By: giorgiofra on Venerdì 01 Febbraio 2013 14:02
Poco fa ascoltavo in televisione qualcosa circa la vicenda Alitalia. In pratica oltre tre miliardi di passivo sono stati accollati al contribuente italiano, oltre al fatto di pagare la cassa integrazione per sette, dico SETTE, anni ai dipendenti in esubero.
Personalmente sono rimasto due mesi senza lavoro, e nessuno si è preoccupato di me. Io non sono io. Io sono un milione di piccolissimi imprenditori che possiamo andare in malora senza avere alcun diritto: cassa integrazione, assegni di disoccupazione, assegni familiari, tremonti bond, finanziamenti agevolati, salvataggi a carico degli altri.
Naturalmente non pretendo che lo stato si preoccupi di me, ma semplicemente che non mi rompa i koglioni, pretendendo che io mi faccia il kulo per garantire agli stessi manager che hanno mandato in malora Alitalia di arricchirsi.
Ho anche ascoltato Celli, il presidente della Luiss, sostenere di aver lavorato solo 4 anni nelle banche, e di non aver mai guadagnato tanto facendo tanto poca. Sempre Celli sostiene che gli stipendi dei manager bancari siano sproporzionati ed autoreferenziali, e per garantire utili apparenti inventano artifici contabili che nascondono invece situazioni imbarazzanti.
Ecco, anche per loro sono chiamato a spaccarmi il kulo, e pagare senza avere alcuna tutela.
In italia la popolazione si divide in due categorie: quelli che danno senza avere, e quelli che hanno senza dare. E qualcuno pretende che chi è chiamato a dare senza avere lo faccia con entusiasmo. Mi pare semplicemente folle.
Comunque la festa è finita, e non per gli evasori. La festa è finita per lo stato, perchè troppe attività sono arrivate alla frutta, e non sono più in grado di pagare nulla. Le attività solide si spostano all'estero o spostano all'estero gran parte degli utili.
Quelli come Ingroia, facendo parte della categoria di coloro che vivono in un mondo fatto di garanzie, sicurezza e privilegi, non possono che sparare Kazzate, essendo privi di qualunque percezione del mondo vero.
Tempo fa ascoltai le dichiarazioni di un prefetto, se non erro, che sosteneva che qualunque pena e qualunque impiego di forze dell'ordine non avrebbero risolto il problema della criminalità a Napoli, fin quando vi fossero state decine di migliaia di persone che non avevano altro modo per vivere se non delinquendo.
Ingroia, come tutti i magistrati, vive di ideologie avulse dalla realtà, ed è la classica persona che, se governasse, distruggerebbe il paese in pochi mesi.
Che vada a cagare.