Ragionamenti del nano da giardino

Ottime notizie in Italia - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2005 19:48

Tempo fa in enoteca ho incontrato un ex-compagno di liceo diventato magistrato penale e visto che si beveva non ho mancato di dirgli tra le altre cose che lui e i suoi colleghi lasciano in giro i delinquenti e dato che non ho la scorta, anzi sto in campagna dove alla fine non si salva nessuno, perchè non mi faceva il piacere almeno lui di applicare qualche pena carceraria alla gente pericolosa. E non parliamo poi solo di poveri albanesi abituati a usare il coltello fin da piccoli per sopravvivere che non riescono più a farne a meno perchè coi colletti bianchi è anche peggio. A Modena hanno incriminato per usura questa settimana un tizio che (leggi sul carlino)"... anni fa era stato condannato per un giro di miliardi di fatture false...". Per il quale ha scontato ..... una multa di 40 milioni..... per cui zero carcere e si è tenuto i miliardi (parliamo di fatti di 7 anni fa leggi pre-berlusca purtroppo, per cui la polemica politica non funziona). Giustamente l'amico mi ha spiegato che le cose sono moooolto più complicate di quanto un civile possa capire, che si deve comprendere ogni caso umano, che il carcere quasi sempre peggiora le persone, che le leggi poi sono quelle che sono per un magistrato... Dato che lo conosco gli ho comunicato che sono tutte balle ed essendo l'una di notte mi ha spiegato meglio che decidere di chiudere in carcere per anni una persona con cui hai parlato diverse volte e conosciuto è una cosa pesante per la coscienza e che in effetti lui si sente meglio a sbagliare nel senso buonista. Questo è anche nobile, ma forse allora bisognerebbe imporre di andare a conoscere personalmente i famigliari delle vittime del tizio in modo che la coscienza abbia due pesi da bilanciare Per fortuna da quando le elezioni si avvicinano il centro-destra sta finalmente facendo delle cose utili anche per gli italiani comuni, quello che comprano il sistema di allarme, la porta blindata e mettono sbarre alle finestre La soluzione completa del problema è difficile, ma la soluzione pratica ed immediata al lassismo e buonismo a senso unico ovviamente è modificare le leggi demenziali approvate a inizio anni '90 per cui non sconti quasi mai del carcere e comunque il magistrato può giostrare con tante norme rivolte "alla rieducazione e non alla punizione" Cioè cominciare con il Togliere ai Giudici la Discrezionalità e imporre pene minime obbligatorie. Il che è appena stato fatto con questa ottima legge Cirielli, anche se i giornali incredibilmente non parlano di questa fondamentale modifica del codice. E' sbagliato lamentarsi sempre dei politici: quando finalmente dopo anni e anni di lamentele sui criminali recidivi che continuano ad ammazzare, stuprare, aggredire e ad essere scarcerati qualcuno cambia la legge bisogna rallegrarsi e dargliene atto. Bravi. Che il governo sia sulla strada giusta con le nuove norme lo capisci dagli strepiti e urla dei magistrati: «voi non avete bisogno della pena prevista in astratto, ma di un giudice che sia sensibile anche all'ascolto delle giustificazioni addotte alla condotta dell'uomo» : NO ! « non servirà più un giudice .. basterebbe una macchina a gettoni per fissare una pena ancorata a termini rigidi»: ESATTO ! -------------------------------------------------- Roma, 7 dicembre 2005 - Un «obbrobrio» ....Il primo presidente della Suprema corte di Cassazione.............Sulle nuove norme Marvulli, in via del tutto generale, osserva: ^«si toglie ai giudici la discrezionalità»#http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2005/12/07/5394061^ nella valutazione. Poi rivolto agli avvocati aggiunge: «badate, non ogni reato è uguale ai reati previsti dalle diverse tipologie». Ogni uomo è diverso, i motivi che lo hanno spinto a delinquere sono diversi: «voi non avete bisogno della pena prevista in astratto, ma di un giudice che sia sensibile anche all'ascolto delle giustificazioni addotte alla condotta dell'uomo» che si presume possa aver commesso un reato. Per il presidente della Cassazione le nuove norme, rischiano di riportare, per alcuni aspetti, «su una posizione da retroguarda, prima di tutto culturale». E osserva ancora: non servirà più un giudice «basterebbe una macchina a gettoni per fissare una pena ancorata a termini rigidi». Sui recidivi, Marvulli sottolinea: «raramente mi è capitato di incontrare un boss di mafia con un lungo certificato penale». I recidivi «sono la bassa forza» del mondo delinquenziale, i grandi criminali non sono recidivi. Aggiunge di nuovo: «abbiamo fato un salto nel buio». Ai giudici viene tolta la possibilità di graduare la pena. Il primo presidente non crede «che a breve termine questo obbrobrio sarà cancellato. Ho deboli speranze - dice - che tempestivamente si possa mettere rimedio». Certo il lavoro dei magistrati diventerà più semplice, «diventeremo dei notai, ma credo che la società si ribellerà». Rivolto poi ai politici della maggioranza, Marvulli dice: «ci avete dipinto come i sovrani non so di cosa. Perchè non ci avete ascoltato prima? Noi abbiamo parlato e quando mi è stato chiesto di fornire degli elementi dopo tre giorni siamo stati in grado di offrire a tutte le autorità i dati relativi ai processi pendenti in Cassazione su cui potrebbe incidere la Cirielli. Il 50% delle pendenze in Cassazione andrà in fumo con la norma a regime». Infine, conclude Marvulli, «si dice: non c'è dialogo. Noi abbiamo fatto tutto quello che era nella nostre possibilità, ma non siamo noi quelli che possono costringere i politici a cambiare posizione». Un auspicio viene dal primo presidente della Suprema corte: «mi auguro ci sia una riflessione». Non solo sulla Cirielli ma anche sulla legge che prevede l'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento di primo grado, la cosiddetta legge Pecorella, all'esame dell'aula del Senato già mercoledì prossimo. Una legge su cui la Cassazione ha già espresso, attraverso un gruppo consultivo, il suo parere critico perchè rischia di stravolgere il giudizio di legittimità«.

