3m e Berlusconi

 

  By: banshee on Martedì 10 Settembre 2002 01:18

Non esagerare, ingegnere! L'istituzione era Enrico Cuccia! Quel che è rimasto non vale una sua unghia. Ed i tempi sono cambiati. Mediobanca è solo una banca d'affari, adesso. Certo, le rimane un gran nome. Ma per il resto non sarà diversa da qualsiasi altro grande player bancario italiano. Mi raccontano, ad esempio, che Cipressino cominci a sudare un pochino quando pensa all'esposizione che ha verso Ligresti.

 

  By: lutrom on Martedì 10 Settembre 2002 00:49

Berlusconi porta in campagna due illustri ospiti: il primo ministro indiano e quello turco. Dopo un po’ si accorgono di essersi persi. Silvio prende in mano la situazione. «Ho intravisto una fattoria dove troveremo un rifugio sicuro», dice. Arrivano e bussano alla porta. «Chi è?». «Sono Berlusconi e ci siamo persi! Ci ospiterebbe per una notte?». «Volentieri, ma ho solo due posti: uno dovrebbe andare a dormire nella stalla». «Nessun problema, andrò io, si offre il ministro indiano». Dopo poco si sente bussare. «Chi è?». «Sono il ministro indiano, nella stalla c’è una mucca e io non sono degno di dormire nello stesso luogo dove dorme un animale considerato sacro dalla mia religione». «Nessun problema, andrò io», dice il ministro turco. Dopo poco si sente bussare un’altra volta «Chi è?». «Sono il ministro turco, nella stalla c’è un maiale e la nostra religione vieta di stare nella stesso luogo di un animale impuro». «E va bene, andrò io», si fa avanti Berlusconi. Passa qualche minuto e i battiti alla porta si fanno pressanti. «Chi è?». «Siamo la mucca e il maiale, nella stalla...». P.S.: io naturalmente non condivido per niente l'atteggiamento della mucca e del maiale (comunisti): io sarei restato con grande felicità nella stalla.

 

  By: gianlini on Martedì 10 Settembre 2002 00:34

banshee, sapevo bene da dove venivano i soldi di Ligresti se tu ti ricordi qualcuno sopravvissuto di quelli che hanno tradito la causa dell'Istituzione in questione, o che hanno tentato di contrastarla, ti prego di farne i nomi.....

 

  By: banshee on Lunedì 09 Settembre 2002 22:50

"ad eccezione della All Iberian" E perchè diavolo la Gallina vorrebbe eccepirla? Gli sembrano pochi 1.500 miliardi di lire in nero, buona parte dei quali finiti dei forzieri di Craxi? O non gli sembra in tema con le dazioni di denaro alla politica (rectius: ai politici, con nome, cognome e fede di nascita)? Insomma, tovarish, vogliamo cercare di essere seri? Riguardo Ligresti, Gianlini, se decidesse di candidarsi a governare il Paese (nel caso trovasse chi gli presti 3 reti televisive nazionali), anche su di lui ci sarebbe una vera e propria proliferazione di libri, scritti, articoli e quant'altro. E non muore nessuno, tranquillo! Al massimo, si perdono le speranze di assunzione alla RAI, a Mediaset, a Mondadori, ed a buona parte parte dei quotidiani e periodici nazionali e locali. Ma poi si può sempre provare con Repubblica o l'Espresso. Se poi ti interessa da dove prende i soldi, te lo dico: glieli dà Maranghi! L'ultima conta si è fermata nei pressi delle 300 milionate di euro. Mi scuso con l'ospite per questa ulteriore ventata di odio giacobino.

 

