Ho paura c'è Zibordi al ribasso

 

  By: alberta on Giovedì 03 Marzo 2011 21:37

Da allora il prezzo medio di una casa negli Stati Uniti è salito da 60.000$ a quasi 300.000$. ____________________ La gente occidentale, invece, vive sempre meglio in Occidente e quella non la puoi certamente trasferire in una bidonville periferica dello Sri-Lanka, dove sicuramente una casa costerebbe molto MENO di 60.000$, e dove invece abitano quelli che vengono pagati, in alcuni casi, a 10$ al mese per mettere insieme scarpe NIKE, poi vendute a 200 o 300$ al paio negli USA. ecco la differenza.....

 

  By: xandre on Giovedì 03 Marzo 2011 19:45

Non lo so : bisogna vedere il costo puro e tutti i costi accessori che al giorno d' oggi ti si trovano imposti. Se lei calcola il prezzo di beni semplici allora il suo discorso è giusto ma non tutti i beni sono semplici ... bah comunque così la penso io .

 

  By: alberta on Giovedì 03 Marzo 2011 19:25

Io ci capisco poco di questa discrasia tra prezzi delle merci e mancanza di inflazione, però può darsi che sia in arrivo. alcune merci come il cotone hanno avuto aumenti dei prezzi abnormi (+100% in 6 mesi) che presto dovrebbero vedersi nei beni prodotti con tali commodity come i tessili. e' difficile pensare che possano continuare a venire assorbiti dal calo dei margini delle aziende tessili, perché dopo un pò che operano in perdita queste o saltano in parte (e si riduce la competizione e quindi la guerra dei prezzi finisce) o tutte quante alzano i prezzi dei beni finali. ________________________ Questo valeva tanti anni fa. Adesso la differenza lo fa il costo del lavoro per unità di prodotto /CLUP. E questo si è ridotto spaventosamente per le multinazionali che hanno trasferito le lavorazioni più onerose dove il CLUP è un quarto, in alcune zone anche un decimo, rispetto al passato. Nel CLUP mettici anche la possibilità di aggirare le normative sempre più asfissianti che ci sono in Occidente su tutte le lavorazioni "a rischio" (oramai anche chi sta davanti ad un computer per sei ore al giorno, svolge un lavoro a rischio ...), ed avrai un quadro della situazione. leggiti un manuale breve su questi aspetti, e ti renderai conto che la deflazione proviene da questo aspetto fondamentale e continuerà finchè il CLUP non comincerà ad avvicinarsi agli standard occidentali. I prezzi di moltissimi beni di consumo durevole e semidurevole sono scesi enormemente negli ultimi 10/15 anni, da quelli più sofisticati (IPAD) a quelli più dozzinali (abbigliamento in senso lato, ad es.)

 

  By: Trucco on Giovedì 03 Marzo 2011 18:02

io ci capisco poco di questa discrasia tra prezzi delle merci e mancanza di inflazione, però può darsi che sia in arrivo. alcune merci come il cotone hanno avuto aumenti dei prezzi abnormi (+100% in 6 mesi) che presto dovrebbero vedersi nei beni prodotti con tali commodity come i tessili. e' difficile pensare che possano continuare a venire assorbiti dal calo dei margini delle aziende tessili, perché dopo un pò che operano in perdita queste o saltano in parte (e si riduce la competizione e quindi la guerra dei prezzi finisce) o tutte quante alzano i prezzi dei beni finali. in questo momento continuo a vedere un trend di sereno apprezzamento dell'oro e non parlerei ancora di bolla speculativa comunque, altrimenti il +100% del palladio come dovremmo definirlo? se proprio dovessi indicare un nome direi che sia il rame ad avere un prezzo eccessivo, mi pare che ormai il suo prezzo sia un multiplo del costo marginale di produzione, a questi livelli dovrebbero mettere in produzione un mucchio di nuove miniere, e a differenza dell'oro, non credo che la domanda di investimento possa assorbire tutto il nuovo output, specialmente perché nel caso dell'oro in realtà la quantità prodotta ogni anno aumenta in realtà di molto poco lo stock esistente. Ecco forse è il rame che è in bolla?

