e se fosse un trappolone per bull(i)?

 

  By: Sir Wildman on Giovedì 10 Maggio 2007 11:55

Gano, ho passato troppi anni a vedere la borsa americana per non sapere che se ci sono altri interessi dietro i titoli vanno dove vogliono loro. Non ti sto dicendo che vanno a zero. Ti sto dicendo che se dovessi fare una scommessa AMD non sarebbe una delle opzioni che prenderei in considerazioni. Di guru o guretti ce ne sono fin troppi in giro, figurati se mi ci atteggio io. L'intenzio del mio post era semplicemente di dare un "warning" sulla situazione attuale di AMD. Tutto qua.

 

  By: Gano* on Giovedì 10 Maggio 2007 11:31

Stock: Advanced Micro Devices

Oramai le AMD le ho comprate, a 13,40$. Magari segnamocelo e ricordiamoci di guardare a quanto stanno fra sei mesi.

 

  By: Sir Wildman on Giovedì 10 Maggio 2007 11:10

Ringrazio per il "competente" ma mi considero solo un discreto dilettante con la scorza indurita da anni di battaglie come voi. Quanto a quello che dice ciciola, devo dire che anch'io compro quasi tutto amd, ma qua il problema non e' tecnologico. La questione principale sono le risorse economiche. Non puoi assediare una citta fortezza che ha scorte per 10 anni quando tu al massimo riusciresti a reggere l'assedio per un paio d'anni. E' chiaro che perdi. E' il settore che e' determinante il questo caso, un settore estremamente capital intensive. Ci sono altri settori dove contano le idee (elettronica di consumo ad esempio con casi come AAPL e RIMM) o la moda. La uno piccolo puo' tranquillamente suonare quello grande e diventare grande a sua volta. Se invece ogni impianto costa ormai 3-4-5 miliardi di dollari e dura un paio d'anni e il trend e' tale che tra qualche anno costeranno 10 miliardi devi avere anche le risorse economiche per tenere il passo. AMD in questi anni ha sempre avuto free cash flow negativo. Quello e' il dato significativo. Cioe' se dal core business tira fuori 100 poi spende 110, 120, 150 per tenere il passo. Soldi che naturalmente deve tirar fuori da qualche altra parte (diluizione, debiti, gestione finanziaria ecc.). Questo grafo qui sotto non e' un caso. AMD come business e' un business perdente.

 

  By: giveme5 on Giovedì 10 Maggio 2007 10:43

Un caloroso benvenuto al competente Uomoselvaggio ! 3 interventi di quelli tosti

 

  By: ciciola on Giovedì 10 Maggio 2007 07:04

Sarà... Ho acquistato nella mia vita una decina di portatili fino ad oggi (tutti con AMD tranne l'ultimo che monta Intel...) perché a parità di prestazioni (più o meno...) ho sempre risparmiato almeno il 10%... Non ho mai avuto alcun problema: tranne con l'ultimo... Che monta appunto Intel... E' chiaro che è una coincidenza...

AMD ha voluto sfidare Intel senza averne i mezzi. - gz  

  By: Sir Wildman on Giovedì 10 Maggio 2007 04:38

Stock: Advanced Micro Devices

AMD? Mmmmm.... AMD ha voluto sfidare Intel senza averne i mezzi. E non parliamo di tecnologia. AMD non ha i mezzi finanziari per poter dichiarare guerra ad Intel. I costi degli impianti per stare al passo con la tecnologia sono giganteschi. Solo Intel e forse Samsung potranno in futuro fare da se. Fossi stato io il ceo di amd avrei cercato di farmi comprare da chi ha soldi per competere con intel. La dimostrazione di cio' si e' avuta in questi mesi. Appena Intel s'e' rotta le scatole ha massacrato amd. Se amd vivra' o meno a questo punto dipende da Intel. Ad oggi, basta guardare il bilancio, intel puo' permettersi ancora drastiche riduzioni dei prezzi rimanendo comunque in utile e con free cash flow a disposizione. AMD ha perso in poco tempo 5 punti percentuali di share sul mercato e gia' cosi' non ha ne' free cash flow ne' utili, e senza la diluizione avrebbe cash per forse 2-3 quarter al massimo. In questa situazione, con il fianco sguarnito finanziariamente anche dal peso dell'acquisto di ATI, come potrebbe seriamente AMD rilanciare e mettere paura a Intel. A questo punto se intel vuole lavora al breakeven per qualche trimestre e amd finisce nella spazzatura anche con i nuovi soldi che arriveranno ora. Poi naturalmente il titolo puo' rimanere in range perche' possono esserci degli interessi dietro di altro tipo, ma mi sembra giusto chiarire in quale situazione si trovi amd oggi. A questo punto al massimo possono cercare un compromesso (pessimo naturalmente) con Intel (che potrebbe accettare per non avere rogne tipo antitrust). Ma dipende tutto da Intel.

