il P/E ? Sarebbe ben più alto - Gzibordi

 

  By: lu.luke on Giovedì 23 Agosto 2001 21:30

Comunque neppre val la pena farsi troppi problemi. ATHM crolla perchè i revisori indicano che non c'è più cassa per fare fronte al prossimo esercizio. Il titolo va a 40 cents e la società cosa fa per rimediare? Semplice: licenzia i revisori e ne nomina altri più ottimisti. E' il titolo? + 40% in una seduta. E i numeri? Tutto è relativo, diceva un insigne matematico (e non si tratta di Funes, giuro!).

 

  By: lu.luke on Giovedì 23 Agosto 2001 21:19

Su Caruso lascerei stare... C'è gente dalle mie parti che sta strappandosi i capelli perchè ha investito MILIARDI a giugno dopo il suo report che parlava di "formidabile giuntura d'acquisto" e "guardate Seat che movimento orizzontale di accumulazione...". Sui revenues sono dalla parte di RR. Sono mesi che vedo che gli analisti della CNBC e le reazioni del mercato danno più importanza a questo fattore rispetto ad altri. Revenues significa cassa e quindi capacità di fronteggiare i pagamenti (a questo siamo arrivati!!!). Altrimenti il pericolo è sempre lo stesso: con tassi ai minimi dei minimi, l'affidamento dalla banche è cosa fatta e così l'indebitamento cresce e le sofferenze dilagano e il Giappone non ha insegnato davvero niente... Piuttosto: tra le tante statistiche e gli indicatori inutili che abbondano, nessuna stima su quello che può essere la percentuale di crescita del pegno su azioni a garanzia di finanziamenti unito a quello di partecipazione delle banche nel capitale di rischi delle imprese finanziate. Secondo me è in enorme aumento, ecco un bel prodromo di crash stile Giappone.

 

  By: gianlini on Giovedì 23 Agosto 2001 20:37

ha ragione, dottore...coi tassi al 3 % dove metto i soldi? Il problema è che innanzitutto il mondo intero ha già fatto questo ragionamento quindi arrivo per lo meno in ritardo, poi che se dietro quello che compro non c'è abbastanza valore lo sto comunque pagando troppo (se lei sta tranquillo pur con questo pensiero, meglio). In conclusione, il tutto è riconducibile ad una semplice equazione: in fisica o chimica la chiamerebbero bilancio di sistema: in un determinato periodo di tempo sufficientemente lungo: Fin + Div - Fout - parassiti = Utot + Deltacap dove Fin : flusso in entrata (da parte degli investitori) Fout : flusso in uscita (verso gli investitori) Parassiti : flusso in uscita per pagare le prestazioni o presunte tali del sistema finanziario mondiale (commissioni di negoziazione, di gestione, stock options,ecc.ecc.) Div : totale dei dividenti pagati Utot : utili totali Deltacap : differenza di capitalizzazione fra inizio e fine periodo. In presenza di tassi di risparmio sempre minori, il Fin non può che ridursi col tempo (sarà, è vero, sostenuto dall'uscita dall'obbligazionario, ma questo ad un certo punto si arresterà), il Fout potrebbe andare crescendo nel tempo (ad esempio per effetto del passaggio dal sistema contributivo all'europea a quello all'americana, che in questo momento sta gonfiando il Fin), se Div e Ut non compensano in misura sufficiente, non è difficile dedurre dove andrà a finire il Deltacap.. Mi sembra che Caruso Francesco calcoli nel 2008 l'anno in cui l'equazione potrebbe andare in crisi...per effetto del sboom demografico e dell'invecchiamento della popolazione americana.

 

  By: quarterback on Giovedì 23 Agosto 2001 20:17

Zibo hai visto il post che ti ho spedito stamattina sul trin e liquidità?

 

  By: GZ on Giovedì 23 Agosto 2001 20:00

se uno ragiona in termini di : "quanto vale veramente questa azienda ? cioè: quanto sarei disposto a pagare per avere un rendimento dagli utili di questa azienda (tramite dividendi o altro) ?" allora tutto il mercato del 1996, 1997, 1998, 1999 e 2000 (e non solo l'ultimo balzo del nasdaq di fine 1999 e inizio 2000) NON AVREBBE MAI DOVUTO ESISTERE !! Come mostra il famoso grafico della valutazione, cioè del valore "vero" dell'S&P 500 che ho ripubblicato anche questa settimana, dal 1996 a oggi per l'80-85% del tempo il valore "vero" dell'S&P era più basso di quello di mercato in altre parole per 5 anni buoni la borsa ha valutato le azioni di più e in media anche del 20-30% di più di quello che sarebbe il valore se uno comprasse un azienda come privato al di fuori della borsa. Come quando uno compra una pizzeria e la vuole pagare 700 milioni se genera 40-50 milioni di utile netto, ma non di più ma in borsa è diverso E' anche un modo di impiegare il risparmio. Non sempre si può comprare un altra casa o un negozio. Se le obbligazioni rendono poco e niente cosa fai ? Alla fine compri delle azioni e se lo fanno in molti il P/E sale. Nessuno ha dimostrato che per 4 o 5 anni il P/E non possa essere sopra 30. Il motivo per cui nella storia accade di rado è che quasi sempre arrivano dei guai seri, REALI; tipo inflazione sopra il 5%, guerre vere, nazionalizzazioni dell'economia tipo quella dell'ENEL che distrusse la borsa italiana nel 1962, svalutazioni come quella del 1992 di Amato, indebitamento estero che non riesci a pagare come la Thailandia nel 1997 ecc... Ma di tutto questo, sarò orbo, non ne vedo traccia per l'America e l'Europa. Il fatto che i profitti delle aziende per 2 o 3 anni non crescano non è paragonabile ai guai che abbiamo avuto in passato quando i) in un weekend la lira perdeva il 20% ii) o l'OPEC triplicava il prezzo del petrolio senza preavviso iii) o il deficit pubblico andava dal 50 al 100% del PIL italiano in 7 anni iv) o metà del Sudamerica non paga più 200 mila miliardi di debito mettendo Citicorp la più grande banca americana sul punto della bancarotta Non ci si rende conto come le cose fossero molto molto ma molto peggiori negli anni 70 e ancora negli anni 80

