UNA BANCA SOTTACQUA

 

  By: Moderatore on Giovedì 02 Settembre 2004 12:55

BANCA FINNAT: UTILE NETTO CONSOLIDATO +50,8% NEL 1* SEMESTRE Roma, 30 lug - Banca Finnat Euramerica ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 3,6 milioni di euro, in crescita del 50,8% rispetto ai primi sei mesi del 2003. La raccolta complessiva ha fatto registrare una crescita del 3,6%, a 5,7 miliardi, mentre il patrimonio netto si attesta a 102,2 milioni, con un incremento del 3,3%. ---------------------------------------------------------------------- BANCHE: FINNAT-SCOTTISH WIDOWS, ACCORDO PER ASSET MANAGEMENT ROMA, 29 LUG - Banca Finnat e Scottish Widows, sesto maggiore gestore di fondi nel Regno Unito, hanno siglato un accordo di partnership nel settore dell'asset management per la clientela istituzionale italiana. ''Le due istituzioni - si legge in una nota - coopereranno per promuovere le loro attivita' nei confronti di fondazioni, casse previdenziali, fondi Pensione, enti pubblici, banche ecc., acquisendo mandati di gestione, sia attraverso gare pubbliche, sia attraverso trattative private''. La partnership, afferma la nota, intende offrire alle istituzioni italiane la possibilita' di avvalersi della capacita' di gestione di fondi di Scottish Widows senza dover rinunciare al contesto di riferimento nazionale, per quanto riguarda gli aspetti normativi, fiscali, di controllo e di vigilanza. ----------------------------------------------------------------------

 

  By: Moderatore on Martedì 25 Maggio 2004 14:20

Bca Finnat: "Le cedole avranno un impatto del 2% sul Mib30" (5/21/2004 4:37:22 PM) Lunedì circa un centinaio di società italiane staccheranno la cedola. Siccome in molti casi si tratterà di dividendi cospicui e in generale maggiori rispetto a quelli dell'anno precedente, tali provvedimenti finanziari dovrebbero avere un impatto di rilevo sull'andamento di Piazza Affari. Banca Finnat Euramerica ha calcolato che, ai livelli attuali, l'impatto sull'indice Mib30 nella giornata di lunedì dovrebbe essere circa pari al 2%. ---------------------------------------------------------------------- B. Finnat: utili netti 2003 3,7 milioni, pesano le tasse e oneri straordinari (2/16/2004 2:25:45 PM) Utile netto consolidato a quota 3,7 milioni di euro per Banca Finnat Euramerica, il cui cda ha approvato il progetto di bilancio 2003. Banca Finnat Euramerica. Il margine d’intermediazione si è attestato a quota 66,19 milioni; l’utile delle attività ordinarie a 43,06 milioni; e l’utile ante imposte a 19,24 milioni dopo oneri straordinari per circa 23 milioni di euro. Le imposte sul reddito hanno pesato per circa 15 milioni di euro. La raccolta diretta e indiretta del gruppo ha raggiunto 5,7 miliardi di Euro con un incremento pari al 21% da inizio anno. ---------------------------------------------------------------------- BANCA FINNAT: UTILE NETTO 1* TRIM. IN FORTE CRESCITA Roma, 12 mag - Banca Finnat ha chiuso il primo trimestre 2004 con un utile netto consolidato pari a 2,175 milioni di euro. E' quanto comunica la societa' in una nota. La raccolta diretta e indiretta del gruppo ha raggiunto i 5,802 miliardi di euro, con un incremento del 3,7% rispetto ai dati di chiusura dell'esercizio precedente. ----------------------------------------------------------------------

 

