Edison - Moderatore

 

  By: Moderatore on Mercoledì 17 Dicembre 2003 11:21

Edison, nuovo massimo dei dodici mesi (12/17/2003 9:44:07 AM) Nuovo massimo dei dodici mesi per Edison toccato a quota 1,5550 euro. Il titolo è ancora sotto i riflettori, in rialzo del 2% circa, e al centro di scambi di alcuni pacchetti di azioni ai blocchi avvenuti ieri e l'altroieri. ---------------------------------------------------------------------- Edison: Italia deferita alla corte Ue per il "decreto anti-Edf" (12/16/2003 12:13:29 PM) La commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte europea per il cosiddetto “decreto anti –Edf”, ovvero il provvedimento che congela i voti del gruppo francese nella società italiana, e nella controllante Italenergia Bis (di cui Edf detiene il 18%), al 2% delle quote. La Commissione ha avviato la procedura di infrazione dopo che il Governo, sollecitato in merito, non aveva provveduto ad eliminare questa limitazione, che andrebbe contro i principi comunitari di libertà d’investimento nei paesi membri. ---------------------------------------------------------------------- Quadrino: "Seconda tranche bond Edison entro primavera" (12/3/2003 10:50:36 AM) La seconda tranche dell’emissione obbligazionaria che Edison ha in programma per un totale di 2 miliardi di euro giungerà nei primi mesi del prossimo anno. E’ quanto ha dichiarato il presidente della società di Foro Buonaparte, Umberto Quadrino, a margine di un’audizione al Senato. “Ora stiamo aspettando il rating di Moody’s, che dovrebbe arrivare dopo i risultati di fine anno. Dopo procederemo con il collocamento, diciamo in primavera. Ma non abbiamo fretta perché siamo coperti finanziariamente”, ha affermato Quadrino. ---------------------------------------------------------------------- Edison cede la produzione acque (11/21/2003 8:55:13 AM) International Water Holding, joint venture tra Edison e Becktel, ha concluso un accordo per la cessione delle partecipazioni nelle società Sofijska Voda AD (Bulgaria), AS Tallinna Vesi (Lituania) e Przedsiebiorstwo Komunalne Aqua SA (Polonia) a una joint venture creata da United Utilities con la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. International Water Holding ha inoltre ceduto la sua quota di Manila Water Company, Inc. ---------------------------------------------------------------------- Edison, il bond lievita a 600 milioni (11/21/2003 8:20:07 AM) Edison lancerà oggi un bond settennale da 600 milioni di euro, un importo maggiore di quello prospettato per via della forte domanda ricevuta. La domanda si è attestata infatti a 2,5 miliardi di euro ed è arrivata per il 55% dall'Italia e per il resto dall'Europa. Oggi verrà decisa la cedola. ---------------------------------------------------------------------- Edison: investimenti per 400-500 mln nel triennio 2003-05 (11/20/2003 8:44:23 AM) Il presidente di Edison, Umberto Quadrino, ha dichiarato che nel triennio 2003-2005 la società investirà 400-500 milioni all'anno, per poi scendere nel 2006 a 300 milioni. L'indebitamento a fine settembre dell'utility era pari a 4,1 miliardi di euro. ---------------------------------------------------------------------- Edison, bond da 2 mld (11/12/2003 8:15:56 AM) Ritorno all’utile per fine anno e lancio di obbligazioni per 2 miliardi di euro. E’ il risultato della riunione del cda di Edison, che ieri ha approvato i conti della trimestrale. Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi con un utile di 149 milioni contro il rosso di 350 milioni del 2002. ----------------------------------------------------------------------

 

  By: Moderatore on Mercoledì 10 Dicembre 2003 19:33

---------------------------------------------------------------------- Quadrino: "Seconda tranche bond Edison entro primavera" (12/3/2003 10:50:36 AM) La seconda tranche dell’emissione obbligazionaria che Edison ha in programma per un totale di 2 miliardi di euro giungerà nei primi mesi del prossimo anno. E’ quanto ha dichiarato il presidente della società di Foro Buonaparte, Umberto Quadrino, a margine di un’audizione al Senato. “Ora stiamo aspettando il rating di Moody’s, che dovrebbe arrivare dopo i risultati di fine anno. Dopo procederemo con il collocamento, diciamo in primavera. Ma non abbiamo fretta perché siamo coperti finanziariamente”, ha affermato Quadrino. ---------------------------------------------------------------------- EDISON: CEDE ATTIVITA' ACQUA IN BULGARIA, ESTONIA, POLONIA E FILIPPINE Roma, 20 nov - Edison ha chiuso un accordo per la cessione ad una joint venture creata da United Utilities con la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo delle sue attivita' di produzione e commercializzazione di acqua civile in Bulgaria, estonia, Polonia e Filippine per circa 60 milioni di dollari. Si tratta, spiega una nota di Foro Buonaparte, di due terzi delle attivita' di International Water Holding, una joint venture tra Edison e Becktel e di cui Edison SpA detiene il 50% del capitale. L'operazione, ricorda Edison, non determina effetti economici significativi sul bilancio di Edison. Il perfezionamento delle cessioni e' condizionato ad alcuni atti, tra cui il ricevimento dell'autorizzazione da parte dell'antitrust e degli enti locali competenti. La transazione per la vendita di Manila Water Company, Inc. dovrebbe essere conclusa a novembre 2003, mentre la data di completamento per quella relativa alle societa' europee e' dicembre 2003. ----------------------------------------------------------------------

