato si appresta a vivere una fase importante che potrebbe caratterizzare i successivi sviluppi. Infatti se non avremo un deciso ritracciamento del movimento rialzista avvenuto tra marzo o giugno, difficilmente il mercato troverà la forza di salire negli ultimi tre mesi dell’anno, e riproporrà questa congestione snervante. Se invece vedremo prima un minimo in area 24.800 e successivamente in area 24.000, meglio ancora se con discesa violenta, potremo assistere ad una successiva inversione di tendenza altrettanto veloce per chiudere l’anno sui massimi e con valori di tutto rispetto, almeno 27.600. Confermiamo infine che i cicli temporali dinamici individuano al momento un minimo relativo intorno al 15 ottobre. Trend di breve: la rottura di 25.700 favorisce una discesa fino a 24.800. Trend di medio: ribassista almeno fino a che il mercato non torni sopra 26.100. Obiettivo di medio area 24.000. I dati sotto indicati si riferiscono al Fib30 -------------------------------Banca Sella (Toro) 25/09--------------- Per le prossime sedute, sembra necessaria una pausa di riaccumulazione tra 25300/400 e 26000 prima di riprendere la salita con obiettivo 27000 (resistenza intermedia 26300/400). Al di sotto 25300 la correzione proseguirebbe verso 25000, con estensioni a 24550, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 25 Settembre 2003 12:02

----------------------G.Oteri-Tecnogest 24/09------------------------- Alcuni analisti si sono ricordati del 1987, l’anno del grande crollo delle borse, il famoso lunedì nero del 19 ottobre. Anche allora i dissidi economici tra Germania e Stati Uniti avevano innervosito le borse già dal mese di agosto, ad un punto tale da accumulare grossi quantitativi di titoli in vendita, che furono messi sul mercato per esasperazione il famoso lunedì nero, in cui la borsa di New York non riuscì nemmeno a far la chiusura, dopo aver perso un 20% sul Dow Jones. Il G7 sta facendo le stesse cose con il Beneplacito del segretario del tesoro Snow, che ha appena dichiarato di voler perseguire una politica di dollaro forte. Anche il Giappone sosterrà ancora il dollaro con il Beneplacito della Cina. Quest’ultima ha detto che con il 25% di prestiti in sofferenza sul sistema bancario, non può permettersi di far svalutare il dollaro per almeno altri sei anni. Ed allora i crolli di lunedì sono stati solo la classica tempesta in un bicchiere d’acqua, perché il mercato fra pochi giorni potrebbe completamente dimenticarla. Molti che avevano comperato sui massimi, hanno venduto stamattina sui minimi, ed a giudicare dai volumi, alcuni erano investitori istituzionali. La volontà di svalutare il dollaro potrebbe solo servire ad agevolare l’esportazione di prodotti industriali a basso valore aggiunto. Ma se così fosse, potrebbe allontanare i fondi pensione Giapponesi, che controllano il 30% del mercato dei buoni del tesoro americano. Conviene fare una cosa --------------------M.Masetti-Gann's World (Orso su D.Jones) 24/09---- Quanto alla situazione settimanale, la rottura al rialzo dell’ultimo setup weekly dell’8-12 Settembre ha negato nuovamente ogni possibilità correttive, decretando un nuovo top mensile e annuale in prossimità di 9.700. In attesa del prossimo setup weekly nell’ultima settimana del mese, attenzione che l’eventuale perforazione al ribasso di 9.380 annullerà l’ultima rottura rialzista. ---------------------------G.Turani-Repubblica 25/09------------------ Il rialzo dei listini avrà ancora vita lunga o ha già i giorni contati. La domanda ritorna di attualità ogni volta che i mercati traballano e ondeggiano. Naturalmente, la risposta non c'è, anche perché "questo" rialzo ha dimostrato di avere davvero più vite di un gatto. Si è dimostrato impermeabile a qualsiasi evento. Però i segnali di difficoltà (o di minor vivacità) si stanno un po' moltiplicando. A parte gli inviti alla cautela che arrivano da alcune grandi banche d'affari e dai gestori dei Fondi di investimento, c'è anche un segnale concreto: l'andamento dei volumi. Se su un grafico si mette il Dow Jones e, sotto, il volume degli scambi a Wall Street, si vede che mano a mano che il primo sale i secondi scendono. Ogni giorno, cioè, il rialzo diventa più "sottile", nel senso che ci sono meno scambi: dai 380 milioni di dollari registrati all'inizio di marzo (inizio anche del rialzo) siamo già scesi a 250 milioni di dollari. Gli scambi sono scesi cioè di oltre un terzo. Segno evidente che molti incassano i guadagni fatti e poi spariscono. Il rialzo, cioè, poggia su spalle sempre più piccole. E, forse, meno robuste. --------------------------------D.Daolio (Orso) 24/09----------------- La settimana in corso si è aperta con una marcata flessione degli indici azionari, a partire dal Nikkey, in seguito al violento movimento di recupero dello yen sul dollaro, a sua volta probabilmente causato dalle dichiarazioni provenienti dal G7 in materia di cambi. Lunedì, tutti gli indici hanno aperto in deciso ribasso, e hanno proseguito la discesa nel corso della giornata, oltrepassando i primi importanti livelli di supporto che hanno trovato sulla propria strada. Naturalmente, non sono stati ancora intaccati i supporti decisivi, quelli la cui violazione potrebbe determinare una inversione di tendenza. La domanda ricorrente è se siamo all’inizio di una fase ribassista marcata, che porterà magari alla inversione della tendenza rialzista, oppure se si tratta solamente di una reazione eccessiva dei mercati alle notizie giunte dal G7, destinata quindi a rientrare presto. A nostro avviso la “verità” sta nel mezzo, nel senso che non crediamo che la correzione in corso rappresenti l’inizio di una nuova pesante fase ribassista, ma sosteniamo anche che potremmo essere all’inizio di una correzione un po’ più marcata e prolungata di quelle che cui il mercato ci aveva abituati dall’inizio di marzo, da quando cioè è partito il rialzo che è ancora in corso. Ci sono a nostro avviso alcuni elementi tecnici a favore della nostra ipotesi. Per primo, il fatto che molti indicatori ed oscillatori segnalano sia sui grafici daily sia su quelli a cadenza settimanale, la perdita di forza del trend rialzista, e l’imminenza di una correzione. Anche i trading systems che usiamo sono tornati short. ------------------------------G.Evangelista-AgeItalia (Orso) 24/09---- Se ci si aspettava una reazione dopo la seduta di lunedì, si può ben dire che l'andamento degli indici di ieri non sia stato proprio esaltante. In particolare, il Mibtel (grafico si è mosso interamente sotto la trendline che congiunge il minimo di fine marzo con quello di inizio agosto, punti cardine un processo di rialzo che si è perso per strada dopo il massimo di metà giugno. Da allora il nostro mercato si è mosso pressoché lateralmente, e ha fatto emergere delle divergenze negative in termini di volume, ampiezza e momentum non proprio confortanti. A questi