  By: Moderatore on Domenica 15 Giugno 2003 21:24

------------------------------^tgfin#www.tgfin.it/ArticoloTgCom/articoli/articolo127009.shtml^-------------------- 4-6-2003 Gensoft chiama in causa la Borsa Per vicenda Terme Acqui-Banca Finnat di Big Trader La società Gensoft, già in causa con la Banca Finnat Euramerica per una vicenda risalente a fine 2000, ha denunciato gravi irregolarità nella documentazione relativa alla fusione tra la stessa Banca Finnat e la quotata Terme Acqui. Dopo che Tgfin si è interessato alla cosa, è arrivato il pronunciamento della Consob. La commissione dà ragione a Gensoft, ma l’azienda ferrarese ora chiede ufficialmente perché la Borsa Italiana non sia ancora intervenuta sospendendo il titolo della Terme Acqui. Questo, sempre secondo Gensoft, imporrebbe la normativa. Per chiarezza, cerchiamo ora di ripercorrere le tappe di questa vicenda, decisamente complessa. Bisogna risalire quindi alla fine del 2000 quando la società ferrarese Gensoft, operante nel mercato del software, dovette rinunciare all’ultimo minuto alla quotazione sul listino pan-europeo dell’Easdaq perché l’istituto di credito che la assisteva in questa operazione, ovvero la Banca Finnat Euramerica, si tirò improvvisamente indietro, affermando di non credere più in questo collocamento. Ne nacque una vertenza legale, ancora in pieno corso. Difficile dire chi avesse ragione e, in ogni caso, questo lo dovrà dire il tribunale di Roma. Ma ora la nuova battaglia, in quella che pare ormai una vera e propria guerra, è un’altra e riguarda l’operazione di fusione recentemente varata tra la Banca Finnat e Terme Acqui, società facente capo alla famiglia Nattino e già azionista dell’istituto di credito. La Terme Acqui, holding quotata sul listino milanese, ha deciso di rilevare l’intero capitale di Banca Finnat Euramerica, procedendo poi ad una fusione per incorporazione. L’operazione ha già avuto il via libera da parte di Bankitalia ma – e qui scatta la nuova accusa da parte di Gensoft – presenterebbe gravi irregolarità. Nella relativa documentazione presentata alle autorità di controllo, nella sezione dedicata ai rischi sarebbe stato omesso il riferimento alla vertenza legale aperta con Gensoft, e dunque al rischio che, alla fine, il tribunale possa imporre il pagamento di un risarcimento danni per centosette milioni di euro (questa la richiesta già avanzata dalla stessa Gensoft). Essendo la Terme Acqui una quotata questo fatto rappresenterebbe una grave omissione nella necessaria trasparenza nei confronti dei piccoli azionisti. Anche perché c’è di mezzo pure un aumento di capitale. Di questa vicenda ci siamo già occupati in questa rubrica (VEDI PRECEDENTE ARTICOLO). Infatti, dopo che Gensoft inviò lo scorso primo di aprile una comunicazione ufficiale a tutte le autorità competenti nella quale si sollevavano le nuove e gravi accuse, Tgfin pubblicò la lettera della società ferrarese e chiese inoltre alla Consob come mai, nonostante fossero passate diverse settimane dal ricevimento della missiva, non vi fosse ancora stata alcuna risposta. La commissione di controllo sulla Borsa ci disse che vi sarebbe stato un pronunciamento