 

  By: Sergix on Giovedì 03 Marzo 2011 10:53

macinano utili spostando le produzioni, "ottimizzando" fiscalmente le loro sedi... ---------------------------------------------------------------------------------- Allora intanto diglielo a lui che si è trasferito alle Bahamas per non pagare tasse

 

  By: Lelik on Giovedì 03 Marzo 2011 10:47

In merito alla presunta bolla delle materie preziose, ti traduco un breve messaggio dell'ottimo Bill Cara che ha messo proprio ieri sul suo blog: "Quando il prezzo dell'argento, attualmente a circa $35.00 all'oncia, raggiunse l'ultima volta questo livello fu 31 anni fa. Ci fu poi una fiammata in gennaio 1980 a circa 49 dollari. Da allora il prezzo medio di una casa negli Stati Uniti è salito da 60.000$ a quasi 300.000$. Tuttavia gli analisti dicono che l'argento è in bolla. Non capisco proprio..." E io aggiungo che finchè non viene creata vera ricchezza, con la crescita di tutte le aziende produttive (e non solo delle multinazionali che macinano utili spostando le produzioni, "ottimizzando" fiscalmente le loro sedi/gestioni, e creando monopoli/oligopoli di fatto) e con la riassunzione dei disoccupati o sottoccupati, e permane invece una situazione di profondi deficit governativi non vedo molte alternative migliori a quelle di mettere soldi nei metalli preziosi. Poi certo verrà il momento in cui oro e argento saranno in bolla. Sarà quando ci sarà una grossa sparata all'insù improvvisa (e non la crescita graduale attuale) e quando molti (o troppi) ne parleranno come investimento. Ciò non toglie che nel frattempo ci possa essere qualche correzione parziale, che diventa ulteriore occasione di accumulo a mia opinione. Ciò che è triste comunque è che l'oro (e l'argento) siano da considerare come ottimi investimenti oggi. Significa che c'è poca fiducia (e non che ci si aspetta inflazione, non è affatto solo quello) e che si cerca una forma di risparmio più sicura. E di conseguenza viene a mancare la linfa a quella che invece prima chiamavo creazione di vera ricchezza, ovvero la creazione di imprese e posti di lavoro produttivi.

 

  By: lmwillys on Giovedì 03 Marzo 2011 10:22

non mi pare che dall'inizio della crisi sia evidente una crescita sostenuta dei prezzi io non credo il rialzo del petrolio e degli alimentari (altra questione oro e argento) avrà effetti duraturi, penso anzi sia una fiammata destinata al rientro con l'ulteriore effetto dollaro a mitigare l'impatto in Europa leggevo ieri un pezzo sul solito zerohedge ... diceva chi comprerà i treasuries quando bernacca smette ? è da un pò ormai che la fed compra il 70% dei titoli USA ...

 

  By: Moderatore on Giovedì 03 Marzo 2011 01:17

L'inflazione per ora si è scaricata soprattutto sugli immobili, hai un mercato immobiliare che in Asia che è salito del 300 o 400% in dieci anni con punte del 1.000% nelle grandi città cinesi, dopo che il mercato immobiliare in occidente (con alcune eccezioni in nordeuropa ed italia) era salito dal +200 o +400%, dall'Irlanda alla Spagna alla California all'Estonia all'Australia. Il motivo per cui c'è stata la crisi finanziaria e le banche saltavano era l'inflazione degli immobili. (Per chi non lo sapessi il costo degli immobili dovrebbe rientrare nel calcolo dell'inflazione, ma in USA invece a metà anni '90 lo hanno tolto e sostituito con quello degli affitti) Ma oltre a questo hai questo mese sei o sette paesi del medio oriente con rivolte o guerre civili innescate inizialmente dagli aumenti del cibo ed energia...In generale l'inflazione media nei paesi emergenti è sopra il 6% (con argentina e venezuela fuori controllo) Ma non sono solo gli immobili e i paesi emergenti con le materie prime. ^Il dato uscito oggi per i prezzi alla produzione#http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ITY_PUBLIC/4-02032011-AP/EN/4-02032011-AP-EN.PDF^, quelli di fabbrica che sopportano le aziende, in Europa è uscito a +6.5% anno su anno, l'accelerazione maggiore dal 2007 Dal 2002 ad oggi in 8 anni i prezzi alla produzione sono saliti del 26% circa, ma concentrato quasi tutto dal 2006 in poi In America i dati di inflazione sono meno onesti che in Europa, ma il MIT che ne monitora circa 10 mila di prezzi calcola che l'inflazione sta accellerando, dal 2009 è su del 6-7%. Questo nonostante disoccupazione che varia dal 10 al 16% a seconda da come la misuri

 

  By: marco on Giovedì 03 Marzo 2011 00:37

 

  By: marco on Giovedì 03 Marzo 2011 00:37

 

  By: bearthatad on Giovedì 03 Marzo 2011 00:18

Ma c'è anche la possibilità che si tratti di banale bolla speculativa, avantieri sui tecnologici, ieri sull'immobiliare, oggi sulle materie prime (in primis oro). L'oro ho sempre sentito dire che si impenna se ci sono aspetttive di inflazione, n'est-ce pas? Beh che possa anticipare l'inflazione va bene, ma è dal 2001 che sale l'oro, ancora non s'è vista l'inflazione (non qualche punticino che poi si discute se il dato è truccato più o meno, quella vera, che fa scattare le materie prime sul serio). E di quanto la anticipa sta inflazione, di un ventennio? Stavolta non c'entra l'inflazione, è in bolla e basta.

