Autostrade

Autostrade - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Settembre 2005 15:22

Autostrade (il nuovo vero business della famiglia Benetton) sta partecipando in cordata con altri alla privatizzazione delle autostrade francesi nonostante abbia circa 9 miliardi di debiti a lunga scadenza e un totale di 12-13 miliardi di debiti in totale (della serie: "la leva finanziaria è il mio mestiere..") Quotava 1 euro nel 1996, 10 euro nel 2002 e oggi quota 21,5 euro dopo un massimo sui 23.4 euro grazie al fatto che è un monopolio autorizzato a tosare le famiglie italiane ai caselli. Goldman Sachs ha appena dato un altro buy e la maggioranza degli analisti la vede con potenziale al rialzo per il semplice fatto che da sempre è autorizzata ad alzare le tariffe molto più dell'inflazione Tuttavvia il titolo ha una correlazione del 93% con il rendimento dei Btp, ovviamente inversa perchè se il Btp scende il suo rendimento sale e ^Autostrade#^ diventa meno appettibile. A questo va aggiunto che con 9 miliardi di debiti paghi mezzo miliardo di interessi ora, ma se i tassi salgono pagherai di più Inoltre a forza di salire la benzina forse riduce un poco il traffico e poi magari prima di essere spazzato via alle elezioni forse al governo berlusconi potrebbe venire in mente di fermare le tariffe

guadagano 700 milioni, ne devono investire 6.000 e hanno debiti per 9.000 - fabrizio maiocco  

  By: fabrizio maiocco on Sabato 14 Febbraio 2004 13:01

ebit al 30/9/2003 pari a 727 mil. indebitamento pari a 9.000 mil. nuovi investimenti per almeno 6.000 mil. che partiranno entro l'estate. la domanda è la seguente dove troveranno i soldi per remunerare il cap.di rischio??

 

  By: Moderatore on Venerdì 13 Febbraio 2004 18:55

Autostrade: da luglio aumenti del 3,06% (2/2/04) L’adeguamento delle tariffe di percorrenza per la rete autostradale gestita da Autostrade per L’Italia (gruppo Autostrade) sarà del 3,06% nel 2004. Lo ha deciso il cda della società che ha preso atto del mancato rinnovo della scadenza del IV Atto aggiuntivo, non approvato definitivamente dal Cipe. Gli aumento tariffati non partiranno però da febbraio ma da luglio. ---------------------------------------------------------------------- Autostrade: JP Morgan ha in prestito il 3,5%, Pop Milano sopra l' 8% (19/12/03) Dal 2 dicembre scorso JP Morgan Chase detiene in prestito il 3,498% di Autostrade con i relativi diritti di voto, attraverso la controllata JP Morgan Securities. Sempre in data 2 dicembre la Banca Popolare di Milano ha aumentato la partecipazione in Autostrade all'8,089% dal precedente 7,803% del 27 novembre 2003. La quota è detenuta direttamente come pegno e indirettamente per conto di terzi tramite Banca Akros (8,087%). Lo si apprende dagli avvisi quotidiani della Consob relativi alle partecipazioni rilevanti. ---------------------------------------------------------------------- AUTOSTRADE: DEUTSCHE BANK ENTRA CON IL 3,130% (11/12/03) Deutsche Bank e' entrata in Autostrade con una quota del 3,130%. L'operazione e' datata 22 settembre. E' quanto comunica Consob. ---------------------------------------------------------------------- AUTOSTRADE: EGERTON CAPITAL SCENDE ENTRO IL 2% DAL 3,025% (20/11/03) Egerton Capital Limited Partnership ha ridotto la partecipazione in Autostrade dal 3,025% a entro il 2%. L'operazione e' del 12 novembre. E' quanto comunica Consob.

 

  By: GZ on Lunedì 25 Agosto 2003 17:05

Autostrade capitalizza 14.7 miliardi di euro nel 1998 guadagnava 236 milioni (utile netto) e oggi (2002) è arrivato a guadagnare 529 milioni, (una cosa oscena se si pensa che è un puro monopolio assegnato a dei privati che rischiano zero e se lo sono comprato con debito messo in carico alla società). Ad ogni modo ora è valutata 1468 / 529 = 28 volte gli utili e ha beneficiato del fatto che negli ultimi due anni tutto il resto sembrava troppo rischioso Può darsi che il governo regali altri soldi a Benetton & C ma non sarebbe nel suo interesse ora che escono dati di inflazione italiana vicino al 3% (vedi oggi)

 

  By: PIROPIRO on Lunedì 25 Agosto 2003 16:33

Autostrade potrebbe essere una buona opportunità in un'ottica abbastanza breve. La decisione sulle tariffe autostradali è prevista nei primi 10 giorni di settembre ed il recente ribasso sul titolo a quota 12,25 circa, incorpora una forte probabilità che i rialzi tariffari vengano bocciati. Ma se Autostrade rilancia sugli investimenti sulla rete (incrementando i lavori pubblici di cui il Governo necessita a sostegno del Pil), si potrebbe giungere ad una soluzione intermedia che potrebbe rivalutare il titolo. Ricordo che molte sim di fronte ad un rialzo tariffario, sono pronte ad alzare i target price su Autostrade, almeno fino a 16 euro, mentre al ribasso, mi sembra che non ci siano enormi spazi, anche perchè non mi meraviglierei che prossimamente il titolo distribuisca un dividendo straordinario.

 

  By: Moderatore on Lunedì 25 Agosto 2003 14:19

Stock: Autostrade

Pronti a rivedere il piano Autostrade di Francesco Nati del 23-08-2003 da Finanza&Mercati del 23-08-2003 Il presidente Gros-Pietro «Autostrade è pronta ad alzare la posta degli investimenti e a giocare il ruolo di partner con il governo nella partita delle infrastrutture». È quanto dichiara il presidente Gian Maria Gros-Pietro a Finanza &Mercati, spiegando che la società potrebbe prendere in considerazione la possibilità di un ulteriore rilancio sull’attuale piano, che prevede lo stanziamento di circa 20 miliardi entro il 2009, ovviamente «a patto che l’operazione sia compatibile con la disponibilità dei mercati finanziari». Dopo l’ennesimo segnale di stop da parte del Tesoro all’aumento dei pedaggi sollecitato dal ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, l’intervento del numero uno di Autostrade potrebbe riaprire la partita delle tariffe arenatasi sul tavolo del Cipe. I tecnici di Via XX Settembre hanno già espresso la loro contrarietà alla proposta di Anas e Autostrade, che prevede un nuovo adeguamento dei prezzi a partire dal 2004. Ma un impegno della società guidata da Vito Gamberale a riaprire il rubinetto degli investimenti, potrebbe ammorbidire il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, sulla revisione dei pedaggi. Del resto «le nostre tariffe sono tra le più basse in Europa - spiega Gros-Pietro - e noi vogliamo che restino tali. Chiediamo solo qualche piccolo ritocco per rimettere in linea i prezzi con l’inflazione. Si tratterebbe di un balzello minimo». Intanto il presidente di Autostrade, che è anche numero due dell’Aiscat, conferma la spaccatura aperta all’interno dell’associazione delle società concessionarie proprio sul nodo-tariffe e lancia un duro monito a Giancarlo Elia Valori, schieratosi con Tremonti contro l’aumento dei prezzi. «Nei prossimi giorni - avverte Gros-Pietro - dovremo fare chiarezza sulle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal presidente dell’Aiscat, che non riflettono la linea dell’associazione e, per di più, sono in contraddizione con gli impegni da lui presi quando era presidente di Autostrade».