FIAT

 

  By: polipolio on Mercoledì 23 Giugno 2004 13:23

Gianlini, anche per me è incomprensibile. Ma VERAMENTE incomprensibile. Tra l'altro non era esattamente mal pagato tra stipendio e stock options. Pensa che parlando con amici mi ero sbilanciato a dire che non avrebbero concluso perché non sarebbe stato un buon affare per RCS e nemmeno per Colao.

 

  By: gianlini on Mercoledì 23 Giugno 2004 11:39

Vittorio Colao è il nuovo amministratore delegato di Rcs. Per ricoprire l'incarico lascia il gruppo Vodafone che lo annuncia in una nota: "Vittorio Colao ha formalizzato l'intenzione di dimettersi dal Board di Vodafone a partire dal prossimo 27 luglio 2004". Colao "ha accettato la posizione di amministratore delegato di Rcs MediaGroup. Resterà con il Gruppo Vodafone fino alla fine di luglio per garantire i passaggi di responsabilità". -------------------------------------- come si possa lasciare un gruppo globale giovane e dinamico (ad a livello mondiale un indiano che ha studiato in india, tanto per dare un'idea dell'apertura mentale) per andarsi ad impelagare nelle diatribe nostrane fra banchette, mediobanchette, confindustriali e giornalisti-politici è un bel mistero, spero almeno lo faccia per un sacco di soldi

 

  By: gianlini on Martedì 22 Giugno 2004 11:47

scaricati 10 contratti fiat dec 04 fra 6,55 e 6,57 scaricati altri 7 contratti a 6,61

 

  By: gianlini on Lunedì 21 Giugno 2004 16:15

non so per l'abbonamento a Barron's pensando invece alla corte che il CS (centro-sinistra) sta facendo a Montezemolo come sostituto di Prodi, e pensando alla attuale posizione dello stesso in Fiat e Confindustria, risulta difficile pensare che i mercati non si innamorino del titolo (come erano innamorati di Ciampi e tutto sommato anche di Prodi ai tempi) e non lo spingano su....

francamente non è che ci voleva molto oggi su Fiat - gz  

  By: GZ on Lunedì 21 Giugno 2004 15:56

francamente non è che ci voleva un genio stamattina a prendere un +2% su Fiat, bastava avere l'abbonamento a Barron's e poi sperare che il titolo non aprisse subito già alto la prima cosa che ho fatto alle 9 è stato vedere di quanto era su Fiat e visto che era solo a +0.5% ho messo i buy

 

  By: gianlini on Lunedì 21 Giugno 2004 15:51

comprati 25 contratti Fiat dec 04 a 6,35

 

  By: Gozzer on Lunedì 21 Giugno 2004 15:47

Beh... pare che lo abbiano ascoltato! notare cosa ha fatto oggi fiat dopo aver aperto.

in europa raccomanda prima di tutto Fiat - gz  

  By: GZ on Domenica 20 Giugno 2004 03:41

Wow ! Alla ^tavola rotonda di meta' anno di Barrons#http://online.wsj.com/barrons/article/0,,SB108750661023040607,00.html?mod=b_this_weeks_magazine_main^ Felix Zulauf, uno degli investitori piu' astuti operanti in europa e tra l'altro uno che a inizio anno ha azzeccato tutti i trend come unica e prima raccomandazione di titoli oggi indica ^FIAT#^ attribuendole un potenziale a 10 euro (+40%) La tavola rotonda di meta' anno e' il clou di Barron's e ci sono solo ventiduemila money manager che lo leggono al sabato .... ........................................................ My third idea is in Italy. After airlines, automobiles are the worst industry. ^Fiat#^ has gone through difficult times. Lifting tariffs in Euroland spelled the end of protected markets. Fiat's market share in Italy fell from more than 50% to less than 30%. And the company was mismanaged. It tried to diversify into everything that has wheels -- tractors, trucks, agricultural machinery, racing cars. Financially it was a disaster. The stock fell by almost 90% in the past six years, and in the past year traded between €5 [$6.06] and €7. Q: Are you bullish because of the recent management change? A: Things have changed due to the death of Fiat's chairman, Umberto Agnelli. The new chairman, Luca Cordero di Montezemolo, successfully ran Ferrari. The new CEO, Sergio Marchionne, formerly was head of Alusuisse, which he merged into Pechiney, the French aluminum producer. He has never been long at a job -- two to three years at the most. He gets a nice option plan and gets the stock price up. Either he merges the company or sells it or creates some sort of turnaround that lasts for a few years. He's been on the board of Fiat for about a year. Fiat's book value is about €10 a share The company owns a big stake in CNH Global, or Case New Holland, an agricultural- equipment concern, which was restructured in recent years. That alone is worth more than the current Fiat stock price. There is a profitable truck division, and Ferrari and Maserati, which is just about break-even. The automobile business is losing money. Maybe the new bosses will sell some assets to create cash flow. Q: How far can the stock climb? A: In the next six months it could run to €10 and you could make 50% on your money. But I wouldn't invest for five years. I'm not sure the company will make it.

