1929

 

  By: temistocle2 on Sabato 14 Marzo 2015 16:14

Si può aggiornare il grafico di comparazione S&P500 con il 1929? Mi starebbe anche simpatico DeMark, ma ho paura che "ogni tanto" pisci fuori...

 

  By: pana on Giovedì 05 Dicembre 2013 22:45

Secondo Kotlikoff gli Usa sono messi molto peggio di Detroi...tick..tick tick http://www.lewrockwell.com/2013/12/greg-hunter/the-usg-is-in-worse-shape-than-detroit/ “The country is in worse fiscal shape by many miles than Detroit. So, the country is essentially bankrupt.”

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: Adam on Venerdì 29 Novembre 2013 16:20

Allora attenzione ai 39.000!!! Occhi aperti!!! Magari fra 3/4 mesi!

 

  By: Rest on Venerdì 29 Novembre 2013 16:04

E semplicemente ridicola la sovrapposizione del grafico attuale con quello del '29 Solo un idiota può vederne la correlazione Se non lo metti su scala logaritmica non ti rendi conto Il Dow dovrebbe arrivare a quota 39.000 Qui non si sa più che pesci pigliare per giustificare lo short Da non credere....

 

  By: SanTommaso on Giovedì 28 Novembre 2013 23:59

Ben venga una nuova bolla. Rischio? Perche non vedere una opportunita'? Ammettiamo umilmente di non sapere cosa succedera' nei prossimi mesi. Seguiamo il trend. Non e' poi tanto difficile. Il difficile e' voler avere risultati in un paio di giorni. Ma oggi e' facile fare un " What if". Scegli una o due semplici medie e calcola cosa avresti fatto entrando sul tuo mercato favorito al momento giusto con uno. due, cento contratti. Ammetti che avresti fatto molto meglio.... Aggiusta il numero di contratti in modo da sopportare i momenti peggiori avuti fino ad ora. Se e' bolla, tra una anno sarai felice. Se e' uno schifo, sai gia' quanto sei disposto a perdere. In realta' queste cose si fanno molto meglio con l'ausilio di un software. L'occhio e la pancia non vedono tutto.

 