  By: amalore on Lunedì 09 Settembre 2002 21:43

in merito al libro e/o articoli di giornali volevo sottolineare le date in cui questi uscirono per rispondere a chi crede che Berlusconi sia stato oggetto di attenzioni solo dopo il 1994; Io un libro su Don Salvatore? Ma se non riesco a leggere nemmeno tutti quelli su Berlusconi ... Al di là dell' illazione del "non milanese" e del chi tocca muore! , io sono solo un lettore, un giovane ragazzino e un aspirante intellettualino ignaro dei fatti economici ... lungi da me controbattere, insegnare , dimostrare UNA VOLTA PER TUTTI. Berlusconi, vedi primo mio messaggio, l' ho sempre solo definito P2ista, plurindagato, che ha versato il pizzo e quindi finanziato la mafia. Potrei solo aggiungere bugiardo (condannato per falza testimonianza) e "salvato" da accuse grazie a decorrenze dei termini e dall' immunità parlamentare; non faccio gratuite illazioni mi sembra. Personalmente colgo la differenza d'importanza fra l' imputato Berlusconi e Ligresti, spero ci riusciate anche voi. Se avessi il potere di dire UNA VOLTA PER TUTTI dedicherei il mio tempo a chi ci governa in Italia , in Europa , nel mondo e a chi ci minaccia vedi mafia, Bin Laden , Cia (?).Ligresti sarebbe fra la 200esima posizione e 201esima ( fors'anche dopo la retrocessione della mia Fiorentina del 1993, quando nell' ultima giornata il Milan di Berlusconi già scudettato, pareggiò in casa contro una nostra diretta concorrente e la Roma non vinse contro l' Udinese -altra concorrente per non retrocedere- con Carnevale attaccante romanista, all' Udinese l' anno dopo, non segnò un gol tutto solo davanti alla porta e senza portiere tirando così piano da permettere ad un difensore romano - che era 4 metri dietro di lui - di deviare il tiro; coi tifosi romani che tifavano Udinese ( fatti realmente accaduti ) Saluti

 

  By: GZ on Lunedì 09 Settembre 2002 20:54

.................. i temi trattati spaziavano dal sodalizio del Cavaliere con il Venerabile maestro piduista Gelli alle erogazioni creditizie che le banche guidate da piduisti avevano a suo tempo accordato alla Fininvest dalla controversa e per più aspetti oscura "avventura edilizia" del primo Berlusconi, ai suoi spericolati rapporti con il chiacchierato faccendiere Flavio Carboni dagli ingenti debiti del gruppo Fininvest, al fiasco di "La Cinq" in Francia, eccetera.... ----------------------------------- Questo modo di scrivere è quello dell'allusione e dell'illazione ed è solo propaganda. Lo usa il 90% della stampa italiana, anche quella di destra ovviamente con gli avversari. E alla fine tutti si abituano a parlare per allusioni, si fa solo confusione e l'unica cosa che percepisci è l'autentico odio che ci sta sotto. i) si accostano tra di loro in modo confuso una serie di eventi senza spiegare in che cosa esattamente consistano o che relazione abbiano tra loro ii) si ammicca e fanno allusioni dall'inizio alla fine implicando che tutto sia talmente evidente che si debba solo accennare nomi, date e luoghi per creare chissà quale tremenda rivelazione Dal punto di vista culturale è solo propaganda politica deteriore Modificato da - gz on 9/9/2002 19:8:24

 

  By: gianlini on Lunedì 09 Settembre 2002 20:36

perchè non lo scrive lei un bel libro su Ligresti, allora, se pensa che non rischierebbe la vita...? Non stiamo parlando di un milanese, mi pare....

 

  By: amalore on Lunedì 09 Settembre 2002 20:32

eppure c'è chi ha "rischiato" nel pubblicare un' autobiografia su Berlusconi nel .... indovinate un po' ...1987 !!! i temi trattati spaziavano dal sodalizio del Cavaliere con il Venerabile maestro piduista Gelli alle erogazioni creditizie che le banche guidate da piduisti avevano a suo tempo accordato alla Fininvest dalla controversa e per più aspetti oscura "avventura edilizia" del primo Berlusconi, ai suoi spericolati rapporti con il chiacchierato faccendiere Flavio Carboni dagli ingenti debiti del gruppo Fininvest, al fiasco di "La Cinq" in Francia, eccetera. Addirittura Il Mattino ebbe il coraggio di pubblicare un articolo in cui anticipava le rilevazioni del libro già nel 1986 !!! ... prefessore ... guardi un po' http://www.amicus.it/libri/berlusconi/ ma già allora i comunisti mangia bambini avevano adocchiato il più bravo imprenditore che avrebbe messo i bastoni fra le ruote ... saluti

 

  By: gianlini on Lunedì 09 Settembre 2002 20:19

non credo che di Ligresti ci sia qualcuno che pensi che sia onesto un centesimo di un uomo normale. tra l'altro rimane un mistero da dove tiri fuori tutti i soldi che ogni tanto mostra di avere, visto che le sue aziende versano in condizioni critiche se non fallimentari. Alla gente interesserebbe eccome un bel libro su Ligresti, ma non credo che nessuno sia disposto a sacrificare la propria vita scrivendolo

 