 

  By: Moderatore on Martedì 24 Febbraio 2004 17:30

Abbiamo spostato il post di PIROPIRO in questo topic già esistente riguardante Fiat. Questo per evitare di creare topic aggiuntivi che trattano uno stesso argomento.

 

  By: PIROPIRO on Martedì 24 Febbraio 2004 17:26

Il titolo Fiat non mi è mai piaciuto, ma la storia di questo titolo insegna che dopo pesanti tonfi (e da 35 a 6 euro c'è stato un vero e proprio tracollo) spesso il titolo torinese recupera brillantemente. Lo scorso anno di questi tempi si metteva in discussione anche la solvibilità di questo gruppo e tuttora la situazione finanziaria non è delle più rosee, soprattutto se le banche iniziassero a stringere i cordoni della borsa. Stranamente, invece io incomincio a riprendere fiducia sul titolo, forte di queste convinzioni: 1) il lancio di nuovi modelli e di nuove motorizzazioni ha reso di nuovo competitiva la Fiat nel segmento delle utilitarie e delle berline di media-piccola taglia. La nuova Panda e la Idea mi sembrano belle e mi dicono anche ben funzionanti, a migliorare la Multipla ci vuole poco, mentre Alfa Romeo continua a produrre ottime auto. LA QUOTA DI MERCATO E' IN CONTROTENDENZA NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI PLAYER, ANCHE SE IN UN MERCATO ABBASTANZA 'STITICO'; 2) Entro il 2005 la Fiat ha la put option di vendere la propria quota in Italenergia a EDF ad un prezzo di 2,30 euro, con abbondante plusvalenza e soprattutto con forte incasso di liquidità. Penso che se si raggiunge un accordo italo-francese sull'energia, la put possa essere esercitata anche nel corrente anno, con evidenti benefici di liquidità; 3) la put option che la Fiat tuttora detiene nei confronti di General Motor, resta un'opportunità ed un vantaggio nella trattativa con gli americani, che secondo me potrebbero anche sborsare una lauta penale per uscire da questo contratto, magari sborsando anche 500-750 milioni di euro. In questo modo Fiat potrebbe anche trovarsi un nuovo partner e le simpatie filo-giapponesi di Umberto Agnelli portano tutte verso Toyota. CONCLUDENDO, FIAT POTREBBE ANCHE FORNIRE DELLE IMPORTANTI SORPRESE PER IL CORRENTE ANNO E CHIUDERLO ANCHE IN PROSSIMITA' DI QUOTA 8 EURO, SEGNANDO IMPORTANTI PERFORMANCE IN UN MERCATO CHE SI ANNUNCIA POSITIVO, MA NON CERTAMENTE EUFORICO.