elementi strutturali si vanno aggiungendo ora elementi per così dire "congiunturali": il ritorno sotto il long stop giornaliero, il passaggio in territorio negativo da parte del Trendscore, il flesso discendente sul Put/Call ratio oscillator e la citata violazione della trendline ascendente. Sono tutti elementi che possono fungere da catalizzatore di una discesa anche consistente. L'elemento scatenante sarebbe dato dalla rottura del supporto a 18700 punti. Qui scorre il long stop settimanale, ovverosia il livello dinamico calcolato dai nostri modelli che ha accompagnato da aprile l'ascesa dei corsi e che non è mai stato seriamente interessato. ----------G.Maiani-Financial Research (Toro su Bca Fideuram) 24/09---- Banca Fideuram rimane inserita in un canale ascendente in atto dallo scorso mese di marzo sostenuto da un supporto dinamico individuato al momento a 5,10 circa. In effetti e dopo il doppio massimo discendente accusato in area 5,59/62, il titolo si è parzialmente indebolito anche se tende a mantenersi al di sopra del supporto sopra citato a attorno a 5,25. L'impostazione di fondo rimane di conseguenza rialzista è un ulteriore e lieve calo, appunto fino 5,10, sarebbe del tutto lecito e potrebbe precedere un successivo tentativo di rafforzamento. In caso di cedimento, dovremo probabilmente fare i conti con un'inversione di breve periodo. In fine, il superamento di 5,47 potrebbe già rappresentare un segnale positivo. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 24 Settembre 2003 12:33

---------------------M.Masetti-Gann's World (Orso) 24/09-------------- Nell’ottica mensile la chiusura di Agosto al di sopra dell’angolo discendente passante a 9.320 ha confermato il mantenimento della tendenza rialzista di medio periodo anche in Settembre, anticipando l’aspettativa confermata dal mercato di un ulteriore allungo oltre l’angolo mensile tendenziale posizionato a 9.520. E’ indubbio che l’attuale spinta positiva dell’indice americano sta registrando degli eccessi sia temporali che di prezzo che rendono complessa una chiara comprensione in merito alle intenzioni del mercato. Infatti dopo che l’analisi temporale mensile è stata in grado di anticipare il bottom in Marzo in prossimità di 7.400 con la conseguente ripresa della tendenza rialzista di medio fino alla scadenza dei setup temporali chiavi di Luglio\Agosto, i nuovi massimi di Settembre al di sopra di 9.600 sembrano negare lo scenario correttivo e quindi il segnale di inversione al ribasso attesa da questo mese a favore del rafforzamento della positività di medio. Tuttavia non bisogna dimenticare che il Dow Jones negli ultimi tre anni ha generato nelle fasi temporali chiavi in cui cadevano setup mensili di inversione ribassista dei forti eccessi catalogati come bull trap. Quindi riteniamo non strutturale l’ulteriore positività al di sopra di 9.520 e la chiusura del mese di Settembre al di sotto di tale angolo di Gann sarà il primo segnale di debolezza del trend positivo di medio. Rimane il fatto che fino a quando il Dow Jones si manterrà al di sopra di 8.870, ogni correzione al ribasso sarà vista nell’ottica settimanale. Anticipiamo che in Ottobre è comunque atteso il ritorno dell’indice sull’angolo tendenziale di lungo periodo tracciato dall’Agosto del 1982 e riconquistato in Maggio, passante a 8.900. Ricordiamo che l’attuale forza del Dow Jones è dovuta propria alla riconquista di tale angolo di Gann e il fatto che sono quattro mesi che il mercato americano è posizionato al di sopra di esso che denota una dinamica altamente resistente da pressioni correttive a causa del cambiamento del clima psicologico tendenzialmente positivo. Rimane comunque sempre valida l’attesa di un minimo in Novembre almeno tra 8.700/8.900. Nell’ottica di lungo periodo, il setup annuale del 2003 giustificherà il mantenimento del trend ribassista fino a quando l’indice rimarrà al di sotto del top 2002 pari a 10.673. Quanto alla situazione settimanale, la rottura al rialzo dell’ultimo setup weekly dell’8-12 Settembre ha negato nuovamente ogni possibilità correttive, decretando un nuovo top mensile e annuale in prossimità di 9.700. In attesa del prossimo setup weekly nell’ultima settimana del mese, attenzione che l’eventuale perforazione al ribasso di 9.380 annullerà l’ultima rottura rialzista. -------------------------G.Turani-Repubblica (Toro) 24/09------------- Cautela, prudenza e affari. L'abituale sondaggio di Morningstar fatto sui gestori delle 72 principali case europee dice che tutti sono convinti che la ripresa americana sia fondamentale per la buona tenuta delle Borse (e fin qui ci arrivavano anche il ragionier Rossi e il suo amico geometra Bianchi). Ma solo il 15% è convinto che l[b4]economia americana abbia davvero svoltato. Un altro 70% dei gestori ritiene che sia "abbastanza probabile" che ci sia un svolta nella congiuntura americana, ma non è sicurissimo. Il 42% dei gestori, infine, ritiene corretti gli attuali livelli delle Borse, anche se poi il 50% immagina un'ulteriore risalita intorno al 5-10%. Insomma, gestori abbastanza incerti e ottimisti con prudenza e cautela. Intanto, i più grandi broker del mondo (le banche d'affari) contano i profitti ricavati dal recente boom di Borsa. Quelli di Morgan Stanley e Lehman sono più che raddoppiati (nel terzo trimestre di quest'anno). Quelli di Goldman Sachs sono cresciuti del 30%. Il rialzo fa bene, alle banche. ---------------------------Banca Sella (Toro) 24/09------------------- Per la seduta odierna del Fib, il tono appare moderatamente positivo. Un segnale rialzista si avrebbe con il superamento della resistenza a 25.740, abbastanza probabile, che consentirebbe una salita con obiettivo 25.870/900 e possibili estensioni verso l’importante area di resistenza compresa fra 25.970 e 26.040, dove dovrebbero comunque prevalere le prese di beneficio per la seduta odierna. Viceversa il tono tornerebbe debole con la rottura di 25.580 che determinerebbe una flessione del derivato verso il supporto statico a 25.500. Decisamente negativa sarebbe poi una discesa al di sotto di 25.450, al momento poco probabile, avvierebbe un nuovo impulso ribassista verso 25.285/330, dove dovrebbero comunque ritornare gli acquisti. --------------------------G.Evangelista-AgeItalia 23/09--------------- Sono cose che capitano in borsa: basta una seduta per riportare i corsi ai livelli di tre settimane prima, nella fattispecie ai medesimi livelli di chiusura del 1° settembre: tutto quello che nel frattempo bene o ma è accaduto, a livello di indice, è stato neutralizzato. Naturalmente la chiusura di ieri riporta la tendenza di breve periodo in territorio negativo, mentre l'uptrend di medio periodo, la cui longevità è ormai superiore ai cinque mesi, verrebbe meno (solo) con una chiusura settimanale inferiore ai 18700 punti, non inferiore dunque ai livelli visti ieri nel finale di