 

  By: Gano* on Giovedì 10 Maggio 2007 00:10

Stock: Advanced Micro Devices

A proposito di societa' sopra- o sottovalutate. Che ne dite di AMD, che nel 2000 costava 45$ ed ora ne costa solo 13? Meno di 1/3 del prezzo di 7 anni fa se non sbaglio. Cosi' oggi ne ho comprate un po'.

 

  By: polipolio on Mercoledì 09 Maggio 2007 23:10

Wildman, "Spero di poter dare ogni tanto un contributo al forum senza pestare i calli a nessuno." L'importante è non averne l'intenzione. In molti ci siamo affrontati qui, talvolta in maniera decisa, ma credo (quasi) sempre con profondo rispetto reciproco.

 

  By: Sir Wildman on Mercoledì 09 Maggio 2007 21:52

Quello che dicono lo so pure io. Ma facciamo due conti per vedere la realta'. Oggi: AAPL +0.49% -> 0.73 punti indice. Localmente hai che ogni punto percentuale di AAPL sono 1.49 punti indice del N100. INTC +0.5% -> 0.26 punti indice. Quindi ogni 1% di intel hai 0.52 punti indice. Capitalizzazione di AAPL 91.3B Capitalizzazione di INTC 129.4B E questo e' solo per fare un esempio. Facendo i conti per bene quelle che per ogni B di capitalizzazione pesano di piu' sono di gran lunga AAPL e QCOM.

 

  By: Moderator on Mercoledì 09 Maggio 2007 21:18

incollo: Il Nasdaq100 è un indice basato sulla capitalizzazione; al fine di mantenere gli standard di capitalizzazione e diversificazione, la sua composizione viene rivista trimestralmente e i pesi vengono riaggiustati sulla base di un algoritmo che predefinisce la distribuzione dei pesi fra settori economici.

 

  By: Sir Wildman on Mercoledì 09 Maggio 2007 20:21

Approfitto di questo trend per per la mia virginita' su cobraf :-)) Spero di poter dare ogni tanto un contributo al forum (uno dei pochi dove ancora si legge qualche spunto interessante) senza pestare i calli a nessuno. Ho letto che Zibordi dice che gli indice Nasdaq, SP500 e Dow Jones sono indici a capitalizzazione. Anch'io lo pensavo, poi mi sono accorto che non e' proprio cosi'. Prendiamo ad esempio il N100. http://quotes.nasdaq.com/quote.dll?page=nasdaq100&col=6&dir=D Da questa tabella, facendo un semplice calcolo potete ottenere i pesi (punti indice / incremento percentuale ) dei vari titoli. Naturalmente non sono costanti. Se uno va a farsi i conti vede che i pesi non corrispondono per niente alla capitalizzazione. Se uno invece va a valutare il peso di ciascun Billion di capitalizzazione dell'indice scopre che le piu' pesate di tutte (e di gran lunga) sono QCOM e soprattutto AAPL. In termini assoluti la piu' pesante e' MSFT, ma lo e' di poco rispetto a AAPL nonostante ci sia una notevole differenza nella capitalizzazione di borsa. Per quanto riguarda il Dow Jones, mi pare di aver letto a suo tempo da qualche parte che le societa' sono pesate per prezzo, in quanto ogni dollaro di qualunque societa' vale 7 punti di Dow. Comunque questo non l'ho mai verificato ... Ritornando al N100, dall'osservazione soprastante si evince che e' uno degli indici piu' taroccati al mondo. Basta muovere AAPL e QCOM per tamponare la situazione.