  By: amalore on Lunedì 09 Settembre 2002 20:03

professore.. professore scusi ... sono sempre io ... ho letto qualcosa su internet recentemente che non dice quanto sta affermando lei! è il caso di avvertirli dei loro errori ? gli indorizzi sono sotto riportati e si riferiscono ( per chi non ha il coraggio di leggere l' evidenza ) a: intervista dove Borsellino nel maggio del 1992 dice che esiste già un' inchiesta su Mangano e Berlusconi a Palermo (le inchieste Mani Pulite , del pool "ROSSO" cominciano a Febbraio 1992 a Milano , quindi nessuna relazione e soprattutto Berlusconi non ha mai parlato ancora di scendere in campo ) articolo di ESPANSIONE mensile economico del 1983, ripeto 1983, in cui si comincia a sospettare dei soldi provenienti da società svizzere e sconosciute casalinghe che sono alle origini dell'impero del Cavaliere. Un'architettura di holding intricata e oscura. Nello stesso anno risulta indagato per traffico di droga ma il procedimento viene archiviato con un nulla di penalmente accertato. Nel 1990 ancor prima che il mondo intero di comunisti se la prenda con lui, è condannato per falsa testimonianza in quanto, malgrado lui lo neghi, risulta iscritto nella P2 ( a proposito se non commettevano reati perchè non ammetterlo ? ) I pentiti che parlano di rapporti fra Berlusconi e mafia non sono 1 o 2 ma 17 ( diciassette) .Molte rilevazioni dei 17 collaboratori risultano fondate e veritiere tali da permettere numerosi arresti e ancor più numerose sentenze di condanne. Se prima della sua discesa in campo QUASI nessuno parlava di lui e delle sue magagne è solo perchè prima era uno dei tanti imprenditori che facevano parte di un sistema corrotto e truffaldino ( ma non per questo da non condannare ). Cito un esempio per far capire ai miei compagni di aula s'intende ... Conoscete tutti Salvatore Ligresti, in questi giorni se ne parla spesso. Notate nelle notizie dove lui appare di allusioni a malaffari? E' mai uscito un libro su di lui sottolineando i soi traffici? Se la risposta è NO, come mai? I casi sono 2 : o è pulito o di lui alla gente comune non gliene frega niente o quasi ( come di Berlusconi fino al 1994) Beh Ligresti, uscito indenne nel 1986 dallo scandalo delle "aree d'oro" , ha passato 126 giorni in carcere, dividendo la cella con un tossicodipendente, per le ammesse responsabilità su tangenti per la metropolitana di Milano e l' acquisto di un terreno dell' Ipab ( voi lo fareste un libro su di lui? ); alzi la mano chi lo sapeva ... ora alzi la mano chi sapeva di Berlusconi ... 2 giustizie? 2 pesi e 2 misure? Se mi faccio fare un b.....o da una stagista, interessa a qualcuno? in allegato gli indirizzi internet PS sarà difficile ammettere la colpevolezza di un proprio idolo, questo lo so, ma sicuramente impossibile sarà tacciare Berlusconi come un perseguitato innocente ( mal comune mezzo gaudio in giustizia NON VALE ) SALUTI http://www.diario.it/cnt/berlusconeide/andrei.htm http://www.charry.it/i%20soldi%20del%20cavaliere%20Silvio.htm http://www.charry.it/lintervista_scomparsa.htm http://www.diario.it/cnt/berlusconeide/nessuno.htm http://www.diario.it/cnt/berlusconeide/tuttoscritto.htm http://www.diario.it/cnt/berlusconeide/deaglio.htm http://digilander.libero.it/votaberlusconi/indexb.htm http://www.geocities.com/cnalin21205/VM/vm7780.htm http://www.geocities.com/cnalin21205/VM/vm7376.htm

 