 

  By: Andrea on Giovedì 22 Settembre 2005 15:05

D'altro canto ... ^più vicino a casa...#www.cnn.com/2005/WEATHER/09/22/rita/index.html^

 

  By: GZ on Giovedì 22 Settembre 2005 02:57

Sembra ora che si stia un poco riscaldando la ^temperatura su Marte#http://www.chron.com/cs/CDA/ssistory.mpl/nation/3362746^ Che sia l'effetto serra anche da loro ?

 

  By: Paolo Gavelli on Sabato 13 Settembre 2003 15:15

niente da fare (cmq lo trovate al link); ci sono problemi nel sito, suppongo: l'immagine è un .gif di 22kb

 

  By: Paolo Gavelli on Sabato 13 Settembre 2003 15:15

riprovo (forse non è partita perchè era ancora aperta sul mio pc)

 

  By: Paolo Gavelli on Sabato 13 Settembre 2003 15:12

uh!, dov'è finito il grafico? riprovo:

 

  By: Paolo Gavelli on Sabato 13 Settembre 2003 15:08

provo a mettere insieme un po' di pezzi, cominciando col deliziare gli amanti dell'analisi tecnica con l'indirizzo di un sito di grafici ^davvero splendidi#http://www.ipcc.ch/present/graphics.htm^; per hi non lo sapesse IPCC sta per International Panel on Climate Changes, un'organizzazione di cui fanno parte scienziati di tutto il mondo, sovvenzionata dall'ONU. premetto che ci troverete grafici con dei breakout che convincerebbe anche il più Martino (vedi post precedenti) di voi di avere detto cazzate (per cui ne sconsiglio la visione a gz, gianlini e al resto della Compagnia dell'Allegro Inquinamento. e poichè questo è un sito finanziario riporto due righe a proposito di costi (long term sell sulle assicurazioni?) con relativo grafico: "Aumentano i costi dell'effetto serra, e dei danni causati dagli eventi meteorologici estremi. Secondo un Rapporto dell'Unep, l'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Ambiente, i costi dei cambiamenti climatici ammonteranno nei prossimi 10 anni a circa 150 miliardi di dollari l'anno. Ciò potrebbe comportare il rischio di insolvenza per le compagnie di assicurazione, i servizi finanziari e le banche. Due colossi delle riassicurazioni, Swiss Re e Munich re hanno stimato che nel 2002 i 700 diversi eventi catastrofici che si sono verificati sul Pianeta hanno provocato 11 mila vittime e causato perdite fra i 45 e i 55 miliardi di euro. Il 50% in piu' rispetto al 2001" Per finire la nota dell'aspirante sociobiologo: naturalmente il cervello dei vari Martino non è più o meno "dotato" (non vorrei che qcn si sentisse offeso); io penso molto semplicemente che abbia orizzonti temporali diversi (un possibile motivo potrebbe essere il non avere figli, ad esempio): c'è da dire però che oramai la tempistica di cui si parla non è più quella dei secoli, ma siamo arrivati ai decenni e i nodi stanno venendo al pettine con sempre maggiore rapidità. Buon week end a tutti: (da lunedì sera, si scende, lo dicono: il tempo, i cicli, le profezie, la luna, mia moglie :-) 2ali

 

  By: gianlini on Giovedì 11 Settembre 2003 10:21

paolo tu come persona puoi smettere di emettere CO2 in due modi: o smetti di respirare (e muori) oppure ti metti davanti alla bocca un filtro apposta (costoso e che rende la respirazione difficoltosa) (se fosse vero il contrario, e diventassi magari anche più bello da vedere, tutto il mondo anzichè i rayban porterebbe il CO2-captor!!!) più semplice di così si muore!!!!