Edison - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 30 Aprile 2003 23:55

MILANO, 30 APR - Improvviso interesse per l'aumento di capitale Edison, nell'ultimo giorno di offerta dei diritti inoptati relativi all'operazione. Oltre 362 milioni di titoli sono stati infatti sottoscritti nell'asta odierna, corrispondenti a quasi l'88% dei 413 milioni dei diritti non sottoscritti dal mercato. Se tutte le opzioni verranno esercitate il prossimo 5 maggio, salvo la perdita degli oltre 72,4 milioni di euro versati per il loro acquisto, i titoli rilevati oggi potrebbero corrispondere complessivamente all'8,9% del capitale ordinario Edison (pari a oltre 4 miliardi di azioni a fine aumento). Il 14 aprile la prima fase dell'operazione sul mercato da 592 milioni di euro, quella relativa all'offerta in opzione agli azionisti, si era chiusa con un'adesione del 30% circa. Sin dal lancio dell'aumento, i soci di Italenergia Bis, Tassara, Fiat, Edf, Capitalia, SanPaolo-Imi e Intesa, si erano impegnati a garantire l'integrale sottoscrizione dell'operazione. Tecnicamente l'acquisto dei titoli nell'asta odierna non ha nulla a che fare con le garanzie sull'operazione fornite dai soci. Secondo quanto si apprende da fonti finanziarie, pero', le opzioni potrebbero esser state rastrellate in fase d'asta da qualcuno degli azionisti esistenti. E c'e' anche chi sottolinea la particolare attenzione della Tassara di Romain Zaleski, che e' gia' al 7,1% del capitale ordinario Edison. Quel che viene escluso da fonti vicine alla compagine azionaria, invece, e' che gli acquisti odierni siano collegati al ventilato ingresso di un nuovo socio. Nel frattempo la societa' ha chiuso la seduta in maniera euforica in Borsa, con un rialzo del 5,45% a 0,8317 euro, e scambi particolarmente sostenuti, il doppio dei volumi gia' eccezionali segnati alla vigilia. (ANSA).

EDISON - gz  

  By: GZ on Venerdì 21 Febbraio 2003 13:04

Oggi è il giorno in cui Edison deve annunciare il piano finale per l'aumento di capitale di 600 milioni dovrebbe essere interessante visto che hanno bisogno di arrivare a 1.00 euro ---------------- BREAKINGVIEWS -------------------- Edison is expected to finalise plans for the remaining E600m chunk of its capital increase on Friday. The Italian utility wants to raise the money from the market. However, it can’t issue new shares at a price lower than the nominal value of E1. And on Wednesday the shares were trading below that. Edison’s board will also define the price of warrants to be tacked onto the new shares. Shareholders in Italenergia, the vehicle that controls Edison, have guaranteed to put the money in themselves if no one else will by June. Fiat, Electrcicite de France and Fiat’s main banks had to make this commitment to avoid a further downgrade for Edison. According to a person familiar with the situation, they are considering trying to get someone else to underwrite the E600m instead. According to press reports, candidates to buy Fiat’s stake in Edison are also being informally sounded out. Names which have appeared include Eni, Gas Natural, AEM Milano, AEM Torino and ASM Brescia. Fiat – which has an option to sell its stake to EdF in 2005 - has already borrowed E1.2bn against its value. All the other shareholders in Italenergia have also agreed options to put their stakes to EdF in 2005. Edison: Any new investors?: Edison's controlling shareholders are wriggling on a hook. So it's not surprising that they are desperate for somebody else to take their place. But it is also, by the same token, unclear why anybody would willingly impale themselves on the painful hook that the Italian energy group has become. The immediate problem faced by Fiat, Electricite de France (EdF) and a bunch of Italian banks is how to avoid pumping another E600m into Edison. That's what they promised the ratings agencies they would do - if they couldn't persuade anybody else to stump up the cash - in order to avoid a damaging downgrade to junk. They have until June to find the cash. Snag is that Plan A - raising the money from the market - isn't looking too promising. After all, Edison's shares currently trade below the E1 nominal price, the minimum level at which shares could be sold. But would tapping an industry player instead stand any better chance? Why would the likes of Eni or Gas Natural - names currently being bandied around - want to pay E1 for new shares when they can buy them more cheaply on the market? It's not even as if there's strategic logic in stepping into Edison at this late stage in the game. After all, EdF has a lock on the group via a cat's cradle of options agreements over other shareholders' stakes. Another idea is to bring in an investor to buy out one of the existing partners - probably Fiat, since it is the most financially stretched. That clearly wouldn't help the other partners wriggle off the hook. They'd still have to put in their share of the E600m. But, quite apart from that, it's not clear that the idea is a runner. After all, Fiat has already monetised its put option against EdF, by borrowing E1.2bn against it. Now, the Italians are nothing if not inventive. So they may be able to hatch some convoluted plot that squares the circle. What about another round of put options, or some other clever financial legerdemain or even a helping hand from Silvio Berlusconi, Italy's ever-intrusive prime minister? Something along these lines may conceivably be concocted. But postponing a problem is not necessarily the same as finding a solution.