il consumatore in realta' e' debole - gz
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By: GZ on Giovedì 14 Giugno 2007 15:50
i numeri del mercato dell'auto sono curiosi: nonostante si parli di forte ripresa in europa nei primi 5 mesi del 2007 l'europa occidentale riduce la spesa del -2.4% e questo solo perche' l'Italia va in controtendenza aumentando del 6.4%, non so se sotto ci siano altri incentivi per la rottamazione, ma in pratica in Italia la spesa per consumi non sale salvo che per l'auto dove siamo sotto solo i paesi emergenti come aumento % di spesa nell'ultimo annno
Da questo vedi anche che il boom di Fiat e' dovuto tutto al fatto che e' posizionata in Italia dove si e' avuto questo forte aumento di domanda e concentrato nelle fasce medio-basse di modelli. Come facciano poi gli altri titoli auto come Volksagen, Peugeot, Daimler a salire del 100% in due anni e stare sui massimi di borsa non mi e' chiaro per cose' dire
Comunque la spesa per auto in America e' in crisi come tutti sanno (solo Toyota e BMW non sono calate) e in europa occidentale siamo a -2.4% anno su anno, cioe' il consumatore occidentale in realta' e' debole
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A maggio, secondo i dati diffusi dall'Acea, le immatricolazioni di auto nuove in Europa sono state 1.442.518, l'1,6% in meno rispetto alle 1.485.244 dello stesso mese del 2006. Ad aprile il mercato europeo era sceso dello 0,6%, registrando immatricolazioni per 1.291.634 auto. In Italia sono state immatricolate invece 245.357 auto, il 7,3% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.
Quanto all'andamento delle vendite di autovetture in Europa a maggio, l'Acea, l'associazione che riunisce i costruttori europei, sottolinea come i nuovi Stati membri registrino un costante trend al rialzo (+11,1%) mentre l'Europa occidentale accentua il calo (-2,4%). A trascinare le vendite in Italia sono stati soprattutto gli incentivi per la rottamazione. Pesante calo invece per la Germania (-11,1%), trend negativo anche per Francia (-2,8%) e Gran Bretagna (-2,2%) mentre il mercato spagnolo risulta quasi invariato (-0,2%). Altri quattro Paesi dell'Europa a 15 hanno comunque migliorato i risultati, passando dal +17,6% dell'Irlanda al +1,3% dell'Olanda. Quanto all'andamento complessivo dei primi cinque mesi dell'anno, l'Europa occidentale rimane in trend negativo (-1,3%), con l'Italia sempre in controtendenza (+6,0%) e la Germania ancora in pesante passivo (-9,6%). Nonostante il calo mensile, la Gran Bretagna si mantiene invece positiva sui cinque mesi (+2,2%).