ufficiale entro la fine di maggio e, in effetti, così è stato. La Consob, con una comunicazione datata 20 maggio 2003 (QUI DISPONIBILE IN COPIA), ha accolto il rilievo presentato: la Terme Acqui non ha informato correttamente gli azionisti. E ora, dunque, dovrà farlo. Affrontando l’argomento della vertenza legale con Gensoft e del rischio economico connesso. Ma, ancora una volta, la cosa non finisce qui. La Gensoft, infatti, è soddisfatta per il pronunciamento della Consob, ma ora alza il dito in direzione di Borsa Italiana Spa. In una nuova comunicazione (QUI LEGGIBILE IN COPIA) l’azienda di Ferrara si chiede, tra le altre cose, come mai la Borsa non abbia provveduto a sospendere dalle contrattazioni il titolo della Terme Acqui. Secondo la Gensoft, l’omissione nella documentazione relativa all’affare Finnat Euramerica, omissione a questo punto riconosciuta dalla stessa Consob, avrebbe dovuto infatti comportare proprio la sospensione delle azioni Terme Acqui. Questo ai sensi del regolamento dei mercati organizzati. E, ancora una volta, essendo l’argomento molto tecnico, noi non siamo in grado di dire chi ha effettivamente ragione. Né questo, peraltro, è il nostro compito. Ma, vista la gravità delle accuse, riteniamo, ancora una volta, che l’autorità chiamata in causa debba prendere posizione, rispondendo alla comunicazione della Gensoft. I silenzi in casi come questi finiscono solo per fare del male. Dunque, la parola alla Borsa Italiana. -------------------------- da FOL 4-05-03 11:50 ----------- PICCOLA ANALISI: AZ ORDINARIE: 217.728.000.000 X 0,32 = 69.672.960 AZ RISP: 145.152.000.000 X 0.25 =36.288.000 TOTALE: 105.000.000 DI EURO CONSIDERANDO CHE BANCA INTESA PER UN 10,6% DI BORSA ITALIANA HA INCASSATO 116 MILIONI DI EURO, BANCA FINNAT PUò VALORIZZARE LA SUA QUOTA DEL 6,7 % AMENO 67 MILIONI DI EURO !!! A QUESTA DOBBIAMO POI AGGIUNGERE TUTTE LE PARTECIPAZIONI COME DA SITO, DOBBIAMO AGGIUNGERE FINNAT CORPORATE, + BANCA FINNAT E LA SOCIETà IMMOBILIARE CHE CERTAMENTE AVRà IMMOBILI DI PREGIO. CREDO CHE IL VALORE REALE DEL TITOLO DOVREBBE AGGIRARSI ALMENO A VALORI DOPPI RISPETTO AGLI ATTUALI... PER NON CONSIDERARE POI UN RAFFRONTO CON BANCA PROFILO ( CHE OGGI SALE DEL 5%)....CON BIM E CON MELIORBANCA CHE VALGONO 1,7/8 I MEZZI PROPRI! SE POI AVESSIMO CONFERMA DELLA PARTECIPAZIONE DELLO 0,45% IN FIDEURAM SAREBBE UNA ULTERIORE CONFERMA!!! OLTRETUTTO HANNO IN CARICO AZIONI PROPRIE... ------------- Dal loro sito, tutte le partecipazioni. ecco il link: http://193.111.78.17/~admin166/it/p...1000&idstate2=7 Confermo che al 31/12/2002 oltre a tutte le altre partecipazioni possiede lo 0,44% di BANCA FIDEURAM e il 7,16% di Borsa Italia SPA. ---------------- LA COSA SCONVOLGENTE è LA RACCOLTA DIRETTA+ INDIRETTA...3,9 MIL DI EURO..... CREMONA CON 73 FILIALI NE FACEVA 2,85... --------------------- e' bene ricordare: banca profilo: quota a 1,70 i mezzi propri bim: quota a 2,24 i mezzi propri meliorbanca: quota a 1,71 i mezzi propri.... per poi non parlare dei colossi mediolanum che quota 6 volte i mezzi propri e fideuram oltre 4... BANCA FINNAT-TERME ACQUI QUOTA 0,9 I MEZZI PROPRI CON L'ORDINARIA E 0,8 CON LA RISPARMIO...