seduta. Dunque sembra che il mercato non abbia alcuna intenzione di insidiare il downtrend di lungo periodo, e anzi abbia mantenuto la "promessa" di ritornare su un sentiero di normalità una volta superate le scadenze tecniche trimestrali. Gli elementi strutturali non proprio favorevoli descritti ieri hanno avuto la meglio nel forzare la direzione del mercato anche dopo un'apertura già negativa. Sul piano strettamente grafico la seduta di ieri mette sotto pressione la coppia di trendline che parte dai minimi di marzo: sembrerebbe una rottura ormai definitivamente consacrata. Sarà una settimana fondamentale per gli equilibri del mercato da qui alla fine di ottobre. -----------G.Maiani-Financial Research (Toro su Intesabci) 23/09------ IntesaBci è inserita in una fase di rafforzamento in atto da quasi 12 mesi anche se si limita a consolidare da circa tre mesi. La situazione di breve periodo è di conseguenza neutrale, ma l'eventuale cedimento di 2,70 dovrebbe portare un netto peggioramento al contesto di fondo e generare un segnale ribassista valido per il breve periodo. Invece, il ritorno al di sopra di 2,90 dovrebbe rappresentare un segnale moderatamente positivo e precedere l'innalzamento del massimo dell'anno situato al momento a 3,025. Possibile una moderata discesa seguita da un tentativo di ripresa. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 23 Settembre 2003 12:17

-----------------------A.Marinelli-EtraSim (Toro) 22/09--------------- Uno dei settori che dal mese di marzo scorso ha contribuito maggiormente alle performances degli indici azionari è stato il settore finanziario. Indici come lo S&P e il Mib30 hanno assistito ad una progressiva crescita della capitalizzazione del settore finanziario rispetto a settori industriali più tradizionali. Attualmente nello S&P l’indice finanziario pesa oltre il 20%, seguito dall’indice dei principali titoli tecnologici che pesa per il 18%, mentre nel Mib30 i titoli bancari e assicurativi rappresentano circa il 40%. Il settore finanziario, unitamente a quello tecnologico - in questo caso, però, è doverosa una netta distinzione tra borsa italiana e mercato Usa -, è il più sensibile alle sensazioni degli investitori. Dal mese di marzo, la fiducia per una rapida ripresa delle economie, dopo anni di crisi, ha spinto all’acquisto di società attive nei diversi comparti dell’attività finanziaria, dal brokeraggio al credito. Se in Usa i titoli principali, come Citigroup, Aig e Bank of America, vantano incrementi di oltre il 30% dai minimi di marzo, sul mercato italiano la situazione è analoga per la quasi totalità dei titoli del settore. Settimana scorsa, a brillare sono state Capitalia e Bnl; in ogni caso, i titoli del settore si trovano ai massimi dell’anno, così come l’indice dei titoli finanziari dello S&P. I primi dubbi sulla sostenibilità del mercato rispetto alla crescita degli ultimi mesi sono emersi nella seduta odierna. Vale la pena considerare i titoli con buona redditività (Banche Popolari e regionali, le azioni di risparmio, ecc.) per operazioni a medio termine, e quelli con maggior correlazione al mercato per operazioni speculative in previsione di un incremento della volatilità, ai minimi ormai da diversi mesi. --------------------------------G.Turani-Repubblica 23/09------------- Siamo arrivati al crollo della Galassia centrale, cioè di Wall Street e di tutto il corteo delle Borse mondiali? Ieri mattina, dopo il capitombolo di Tokyo e dopo l'avvio molto negativo di Wall Street (e, ovviamente, di tutti i mercati europei, il Dax è arrivato a perdere il 3,30 per cento) questa sembrava appunto l'aria. La resa dei conti con un rialzo eccessivo sembrava davvero arrivata. Ma, probabilmente, è presto per mettere una pietra sulle Borse. Wall Street ha dimostrato nei mesi scorsi di avere quasi infinite capacità di recupero, una specie di gatto con nove vite. C'è da segnalare, comunque, che gli inviti alla prudenza si stanno moltiplicando. Proprio in questi giorni Morgan Stanley, ad esempio, ha detto di abbassare un po' l'esposizione in azioni: dal 65 al 60 per cento del portafoglio complessivo. E Thomson First Call ha pubblicato un rapporto per dire che forse gli utili del terzo trimestre saranno inferiori alle attese. Altri, infine, dicono che nel quarto trimestre l'economia americana comincerà a frenare. Ma gli ottimisti sono tranquilli: il mercato non sta crollando, sta solo respirando spiegano. Tira il fiato, insomma. ----------------------------Banca Sella (Pecora) 23/09---------------- Per la seduta odierna del Fib30, sembra possibile un movimento di assestamento dopo la pesante discesa della seduta di ieri. Un segnale in tal senso si avrebbe già con il superamento di 25.800/10 che consentirebbe l’avvio di un rimbalzo tecnico verso 25.970 e possibili estensioni verso la forte area di resistenza a 26.000/40, dove si dovrebbe esaurire. Il tono tornerebbe debole solo con la rottura di 25.600/20 che determinerebbe il ritorno delle spinte ribassiste avviando un nuovo impulso ribassista verso 25.500 e possibili estensioni a 25.450. -------------G.Maiani-Financial Research (Toro su TBond) 22/09-------- Il TBond è inserito in una fase di rafforzamento di beve periodo iniziata lo scorso 3 settembre da 104 circa e ora tenta di confermare il recente superamento di 108. Lo scenario di medio periodo rimane tendenzialmente sfavorevole, ma è probabile un ulteriore rafforzamento. Otterremo molto probabilmente un segnale di rafforzamento in caso di passaggio al di sopra di 110. Tale livello rappresenta un ostacolo intermedio e statico discretamente attendibile. Importante tuttavia la tenuta di 108. Probabile quindi il superamento di 110. ------------------P.Marongiu-FurtureBest (Toro su Stm) 22/09---------- Il trend di medio periodo è positivo, tuttavia l'impatto con la resistenza angolare weekly di area 24.5 euro due settimane fa ha generato un movimento correttivo intenso e deciso. Nelle ultime tre barre settimanali abbiamo riscontrato un'evidente tendenza al congestionamento, segno che la pressione dei compratori è in fase di esaurimento e quanto meno necessita di essere ricaricata a breve. Tra 22.10 e 22.30 euro troviamo i principali riferimenti di supporto che possono risultare decisivi ai fini di una corretta interpretazione del trend e soprattutto dei movimenti contro-trend, dunque delle possibili correzioni, per comprendere se si andranno a generare segnali di overbalance nel rapporto domanda - offerta. Ricordiamo infatti che quando nascono indicazioni di questo tipo è possibile cogliere in anticipo i cambiamenti nel sentiment di un titolo, prima ancora che ci siano tracce evidenti nella dinamica di prezzo. Segnaliamo la presenza di resistenze angolari tra 23.9 e 24.3 euro, mentre il primo ostacolo di natura statica è posto sul massimo relativo di 26.95 euro, sul massimo relativo del dicembre 2002. I supporti angolari da prendere in considerazione sono a 20.9 e 19.5 euro. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 22 Settembre 2003 12:25

