Funes, in 10 anni mai visto nulla del genere

 

  By: Riccardo Ronco on Venerdì 05 Ottobre 2001 12:48

Giovanni il tasso di risparmio degli americani e' balzato dal 2.5 al 4.1 in UN MESE! e questo Bush e Mr. G lo sanno ed e' per questo che stanno cercando di fare l'impossibile per aiutare l'America, pure facendo il piazzista di biglietti aerei davanti all'United Airlines (i cieli ve li proteggiamo noi - mi pare abbia detto). Senz'altro Giovanni e' profondo conoscitore della realta' americana, non lo metto in dubbio. Tuttavia anche io vado in America, parlo con americani e vedo cosa succede. A parte una grossa fetta di fortunati, il resto vive sul bonus di fine anno (che quest'anno andra' a farsi benedire) e su prestiti delle carte di credito. C'e' un capitalismo corretto e sano e c'e' un capitalismo che e' fuori controllo (quello ADESSO in USA) dove il leverage dato delle carte di credito al consumo e' tale, che e' come un future impazzito. Questo il motivo per cui invece di creare modifiche strutturali, si immette liquidita' con l'autobotte nel sistema a piu' non posso. Se il sistema rallenta, rallenta in modo amplificato esattamente come quando tutto andava bene, se ne vedevano gli effetti amplificati in positivo.

 

  By: Ful.Spa on Venerdì 05 Ottobre 2001 12:46

Dal momento che si parla a vanvera troppo spesso e volentieri, consiglio di prendere visione di: http://www.bea.doc.gov/briefrm/saving.htm dove si evidenzia il crollo (in percentuale) sul reddito disponibile del personal saving rate in USA. Ma se c'è contrazione economica (per ora), non scende anche il reddito disponibile? http://www.dismal.com/economy/releases/release_2k.asp?r=usa_income Provate a darvi un'occhiata anche al consumer credit http://www.dismal.com/economy/releases/release_2k.asp?r=usa_credit&view=1 sarà...ma io di questi stranieri proprio non mi fido...:-)) f.s.

 

  By: Joseph on Venerdì 05 Ottobre 2001 12:23

Gentile Zibordi, ciò che affermo sul tasso dirisparmio non vuole essere un semplice slogan, ma la semplice valutazione che "attrezzati economisti",e Istituti di ricerca econ. hanno diverse volte analizzato e stigmatizzato negli ultimi anni. Il tasso di risparmio considerato è calcolato sul reddito disponibile, cosa che trovo corretta. Perciò in base a questo, si è passati da un +10%/12% ad un tasso negativo degli ultimi anni. Anche George Soros d'altra parte, rilevava tale difficoltà (con tanto di grafico) già nel 1998. Comunque sia, leggo con molto interesse la sua view, pur non essendo a volte d'accordo, ma ciò mi induce a riflettere e a scrutare il tutto anche da altri punti di vista, sicuramente preparati come il suo. Cordiali saluti

 

  By: Joseph on Venerdì 05 Ottobre 2001 12:08

Non ho idea dove si arriverà, troppe variabili impazzite al momento giustificano nel breve periodo anche l'attuale rialzo, e forse anche un suo prosieguo. Comunque nell'attesa, pur non essendo un estimatore di W.Buffett, risalta l'affermazione dello stesso, riportata quest'oggi dal corrispondente Usa del Sole24ore, dove pronostica "una lunga e profonda recessione". Ad Aprile tra l'altro, sempre nonno W.B.,riteneva i valori dei corsi azionari generalmente cari. Ora sembra più pessimista. Della serie l'incertezza aumenta. Un cordiale saluto a tutti

