Lottomatica sell poi buy - polipolio

Lottomatica sell poi buy - polipolio  

  By: polipolio on Giovedì 03 Gennaio 2002 18:04

Se non si è già provveduto a venderlo, venderlo adesso (o consegnarlo in OPA). Poi ricomprarlo appena scaduta l'OPA. Di seguito potete leggere il perché (fondamentali ottimi, sinergie con DeAgo, similitudine a Seat. Cuneo credo che sia coinvolto nell'operazione) Da Fineco / Websim "La De Agostini ha sempre creato valore per gli azionisti e con Lottomatica ci sono tutti i presupposti per una storia analoga a quella di Seat. Il maxi dividendo pagato dalla società delle Pagine Gialle nel ’99, quando la famiglia piemontese gestiva la Seat, è un precedente importante, che potrebbe facilmente essere replicato", dice un analista di una sim milanese. Lottomatica si trova in una situazione simile a quella di Seat, dispone di molta liquidità, opera in un settore che non richiede investimenti ingenti e ha in cassa circa 200 milioni di euro: "E’ possibile che questi soldi vengano distribuiti agli azionisti sotto forma di dividendo, del resto una decisione del genere non farebbe altro che rispondere alle regole della buona gestione di una società. De Agostini, ha ampi spazi di manovra per aumentare la redditività di Lottomatica: la semplice rinegoziazione dei contratti di fornitura, che erano stati a stipulati a prezzi di favore con aziende legate al vecchio assetto societario come Telecom e la famiglia Abete, dovrebbe da sola portare risultati significativi", conclude l’analista. Se fossero distribuiti tutti i 200 milioni di cassa, la cedola sarebbe di 1,13 euro per azione, con un rendimento, al prezzo d’opa, del 17%. Se invece fossero destinati a dividendo 100 milioni di euro, i soci riceverebbero 0,56 euro per azione (con un rendimento dell’8,5%), che permetterebbe al prezzo del titolo Lottomatica di allinearsi alle valutazioni fondamentali calcolate dagli analisti.   Da Pensieri Laterali di Cuneo a cura di B! Buongiorno *** BEN DETTO! *** "Bisogna essere decisi anche per tergiversare". Stanislaw J. Lec OPA E DICISIONI INDIVIDUALI Quando si lancia un'OPA il mercato finanziario incomincia a fare una serie di scommesse sul grado di successo dell'iniziativa e su eventuali contro-OPA. Il ragionamento più semplice è che se il prezzo offerto è giudicato basso l'adesione non sarà elevata oppure qualcuno potrà lanciare una contro-OPA: in entrambe i casi il prezzo di mercato potrà rimanere per un certo tempo sopra il livello dell'offerta pubblica. A pochi giorni dalla chiusura dell'offerta è più facile capire se non ci saranno rilanci e cosa succederà probabilmente al prezzo delle azioni: dopo il cambio del controllo il prezzo può ritornare ai valori storici (normalmente più bassi) e diventa quindi conveniente vendere o conferire le azioni all'offrente. Fin qui l'analisi delle dinamiche del mercato: più importante ancora è comprendere bene le strategie successive del nuovo gruppo di controllo, che sono molto diverse se si tratta di un compratore strategico o finanziario: - Un compratore strategico non ha, normalmente interesse ad avere una valutazione elevata del titolo e quindi non pagherà dividendi e non lo acquisterà sul mercato (a meno di prezzi molto bassi) lasciandolo decadere - Un compratore finanziario, invece, avrà il problema del ripagamento del debito contratto per l'acquisizione, delibererà dei maxi-dividendi e sarà poi molto interessato al valore del titolo, soprattutto dopo 3-4 anni quando si porrà il tema dell'uscita (in borsa o con una vendita del controllo) A seconda di quali possano essere le strategie e i condizionamenti del compratore, un investitore terzo può decidere di acquistare o vendere le azioni. Ma l'elemento centrale di tale decisione, se l'ottica è di medio-lungo termine è la qualità imprenditoriale del compratore e l'atteggiamento che egli ha nei confronti del controllo - Un compratore bravo, ma interessato a mantenere il controllo, creerà valore ma non consentirà agli azionisti di minoranza di approfittarne, perchè non cederà l'azienda e non distribuirà dividendi, preferendo avere il 100% della cassa generata all'interno dell'azienda - Un compratore finanziario un po' bravo lo deve essere perchè altrimenti non trova i finanziamenti per l'operazione e comunque è certo che prima o poi esce dall'investimento. Il rendimento dell'operazione dipenderà dal prezzo iniziale, dalla capacità manageriale di creare valore e dal tempo. Un investitore terzo può anche comprare le azioni ad un prezzo superiore a quello pagato dall'azionista di controllo se ha attese di rendimento più modeste e, attraverso l'indebitamento dell'operazione, può replicare lo stesso "effetto leva". .....

lottomatica buy - polipolio  

  By: polipolio on Venerdì 30 Novembre 2001 08:49

"Sul titolo Lottomatica la De Agostini ha lanciato un'OPA al prezzo di 6 Euro per azione, ben al di sotto delle attuali quotazioni sul mercato. Meliorbanca considera molto positivi i dati sui primi nove mesi dell'anno con i ricavi che hanno raggiunto i 343 milioni di Euro, l'85% di quanto realizzato in tutto il 2000. In considerazione dei dati conseguiti nel corso dell'anno e delle opportunita' derivanti dall'ingresso nel settore del gioco del Bingo e delle lotterie istantanee e tradizionali Meliorbanca giudica BUY il titolo con target 7.4 Euro." La società sta in un business coi margini lordi garantiti per legge e superliquido... Marconi ne ha venduto 40 milioni di Euro proprio ieri per credo 6,55 (plusvalenza MOLTO significativa)e la si può capire,nella situazione in cui versa, soprattutto visto che ne ha ancora circa altrettante. L'opa è stata lanciata quando già la borsa prezzava il titolo sopra a 6, forse si aspettavano di dover rilanciare...