SONO ARRIVATO ULTIMO - michelino di notredame
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By: michelino di notredame on Venerdì 05 Ottobre 2001 23:28
Michael Lewis
"SONO ARRIVATO ULTIMO"
Raramente trovate qualcuno che vi spieghi cos'ha fatto con i suoi soldi dall'inizio del 1996 all'inizio del 2000. Per tre anni e mezzo me ne sono stato a guardare un mucchio di altre persone, tutte ovviamente inferiori a me, che si arricchivano in borsa mentre io tenevo d'occhio in silenzio le mie azioni della societa' farmaceutica American Home Produtcs, relativamente stabili. Ma per quanto lo incitassi e lo spronassi, il mio portafoglio di titoli della vecchia economia si rifiutava di apparire giovane. Le mie azioni erano come un canile di vecchi cani flatulenti in attesa che il loro mal di stomaco finisse. Alla fine del 1999 ne avevo ormai abbastanza di questa vita tranquilla. Volevo l'azione - e l'ho avuta. In un unico pomeriggio di passione ho investito una bella fetta del mio fondo pensione in una societa' chiamata Exodus Communications, pagando 160 dollari ad azione.
Ero appena tornato da una conferenza della Merrill Lynch, dove avevo ascoltato Henry Blodget parlare del futuro di internet. Henry Blodget e Merrill Lynch erano rialzisti sulle prospettive degli Stati Uniti, piu' rialzisti su internet e piu' rialzisti ancora su Exodus. Proprio in quel momento la Merrill stava dimostrando quanto si sentisse fortemente rialzista acquistando milioni di azioni Exodus. A beneficio dei circa 500 broker della Merrill Lynch tra il pubblico, i capi dell'azienda si alzarono per spiegare quel che stava facendo Exodus.
STAVO PER DIVENTARE RICCO
A me non interesseva molto quel che faceva la Exodus perche' non pensavo che avesse importanza. Ritenevo che l'esercito di intermediari di borsa seduti intorno a me sarebbe corso ad accaparrarsi una cospicua partecipazione in Exodus, mandano così le mie azioni ancora piu' in alto. In poco tempo avrei raccolto enormi plusvalenze; e poiche' questi guadagni si sarebbero verificati nel mio fondo pensione, sarebbero stati esenti da imposte. Quando sono arrivato alla conferenza avevo gia' un vago sospetto che stavo per diventare ricco; quando sono uscito ne avevo la certezza.
Naturalmente non e' andata così. Le azioni Exodus sono salite a 170 dollari, o forse un po' di piu', poi sono state divise a meta': due azioni nuove per ogni azione vecchia. Dopodiche' c'e' stato il crollo: l'ultima volta che ho controllato i listini, erano scambiate a 2,03 dollari. L'unica consolazione e' che adesso possiedo il doppio delle azioni che avevo acquistato.
La mia prima reazione a questi eventi e' stata quella di sentirmi molto, molto stupido. Provavo un profondo imbarazzo per me stesso: non dovevo incolpare nessuno della mia improvvisa sfortuna tranne il mio piccolo, avido io. Per quasi quattro anni me n'ero stato tranquillo a guardare, ridendo degli "idioti totali" che acquistavano azioni di societa' che non producevano utili e senza nessuna chiara idea di quando o quanti ne avrebbero prodotti. Adesso ero uno di loro; anzi no, ero peggio di loro. La maggior parte di quei folli avevano fatto dei soldi, con i loro stupidi investimenti.
LACRIME AGLI OCCHI
Ma negli ultimi mesi ho cominciato a sentirmi molto meglio. Intorno a me persone importanti mi stavano facendo capire che la colpa dei soldi che ho perso non e' mia.
Dopo tutto Exodus non e' stata una mia idea. Non avevo mai sentito parlare di questa societa' finche' non e' stata portata alla mia attenzione dalla Merrill Lynch. Io non sono stato avido: sono stato ingannato! L'uomo che alla fine del 1999 e' inciampato nella conferenza della Merrill Lynch non era uno sciocco, pigro e calcolatore, che sperava di arricchirsi rapidamente approfittando della follia di altre persone. No, era un uomo semplice, che si era fidato. Un tipo franco, pratico, abbastanza educato da prendere le parole di Henry Blodget e della Merrill per quel che sembravano. Profondamente onesto, dava per scontata l'onesta' anche negli altri.
Messa la faccenda in questi termini, potrebbero venirvi le lacrime agli occhi. A me vengono. Ora chiedo solo che le persone che hanno abusato della mia fiducia siano punite secondo il massimo previsto dalla legge. Se la legge non prevede nessuna punizione, cambiatela. Perche' se questi manipolatori dei mercati rimarranno inn liberta', o se godranno anche solo di un altro istante di felicita' nella loro vita futura, io non saro' mai piu' in grado di investire in borsa con l'innocenza per cui sono giustamente conosciuto.