Sentiment Esperti Italiani - Moderatore
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By: Moderatore on Lunedì 29 Settembre 2003 12:56
----------------------------------Bca Sella 29/09---------------------
Enel: La societa' guidata da Scaroni sarebbe orientata alla vendita per trattativa diretta, piuttosto che all'asta, dei 1300 immobili di proprieta'. Le trattative private sarebbero orientate
verso i tre concorrenti rimasti in gara (American Continental e le due cordate Deutsche Bank-CDC e PirelliRE-Morgan Stanley-Whitehall) e si concluderebbero il prossimo 15 ottobre
(scadenza dei termini per la presentazione delle offerte vincolanti).
Pirelli&C: Pirelli (grafico si e' aggiudicata un contratto per la realizzazione di un sistema sottomarino in fibre ottiche che colleghera' Kuwait e Iran, per la diffusione di servizi telefonici e
connettivita'. Il contratto prevede la posa, entro il secondo trimestre 2004, di un sistema sottomarino di 350 kilometri, cui si aggiungono 50 kilometri di tratta terrestre.
Telecom Italia: Ricevuto il via libera delle competenti autorita', Telecom (grafico Italia ha reso noto oggi di aver perfezionato l'acquisizione di Hansenet (operatore tlc a banda larga che
opera nell'area di Amburgo) da E.Biscom (grafico, annunciata lo scorso 29 luglio. Il prezzo dell'operazione e' di 250 mln di Euro.
-----------------------G.Turani-Repubblica (Orso) 29/09---------------
Mentre le Borse ondeggiano e sbandano, dagli Stati Uniti continuano a arrivare notizie contrastanti e ambigue. Ieri, ad esempio, sono stati rivisti al rialzo i risultati della crescita nel
secondo trimestre: non più 3,1 per cento, ma 3,3 per cento. Intanto, un po' tutti gli economisti si dicono ormai sicuri che nel terzo trimestre dell'anno (quello in corso) l'economia
americana farà boom: oltre il 4 per cento di crescita. Ma queste notizie appaiono sui giornali insieme a un calo dell'indice di fiducia dell'Università del Michigan. Gli specialisti
spiegano che l'indice è sceso perché è molto sensibile a elementi quali occupazione (che non cresce, anzi cala) e situazione finanziaria (non bella, visto che le Borse da un po' di
tempo prendono scossoni inquietanti). E intanto la banca d'affari Dkw (Dresdner Kleinwort Wasserstein) annuncia che, se le cose in America non cambiano (più occupati) e in fretta, il
quarto e ultimo trimestre dell'anno segnerà una crescita inferiore a quella del terzo. Si va cioè in frenata. Con il rischio di arrivare a gennaio con una ripresa che si va spegnendo.
---------------------R.Polli-InvestireInformati 29/09-----------------
L’INCERTO DESTINO DEL DOLLARO
Il dollaro non e’ l’unica causa della brutta
settimana delle borse mondiali, ma e’ di sicuro un
elemento importante di disturbo e continua
preoccupazione.
Ricapitoliamo i fatti. Lo squilibrio della bilancia
dei pagamenti americana ha superato i 500 miliardi
di USD e il 5% del GDP USA. Gli investimenti privati
in dollari si sono inariditi per i tassi molto bassi
e per le perdite subite ai tempi della bolla. Chi
compra quindi dollari per riequilibrare lo
squilibrio commerciale USA? In ultima analisi sono
le Banche Centrali asiatiche che oggi, con i loro
1600 miliardi di USD rappresentano oltre il 60%
delle riserve monetarie del mondo (contro il 40%
di dieci anni fa): 500 della Banca Centrale
giapponese; il resto dei paesi asiatici in via di
sviluppo, Cina in testa.
In buona sostanza l’Asia
finanzia il consumatore USA, il motore primo della
ripresa, non dimentichiamolo, a tassi agevolati,
investendo in Buoni del Tesoro USA che non rendono
quasi nulla. Della debolezza del dollaro ha fatto
finora le spese principali l’euro (+15% in un
anno), nonostante la disastrosa performance
economica europea, e nelle ultime settimane
anche lo yen, che perlomeno beneficia, a sorpresa,
del piu’ forte aumento del GDP tra i paesi
industrializzati. Il recente G-7 ha auspicato
cambi piu’ flessibili, cioe’ a dire una
rivalutazione delle altre monete asiatiche,
renminbi cinese in testa.
E’ l’auspicio degli industriali negli USA e in
tutto il mondo. Ma gli esperti sono preoccupati.
Ritengono che una rivalutazione del 10-20% non
cambierebbe il flusso del commercio mondiale.