 

  By: Moderatore on Martedì 10 Giugno 2003 15:25

---------- Il Lingotto punta su amministrazione e reti di vendita, in Brasile «stretta» con Gm ----------- corriere 10/6 MILANO - Non c’è ancora una data precisa, ma il mercato si aspetta che la Fiat presenti il piano di risanamento, messo a punto dal nuovo amministratore delegato Giuseppe Morchio, entro giugno o al massimo all’inizio di luglio. Nell’attesa, filtrano le prime indiscrezioni. Che il Lingotto, ovviamente, non conferma. Ma quali sono i primi elementi circolati in questi giorni? Si parla di risparmi intorno a 800 milioni di euro, concentrati soprattutto nel settore auto, ma non solo. Tre le aree in cui si dovrebbe far sentire maggiormente l'azione dei «tagli»: quelle della progettazione, dell’organizzazione amministrativa e della rete di vendita (in particolare all'estero). Secondo le indiscrezioni, di fonte finanziaria, il piano non dovrebbe avere un impatto sociale pesante. Non sono previste chiusure di stabilimenti e, per quanto riguarda gli occupati, «non si prevedono lacrime e sangue». Per i «colletti bianchi», i risparmi dovrebbero concretizzarsi soprattutto «in una focalizzazione delle attività per ottenere un recupero di efficienza, snellendo gli eccessi di burocrazia». I risparmi più incisivi dovrebbero essere ottenuti grazie alla nuova concezione progettistica che Morchio ha intenzione di introdurre. L'idea è di vincolare i progettisti Fiat a ridurre al minimo il numero di componenti «originali» per ciascun veicolo. «Solo le parti che realmente caratterizzano un veicolo per il consumatore potranno essere diverse, mentre le altre parti, viti e bulloni, dovranno essere il più possibile condivise, dal trattore alla Seicento». Infine, la rete di vendita. Sono previsti «interventi seri soprattutto su quella estera»: si procederà ad una razionalizzazione «selezionando solo rivenditori che siano realmente rappresentativi in ciascun Paese». Nel frattempo, oltre che al piano, Morchio pensa anche ai rapporti con Gm, in particolare in Brasile, dove le due case stanno collaborando per mettere in comune le rispettive piattaforme. In Borsa, intanto, il titolo della holding torinese, che la scorsa settimana aveva manifestato qualche timido segnale di risveglio, ieri ha perso terreno: è stato pari all’1,29% il calo del prezzo ufficiale e all’1,65% se si considera invece la quotazione di riferimento, più significativa perché indica la tendenza.

 

  By: Moderatore on Venerdì 30 Maggio 2003 14:36

------------- http://www.finanzaemercati.it ---- ROMA. Fiat, Carlyle e Finmeccanica hanno finalmente raggiunto l’accordo sul prezzo di Fiat Avio. Il tira e molla sulla cifra era proseguito con vari colpi di scena nei giorni scorsi. Secondo il presidente della Fiat, Umberto Agnelli, la cessione si sarebbe dovuta perfezionare la scorsa settimana o al più tardi alla fine di questa ma le posizioni tra il Lingotto e la cordata Carlyle-Finmeccanica erano ancora distanti; tra domanda e offerta c’era infatti una distanza di circa 100 milioni di euro: il gruppo torinese era intenzionato a portare a termine l’affare incassando 1,6 miliardi di euro ma a conclusione della due diligence il fondo americano e la società di Piazza Montegrappa hanno presentato un’offerta di 1,5 miliardi di euro. Una cifra sulla quale il management di Fiat si è irrigidito. Secondo quanto si è appreso da fonti attendibili, l’incontro decisivo sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri: i legali di Carlyle, di Finmeccanica e del gruppo torinese si sarebbero accordati per una cifra pari a 1,55 miliardi di ieri, un compromesso che soddisfa tutte le parti in causa. Superato l’ostacolo principale, la trattativa volge dunque alle battute finali e dovrebbe chiudersi alla fine della prossima settimana o al più tardi, in caso di nuovi (inattesi) colpi di scena nei primissimi giorni di quella successiva. A questo punto la strada è tutta in discesa e già in casa Finmeccanica si comincia a pensare al nome del presidente che sarà chiamato alla guida della newco che rileverà Fiat Avio: ancora c’è assoluto riserbo sul candidato mentre non ci sono più titubanze per quanto riguarda la designazione dell’amministratore delegato, carica che vedrà la conferma di Saverio Strati. Finmeccanica partecipa all’acquisizione con con una quota del 30 per cento. Per sostenere l’operazione utilizzerà in parte denaro cash e in parte farà ricorso al mercato dei capitali. La cordata avrà necessità nel complesso di reperire sul mercato risorse per circa 1 miliardo di euro, ma è escluso che Finmeccanica ceda un pacchetto di azioni della controllata StM per portare a termine l’acquisizione. Fiat Avio ha chiuso il 2002 con ricavi per 1.534 milioni di euro, in calo del 6,2% rispetto al 2001 a causa del calo di attività registrato nel comparto dell’aeronautica commerciale