 

  By: Riccardo Ronco on Giovedì 23 Agosto 2001 19:41

"...se cominciano a spaccare i capelli in quattro allora il WSJ ha fatto un pezzo ieri mostrando che se si calcolano gli utili secondo GAAP (cioè la contabilità ufficiale e regolare) il P/E sarebbe di 36 per l'S/P 500" Infatti sempre su Prudentbear.com c'era un altro bellissimo articolo sul come l'aver abbandonato i sani criteri contabili ha contribuito ai danni verso gli investitori. Il fatto e' che una certa categoria di analisti fondamentali ha messo la polvere sotto il tappeto fino a quando ha potuto. Quando il tappeto e' diventato alto 1/2 metro e la gente ci inciampava dentro allora tutto e' saltato... C'e' stata una decisa omerta' sul COME si sono calcolati gli utili. E oggi leggo che Mary Meeker e' stata liberata da ogni addebito circa le sue analisi.

 

  By: funes on Giovedì 23 Agosto 2001 19:06

uff ... come siete difficili :-D > comunque i ricavi dei semiconduttori > sicuramente non migliorano con i prezzi > che vengono tagliati ogni mese dei chips Bastava questa considerazione, il resto è ... dettagli. Welcome to the First Edition of AnandTech's Memory and Motherboard Price Guide for August. Like previous week, the price of memory across the board continues to drop; albeit not as sharply as usual. The PC2100 512MB ECC DDR DIMM say a hefty $72 price drop this week, bringing it to a lower price of only $432. PC800 RDRAM also took a nosedive in price this week as 256MB modules can now be found for as little as $131 and 128MB RIMMs can be found for $51. PC100, 133, and 150 DIMMs also continued to drop in price this week. Slot-1/Socket-370/Socket-423 motherboards continue to remain relatively unchanged in price again this week. Several i815EP motherboards were actually up in price. However, the remaining motherboards showed a slight downward trend. On the AMD side of things we see the prices of KT133/E and KT133A boards to drop slightly in price. The Socket-A DDR mobos continue to fall moderately this week; especially those VIA KT266 boards.

il P/E ? Sarebbe ben più alto - Gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 23 Agosto 2001 18:32

uff... come sei difficile se cominciano a spaccare i capelli in quattro allora il WSJ ha fatto un pezzo ieri mostrando che se si calcolano gli utili secondo GAAP (cioè la contabilità ufficiale e regolare) il P/E sarebbe di 36 per l'S/P 500 Invece da 2 o 3 anni sempre di più si usa il calcolo degli utili "pro forma" per escludere cose come i miliardi di dollari di ammortamento di costi di acquisizioni come quelli di JDS Uniphase. Se uno ci pensa la cosa risulta piuttosto pericolosa perchè in questo modo vengono esclusi dal calcolo degli utili "operativi" un mucchio di cose Gli utili che tutti leggono su Yahoo o First Call NON sono quelli secondo il GAAP che si studia a scuola e che usano le società di revisione per compilare i bilanci. Sono utili "operativi" e spesso sono arbitrari nella tecnologia dove ci sono accordi di licenza che vengono contabilizzati come ricavi prima di ricevere una lira e senza sapere se si riceverà una lira comunque i ricavi dei semiconduttorri sicuramente non migliorano con i prezzi che vengono tagliati ogni mese dei chips spero semplicemente che la gente dia retta a Jon Joseph e Tom Kurlak e Craig Barrett il Ceo di Intel e Morris il Ceo Di Taiwan Semiconductors Modificato da - gzibordi on 8/23/2001 16:36:19

 

  By: Riccardo Ronco on Giovedì 23 Agosto 2001 14:37

Su prudentbear oggi c'e' il chart dei 2 componenti del bb ratio. A parte l'articolo che condivido in pieno e' interessante notare sul chart come a rimbalzare prima NON sona mai gli ordini ma i revenues nel 1996 e nel 1998. Quindi sui bottom si ha PRIMA una stabilizzazione dei revenues e POI un recupero sugli orders. Non viceversa.