 

  By: Paolo Gavelli on Giovedì 11 Settembre 2003 10:00

quando non vuole vedere, anche l'aquila diventa cieca, figuriamoci la talpa! Il meccanismo grazie al quale anche un ottimo cervello si convince di qualsiasi assurdità, purchè gli garantisca un vantaggio è noto e se ne è già parlato. questa idea che si debba diventare più ricchi, prima di potersi permettere una riduzione delle emissioni inquinanti è esilarante, e il meccanismo suddetto diventa davvero trasparente 2ali PS: essendo in vena di andare contro il buon senso, mi sono divertito a riprodurre artigianalmente un grafico mostrato durante l'ultima puntata di superquark e di accoppiarlo con qualche altro: un grafico val più di mille parole

 

  By: gianlini on Mercoledì 10 Settembre 2003 19:24

Sono passate parecchie generazioni, ma i due terzi dell'umanità sta ancora aspettando che le tasche dei più ricchi raggiungano il limite... chiedi a bergamaschi, trevigiani, friulani, trentini e modenesi se questo non è effettivamente accaduto ...(nel 1950 sfioravano la fame quasi tutti, tranne i signorotti e ricchi borghesi) il problema è che Adam Smith non pensava che con qualche medicina in più, i due terzi sarebbero decuplicati velocemente.....

 

  By: gianlini on Mercoledì 10 Settembre 2003 19:20

paolo, perchè mai deve essere stupido un discorso che si basa su fondamentali leggi della fisica tecnica?? in questo discorso ricchi e poveri sono categorie che esulano dalla mera disponibilità pecuniaria, ma che abbracciano i più ampi concetti di tecnologia, sapere, conoscenze, tolleranza e pax sociale i ricchi brasiliani, così come i ricchi tailandesi, indiani, russi e filippini , in questo senso sono "poco ricchi" perchè per la maggior parte latifondisti o grossi proprietari immobiliari poco interessati allo sviluppo tecnologico (altrimenti i campesinos sarebbero disoccupati) si parla tanto di "nuovi ricchi" (saranno poche decine di milioni nel mondo) quando invece sarebbe molto più intelligente parlare dei "nuovi poveri" quelli che fino a 25 anni fa morivano nel grembo della madre o a meno di 2 anni (e questi sono 2-3 miliardi nel mondo)

 

  By: Paolo Gavelli on Mercoledì 10 Settembre 2003 19:10

allora: questo discorso (per permettersi di ridurre le emissioni inquinanti bisogna essere ricchi) è stupido e fà il paio con quello di adam smith, secondo cui, una volta riempite le tasche dei più ricchi, la ricchezza sarebbe debordata automaticamente in quelle dei poveri. Sono passate parecchie generazioni, ma i due terzi dell'umanità sta ancora aspettando che le tasche dei più ricchi raggiungano il limite... 2ali

 

  By: gianlini on Mercoledì 10 Settembre 2003 17:49

mi risulta che la California abbia il regime di leggi anti-inquinamento più severo del mondo non bisogna confondere i dati macro (aggregati) con i dati specifici (quanto inquino per produrre un kg di plastica) gli statunitensi sono tanti e ricchi, quindi pur inquinando meno degli altri per kg di plastica prodotto, nell'insieme producono "molto inquinamento complessivo", ma i cinesi a questo ritmo li battono nel giro di due o tre anni, probabilmente il paese più inquinato in Europa è la Romania seguita da repubblica ceca e slovacchia...non proprio i paesi più ricchi....

 

  By: Paolo Gavelli on Mercoledì 10 Settembre 2003 16:28

no, è solo buonsenso ---------------- :-) infatti, facciamo i logici: 1- gli americani (il popolo più ricco al mondo) rifiutano di abbassare i loro tassi di inquinamento 2- quindi, secondo Martino e gianlini), NON sono abbastanza ricchi 3- di conseguenza, per potersi permettere di inquinare meno, i cinesi (e ovviamente tutti gli altri umani) devono ALMENO diventare più ricchi degli americani attuali 4- dove sarebbe il buonsenso? 2ali

 

  By: gianlini on Mercoledì 10 Settembre 2003 15:58

concordo perfettamente con Zibordi per una questione esclusivamente fisica inquinamento = entropia, proporzionalmente alle attività svolte diminuzione di inquinamento = diminuzione di entropia diminuzione di entropia la si ottiene solo "spendendo" calore o lavoro (sinonimi in fisica), cioè privandosi di calore o lavoro (basti pensare alla marmitta catalitica, che abbassa il rendimento dle motore in modo proporzionale alla resistenza che i gas di scarico incontrano uscendo dal motore) se si è ricchi, ci si può privare di calore e lavoro sopportandone le conseguenze, se si è poveri, non si può forse, se si è veramente poveri, ma veramente poveri, si inquina relativamente poco, perchè si crea un'entropia bassa svolgendo poche attività. Ma questo, solo in termini quantitativi assoluti, perchè in realtà, in termini relativi (cioè ragionando in termini di entropia specifica) normalmente il povero dotato di scarsi o nulli mezzi tecnologici produce molta entropia (riflesso delle inefficienze dei propri strumenti) i cinesi non sono così poveri da non essere attivi, anzi sono fortemente attivi, ma non sono ancora così ricchi da potersi permettere di ridurre il proprio inquinamento