Fiat, notizie - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 06 Maggio 2003 12:19

In evidenza Fiat (+2,57% a quota 7,08 euro): il titolo del Lingotto cavalca il Mib 30. I dati sulle immatricolazioni usciti questa mattina mostrano ad aprile un calo del 12,57% sullo stesso periodo del 2002, a 52.660 veicoli, tuttavia la quota di mercato sale al 28,81% dal 27,95% di marzo. DJ Italy April/New Car -4: Four-Month Sales Up 3.2% On Year Sales in the first four months of the year rose 3.2% on the year-earlier period, to 877,900 from 850,812. The increase was largely due to a state-funded incentive program that expired March 31. But the incentives appear to have aided Fiat's rivals more than the Italian carmaker. The Fiat group's combined sales in the four-month period totaled 250,284, down 9.8% from 277,368 a year earlier. Curiously, Fiat boosted its market share in April, when the incentives ceased, compared with March, when Italian consumers were rushing to take advantage of the rebates. mag - Contrazione del 5,77% nel mese di aprile per le immatricolazioni auto. '' L' entita' del calo, che e' abbastanza contenuta, non deve trarre in inganno sulla reale situazione del mercato automobilistico italiano che, con la fine degli incentivi alla rottamazione, il 31 marzo scorso, e' entrato in un grave stato di crisi'', scrive la nota del Centro Studi Promotor. Dall' inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor a fine aprile emerge infatti una caduta verticale sia nel numero di visitatori nei saloni di vendita dei concessionari che nell'acquisizione di ordini. Secondo l' inchiesta del Centro Studi Promotor il livello dell'affluenza di potenziali acquirenti, che in marzo era stato normale o alto per il 52% dei concessionari, in aprile viene segnalato su bassi livelli dal 91% degli interpellati. E molto forte e'anche il calo per gli ordini: normali o alti per il 61% in marzo e bassi per l'86% in aprile. Questi andamenti determinano una caduta di ben 14 punti dell' indicatore del clima di fiducia degli operatori del settore automobilistico determinato dal Centro Studi Promotor.

 

