By: Trucco on Giovedì 21 Maggio 2015 22:39
Gianlini comprendo quest'ultima osservazione, però anche in questo caso mi sento di obiettare: chi ha studiato molto non per questo sarà un buon governatore, ma non è che se metti a governare degli analfabeti risolvi il problema. La cultura non dovrebbe essere uno status symbol, per carità, ma francamente credo che l'intellettuale autentico non sia quello che fa il saccente, piuttosto è quello che ha pudore nello sbandierare la cosa davanti agli altri. Personalmente (non che io sia colto) con alcuni amici cerco ad esempio di essere riservato in merito alle mie letture proprio perché mi sembra che nella maggioranza delle persone sia presente il pregiudizio che tu ed Anti (sebbene siate due laureati oltretutto) avete appena evidenziato. Persino adesso, avrei avuto da fare una citazione ma me ne vergogno... Quando vado a correre con gli auricolari, se qualcuno mi chiede cosa ascolto dico che è musica perché mi vergogno a dire che sto ascoltando il conte di Montecristo (ormai su youtube si trovano centinaia di audiolibri). Poi io percepisco di avere ben poco di cui vantarmi, perché francamente penso di aver studiato molto poco e superficialmente, considerando che sono infinitamente di più le cose che non ho ancora letto rispetto a quelle che ho già affrontato. Anche perché ho trascorso interi anni senza aprire un solo libro, in passato, e non è che ora stia recuperando più di tanto.
Tutti gli esseri umani, chi più chi meno, hanno del tempo libero, non credo ci sia nulla di male se a qualcuno interessa di più scoprire cose nuove leggendo, o ascoltando audiolibri o conferenze di filosofia, anziché seguire spasmodicamente il mercato dei calciatori che ricevono milioni di euro per giocare a pallone o guardare le trasmissioni di Maria De Filippi.
Poi certo, la cultura presenta anche un conto da pagare, il colto probabilmente finirà per fare il dipendente di gente cinese, gente che si forma in scuole molto superficiali, che vince i campionati mondiali di matematica solo grazie alla fortuna, mica allo studio. Gli africani invece se la passano peggio ancora di noi perché sono ancora più colti probabilmente, giusto?