E dai con questo tasso di risparmio - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 05 Ottobre 2001 12:04

continua erosione del tasso di risparmio e del livello debitorio degli ultimi anni.... ---------------------------------- c'è qualche dato, qualche numero che supporta l'affermazione o è solo uno slogan ? la cosa curiosa è che se ci sono due paesi in cui il livello di risparmio è letteralmente crollato negli ultimi anni questi sono l'Italia in cui viviamo e il famoso Giappone Se c'è un paese in cui le famiglie hanno migliorato sostanzialmente la propria posizione finanziaria sono gli Stati Uniti Ho portato i dati tante volte, ma faccio l'esempio delle donne di servizio che venivano da me sia a Los Angeles, una messicana ancora mezza illegale che a New York, una giamaicana da poco legale, possedevano entrambe SIA LA CASA CHE L'AUTO Le filippine (labioriosissime, anzi direi che lavorano e fanno molte più ore in confronto) qui a Modena vanno in bici e affitano un appartamento dividendolo tra due sorelle entrambe sposate Ora: è ovvio che sia a Los Angeles la messicana che a New York la giamaicana avevano comprato sia la casa che la macchina con dei mutui e nel caso della casa ventennali (" 10% down" cioè dove il pagamento iniziale è il 10%) e quindi nelle statistiche è gente indebitata. Ma hanno una casa che si apprezza di valore e che possono rivendere. Idem per l'auto. E non gliela ha comprata la famiglia o con l'aiuto della famiglia come spesso da noi anche per gente che è impiegata di banca, l'hanno comprata pulendo i pavimenti. Le statistiche sul tasso di risparmio negativo in america che i giornali mettono nei titoli sono NON SIGNIFICANO NIENTE. Non tengono conto dei capital gain accumulati, della proprietà immobiliare, del denaro parcheggiato in money markets funds. NELLE STATISTICHE LA FILIPPINA A MODENA ALZA IL TASSO DI RISPARMIO E LA MESSICANA A LOS ANGELES LO ABBASSA COMPRANDO LA CASA. MA HA LA CASA ! Modificato da - gzibordi on 10/5/2001 10:10:29

 

  By: lu.luke on Venerdì 05 Ottobre 2001 10:57

1-2-3... ineccepibili tutti i post. Complimenti. Tasso di espansione M3 significa inflazione in arrivo. Questa è la mia chiosa. (per quel poco che vale)

 

  By: funes on Venerdì 05 Ottobre 2001 00:29

Si dice che i boy scout sono dei bambini vestiti da scemi, guidati da uno scemo vestito da bambino. Ecco, vorrei trovare una similitudine altrettanto efficace per descrivere questi giornalisti e le loro redazioni. Cmq sia, poco male. Degli anni '80 ricordo il senso di inferiorità degli americani nei confronti del "modello giapponese", addirittura i film in cui i poveri metalmeccanici americani dovevano combattere una battaglia impari contro l'avanzata dell'industria nipponica. Ricordo i "circoli di qualità", li avevo in un testo delle superiori. L'imperativo era "imparare dai giapponesi". Ora i giapponesi sono derisi, gli americani sono il modello da imitare e gli europei studiano la "new economy" con lo stesso spirito di sudditanza con cui gli americani imparavano dai giapponesi come funzionavano i "circoli di qualità". Ma d'altronde hanno ragione gli ottimisti: gli states vengono da 10 anni di crescita vertiginosa, sono i leader nelle tecnologie del futuro, possono abbassare i tassi a zero non avendo spinte inflazionistiche, e bla bla bla bla. I giapponesi allora non erano nelle stesse condizioni. Già. Modificato da - funes on 10/4/2001 22:30:44

 

  By: Joseph on Venerdì 05 Ottobre 2001 00:23

Osservazione ineccepibile Mr. R.Ronco. Ma per quanto incitino allo sciupio, i cittadini Usa non possono più permettersi per un certo periodo lo stesso tenore di vita, vista la continua erosione del tasso di risparmio e del livello debitorio degli ultimi anni, nonostante l'ultimo periodo(qualche mese) li abbia visti più conservativi. Con disoccupazione in aumento, livello di insicurezza di pari passo, mercato immobiliare che dovrebbe aver raggiunto l'apice, anche il più ottimista degli individui deve confrontarsi con la realtà. Vedremo, anche se la liquidità immessa nel circuito (M3) è impressionante,le misure per sostenere l'azionario pure, mentre il sostegno econ.dell'Amm.ne Bush è ancora da verificare nella sua efficacia se confrontato con il pesante declino economico e la perdita di 3000 mld dlrs causata dal tracollo azionario. Buona serata Joseph