-------------------M.Masetti-Gann's World (Toro) 22/09---------------- La formazione del nuovo bottom annuale in Marzo permette di qualificare e quindi di confermare la scadenza nel 2003 del nuovo setup annuale dopo quello dell’anno 2000 in cui un nuovo bottom di prezzo conferma l’aspettativa di mantenimento del trend negativo di lungo periodo per l’anno in corso – minimi annuali correnti a 15.118 di Mibtel (grafico e 959 di Comit quindi al di sotto di quello registrato nel 2002 pari a rispettivamente a 15.361 e 975. Ricordiamo che nel 2002 gli angoli annuali di supporto tracciati dal bottom del 1992 e 1995 passavano rispettivamente a 990 e 1.023 di Comit e l’ottima tenuta ha fatto si che la pressione ribassista quest’anno, almeno nei primi sei mesi, risultasse limitata visto anche il passaggio a 1.057 e 1.087, livelli che sono stati raggiunti, intaccati ma poi ottimamente recuperati dopo la scadenza dei setup mensili chiave di Gennaio e Marzo. La tendenza positiva di medio ripartita in Aprile con la conferma del setup di Marzo avrebbe come obiettivo naturale di rialzo il raggiungimento entro l’anno dell’angolo di resistenza annuale passante a 1.410 mai raggiunto in due anni di ribasso. Tale aspettativa suggerisce PERTANTO che nel 2003 sia il Mibtel che il Comit, a parte il mantenimento della negatività nell’ottica di lungo periodo, nel medio il top del 2002 pari a 1.513 di Comit e 24.257 di Mibtel non sarà perforato al rialzo in quanto il passaggio dell’angolo tendenziale annuale discendente a 1.410\1.440 e 22.700\22.950 di Mibtel - pari a 30.000\31.800 di Fib30 (grafico – rappresenterà la MASSIMA POSITIVITA ANNUALE. Ad ostacolare un tale spazio di crescita entra in gioco il chart annuale del contratto Fib30 il quale sulla base del passaggio dell’angolo annuale di resistenza a 25.960 ci dice, come già anticipato ad inizio anno, che TALE LIVELLO RAPPRESENTAVA LA MINIMA POSITIVITA’ CHE IL MERCATO ITALIANO DOVEVA REGISTRARE ENTRO L’ANNO 2003. Pertanto rimane valido lo scenario secondo il quale la presenza del setup annuale giustificherà l’aspettativa che dopo tre anni di trend negativo, il nuovo bottom annuale dovrebbe permettere una ripresa del trend positivo di medio partita con il bottom di Marzo della durata di almeno sei mesi. ------------------------G.Turani-Repubblica (Toro) 22/09-------------- I mercati mostrano un'indubbia resistenza e un'indubbia propensione se non proprio al rialzo a stare comunque nelle zone alte degli indici. Come mai? Quale è il propellente di questa situazione? Ma, insomma, indietro non si va. Questo pensano oggi i mercati. Ma esiste la possibilità che, alla fine (e prima del novembre 2004) tutto questo ottimismo da droghe esploda. Questo, però, invece di indurre cautela, spinge i mercati a lavorare ancora più in fretta (al rialzo). Sanno che il tetto può crollargli in testa, e allora vogliono fare i soldi prima che questo eventualmente accada. ------------------------------R. Di Lorenzo 21/09--------------------- L’euro contro dollaro mi sembra non abbia più dubbi: vuole risalire. Ha rotto la retta di resistenza che delimitava il secondario al ribasso. Chi ha posizioni in dollari può vendere il controvalore a termine, ad esempio ad un mese. Chi non lo fa, non credo si debba preoccupare più di tanto se ha delle azioni in mano, perché la volatilità delle azioni è di norma molto più alta di quella dei cambi. La ragione probabile dell’indebolimento del dollaro è la risalita delle quotazioni del T-Bond, quindi con ridiscesa dei rendimenti di mercato e contemporanea quasi-stabilità del corso del bund. Non mi sembra una buona idea, tuttavia, comperare obbligazioni in USD, causa la debolezza attuale della valuta. Le borse invece vanno bene. Meglio il Nasdaq (grafico e Tokyo, ma anche Milano cerca di tenere dietro. State investiti. ----------------------A.Savio-Gestnord (Toro) 19/09------------------- I corsi, dopo il movimento correttivo della precedente ottava ritrovano la strada del rialzo. L’importante livello di 19000 fa sentire la sua efficacia arginando la discesa e permettendo ai corsi di rivedere gli ultimi massimi a ridosso delle 19400. Nel breve sarà importante la violazione di tale livello per assistere a nuovi allunghi in direzione delle 19700/800. Correzioni a ridosso delle 19270/250 potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto. Da un punto di vista tecnico lo scenario non appare dunque particolarmente mutato rispetto alle precedenti settimana. Per il breve la recente tenuta delle 19000, potrebbe permettere l’interessamento delle 19700/800, con obiettivo intermedio a 19400/450. Saremmo, in prima battuta, venditori a ridosso delle 19750. Per quanto riguarda lo scenario di medio periodo, da un punto di vista prettamente teorico il recupero delle 19000/100 coinciderebbe con il completamento di una importante figura rialzista di doppio minimo il cui obiettivo si pone verso le 22.000 di Mibtel (grafico con target intermedio a 20800. Tale figura, essendo ben visibile su un grafico a scala mensile, necessita di conferme. In primo luogo della chiusura del mese di settembre sopra il livello indicato. Ricordiamo inoltre le vicine resistenze di 19400 e 19750, oltre che la mancanza di volumi e la volatilità in caduta libera e ancora sui minimi. Volendo comunque anticipare il segnale di lungo periodo, suggeriamo di acquistare con stop sotto le 19000/18950 in chiusura del mese. Viceversa una chiusura mensile sopra le 19000 convaliderebbe il segnale, (rendendo decisamente più affidabile la figura rispetto al momento attuale) suggerendo il mantenimento delle posizioni rialziste per gli obiettivi menzionati. --------------------P.Marongiu-FutureBest (Toro su Tim) 19/09--------- Scenario di medio termine: Dopo dieci settimane di sostanziale lateralità ed esasperato trading range il titolo ha cominciato a far vedere qualche timido spunto direzionale. A fine agosto le quotazioni hanno avvicinato il supporto angolare maggiore su scala weekly, senza peraltro raggiungerlo definitivamente e da lì qualcosa è cambiato nell'impostazione di fondo del titolo. Sarà interessante vedere se il titolo riuscirà a ritracciare anche il movimento correttivo di fine giugno - inizio luglio, approdando così sulle resistenze di medio termine poste in area 4.3 euro. L'ostacolo maggiore sul grafico weekly infine è collocato in area 4.43 - 4.48 euro. In caso di nuovi movimenti correttivi la nuova ottava proporrà supporti angolari a 3.99 - 3.97 euro, il cui mantenimento sarà decisivo al fine di poter sperare davvero in una ritrovata positività. Scenario di breve termine: L'angolo di supporto maggiore in quest'ottica temporale passerà in area 4.08 - 4.10 euro nella prima parte dell'ottava, questo è