  By: boris on Lunedì 09 Settembre 2002 15:59

--------------- che i primi interessamenti dei comunisti della Procura milanese alla Fininvest risalgono al '92. ---------------------- Fino a quando berlusconi non ha annunciato che entrava in politica nessun procedimento è stato mai iniziato nei suoi confronti. Tutto quello di cui di cui si parla ora è stato sollevato da metà del 1993. Le opinioni sono diverse per ciascuno, i fatti dovrebbero essere uguali. Ma nemmeno si sono mai visti articoli di giornali o settimanali, libri e accuse sui media, se uno prende un libro di Bocca o Biagi o copie dell'espresso pre-1993 non trova niente di particolare su berlusconi. L'uragano di accuse è nato di colpo da momento che si è candidato a metà 1993. Per quanto riguarda i pentiti di mafia e le loro dichiarazioni fino a quando non sono corroborate da fatti verificabili in modo indipendente sono un pericolo per i diritti dei cittadini. Questi perchè si tratta di pluriassassini che in cambio dei soldi dei programmi di protezione raccontano qualunque cosa e non si fanno scrupolo di mentire. Ma il punto è sempre quello: qualunque azienda, anche piccola, italiana che fosse stata passata al setaccio sistematicamente per 9 anni aprendo circa 100 procedimenti di diversi e dedicandole metà delle risorse di una procura come quella di milano avrebbe ora qualche procedimento per frode fiscale o mazzette alla GdiF o per flussi di denaro contante o meno anonimi in svizzera. Dopo 9 anni e circa cento procedimenti aperti e dozzine di perquisizioni e rogatorie finora è stata provata una mazzetta da 300 milioni in un gruppo di 10 mila miliardi di fatturato all'anno. Il resto sono sospetti e accuse per ora. Come insegna la storia italiana da Valpreda a Tortora i giudici per motivi diversi a volte sbagliano. Ma nel frattempo è evidente che si sarebbe trovate mazzette o flussi di denaro anonimo su conti esteri anche a una media azienda del veneto dedicandole le stesse risorse spese a setacciare per 9 anni fininvest -----------------Ernesto Galli della Loggia ---corriere della sera ------------- .... ogni volta che qualcuno si azzarda a discutere della particolare vastità e acuminatezza, chiamiamole così, delle indagini a suo carico e a carico di Mediaset, subito c’è chi, per negare l’una e l’altra evoca le indagini di Mani pulite svolte a suo tempo dalla procura di Milano anche contro, per esempio, la Fiat, la Montedison, l’Eni, l’Olivetti, eccetera? Che cosa c’entra? Nulla, in realtà, mi pare. Le inchieste che riguardano Berlusconi e Mediaset, infatti - ad eccezione dell’inchiesta All Iberian - non hanno affatto per oggetto la corruzione politica, «dazioni» ai partiti in cambio di favori, appalti, commesse eccetera, come invece quelle succitate. Esse iniziano nella seconda metà del 1993 e nella sostanza concernono i rapporti di Mediaset (allora Fininvest) e del suo capo con la Guardia di Finanza, con i magistrati (e qui l’accusa, pesantissima, è di corruzione), con i concorrenti, la tenuta dei bilanci, eccetera: riguardano, diciamo, un insieme di fatti propriamente aziendali, di fatti concernenti il comportamento dell’azienda nell’ambito del suo modo di condurre i propri affari. Ora, pur dando per scontato il carattere illecito di tali comportamenti (è stato definitivamente provata, ad esempio, la corruzione alla Guardia di Finanza), è consentito chiedersi e chiedere: quante altre aziende in Italia sono state sottoposte a indagini del genere e di analoga vastità, oggi assommanti, se non sbaglio, a poco meno di un centinaio di inchieste e di processi? Ripeto: non a indagini per corruzione politica, non nel ’92-’93, ma dopo, riguardanti, per esempio, il rapporto con il Fisco, con la magistratura, con tutto quanto ha interesse nell’attività di un’impresa? Mi chiedo: quante aziende in questi ambiti hanno subìto lo scrutinio giudiziario che ha subìto Mediaset? Così come mi chiedo: se a una tale domanda si può rispondere in un modo o in un altro, fa differenza oppure no? Ed è lecito porsi queste domande? Servono a una riflessione importante sulle nostre condizioni generali come Paese o il solo porsele significa essere al servizio di Berlusconi? Modificato da - boris on 9/9/2002 14:21:3

 