  By: Roberto964 on Giovedì 28 Novembre 2013 23:36

Quando scoppierà la nuova bolla? La borsa di New York (ma non solo) sta macinando ogni giorno nuovi massimi. Il rischio che si stia formando una nuova bolla speculativa come quella del nasdaq nel 2000 o come quella del 2007 o, ancora peggio, come quella del 1929 che poi portò alla “grande depressione” è reale. Uno stralcio tratto dal libro “il grande crollo” di J K Galbraith: <Allora, come poi in seguito, l’oro fuggito dalla Gran Bretagna e dall’Europa affluì negli Stati Uniti. Si sarebbe potuto evitare il fenomeno se in questo paese i prezzi delle merci fossero stati alti e i saggi d’interesse bassi. (Gli Stati uniti sarebbero diventati un posto svantaggioso per gli acquisti e per gli investimenti.) Nella primavera del 1927, tre augusti pellegrini, Montagu Norman, governatore della banca d’Inghilterra, l’inamovibile Hajlmar Schacht, allora governatore della Reichsbank, e Charles Rist, vicegovernatore della banca di Francia, si recarono negli USA per sollecitare una politica monetaria facile. (Essi avevano precedentemente perorato con successo la causa di una politica suppergiù analoga nel 1925.) La Riserva Federale accondiscese. Il saggio di riscontro della Banca della Ris. Fed. di New York verso le banche aderenti fu ridoto dal 4 al 3,5%. Venne acquistata una quantità considerevole di titoli pubblici con l’inevitabile risultato di lasciare le banche e gli individui che li avevano venduti con una grossa somma da impiegare> <I fondi resi disponibili dalla Ris. Fed. o furono investiti in azioni ordinarie o (fatto più importante) furono utilizzati per il finanziamento dell’acquisto di azioni ordinarie da parte di privati. Provvista in tal modo di fondi, la gente si precipitò sul mercato. L’interpretazione di quel periodo forse più conosciuta, quella del prof. Lionel Robbins della London School of economics, conclude: “Da allora in poi chiaramente si perse completamente il controllo della situazione”> Pongo l’accento su questi due brevissimi periodi: <Venne acquistata una quantità considerevole di titoli pubblici con l’inevitabile risultato di lasciare le banche e gli individui che li avevano venduti con una grossa somma da impiegare> < furono utilizzati per il finanziamento dell’acquisto di azioni ordinarie da parte di privati> Oggi come allora, la FED ha INONDATO il sistema bancario con una immensa liquidità da impiegare in qualche modo, proveniente dal QE/3, con l’aggravante di avere i tassi prossimi allo ZERO. 85 miliardi di “nuovi” dollari ogni mese arrivano agli istituti finanziari, agli hedge found ecc. che detenevano quei titoli obbligazionari “liquidati”. Questi attori, come quelli elencati dal Galbraith, stanno finanziando, ovvero prestando ad interessi, il popolo americano che, più di altri, crede nell’arricchimento facile ed immediato. Stiamo assistendo inermi al crearsi di una nuova GIGANTESCA bolla speculativa che potrebbe essere addirittura peggiore di quella che portò al “grande crollo”. Il prestito finalizzato al “trading di borsa” è letteralmente esploso negli USA. La nuova “corsa all’oro” è cominciata e, come è sempre stato, si arricchirà chi percepirà gli interessi derivanti dai prestiti e chi venderà a questi novelli “cercatori” picconi, badili, cernitoi e servizi vari. Lo S&P 500 (l’indice borsistico USA che include le 500 aziende a maggiore capitalizzazione) è cresciuto del 25% circa da inizio 2013, una corsa che pare inarrestabile e che non riflette in alcun modo i fondamentali reali dell’economia. L’aspettativa di nuovi guadagni che si autoalimenta e che si perpetua … sino al prossimo crollo che arriverà inesorabilmente, come la Storia ci insegna. Ancora da Galbraith: <Con l’inizio del 1928 la natura del boom cambiò. Cominciò sul serio la fuga in massa verso la finzione, elemento essenziale della vera orgia speculativa. Era ancora necessario rassicurare coloro che esigevano un legame, sia pure tenue, con la realtà …..Tuttavia, come in tutti i periodi di speculazione, era venuto il momento in cui la gente cercava non di convincersi della realtà delle cose, ma di trovare pretesti per evadere verso un nuovo mondo di fantasia.> Quasi tutte le banche centrali dei Paesi avanzati hanno i tassi d’interesse bassissimi o prossimi allo 0%: FED 0,25%; BCE 0,25%; BoJ 0,10% BoE 0,50%. Il QE, oltre agli USA che sta ricomprando titoli di debito statale al ritmo di $ 85 miliardi/mese, lo stanno facendo la BoJ (bank of Japan) al ritmo di 75 miliardi/mese e anche la BoE (bank of England) al ritmo di 45 miliardi di sterline/mese. L’interrogativo è questo: dove si riversa l’immane liquidità in mano alle banche? La scontata risposta la forniscono i continui rialzi borsistici a cui stiamo assistendo: un enorme carry-trade dall’obbligazionario messo in liquidazione e poco attraente verso le borse di mezzo pianeta. La BCE è un caso a parte: alla euro tower stanno preparando il LTRO/3 (long term rifinancial operation), allo 0,25% di interessi, che permetterà alle banche della periferia di euro-zone (ma non solo) di continuare a sostenere il debito pubblico di Spagna ed Italia in primo luogo, LUCRANDO la cospicua differenza di interessi. All’economia reale, come abbiamo già ampiamente visto con LTRO 1 e 2, non arriverà quasi nulla. Quel poco che arriverà sarà appesantito da tassi usurari che sfiorano il 10%, inabissando ancora maggiormente il sistema produttivo. Questo della BCE è Il peggior modo di fare un QE, dal momento che gli impieghi, ovvero i prestiti, saranno fatti soprattutto a quegli Stati che a causa degli interessi stessi vedranno ulteriormente salire il debito pubblico. Il rapporto debito/PIL di questi Paesi, dal momento che la crescita è ben lungi dal venire, salirà esponenzialmente, aggravato anche da una inflazione prossima anch’essa allo ZERO%. A margine di tutto ciò, come aggravante, salirà inesorabilmente la disoccupazione. Va da se che non voglio fornire alcun assist, seppur involontario, ai nostalgici amanti del gold-standard. L’uomo si muove essenzialmente per interesse: sta agli Stati regolare e tenere a bada la frenesia che il denaro esercita. Peccato che negli ultimi 30/40 anni si sia fatto di tutto per limitare o annullare gli interventi statali atti a regolare e a mettere a freno la bramosia umana. Uno degli ultimi enormi regali fatti al mercantilismo-libero-scambista è stato l’abolizione della legge Glass steagall, ad opera dell’osannato bill clinton, accettata di buon grado da tutti i governi dell’epoca: era il 1999. Quale rimedio si potrà porre a tutto ciò? L’unica cosa che mi viene in mente è un vecchio adagio latino che recitava così: “Mala tempura currunt, sed peiora parantur”. Roberto Nardella