il riferimento dinamico da guardare con maggiore attenzione e il fatto che anche in una fase di congestione come quella di luglio - agosto sia stato rispettato è indice di discreta forza relativa. Riteniamo che il titolo abbia accumulato nella fase di trading range una notevole quantità di energia e che ora questa vada sfogata in modo deciso e diretto. Per quanto riguarda le resistenze possiamo indicare nell'area di 4.2 euro il principale ostacolo con cui dovranno confrontarsi le aspirazioni dei compratori, vedremo quale sarà il comportamento della dinamica di prezzo con particolare riguardo per le chiusure. -------------------F Di Lella-Gestnord (Toro su Enel) 19/09----------- I corsi hanno interrotto a maggio 2003, il lungo trend discendente, portandosi sopra le 5.6 e violando la trend line che parte dai massimi assoluti in area 9.2 di maggio 2000. I tentativi di recupero di Enel (grafico hanno trovato una valida resistenza statica nella fascia posta a 6.1. Da tale livello, complice lo stacco del dividendo nel mese di giugno, si è assistito ad uno storno delle quotazioni. Il titolo, nonostante i recenti rialzi dei mercati internazionali, ha sottoperformato. In queste ultime sedute, la notizia di una nuova collocamento di azioni da parte del Tesoro, ha riportato il titolo a ridosso delle 5.5. Questa è un’area molto significativa di supporto. Infatti transita, sia la già citata trend line di lungo corso, che il canale rialzista nel quale l’azione è inserita dalla fine del 2002, oltre ad essere un supporto statico di notevole importanza. Acquisti validi per il medio periodo in quest’area avrebbero come primo obiettivi l’area 5.9/6.0, e uno successivo a 6.3, parte alta del canale. Stop loss a 5.4/5.3, in quanto ulteriori discese oltre tale livello negherebbero lo scenario prospettato, aprendo spazi al ribasso in direzione delle 5.0. Tutta la fascia 4.8/5.0 si configura come area di acquisto, scommettendo sulla formazione di un doppio minimo, con obiettivi 5,5 e successivo 6.2 -------G.Maiani-Financial Research (Toro su EuroBund) 19/09----------- L'eurobund ha iniziato a cedere dopo la realizzazione del massimo di 120 avvenuto tre mesi fa, ma ora tenta di rallentare la discesa. In effetti, il future ha interessato l'importante fascia statica di supporto posta a 113,0/112,5 dalla quale potrebbe tentare la strada del recupero. La situazione rimane al momento ribassista, ma il multiplo test dell'ostacolo di 114 lascia ipotizzare un prossimo rafforzamento. Lecito di conseguenza aspettarsi ad una ripresa del Bund. Importante tuttavia la tenuta dell'area sopra citata. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 18 Settembre 2003 12:35

------------------------Banca Sella 18/09----------------------------- -----------------------G.Turani-Repubblica (Toro) 18/09--------------- Il Toro di Borsa è finalmente sazio, soddisfatto, e quindi in pace? Dipende. Secondo Giovanni Pedone, analista di Bnl, il Toro dovrebbe essere appagato. E, effettivamente, di strada ne ha fatta. Dal 12 marzo (pre-attacco Irak) il Dow Jones ha guadagnato quasi il 27 per cento, lo Standard & Poor's il 28 per cento. Ma il Nasdaq, titoli tecnologici, si è fatto ben il 50,6 per cento di crescita. Insomma, è andato su di una volta mezza. E questo è appunto il Toro che dovrebbe essere largamente appagato, soprattutto visti i non troppo convincenti dati macro-economici che girano. Ma, a quanto pare, non è esattamente così. Infatti un nostro breve sondaggio fra alcuni brokers milanesi e di Londra ha dato questi risultati. Il 50 per cento ritiene che il Toro andrà avanti e che quindi a fine anno le Borse saranno ancora più su di oggi. Il 30 per cento ritiene che, invece, a questo punto non si sale più (teoria dell'appagamento). E soltanto il 20 per cento è dell'idea che di strada ne è stata fatta troppo e che alla fine dell'anno le Borse saranno più in basso di oggi. ----------------------G.Evangelista-AgeItalia (Toro) 17/09------------ Come si nota dal grafico a pagina 2 del Rapporto Giornaliero, l'indice sta tenendo il supporto dinamico rappresentato dalla trendline che parte dal minimo di questo rally del 12 marzo. La reazione di ieri fra l'altro si è arrestata proprio sotto lo short stop giornaliero, che agisce come noto da resistenza. Non solo: in termini di rapporti di Fibonacci la fascia 19190-205 punti comprende il 50% di ritracciamento della discesa dal massimo di martedì 9 al minimo del venerdì successivo, nonché il 62% di ritracciamento dello stesso swing. E' plausibile che il rally si arresti su questi livelli, anche se il progresso di ieri sera a Wall Street ci induce a guardare al livello superiore: a 19250-265 punti stazionano altri due livelli di Fibonacci calcolati con il medesimo criterio, mentre (solo) a 19350 punti c'è la resistenza oltre la quale sarebbe inevitabile la formazione di nuovi massimi, resistenza il cui superamento ci indurrebbe a riportare al 40% l'esposizione long sul mercato azionario. Va detto per inciso che gli indicatori di momentum di breve periodo questa volta divergono sensibilmente. E il Panic Index inizia a scendere. ---------------------------------D.Daolio (Toro) 17/09---------------- Nell’ultimo commento ai mercati, che risale alla fine di agosto, avevamo prospettato la possibilità di una correzione per gli azionari, e di un recupero per i bonds e per l’euro, contro dollaro. La previsione si è rivelata azzeccata solo in parte, nel senso che il recupero per l’euro c’è stato, e tutto sommato anche per i bonds, ma i mercati azionari non hanno fatto registrare alcuna flessione, anzi in alcuni casi sono stati segnati nuovi massimi. In particolare nei primi giorni di agosto abbiamo assistito ad un “falso segnale “ rialzista, che nel nostro caso ha portato l’indice mib30 al di sopra di quota 26300, mentre i bonds, in particolare i bund, davano indicazioni ribassiste violando importanti supporti. Entrambi i segnali sono immediatamente rientrati: il bund ha presto riguadagnato l’area 113, e il mib è tornato in area 26000. Sostanzialmente rimaniamo dell’idea iniziale, ossia riteniamo che la possibilità di una correzione sui mercati azionari sia tuttora piuttosto concreta, anche se occorre ammettere che non sono ancora stati violati importanti supporti, e che la volatilità, in particolare per il nostro mercato, rimane decisamente bassa, al di sotto della media degli ultimi anni, e non sembra voler risalire. In altre parole, proviamo a sintetizzare il quadro che riteniamo più probabile per il prossimo futuro: 1) flessione delle borse oppure continuazione della fase laterale. Il supporto da tenere sotto osservazione per l’indice mib30 è l’area 25500; sotto questo livello si potrebbe concretizzare una correzione verso quota 24000. 