  By: amalore on Lunedì 09 Settembre 2002 14:34

di solito non rispondo quasi mai ai messaggi, sono troppo ignorante dei fatti per controbattere ... finchè non leggo un messaggio che tra le altre cose dice ( ho piacere di ripeterlo a chi fosse sfuggito) "(...) una volta per tutti e a beneficio dei giovani ragazzi e degli intellettualini ignori di fatti economici: (...) " Mi dico "ecco un messaggio per me, allora" e quindi continuo a leggere il messaggio " (...) il trucco per un giornalista,(è)...trovare negli ultimi 30 anni, (...) un paio di circostanze in cui ha avuo a che fare con qualcuno ( ad es. il famoso custode o portiere siciliano della villa di Berlusconi ) che successivamente è stato coinvolto in procedimenti per fatti di mafia(...)" Il "ragazzo giovane" e "intellettualino ignoro" quale sono, capisce che un dipendente di Berlusconi, dopo il suo licenziamento dal lavoro, non trovando di meglio si sia messo a spacciare o fare contrabbando per un malvivente che si è poi rivelato in affari con la mafia.(!) Come un allievo in classe che capisce che i propri compagni non hanno ancora chiaro il messaggio dell' insegnante, cerco allora, in modo umile, adesso di ridire ciò che è stato appena spiegato in un linguaggio più terra-terra in modo che i miei compagni di classe capiscano il concetto Cancemi ( boss mafioso consegnatosi ai Carabinieri ) dice : "Mangano ( che ha diviso la cella con Brusca già nell' 86-87) ha curato la riscossione del pizzo dalla Fininvest per non avere guai alle antenne in Sicilia"- Mangano inoltre , fatto Boss cioè reggente del mandamento di Porta Nuova e quindi non l' ultimo arrivato, gode di un' ottima "predilezione perchè -dice Cucuzza altro Boss mafioso consegnatosi ai Carabinieri- in Cosa Nostra tutta erano noti i suoi agganci politici a livello politico" Spero che i miei compagni di corso adesso abbiano più chiaro chi fosse il "portiere" della villa di Berlusconi. Mi consentano lor signori, dire che chi controlla e governa il 40% degli italiani dovrebbe avere un rappresentante in governo, significa offendere il pur buon lavoro di Riina, Calò, Provenzano e Bagarella ! Un rappresentante mafioso non solo l' hanno sempre avuto ma sedeva o sedevano sempre in comode e alte poltrone! Per quanto riguarda la brevissima parentesi quando Martelli nel 1991 riuscì a mettere, in contrasto con Craxi suo avversario per la poltrona del segretario PSI, Falcone all' Ufficio Affari Penale nel Ministero di Grazia e Giustizia e il governo Andreotti dovette impedire le scarcerazioni per decorrenza termini di cui avevano già beneficiato diversi mafiosi attraverso un decreto legge, la Mafia ha dignitosamente reagito con gli attentati a Falcone , Borsellino e Ignazio Salvo; quest' ultimo non perchè usava la mano troppo forte contro la mafia ma perchè le promesse da lui fatte ai mafiosi furono disattese malgrado i suoi stretti legami con Lima, Andreotti e Carnevale l' ammazzasentenze. Dopo questa breve parentesi, dicevo, la mafia è tornata alla rappresentatività che le compete andando a votare alle elezioni non più DC e PSI ma ..." Scusi professore, per chi hanno votato in Sicilia? Tra i parlamentari c'è forse qualche avvocato dei mafiosi nei processi a Palermo? Aglieri e Riina recentemente a chi alludevano quando diceva"ma cosa stanno facendo a Roma chi ci ha difeso finora? "Professore scusi la domanda maligna, ma lei escluderebbe che gli obiettivi della mafia , che il Sisde dice essere Dell' Utri e Previti, lo siano perchè non hanno rispettato i patti pre-elettorali con la mafia come è successo a Ignazio Salvo ? Saluti

 

  By: gianlini on Domenica 08 Settembre 2002 16:12

caveat: non ho detto che il 40 % degli italiani sono mafiosi non tutti coloro che lavorano alla Pirelli sono Tronchetti Provera ...nè purtroppo per loro hanno sposato Afef....

 

  By: banshee on Domenica 08 Settembre 2002 15:25

Questa è bellissima! Incontrovertibile!

 

  By: gianlini on Domenica 08 Settembre 2002 14:30

cmq non capisco perchè ora che finalmente il Paese è giunto ad una dimensione di rappresentanza realmente democratica, ci si scandalizzi tanto: le regioni del Nord non sono il regno del capitalismo d'assalto e da fabbrichetta? le regioni del sud non sono il regno incontrastato della Mafia, camorra, n'dragheta e corona unita? l'Italia non è la regina incontrastata dell'intrallazzo? allora quale rappresentante dell'Italia tutta sarebbe più completo di un imprenditore self made man, con vaste collusioni con la mafia e intrallazzi a palazzo (Previti e zia suora)? continuo a non capire: perchè la mafia che controlla e governa il 40 % degli italiani non dovrebbe avere un suo rappresentante ufficiale al governo?