 

  By: gianlini on Mercoledì 09 Maggio 2007 16:42

assolutamente d'accordo per questo guardo stupefatto rialzi del 1000 % in società come tenaris o dalmine o Trevi perchè la loro capacità di fare utili doveva essere in qualche modo limitata, e invece ha superato ogni previsione possibile ad esempio se la mia pizzeria è di 100 mq, e può contenere 30 coperti, posso pensare che al massimo potrò servire 70 coperti al giorno non certo 150

meglio comprare ERG, Alleanza e Danone che Italease, Ebiscom, Geox... - gz  

  By: GZ on Mercoledì 09 Maggio 2007 16:25

in generale comprare società che costano 10 o 12 volte gli utili è meglio che comprare società che costano 20 o 25 volte gli utili, cioè è meglio comprare ERG, Alleanza e Danone che Italease, Ebiscom, Geox... perchè se compro una pizzeria o ristorante o altro business avviato per 300 mila euro e questo guadagna 15 mila l'euro netti l'anno (P/E di 20) impiego 20 anni per recuperare l'investimento fatto se questo guadagna invece 30 mila l'euro netti l'anno (P/E di 10) impiego 10 anni per recuperare l'investimento fatto alla fine la sostanza della borsa è questa, è vero che posso dire:" ...ho comprato la pizzeria che guadagna 15 mila euro l'anno e mi è costata 300 mila euro ma poi io la faccio andare in modo che mi farà 40 mila euro di utile in futuro..." però bisogna che al momento in cui la compro i margini di questa pizzeria siano molto bassi rispetto a quello che è ragionevole che un attività del genere guadagni Nel 1998 o 2002 i margini (profitti, utili...) erano bassi in media e ora sono i più alti dal 1958 o 1928. Per cui se oggi compro una pizzeria (cioè una società quotata in borsa) per 20 volte gli utili e questi utili sono ai massimi storici ... beh... insomma tutto può succedere, ma le chances di guadagnarci sono basse

 

  By: gianlini on Mercoledì 09 Maggio 2007 14:09

mi sembra più ragionevole dire che i PE sono un'istantanea che non da alcuna informazione sul futuro e quindi che caro o non caro è solo funzione di cosa avverrà fra 2 anni e non di cosa avviene ora nel 2000 Trevi era cara, e infatti due anni dopo era dimezzata, ma potevi saperlo solo se intuivi che due anni dopo l'economia era nelle peste adesso le azioni sono care perchè il boom non è sostenibile, non perchè i PE siano più o meno alti cioè una volta sono solo i price a salire troppo (caso giappone anni '80 o nasdaq 1999-2000), una volta sono gli earnings a salire troppo (caso attuale? diciamo che nessuno poteva immaginare che settori interi potessero decuplicare in tre anni di valore, perchè non era mai capitato prima e non è così logico che avvenga ma sottovalutavamo MR Greenspan and Lady China

 

  By: GZ on Mercoledì 09 Maggio 2007 13:53

Facciamo un esempio pratico di una delle migliori società italiane, la Trevi che fa trivellazione e altra ingegneria delle infrastrutture Se la compravi al top esatto del 2000 andavi sotto anche del -70%, ma era in realtà un punto di acquisto buono perchè poi è salita da 1 a 12 euro (+1200%). Idem per Danieli (acciaierie), da 5,5 al top esatto del 2000 andavi sotto a 2.5 ma poi risalivi a 19 euro La situazione attuale è il contrario di quella del 2000, allora gli indici sembravano cari perchè alcune mega società costavano 40 volte gli utili e "alzavano la media", ma c'erano centinaia di titoli a buon mercato senza contare che i margini di profitto erano più bassi Oggi "le borse non sono care" in base al fatto che l'indice MIB costa 15 volte gli utili e l'S&P 16 volte e la gente compra centinaia di titoli che costano 25 volte gli utili o anche 30 volte gli utili mentre i margini di profitto sono ai massimi del secolo Oggi comprare Trevi (o Geox o Danieli o Italease) presuppone che ci sia un boom continuo. L'alternativa è concentrarsi sui mega titoli del Dow Jones e DAX che costano 11-15 volte gli utili ed è quello che il mercato sta facendo negli ultimi mesi Ma non puoi comprare in mezzo alle migliaia di titoli medi e piccoli che costano in media 20 volte gli utili e dire "il mercato è a buon mercato". Se compri ENI, Tenaris, ERG, Danone, Pernot-Ricard, Italcementi, Commerzbank, Barclay's, Lloyds costano meno di 15 volte gli utili, ma ci sono dei motivi per cui le "big" dell'energia, cemento, chimica, auto e finanziari costano meno della media E il motivo è che i loro utili sono triplicati in cinque anni! Per cui il mercato intuisce che essendo ciclici ed essendo il credito a livelli stratosferici forse non riescono guadagnare ancora a questi livelli. Il resto del mercato, che sono il 90% dei titoli e quelli che io o tu poi compriamo, invece costa più di quanto sia mai costato negli ultimi 15 anni, per la precisione 20 volte gli utili in America e in Italia se fai due conti pure