2) lento e progressivo recupero per i bonds. Il bund potrebbe tornare in area 115.5 entro fine anno. 3) Ulteriore recupero per l’euro contro usd, verso l’area 1.15/1.16. Ancora una voltar l’area 26300/26500 , per il mib30, costituirà una zona di resistenza importante: la probabilità che un nuovo superamento di questo livello sia ancora un “falso segnale”, come quello di una settimana fa, è bassa, e quindi il superamento di questa resistenza potrebbe aprire lo spazio di recupero discreto per l’indice, invalidando il nostro scenario. Il rialzo che ne potrebbe seguire non dovrebbe essere esplosivo, se la volatilità si manterrà sui livelli attuali, ma graduale e lento. ---------------------------G.Maiani-Financial Research 17/09---------- La Banca Antonveneta ha messo a segno un rimbalzo puramente speculativo all'inizio di questo mese e ha ormai completato la realizzazione di un triangolo di breve periodo. In tale caso, è lecito ipotizzare una nuova fase di rafforzamento decisamente speculativa in caso di passaggio confermato al di sopra di 16,0/1, livello già interessato oggi. Invece,il passaggio al di sotto di 15,40 potrebbe annullare l'ipotesi di immediata ripresa e lasciar spazio ad una correzione, altrettanto speculativa e quindi potenzialmente molto pericolosa. Tenendo conto del potenziale del titolo, interverremo in acquisto solo in caso di superamento dell'ostacolo di 16,10, quindi sulla forza e in un'ottica di strettissimo periodo. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 17 Settembre 2003 12:09

-------------------------G.Turani-Repubblica (Orso) 17/09------------- Staffetta dei poveri, forse, in Europa. Mentre il Fondo monetario taglia di nuovo la crescita europea del 2003 (ridotta ormai a un difficile 0,5 per cento), sui mercati sta crescendo la sensazione che fra i Grandi del Vecchio Continente sia in atto una sorta di passaggio di testimone. In pratica, la Germania, che era il vero mattone e che sembrava destinata a una lunghissima recessione, manda qualche debole segnale di risveglio (nel secondo trimestre è andata indietro solo dello 0,1 per cento). Invece, starebbe peggiorando la situazione di Francia e Italia. La prima, pareva l'economia migliore dell'area euro, nel secondo trimestre dell'anno è andata indietro addirittura dello 0,3 per cento (nel primo trimestre era salita dello 0,2 per cento: insomma, si rotola verso il fondo). L'Italia nel secondo trimestre è andata giù solo dello 0,1 per cento, ma grazie a un grande accumulo di scorte, che lascia intravedere una fine anno molto pesante. Insomma, forse alla fine vedremo i tedeschi poco sopra la crescita zero e Italia e Francia poco sotto lo zero: la staffetta dei poveri. ------------------G.Oteri-Tecnogest (Toro su Capitalia) 16/09--------- Infatti questo titolo che ha cambiato nome negli ultimi anni quota euro 2.02 ma in realtà è ancora molto lontano dal massimo assoluto di 9.16 dell'agosto '98. Tutto fa pensare che ci sarà un primo rialzo verso 3 con un guadagno del 50% circa dai prezzi attuali ma prima ci sarà una correzione utile per comprare a prezzi più bassi. Capitalia potrebbe infatti correggere fino a 1.91 dove si colloca il primo supporto ma è poi destinato a riprendere il rialzo. Abbiamo scritto che il prossimo obiettivo di Capitalia dovrebbe essere a 3 euro in quanto rappresenta la prima resistenza ma il secondo obiettivo è collocato a 5 dove è presente un'estesa area di congestione. Lo stato di forte ipercomprato di lungo R.S.I. a 88 invita appunto a comprare sulla prossima correzione. L'analisi dei volumi evidenzia infatti uno o più compratori molto aggressivi che hanno portato ogni volta questo titolo su nuovi massimi. Il successivo abbandono degli acquisti viene ogni volta indicato dalla diminuzione dei volumi una classica fase di continua accumulazione. ----------------------G.Evangelista-AgeItalia (Toro) 16/09------------ La seduta di ieri naturalmente non aggiunge molto al quadro tecnico che si è delineato negli ultimi giorni, ma questo è già abbastanza inquietante, giacché a differenza del passato non sono intervenuti elementi tali da sconfessare un'ipotesi potenzialmente bearish. Ieri per il terzo giorno di seguito l'escursione giornaliera del Mibtel (grafico si è registrata interamente sotto il massimo di metà giugno "falsamente" superato ad inizio mese. Come già rilevato ieri, lo sfondamento del supporto a 18900 punti (trattasi della trendline che parte dal minimo di marzo e tocca l'ultimo minimo, quello di inizio agosto) fungerebbe da conferma dell'abbandono del sentiero di crescita di breve periodo, già consacrato dalla chiusura sotto il long stop giornaliero. Nel medio periodo, da quando è partita questa gamba di rialzo (12 marzo), l'indice non è mai sceso sotto il long stop settimanale, e dunque mantiene tuttora una impostazione positiva, compatibile con una esposizione long del 20%. -----------------G.Maiani-Financial Research (Toro su Cofide) 16/09--- Cofide si rafforza senza sosta dalla metà dello scorso mese di agosto, ma è inserita in una fase rialzista dal mese di marzo. Inoltre, ha realizzato qualche giorno fa, l'11 settembre, il massimo dell'anno di 0,515 che sembra intenzionato ad innalzare ulteriormente. Importante in tale ottica la tenuta confermata di 0,485 che corrisponde ad un supporto intermedio relativamente valido. Invece, il superamento del recente 0,515 sarà ovviamente da considerare come un nuovo segnale di intervento rialzista. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 16 Settembre 2003 12:29

-------------------------A.Marinelli-EtraSim 16/09-------------------- Da inizio anno, l’indice delle aziende americane a minore capitalizzazione ha registrato una performance superiore allo S&P500 di circa il 6%. Considerando gli ultimi due anni, si nota che il differenziale aumenta fino al 30%, per superare il 50% nel periodo compreso tra l’inizio del 2000 ed oggi. Il trend ha inizio con il culmine dei mercati raggiunto nel marzo del 2000. Da allora le aziende di grossa capitalizzazione, che avevano spinto i listini azionari negli anni ’90, hanno progressivamente perso valore contribuendo ai risultati negativi dei principali indici azionari. Il denaro che negli ultimi anni è tornato in borsa è stato più selettivo e ha privilegiato aziende di valore che progressivamente hanno aumentato la loro capitalizzazione. Il fenomeno è analogo in Giappone e in Europa. Individuare le aziende minori promettenti non è facile, perché richiede lo studio di numerose realtà aziendali e la successiva selezione in base alla qualità del settore e dei manager, anche con una buona dose di fortuna. È diverso invece concentrarsi su aziende leader i cui dati aziendali sono confrontabili con quelli storici e della concorrenza. Le aziende minori richiedono inoltre una elevata diversificazione tale da rendere conveniente l’utilizzo di fondi specifici. Investire consistenti quote di patrimonio in nomi poco conosciuti espone a potenzialità di elevato guadagno, ma anche di