 

  By: alberta on Giovedì 28 Novembre 2013 21:57

In effetti non pensavo che l' area fosse così a rischio..... http://volcanoes.usgs.gov/volcanoes/yellowstone/yellowstone_monitoring_117.html Ma una eruzione gigantesca potrebbe avvenire domani come fra 10.000 anni, viste le precedenti distanze fra fenomeni del genere .... "Le tre più grandi eruzioni avvenute nell'area del parco di Yellowstone sono avvenute 2,1 milioni, 1,3 milioni e 640.000 anni fa. Da queste si formarono rispettivamente la caldera di Island Park, la caldera di Henry's Fork e quella di Yellowstone." meglio non pensarci.......

 

  By: lutrom on Giovedì 28 Novembre 2013 20:24

Pensassero a loro gli scienziati statunitensi: gli Usa hanno infatti una "bomba vulcanica" al cui confronto il Vesuvio è il fuocherello del camino della nonna... Forse (per chi ci crede) la punizione divina per i molti peccati degli americani (ricordate Atlantide, il diluvio universale, ecc.)?? http://www.segnidalcielo.it/2013/10/05/allarme-degli-scienziati-per-il-super-vulcano-yellowstone-che-sta-mostrando-segni-di-vita/

 

  By: themaui on Giovedì 28 Novembre 2013 18:54

Vesuvio. Gli Usa insistono: l’eruzione imminente farà un milione di morti in quindici minuti. http://www.articolotre.com/2013/11/vesuvio-gli-usa-insistono-leruzione-imminente-fara-un-milione-di-morti-in-quindici-minuti/230659

 

  By: guidone on Giovedì 28 Novembre 2013 18:07

Invece seguo questa analogia con il top del 2000.... che sembra essere piu' calzante.. Ciao Link Non penso funzionino queste analogie. Di questo rialzo manca all'appello una discesa veloce di 200 punti circa di S&P. Come nel Luglio/Ottobre 1999 e Luglio/Agosto 2007 e poi nuovi massimi. Se mi dovessero puntare una pistola per costringermi a fare una previsione direi che questo movimento al ribasso potrebbe iniziare tra Marzo/Aprile 2014.

 

  By: LINK on Giovedì 28 Novembre 2013 17:42

vedendo questa simile analogia.... siamo arrivati e non serve aspettare un mese..

 

  By: Fibott on Giovedì 28 Novembre 2013 17:35

Scusa Link ma non lo sapevo… me lo sono trovato su FB e l'ho condiviso… poi ho ritenuto utile fare conoscere l'idea di De Mark che mi sembra uno abbastanza capace. Tutto qua...

 

  By: Aleff on Giovedì 28 Novembre 2013 17:22

Facciamo attenzione xchè su questi argomenti abbiamo già avuto una guerra mondiale (la II°) ai signori che "stampano" non gliene frega nulla dell'economia reale ! se si lasciano a casa 400 persone ... è il mercato se un paese và su lastrico a causa del suo debito...è il mercato chi stampa è interessato solo e soltanto ad una cosa...agli asset finanziari stop c'e' solo da sperare che anche a stò giro non ci portino ..."border line "

 

  By: LINK on Giovedì 28 Novembre 2013 17:13

Scusa Fibott ma quale è l'utilità di postare il grafico pubblicato da Zibordi questa notte con le stesse considerazioni ? se premi il tasto 2 di questo thread lo vedi... Invece seguo questa analogia con il top del 2000.... che sembra essere piu' calzante.. anche se all'epoca i fed funds erano al 6 % e il GDP al 5%..... quindi in una situazione di fine ciclo espansivo. Inoltre le borse mondiali erano tutte sui massimi di sempre.... a differenza di oggi...

 

  By: Fibott on Giovedì 28 Novembre 2013 17:09

Gli U.s.a. stampano moneta da più di tre anni ormai, trilioni di dollari... e le borse son salite e continuano a salire senza freno... Beh, questo è il grafico che ha pubblicato Tom DeMark su Bloomberg, Tom è uno dei più seguiti, in cui sovrappone l'andamento del mercato nel 1928-1929 a quello del 2012-2013. Secondo Tom DeMark (che è una specie di mito coi suoi indicatori) mancherebbe circa un mese alla fine dei giochi... a un nuovo 1929!