Viceversa una svalutazione selvaggia del dollaro,
se l’Asia smettesse di comprare e peggio ancora
vendesse la moneta americana, e soprattutto un
rialzo dei tassi USA per ricuperare gli
investitori esteri, avrebbero conseguenze
catastrofiche per la gia’ debole crescita
economica mondiale. Per ora sono solo timori; ma
le incertezze, si sa, possono essere fatali alle
borse e al sistema finanziario internazionale.
PESSIMA SETTIMANA, BUON TRIMESTRE
A due giorni alla chiusura del terzo trimestre, le
borse mondiali stanno mettendo a segno la migliore
performance dal 1991(+6.5%) in un trimestre di
solito difficile, con l’Asia in gran rilievo (Hong
Kong, Giappone e Taiwan oltre il 20%). Non ha
certo giovato l’ultima settimana che ha visto le
borse ripiegare quasi dappertutto per l’incertezza
sul dollaro, per la riduzione della produzione
dell’OPEC ed anche perche’ una parziale correzione
era attesa da tempo.
Per il momento pero’ la
crescita americana tiene, l’Asia e’ in forte
espansione, come pure Russia, Turchia e molti paesi
sudamericani. Il punto dolente e’ l’Europa dove i
paesi della zona euro sono in territorio negativo
e la stessa Gran Bretagna cresce di poco sopra
l’1%.
Da inizio anno le borse europee sono in territorio
positivo, ma solo Svezia, Germania e Spagna
mostrano un aumento a due cifre in euro. Migliora
ovviamente la situazione nei raffronti normalizzati
in USD. Stoccolma ha addirittura la terza miglior
performance tra le borse principali (+30%),
preceduta solo da Nasdaq e Toronto. Sempre buoni,
nel complesso, gli indici tecnologici in tutto il
mondo, nella speranza che la ripresa si estenda
agli investimenti. Le statistiche dicono che il
piu’ grande aumento percentuale dell’anno e’ ormai
una lotta serrata a due tra la Lettonia (+142) e
la Bulgaria(+ 140).
Vinca il migliore! Da
segnalare invece che una delle borse meno
performanti e’ quella di Shanghai: +1%. In realta’
l’economia cinese desta crescenti preoccupazioni:
eccesso di investimenti e di capacita’; forte
crescita dei crediti a rischio: c’e’ chi teme un
brusco rallentamento tra non molto. Non sarebbe
una buona notizia per la crescita economica
mondiale e non diminuirebbe la concorrenza cinese.
VEOLIA ENVIRONMENT
La partecuipata di Vivendi nel settore dell’acqua,
l’ex Compagnie Generale des Eaux e’ una delle poche
azioni ad aver chiuso la settimana in rialzo (+8.5%).
Nonostante la semestrale abbia annunciato una
crescita negativa e una perdita di oltre 2
miliardi di euro, quasi tutta dovuta alla vendita
di una parte della US Filter, acquisita da Messier
durante la bolla. Ha fatto premio la decisione
del CEO Proglio di voler voltare pagina, riducendo
il debito e concentrandosi sul core business di
fornire acqua ad aziende e citta’.
Un ritorno alla
vecchia Generale des Eaux. Rimane il fatto che
l’acqua e’ da un lato una delle grandi sfide del
futuro, ma anche un business difficile da
rentabilizzare. Veolia ha vendite per 30 miliardi
di euro, un EBITDA semestrale di 1.8 md e una
capitalizzazione di 7.8 miliardi. Proglio non e’
a corto di sfide per creare valore per i propri
azionisti.
-------------------------R. Di Lorenzo (Toro) 28/09-------------------
Il dollaro è sempre debole, quindi mantenete la copertura se avete una posizione in quella valuta.
Le obbligazioni stanno salendo; quelle in dollari si stanno trascinando dietro anche quelle in euro. Tanto vale provare con qualche trentennale, però non credo ci si possano aspettare
grandi performance.
Le borse hanno avuto un secondario al ribasso che tuttavia non le ha fatte ancora uscire dal canale primario, né le ha portate sotto al fascio di medie mobili di Sam, ma tant’è… i gufi
sono usciti dalle tane. E’ un copione che si ripete: le borse sono salite abbastanza, quindi cosa ci si perde a dire che va tutto giù? Se si sbaglia la gente se ne dimentica, ma se si fa
giusto si è degli eroi e si vendono un po’ più di newsletters. Ne ho qui una di un noto furbacchione, che mi ha mandato un amico, in cui si elencano tutti i motivi di ordine generale per i
quali le borse devono andare giù. Ora, il problema logico sta nel fatto che tutti questi motivi erano presenti anche a marzo - e semmai erano molto più gravi - quando le borse hanno
cominciato a salire. Io mi attengo ai fatti: il portafoglio che gestisco su Marketocracy da fine marzo guadagna poco meno del 100% mentre una settimana fa guadagnava qualcosa di
più del 102%... chi se ne importa se ha perso due punti? Sono i titoli quelli che contano, e la pazienza, e la tenacia, non i motivi di ordine generale.