rischio. Per una Luxottica (grafico che ha creato valore, molte ne sono scomparse, comprese quelle quotate nei Nuovi Mercati e sul Nasdaq (grafico. Poiché nel tempo il differenziale tra indici a minore e a maggiore capitalizzazione tende a ridursi, vale la pena di concentrare l’attenzione sui titoli Usa dove l’analisi dei flussi e la disponibilità di aziende operanti in molteplici settori rendono più promettenti i risultati. -----------------------G.Turani-Repubblica (Toro) 16/09--------------- Oggi si terrà la prevista riunione dell'apposito comitato della Fed che ha il compito di fissare il costo del denaro. Ovvia l'attenzione dei mercati. In realtà, nessuno si aspetta alcuna decisione concreta. Il denaro in America costa l'1% e è difficile pensare che possa scendere ancora. Anzi, semmai prima o poi dovrà salire. Oggi, quindi, tutti staranno molto attenti a quello che dirà la Fed più che a quello che farà. Secondo gli esperti, la banca centrale americana ha oggi il problema di ricreare un po[b4] di fiducia (che sta cedendo) e di sostenere la ripresa in atto. Quindi è probabile che mandi due messaggi distinti. Da una parte rassicurerà i mercati che il costo del denaro rimarrà stabile ancora per molti mesi. Dall'altra spiegherà che si notano confortanti segni di ripresa, anche se l'occupazione non mostra ancora segni di risveglio e se la produzione industriale per ora segna il passo. Insomma, oggi va così così, ma poi andrà meglio. --------------------------Banca Sella (Orso) 16/09-------------------- Per la seduta odierna del Fib, il quadro rimane debole/laterale. Finché le quotazioni si mantengono al di sotto di 25.750/770, sono possibili nuove discese a testare 25.600 e quindi il supporto a 25.500/550. L’eventuale violazione di 25.500, farebbe poi estendere la discesa verso l’importante livello statico a 25.400, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Viceversa, il superamento di 25.770 avvierebbe una nuova salita con obiettivo la resistenza critica a quota 25.830. Solo al di sopra di tale livello si avrebbe un più deciso ritorno delle pressioni in acquisto, con obiettivi 25.900 e quindi 25.975, dove dovrebbero comunque prevalere le prese di beneficio. -------------------------G.Oteri-Tecnogest (Orso) 15/09--------------- La situazione macroeconomica dei mercati non è molto cambiata nell'ultima settimana evidenziando sempre che la Leadership della ripresaè strettamente in mano a Stati Uniti e Giappone. Il mercato dei cambi lo conferma con il dollaro e lo Yen in netta posizione di forza rispetto alle altre monete. Lo Yen in vista di una prossima uscita dalla lunga recessione degli ultimi 10 anni grazie alla nuova politica monetaria adottata dal governo. Il dollaro è a sua volta forte grazie a due fattori diversi e concomitanti. La ripresa dell'economia e quella dei tassi. Tutto ciò si traduce in un rialzo delle rispettive borse, che stanno performando meglio di quelle europee. Sono ancora sotto importanti linee di resistenza ma dovrebbero superarle. La nomina del successore di Greenspan, caduta sul noto professore di economia Ben Bermanke, potrebbe portare ad un ritorno all'agganciamento massa monetaria-inflazione-tassi, di cui sembra un fautore. Questa politica adottata dalla Fed negli anni '80 è probabilmente alla fonte del boom degli anni '90 in America.Resteremmo quindi ancora sul dollaro ed in prevalenza sulla borsa di New York, accentuando l'esposizione sui titoli auriferi o dei metalli preziosi, in quanto il rischio inflazione sta ogni giorno aumentando (come si è visto venerdì) e prelude a tassi più alti e quindi ad un dollaro più forte. Useremmo lo Yen solo per investire sulla borsa di Tokio in quanto anche in Giappone i tassi sono destinati a salire. Molti analisti ricominciano a parlare dell'oro e dei suoi possibili obiettivi futuri di prezzo. Ricordiamo la previsione di un noto analista americano che parlava molti mesi fa di un possibile prezzo tra i $ 3500 e 5000 l'oncia nei prossimi 4-5 anni. --------------------------G.Evangelista-AgeItalia 15/09--------------- La chiusura sui minimi la passata settimana mette in discussione la "brillante" rottura di lunedì scorso, a questo punto completamente neutralizzata. Di più: Mibtel (grafico e Mib30 venerdì hanno chiuso sotto i rispettivi long stop seppur di poco in tal modo neutralizzando formalmente l'uptrend di breve periodo. Il grafico mostra chiaramente come un segnale più conservativo di inversione di tendenza (di breve periodo; ma una settimana fa si parlava entusiasticamente di Toro galoppante) scatterebbe con l'abbattimento della trendline passante oggi per 18880 punti. Ad ogni modo, non aspetteremmo questo segnale per ridurre l'esposizione in Equity, ufficialmente dimezzata venerdì al 20% come anticipato in questa colonna. Al di là di una semplice rottura, permangono notevoli perplessità, legate alla persistente divergenza intermarket fra gli indici Mibtel e Mib30, e ora alla divergenza negativa in termini di momentum, ampiezza e volume, come più diffusamente spieghiamo nell'Appendice settimanale del Rapporto Giornaliero. Perciò, l'eventuale abbattimento del long stop settimanale a 18600 punti sarebbe di grave rilevanza. -----------------M.Masetti-Gann's World (Toro) 15/09------------------ La formazione del nuovo bottom annuale in Marzo permette di qualificare e quindi di confermare la scadenza nel 2003 del nuovo setup annuale dopo quello dell’anno 2000 in cui un nuovo bottom di prezzo conferma l’aspettativa di mantenimento del trend negativo di lungo periodo per l’anno in corso – minimi annuali correnti a 15.118 di Mibtel (grafico e 959 di Comit quindi al di sotto di quello registrato nel 2002 pari a rispettivamente a 15.361 e 975. Ricordiamo che nel 2002 gli angoli annuali di supporto tracciati dal bottom del 1992 e 1995 passavano rispettivamente a 990 e 1.023 di Comit e l’ottima tenuta ha fatto si che la pressione ribassista quest’anno, almeno nei primi sei mesi, risultasse limitata visto anche il passaggio a 1.057 e 1.087, livelli che sono stati raggiunti, intaccati ma poi ottimamente recuperati dopo la scadenza dei setup mensili chiave di Gennaio e Marzo. La tendenza positiva di medio ripartita in Aprile con la conferma del setup di Marzo avrebbe come obiettivo naturale di rialzo il raggiungimento entro l’anno dell’angolo di resistenza annuale passante a 1.410 mai raggiunto in due anni di ribasso. Tale aspettativa suggerisce PERTANTO che nel 2003 sia il Mibtel che il Comit, a parte il mantenimento della negatività nell’ottica di lungo periodo, nel medio il top del 2002 pari a 1.513 di Comit e 24.257 di Mibtel non sarà perforato al rialzo in quanto il passaggio dell’angolo tendenziale annuale discendente a 1.410\1.440 e 22.700\22.950 di Mibtel - pari a 30.000\31.800 di Fib30 rappresenterà la MASSIMA POSITIVITA ANNUALE. Ad ostacolare un tale spazio di crescita