Engineering

Ce ne sono altre ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 22 Febbraio 2007 01:10

^Prima Industrie#^ è praticamente raddoppiata da 22 a 40 euro in meno di un mese e ieri hanno acceso un missile sotto ^Trevisan#^ Cometal dopo che comunque Trevi aveva fatto cose incredibile per due anni e si vede denaro su Engineering e El.En dove il filo conduttore è che sono piccole (sui 100-400 milioni) e nel settore industriale-ingegneria quindi ciclico (non sono ovviamente le uniche small cap esplose di recente, ci sono senza le Acotel raddoppiate dove però la logica mah...), diciamo che queste rispondono a un "tema" che dei gestori seguono perchè non credo siano spinte solo dal pubblico anche se sono piccole e i gestori società del genere non le conoscono tanto bene perchè sono tante, per cui investono a "tema" E il tema è che dopo sette anni che le piccole fanno meglio delle grandi e da costare un 40% in meno di media ora costano anche un 30% in più è diventato difficile trovare società medio-piccole per cui vai a prendere quello che non hanno nemmeno fatto bene nel 2004 e anche 2005 e sono però legate alla congiuntura quindi industriali e dato che il 2007 sembra l'anno in cui persino l'Italia cresce finalmente un bel 2% anche loro hanno la chance Se prendi la Trevisan Cometal sono 3 anni fattura sui 90-100 mil e non guadagna niente per cui ti capitalizza 90 milioni anche perchè ha debiti per 50 mil, ma ora dice che farò 8 mil di utile, forse anche 10 e allora se gli applichi un 15 di P/E la metti a 150 mil di capitalizzazione e la spari su del 50%. Ieri +14% Ce ne sono altre ? Non parlo di casi proprio disperati come Olidata forse Permasteelisa, Snia ancora un poco .. Lo stesso discorso lo fa qui oggi il Financial Times che indica dei nomi di taglia media in germania -------------------------------- Small caps, as an asset class, are cyclical in nature,” says Khuram Chaudhry at Merrill Lynch. the broker expects global liquidity to tighten this year and trading conditions to become more volatile. “When this happens you buy quality – just as you’re more likely to take on more risk when volatility is low,” says Mr Chaudhry. “It’s worth getting out of very small stocks and moving to mid-caps.” Financial and healthcare are Merrill’s favoured sectors in the small and mid-cap market, particularly those with greater exposure to emerging markets. This is also one of the small-cap themes highlighted by Credit Suisse. Strategist Michael Geiger focuses on emerging market exposure and sectors driven by personal consumption. Puma, the sportswear maker, plays in both fields, he says. The company is expected to benefit in China and Asian emerging markets ahead of next year’s Beijing Olympics. Meanwhile, Hugo Boss has recovered steadily after a turndown in fashion industry sales following September 11, 2001 and accounting problems in the following year. Credit Suisse’s third strategy for small and mid-cap investment is what Mr Geiger calls “turnaround”. He says: “It’s getting more difficult to pick small cap areas after six years of outperformance. So we are looking at stocks that have had poor earnings records and are just starting to recover.” Mr Geiger notes Singulus, the German technology group, whose restructuring, he says, should provide momentum. The company last week reported its order backlog was up 33 per cent as it announced a 15 per cent rise in fourth-quarter sales. Medion, the electronics wholesaler, had a lamentable earnings performance last year, topped by broker downgrades, after a full-year profit warning in October. “We feel it has put its drastic earnings record behind it and expect it to turn round after restructuring,” says Mr Geiger. Merger and acquisition activity is usually a solid driver of share prices. While focus over the past year has been on multibillion euro deals such as Eon and Endesa and Arcelor and Mittal Steel, the bulk of deals take place among small and mid-cap companies. Wolfgang Fickus, strategist at WestLB, predicts that while valuations are a little steep, the small and mid-cap market is likely to be supported by M&A. Hochtief, the building materials and construction company, has gained 22 per cent this year, as bid rumours have swirled through the sector. Speculation intensified in December after August von Finck, the German billionaire, announced he may sell his 25 per cent stake. There was talk last week that Australia’s Macquarie may be interested in the holding. WestLB expects MorphoSys to be one of several companies to generate strong share price gains as potential takeover targets this year, as big pharma groups look to expand their product pipelines. This follows similar deals last year by Merck of Germany, which bought Switzerland’s Serono, and the UK’s AstraZeneca, which acquired Cambridge Antibody Technologies

 

  By: Moderatore on Venerdì 18 Febbraio 2005 12:26

Stock: Engineering, Trevisan

Roma, 14 feb - Il gruppo Engineering ha chiuso il 2004 con un valore della produzione di 333,6 milioni di euro, in crescita del 20,8% rispetto al 2003 e del 14,3% a parita' di perimetro di consolidamento. L'Ebitda e' salito a 49,4 milioni di euro, con un incremento del 18,2% e del 9,8% a parita' di perimetro mentre il risultato operativo si e' apprezzato a 35,1 milioni di euro (+19,8%). L'Ebitda margin si attesta al 15,4% e l'Ebit margin al 10,9%, sostanzialmente in linea con il 2003. La posizione finanziaria netta del Gruppo presenta un saldo attivo di 26,2 milioni di euro, con un incremento di 15,4 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2004. Nel quarto trimestre 2004 il valore della produzione e' risultato di 98,9 milioni di euro (-2,8%), l'ebitda margin sale dal 20% al 20,8%. L'Ebit di 16,2 milioni di euro cresce del 19,1% con un rapporto rispetto ai ricavi che sale dal 13,7% al 16,9%. Il CDA ha poi accolto le dimissioni di Dino Furlan ed ha cooptato in sua sostituzione Giuliano Mari con il ruolo di consigliere indipendente. ''Con l'attuale posizionamento - si legge in una nota - il Gruppo prevede anche nel 2005 un miglioramento nei risultati di gestione, nonostante le aspettative per un'ulteriore contrazione del mercato''. ---------------------------------------------------------------------- Roma, 8 feb - I risultati 2004 della divisione engineering di Trevisan Cometal saranno inferiori agli obiettivi annunciati. Lo rende noto la societa', sulla base delle stime attuali, spiegando che gli scostamenti ''sono solo in parte recepiti dall'attuale consensus di mercato e non sono riconducibili a fattori ripetibili''. Allo stato attuale - precisa la nota - il valore della produzione pro forma consolidato e' pari a circa 116 milioni di euro (-3% rispetto agli obiettivi strategici), un ebitda pro forma consolidato pari a circa 16 milioni di euro (-4 milioni di euro rispetto agli obiettivi strategici), e sono presumibili ricadute negative sull'utile netto, ad oggi tuttavia non ancora stimabili. La posizione finanziaria netta e' prevista negativa per circa 44 milioni di euro, gia' in parte prevista e rivista rispetto alle stime iniziali. La divisione coating, invece, mostra ad oggi un andamento in linea con le attese, con un importante incremento del peso percentuale dell'ebitda sul totale consolidato, ed un altrettanto rilevante incremento in termini di marginalita', confermando pertanto la validita' degli obiettivi strategici della divisione per il prossimo triennio. ----------------------------------------------------------------------