 

  By: antonio on Giovedì 05 Giugno 2003 03:51

Terme Acqui, torna in utile in primo trimestre ROMA, 14 maggio (Reuters) - Terme Demaniali di Acqui (Milano: TAQI.MI - notizie - bacheca) ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto consolidato di 766.000 euro a fronte di una perdita di 145.000 euro nello stesso periodo dell'anno scorso. Lo rende noto un comunicato della società.

 

  By: antonio on Giovedì 05 Giugno 2003 03:23

FINANZA: VIA LIBERA AZIONISTI A FUSIONE TERME ACQUI-FINNAT (ANSA) - ROMA, 4 GIU - Via libera degli azionisti di Terme Demaniali Acqui alla fusione per incorporazione di Banca Finnat Euroamerica e Finnat Corporate S.p.A.. L'assemblea straordinaria degli azionisti si e' tenuta oggi proprio per dare l'ok alla operazione. All'assemblea erano presenti 9 azionisti di Terme Demaniali Acqui in rappresentanza di 165 milioni di azioni ordinarie, pari alla 76,8% degli azionisti ordinari con diritto di voto. ''La Banca d'Italia ha gia' approvato il progetto di fusione - ha detto il presidente del Terme Demaniali Acqui, Carlevaris - ed ha approvato anche le modifiche dello statuto, per il quale ha raccomandato solo alcuni ritocchi di cui parleremo nel corso della prossima assemblea''. Gli effetti contabili della fusione si avranno dal 1/o gennaio 2003, anche se la fusione sara' effettiva entro un paio di mesi. L'ok all'operazione non e' pero' stato dato all'unanimita', ma a larga maggioranza in quanto alcuni azionisti si sono dichiarati non favorevoli a causa del contenzioso fra Banca Finnat e Gensoft ITT. La vertenza fra le due parti riguarda la richiesta di risarcimento avanzata dalla Gensoft per 107 milioni di euro. ''La causa - ha spiegato Carlevaris rispondendo agli azionisti - e' nata in seguito alla richiesta di Banca Finnat per il pagamento di una consulenza. Gensoft, da parte sua, ha invece chiesto a Banca Finnat un risarcimento per cattiva gestione. Secondo il consiglio d'amministrazione di Terme Acqui il rischio che puo' venire da questa causa e' solo un'ipotesi remota: non vi sono motivi di ipotesi di rischio''. Il presidente di Terme Acqui ha anche precisato che la Consob non intende effettuare alcun intervento ispettivo sulla societa', anche se ha invitato Terme Acqui ''a fare menzione di questa pendenza''. Gli azionisti non concordi, infatti, hanno spiegato che Terme Acqui ha in parte tenuto nascosto la pendenza fra Banca Finnat e Gensoft ed hanno sostenuto che la Consob avrebbe minacciato un intervento ispettivo. ''Gli amministratori della Finnat hanno valutato come remota la possibilita' che dall'esito di questa sentenza possano derivare delle perdite - ha aggiunto ancora Carlevaris - secondo il Cda di Terme Acqui le pretese risarcitorie di Gensoft sono infondate. Riteniamo che la fusione per incorporazione ci dia delle opportunita' di tipo strategico. Si tratta di una fusione per incorporazione, e quindi non prevede nessun concambio, in quanto Finnat e' controllata da Terme Acqui al 100%''. ''Il titolo Terme Acqui - ha spiegato ancora il presidente - e' molto migliorato da quando si parla di fusione (+26% ordinarie e +30% risparmio), l'andamento positivo si e' poi riaccentuato negli ultimi giorni, da quando cioe' e' stato pubblicato il prospetto informativo''. A margine dell'assemblea il direttore generale di Banca Finnat, Arturo Nattino, si e' invece soffermato ad illustrare le attivita' dell'istituto: ''l'attivita' di consulenza sta andando avanti - ha detto - ci aspettiamo una buona semestrale''. Nattino ha poi dichiarato che sul fronte delle quotazioni in borsa ''il mercato e' fermo poiche' gli imprenditori vogliono maggiore cautela. Attualmente noi stiamo lavorando per preparare il terreno per portare poi le aziende in 2 anni alla quotazione, tra la fine del 2004 ed il 2005, quando cioe' i mercati dovrebbero essere piu' stabili''. (ANSA). KRG/FCC La borsa che si aspetta tutto e subito fa stornare il titolo da + 4 a - 2, e la speculazione si insinua tra gli investitori. Ritengo in ottica di medio un operazione da tentare, e l'ultima trimestrale correttamente postata dal moderatore non e' poi molto differente da molti altri competitors, che hanno avuto una politica aggressiva sul fronte trading e risparmio gestito. Il rapporto quotazione mezzi propri mi pare un altra cosa.