 

  By: Riccardo Ronco on Venerdì 05 Ottobre 2001 00:03

Time to put that $300 to good use Commentary: Recovery is up to the consumer now By David Callaway, CBS.MarketWatch.com Last Update: 12:10 AM ET Oct. 4, 2001 SAN FRANCISCO (CBS.MW) - As the death toll from the terrorist attacks mounted, the stock market plunged and America girded itself for war last month, I received something in the mail that I had completely forgotten about: my tax rebate from the IRS. At the time -- just a week after the Sept. 11 attacks -- I simply threw the $600 check for my wife and me on my desk, figuring I would deposit it in our checking account as soon as I could make it to the bank. But now, with the economy reeling and Fed Chairman Alan Greenspan almost out of rate-cut bullets, it's become more important than ever that I go out and spend my $300 portion right away. The Fed's nine cuts in interest rates this year, the most aggressive campaign to make money cheaper since Greenspan took charge in 1987, have brought rates to 40-year lows and laid the groundwork for a massive burst of borrowing and spending when the time is right. Trouble is, nobody wants to go first. People are afraid, not just of losing their retirement savings in the stock market or losing their jobs in a layoff. People are afraid of dying in the next terrorist attack. It's understandable. The horrendous attacks on New York and Washington have everybody uncertain about what will happen next. But we're going to have to overcome these fears for this economy to rebound, not to mention our own mental health. In Washington, a bizarre bipartisan effort to pass an economic stimulus plan -- with Democrats advocating tax cuts and Republicans pushing for more government spending - is beginning to take form. It could be worth up to $75 billion when it's all done and dusted. This is good. But it should be done quickly before political bickering stalls the process. Greenspan is wrong in his argument that Congress should wait on this plan. He is right in his statement that if a plan is passed it should be a big one, despite the potential impact of more borrowing and spending on long-tern interest rates. The ideas with the best chance for quick passage include a new round of temporary tax cuts for individuals, investment tax credits for companies to boost corporate spending immediately, and several billion dollars worth of new infrastructure spending on stuff like highways and railway projects. Extending jobless benefits for the unemployed should also be part of the package. But we need to go further. For the consumer to truly return, we need to go beyond government packages and get right to the heart of what makes Americans love to spend - deals and discounts. The collapse in travel and tourism since the attacks has created the biggest marketing opportunity in a generation. An offer by Delta Airlines (DAL: news, chart, profile) to give away 10,000 plane tickets to New York City is sheer genius, attracting people back to the skies and helping New York regain tourists at the same time. We need more ideas like that. How about adults enter free at Disney (DIS: news, chart, profile) theme parks through the fourth quarter; two for one dining at all restaurants on weeknights; meet your local firemen days at local malls; or a nationwide nickel beer night during game one of the World Series, sponsored by Anheuser-Busch Cos. (BUD: news, chart, profile)? Anything to get people out and about again. Times are tough. But if we can take some of this patriotic good will we're all feeling and funnel it into some fourth-quarter spending, this economy won't have to languish for several more quarters. We can do something about it now. As for me, I've got $300 in my pocket and I'm not afraid to use it. David Callaway is executive editor of CBS.MarketWatch.com. ====================================== IN EUROPA QUESTE COSE NON SI LEGGERANNO MAI. Si invitano le persone a spendere a piu' non posso come se non avessero il cervello per valutare se e' giusto farlo o meno. C'e' un paternalismo in questo modo di fare che mi lascia senza parole. Il consumatore americano mi sembra quasi considerato dall'establishment un porchetto all'ingrasso che se mai alzasse la testa dalla mangiatoia per 10 minuti (non fosse per prendere respiro!), mal gliene incolga. Giu' a mangiare di nuovo che il buon fattore perde di produttivita' con i suoi bei prosciutti.