  By: Moderatore on Lunedì 14 Aprile 2003 20:12

------------------da FINANZA E MERCATI 11/04-------------------------- Dopo anni di assenza dal segmento dei fuoristrada Fiat torna con un progetto significativo sviluppato in partnership con Suzuki. Ieri a Budapest è stata firmata la lettera d’intenti tra l’ad del gruppo del Lingotto, Giancarlo Boschetti, e il presidente della Suzuki, Osamu Zuzuki. L’accordo prevede la nascita di due veicoli Suv (sport utility vehicle): il design è stato affidato all’Italdesign di Giorgetto Giugiaro e le macchine verranno costruite nello stabilimento del gruppo nipponico in Ungheria e sviluppate da una piattaforma comune per ottimizzare i costi. I modelli, che saranno prodotti a partire dalla seconda metà del 2005, avranno caratteristiche differenti a seconda del brand con cui verranno commercializzati. Nel primo anno è prevista una produzione di 20mila unità con il marchio Fiat e di 40mila per Suzuki. L’importante partnership, che apre a Fiat l’opportunità di conquistare nuove quote di mercato, è stata realizzata anche grazie alla regia di General Motors, che detiene una partecipazione del 20% in entrambi i gruppi. -------------------------da WEBSIM 11/04------------------------------ Le immatricolazioni di nuove auto Fiat in Europa Occidentale per il mese di marzo sono scese del 2,4% su base annua a 120.893 unità secondo gli ultimi dati rilasciati dall'Acea. La quota di mercato è calata al 7,6% dal 7,9% del marzo 2002. A febbraio 2003 era dell'8,9%. In Europa Occidentale le immatricolazioni di nuove auto a marzo hanno registrato nel complesso un aumento del 2% su base annua a 1.592.973 unità. Nel primo trimestre le registrazioni di auto Fiat hanno registrato un calo del 13,3% su base annua a 312.296 unità con una quota di mercato dell'8,2%. Il mercato nel complesso è calato di 2,4%. ---------------------------------------------------------------------- (ASCA) - Roma, 14 apr - Fiat in denaro, con buoni volumi, scambiata a 6,26 euro (+6.16%), con quasi 8 milioni di pezzi scambiati. Il titolo beneficia secondo gli analisti delle parole pronunciate questa mattina dal numero uno di Fiat Auto, Giancarlo Boschetti, secondo il quale il 2003 e' iniziato bene. ''I volumi sono intensi anche perche' il mercato sta dando credibilita' all'ipotesi di un ingresso di Mediobanca nel capitale Fiat che potrebbe rilevare l'esposizione delle banche e convertirlo in azioni, cio' diminuirebbe l'indebitamento del Lingotto'' dice un trader. ''Una simile ipotesi, se si verificasse, allenterebbe i timori di credit crunch liberando risorse per le Pmi'' osserva un analista. Questa mattina, il supplemento ''Affari e Finanza'' del quotidiano La Repubblica ha parlato dell'ipotesi che il prestito convertendo, erogato dalle banche, possa essere rilevato da Mediobanca.

 

  By: Moderatore on Lunedì 07 Aprile 2003 21:20

FIATa vende Fiat Avio -------------------------------- Breakingviews ------------- Fiat: Fiat's banks may breathe a sigh of collective relief that the Italian industrial conglomerate's disposals did not collapse into fire sales. Its shareholders, however, are still in for a difficult ride. Folding in the sale of aerospace components maker FiatAvio to Carlyle, Fiat has harvested E3.2bn of disposals so far this year. Most importantly, it managed to offload the two largest of them, Avio and insurer Toro, for decent prices. The fire-sale scenario feared six months ago has not emerged. That pleases Fiat's banks, as they are on the hook for a E3bn debt-to-equity swap. The more money Fiat brings in now, the less they have to plug in later. But equity investors in Fiat do not yet have reason to cheer. While firm prices were nabbed for Avio and Toro, the value of Fiat's core auto business has certainly eroded since last autumn, as the company's share price implies. Fiat's assets, taking into account the announced disposals, amount to about E20bn, down from E26.2bn when breakingviews last calculated their value in October. The good news is that as a result of these disposals, liabilities have also fallen, to about E15.7bn. This is largely due to the decline in net debt to about E4.5bn. Other liabilities like securitised trade receivables and pensions reserves, as forecast by Credit Suisse, are mostly unchanged. Subtract these from the value of Fiat's assets, and investors are left with a sum-of-the-parts value of about E4.3bn, or E9.9 a share. At first blush, that looks like a whopping 62% premium to the current share price. Time to buy! Not so fast. While Fiat's assets will not be unloaded at bargain basement prices, the group is still an unwieldy conglomerate with problems aplenty. There are, essentially, two ways to look at it, depending on whether one is a pessimist or an optimist. The latter takes the value of Fiat's assets, minus liabilities, and applies a 30% conglomerate discount. That puts Fiat shares worth about E6.9, or 13% above the share price, suggesting the stock is fairly valued with some potential upside. The pessimist, on the other hand, applies a discount to the assets before the liabilities. And this may be the more intelligent route to consider. After all, why should Fiat's debts be discounted if the banks can seize its assets so easily in a debt-to-equity swap? Attaching a 10% discount to the assets before stripping out liabilities values Fiat at E5.3 a share, well below the E6.10 current share price - so much for optimism