 

  By: Moderatore on Mercoledì 04 Giugno 2003 02:49

TERME ACQUI: NEL 1* TRIM. TORNA IN NERO 14 mag - ^Terme#^ Demaniali di Acqui torna in nero nel primo trimestre, con un utile netto di 766 mila euro contro il rosso di 145 mila del trimestre 2002. Lo rende noto un comunicato. Banca Finnat Euramerica,principale controllante, registra un utile di 415 mila euro al netto delle imposte. In calo la raccolta diretta e indiretta, a 4.715 mln da 4.965 mln. Integralmente versato l'aumento di capitale sociale per 45,4 mln a complessivi 72,6 mln. 16 apr - Banca Finnat Euramerica si appresta ad approdare in Borsa. A dare il via libera definitivo all'operazione mancano soltanto le ultime autorizzazioni delle autorita' di vigilanza, poi la storica banca controllata dalla famiglia Nattino, si presentera' al mercato (sara' trattata al segmento Star), forte di un patrimonio netto di circa 98,4 milioni di Euro. L'operazione attraverso cui la banca approda al listino e' la fusione con la controllante Terme demaniali di Acqui (70% famiglia Nattino, 30% flottante), quotata, divenuta holding puramente finanziaria dopo la cessione, nel 2001, della Sangemini. Dopo la fusione la famiglia Nattino controllera' il 68,9% del capitale, mentre il restante 31,1% sara' sul mercato. Le prospettive di sviluppo del nuovo gruppo post-fusione, hanno spiegato i vertici della banca nel corso di un incontro con la comunita' finanziaria, che trovera' replica in ottobre con altri due road show a Milano e Roma, indicano un sensibile incremento dei ricavi dovuto al collocamento dei fondi immobiliari, da cui si attendono commissioni per circa 6 milioni di Euro nel 2003; un incremento dei ricavi di corporate finance; una costante crescita della massa amministrata; lo sviluppo di attivita' di intermediazione con importanti gruppi bancari; positivi effetti dello 'scudo' 2003 e sviluppo delle attivita' fiduciarie. Nel 2002 la Banca Finnat ha registrato una massa gestita pari a 3,9 miliardi di Euro (+60% rispetto al 2001) e un utile di esercizio di 1,6 milioni di Euro. Terme Acqui ha chiuso il 2002 con un utile di 187 mila Euro (-87% sul 2001).

Una Banca sott'acqua - antonio  

  By: antonio on Mercoledì 04 Giugno 2003 01:19

Nella mancanza di spunti del mercato Italiano forse esiste una stella ben nascosta tra molti titolini insignivicanti. Si tratta di Terme Acqui, leader dal nome delle acque minerali, la quotazione sul mercato di un azienda che ha come oggetto il bene piu' prezioso per l'umanita' intera, cio' che permette la vita di ogni essere umano l'acqua. Dal momento che stiamo parlando di finanza, e la linfa della finanza e' il denaro, dietro un nome di si fatta natura si cela una piccola Mediolanum. BANCA FINNAT VARA FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN TERME ACQUI E APPRODA AL SEGMENTO STAR DELLA BORSA ITALIANA. La nuova denominazione sara' Banca Finnat Euramerica. Approvato bilancio al 31.12 02 utile netto di 1,6 Mln di Euro Raccolata 3,9 Miliardi di Euro con un + 61% dal precedente esercizio. Se rapportiamo la Banca ai competitors vediamo che quota circa 0,95 i mezzi propri, mentre ad esempio B Profilo quota a circa 1,8, mentre Fideuram sui 4,30 e mediolanum circa 6. Resistenza a circa 0,39 per le ordinarie, target possibile, meglio sperabile, 0,42. Assemblea che consacrera' il tutto entro la settimana. Il resto lo vedremo. Antonio