State sereni.
-------------G.Maiani-Financial Research (Orso su Mediolanum) 26/09---
Mediolanum ha realizzato un doppio massimo in area 6,18/9 prima di accusare una correzione che lo ha portato attorno all'importante supporto statico di 5,68. Tale livello è
interessato da un massimo relativo e da un minimo relativo realizzati durante le ultime settimane ed è pertanto da ritenere molto importante per il prossimo futuro. In effetti, un
mancato immediato rimbalzo dovrebbe lasciar spazio ad un ulteriore peggioramento della situazione già moderatamente ribassista. Invece, il passaggio al di sopra di 5,82 dovrebbe
costituire un segnale parzialmente rialzista. Probabile tuttavia il proseguimento della discesa e acquisteremo solo sulla forza.
---------------------------A. Savio-Gestnord (Orso) 26/09-------------
Settimana in forte discesa per il mercato azionario italiano.
I corsi, dopo il recupero della scorsa ottava non riescono a spingersi sopra il precedente massimo di 19450/500. Il livello di resistenza fa sentire la sua efficacia per la seconda volta
portando nuova lettera e l’interessamento delle 18700. Tale livello si presenta come un primo punto di supporto di breve periodo che potrebbe permettere rimbalzi tecnici in direzione
delle 19000/19100, livelli a ridosso del quale diventeremmo venditori per il primo obbiettivo di medio periodo situato a ridosso delle 18250/150.
Per quanto riguarda lo scenario di medio periodo, da un punto di vista prettamente tecnico, il mancato recupero dell’area 19000/19100, nell’ambito della chiusura mensile, archivia,
momentaneamente, il completamento della figura di medio-lungo periodo coincidente col doppio minimo più volte menzionato. Tale evento rende lo scenario tecnico piuttosto
delicato e foriero di potenziali movimenti correttivi prima verso le 18000 e in seguito in direzione delle 17000. A questo punto solo il netto recupero delle 19400 scongiurerebbe tale scenario ribassista.
----------------P.Marongiu-Futurebest (Orso su Eni) 26/09-------------
Nel breve periodo la dinamica di ENI (grafico è alquanto confusa, è in atto una congestione molto accentuata, la cui caratteristica primaria è rappresentata dal fatto che vengono
segnati massimi relativi discendenti. Il trend multiday di breve è ancora più negativo, infatti non vediamo più di due barre crescenti consecutive fin dai massimi di metà agosto. Un
possibile supporto è dato dall'area di 13.15 - 13.2 euro, in coincidenza della quale vediamo un minimo relativo di brevissimo, segnato martedì 23 per la precisione ed un angolo di
supporto di breve. L'area successiva è tra 12.76 e 12.86 euro. Setup ciclico importantissimo su scala giornaliera previsto per il giorno 17/10, in quella data giungeranno a compimento
ben due cicli temporali di prim'ordine.
-----------------------------R.Zagatti-Borsafutures 26/09-------------
T BOND:
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Wave 4 inside alla grossa Wave 4 discendente. Penso dovrà scendere ancora.
COCOA:
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Grande Wave 4 down. Non è chiaro se sia inziata la ripresa, comunque
dovrà risalire per Wave 5 up.
CRUDE OIL:
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Wave 4 anche il crude oil. E' un fatto rilevante che quando Wall Street è
in Wave 4 anche le commodities principali lo sono, quindi questa è la
prova
che sono correlate.
CORN:
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Sembra finita la discesa ed ora in Wave 2 di una risalita.
INDICI [LUNGO TERMINE]:
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Public sempre in possesso di titoli azionari in grande quantità. Dovrà
venderli amaramente nel prossimo futuro.
INDICI [BREVE TERMINE]:
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Quella che sembrava un inizio di una Wave 5 è ancora una Wave 4.
Commercials hanno fatto grossi acquisti la scorsa settimana. Mi aspetto sempre una Wave 5 up.
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Legenda del Sondaggio del Sentiment Degli Esperti:
Orso = ribassista, Toro = rialzista,
Pecora = un colpo al cerchio e una alla botte
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