entra in gioco il chart annuale del contratto Fib30 il quale sulla base del passaggio dell’angolo annuale di resistenza a 25.960 ci dice, come già anticipato ad inizio anno, che TALE LIVELLO RAPPRESENTAVA LA MINIMA POSITIVITA’ CHE IL MERCATO ITALIANO DOVEVA REGISTRARE ENTRO L’ANNO 2003. Pertanto rimane valido lo scenario secondo il quale la presenza del setup annuale giustificherà l’aspettativa che dopo tre anni di trend negativo, il nuovo bottom annuale dovrebbe permettere una ripresa del trend positivo di medio partita con il bottom di Marzo della durata di almeno sei mesi. --------------G.Maiani-Financial Research (Toro su Espresso) 15/09---- Espresso è inserita in una fase quasi costantemente rialzista dal 10 febbraio scorso, quindi a seguito della realizzazione del minimo di 2,6750, e ora viene individuata vicina ai massimi dell'anno di 4,30. Il titolo è parzialmente sostenuto da un supporto intermedio e statico posto a 4 circa il cui cedimento potrebbe rappresentare un segnale di allerta quindi precedere una fase di debolezza. Importante anche il superamento del vicino ostacolo di 4,18 che potrebbe aprire le porte alla realizzazione di nuovi massimi dell'anno. Ancora probabile di conseguenza il proseguimento dell'attuale fase di rafforzamento. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************

Sentiment Esperti Italiani - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 15 Settembre 2003 12:38

----------------------P.Ferretti-AgeItalia (Pecora) 15/09------------- Il Nuovo Mercato (grafico con il suo indice continua a mostrare un comportamento decisamente prevedibile con l’ausilio degli strumenti che ci offre l’analisi tecnica: nell’ultimo commento di due settimane fa rilevammo: “una chiusura sopra i 1458 punti comporterebbe la stima di un primo target a 1542 punti, con obiettivo finale a 1690-1700 punti”. E puntuale, nella seduta del 4 settembre, il Numtel (grafico raggiungeva un picco intraday a 1546 punti, prima di sperimentare un ripiegamento, che al momento non ha cagionato alcuna seria rottura verso il basso, ma che va seguito con attenzione. Il perno di tutta la discussione è sempre il cuneo ascendente che l’indice ha trionfalmente rotto verso l’alto a metà agosto, in tal modo alimentando un rialzo pressoché corale, come già rilevato. L’effetto immediato di queste rotture è una esplosione di volatilità e direzionalità; ma l’effetto secondario è un riassorbimento degli eccessi in tal modo creati. L’aspetto di solito imprevedibile è il timing della contro-reazione; ma una volta avviatasi, gli effetti sono paragonabili – anche se invertiti – a quelli della salita. Ecco perché diventa importante monitorare la tenuta del supporto chiave, posto a 1375 punti circa: il ritorno sotto la ex resistenza ora supporto rappresentata dalla parete superiore del cuneo rappresenterebbe un evento tanto dirompente quanto dirompente è stata la rottura rialzista. Probabilmente si tratta di un evento ancora lontano: il supporto dovrebbe reggere e favorire una reazione di un certo spessore. Ma sarà l’entità e la profondità di questo (eventuale) rimbalzo a sancire lo stato di salute del Nuovo Mercato. Certo, aiuterebbe ad estendere l’uptrend l’abbattimento della resistenza a 1542 punti; ma sino a quando questo evento non si manifesterà, sarà bene mantenere una certa cautela. ------------------------------Banca Sella (Orso) 15/09---------------- Per la seduta odierna del Fib30, il quadro rimane debole/laterale finché le quotazioni si mantengono al di sotto di 25.820, con possibili nuove discese a testare il supporto a 25.500/550, livello intermedio 25.650. L’eventuale violazione di 25.500 farebbe estendere la discesa verso l’importante livello statico a 25.400, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Viceversa, il superamento di 25.820 avvierebbe una salita a testare la forte resistenza creatasi a quota 25.900. Solo al di sopra di tale livello si avrebbe un più deciso ritorno delle pressioni in acquisto, con obiettivi 25.975 ed estensione a 26.100/110 (poco probabile). -------------------------------------R.Di Lorenzo 14/09--------------- L’ero ha avuto un moto d’orgoglio in settimana e tecnicamente ha invertito la rotta. Se nei primi giorni della prossima settimana dovesse rafforzarsi ulteriormente, è necessario coprire i portafogli in valuta; ad esempio, se si tratta di dollari, vendendo dollari a termine. All’indebolimento del dollaro ha fatto da contraltare un rally nelle obbligazioni in USD, quindi un ribasso dei rendimenti di mercato; non me la sentirei ancora di prendere posizione. Le obbligazioni in euro invece continuano nel loro trend al ribasso e sono da evitare. Il Nasdaq (grafico e Tokyo continuano nel loro bel trend rialzista; le altre borse sono in un trend al rialzo di pendenza quasi inesistente. Milano rimane difficilissima da lavorare, con i titoli in spolvero che continuano a ruotare. State sul Nasdaq e comperatevi l’indice Nikkei con un CW o un future. Su New York è quotato EWJ che mi dicono dovrebbe replicare bene il Nikkei (controllate, perché io non ho ancora avuto il tempo). ------------------------G.Turani-Repubblica (Orso) 13/09-------------- Le Borse forse faranno ancora un po' di strada perché questo fa comodo a tutti: a Bush prima di tutti, alla Federal Reserve, ai poteri forti dell'economia americana e a quelli di Wall Street, ma non c'è il sospetto che l'America sia già molto stressata. E non si sa fino a quando potrà correre. Il "miracolo americano", questo è il concetto, è drogato e per ora, come tutti gli atleti pieni di doping, corre e salta gli ostacoli meglio di un cavallo. Salvo stramazzare al suolo di colpo, stroncato dalle stesse droghe che fin qui lo hanno fatto correre. Se questo dovesse accadere davvero, Dio salvi Wall Street e quelli che ci hanno creduto. E, naturalmente, anche Bush e tutto il resto della compagnia, destinati a finire fuori dalla storia. ---------------G.Maiani-Financial Research (Toro su Ras) 12/09-------- Ras è inserita in una fase altalenante e moderatamente rialzista dallo scorso mese di maggio sostenuta da un supporto dinamico individuato al momento a 13,20. Il calo accusato questa settimana spinge il titolo proprio verso tale importante livello il cui cedimento, confermato dopo il passaggio sotto 13,06, potrebbe lasciare spazio ad una correzione molto importante e durature. Occorre di conseguenza un rimbalzo dall'area 13,2/0 circa. Invece, il ritorno sopra 14 dovrebbe allontanare il rischio di peggioramento e precedere la realizzazione di nuovi massimi dell'anno.. ---------------------------------------------------------------------- ******************************************* Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti: Orso = ribassista, Toro = rialzista, Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte *********************************************