L'oro suona la sirena - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 02 Marzo 2011 22:52

Stock: Oro

Mi spiace di essere monotono e anche di aver sbagliato ad indicare degli short di azioni negli ultimi mesi ma l'Oro, l'Argento (questi invece ho indicato correttamente di comprarne a testa bassa) e la maggioranza delle materie prime stanno suonando la sirena. Stanno suonando la sirena, ma il mercato ancora non la sente. Il mercato è persuaso dai banchieri centrali Bernanke, King e Trichet e la loro corte che non c'è problema nè di inflazione nè di deflazione. Se prendi la misura che Bernanke spesso cita della ASPETTATOVA DEL MERCATO DI INFLAZIONE, la differenza tra il rendimento dei Treasury bond a 10 anni e quello dei bonds a 10 anni indicizzati per l'ìnflazione (TIPS), è tornata "in linea", cioè sul 2.5% (^"Breaken rate" chiamato su Bloomberg BE 10 year#http://www.bloomberg.com/apps/quote?ticker=USGGBE10:IND#chart^). Questo differenziale ti indica l'aspettativa di inflazione del mercato avanti 10 anni, cioè se ci si aspettasse molta inflazione ovviamente i Treasury bond a 10 anni crollerebbero di prezzo e salirebbero di rendimento e la differenza andrebbe su al 4 o 5%. Invece dopo il tuffo in basso del 2008 quando la differenza era scesa a 0% per cui il mercato si aspettava inflazione zero, ora siamo tornati ai livelli medi degli ultimi anni, il "Breaken rate" è un banale 2.5% atteso come inflazione media nei prossimi 10 anni. (questa misura delle aspettative di inflazione futura è la migliore perchè è ricavata dai bonds a 10 anni e quelli indicizzati trattati giornalmente sul mercato) Ma questo non ha senso o meglio contrasta in modo pacchiano con il ^petrolio#^ Brent in europa a 114 dollari, l'^oro#^ a 1440 dollari, l'^argento#^ a 35 dollari, il ^rame#^ a 4.50$, il ^frumento#^ a 8.2$, il ^cotone#^ a 2.10$, il ^caffè#^ a 2.60$, lo ^zucchero#^ a 3$, tutti valori tripli o doppi di quelli medi. Cioè l'aspettativa di inflazione del mercato (espressa dal "Breaken rate") è sempre stabile di nuovo sul 2.5% mentre le materie prime e l'oro esplodono del +200%. E non sono solo loro, in Inghilterra e Corea ad esempio l'inflazione ufficiale è al 4%, in Cina al 5.6%, in India al 9%, in Brasile 6.2%, Turchia 10%...L'oro sta suonando la sirena e il mercato non la sente.

 

  By: GZ on Sabato 15 Dicembre 2001 01:30

.

 

  By: miracle on Venerdì 14 Dicembre 2001 23:50

Che vuoi che ti dica Alfred jingle, che vorremmo bagnarci con le tue previsioni, ma purtroppo ci faresti morire disidratati......

 

  By: Missing7 on Venerdì 14 Dicembre 2001 23:44

Caro Zibordi io non ho attaccato LEI. So bene che Vollix si lamenta sempre, ho difeso anche lei da questo dott. Zibordi e me ne deve dare atto ma le ultime accuse mosse erano gravi. Ho chiesto (puo' rileggersi i posts) a Vollix conferma delle sue accuse dal momento che lei non dava risposta e secondo me le accuse fatte (non da me) erano MOLTO gravi, meritavano risposta immediata da parte sua, Ho solo consigliato nel caso ne fosse veramente convinto di rivolgersi a CFCT per vedere tutelati i suoi interessi che vede lesi. Non le ho dato del ciarlatano o del falso o del truffatore, ho detto che sarebbe cosi' solo e solo se nel caso le accuse di Vollix corrispondessero a verita'. Alla gravita' delle accuse che Vollix le ha rivolto avrei preferito leggere un post del tipo: "Questo non corrisponde a verita' perche' .." invece siete andati di censura. Non e' un mio attacco personale nei suoi confronti e non so perche' lo abbia interpretato come tale. >la rimando infine un importante intervento intitolato : >"imbecilli anonimi virtuali" Ho letto l'articolo, io invece le consiglio di leggersi per bene il sito della CFCT. A sua tutela le faccio notare che senza gli opportuni disclaimers sia il banner con le performance (scritta in verde su fondo arancio) sia la varolizzazione in tempo reale dei 4 portafogli virtuali sull'homepage sono in ripetuta violazione delle norme che lei teoricamente dovrebbe osservare anche se si rivolge ad italiani dal momento che la sua societa' e' registrata in Usa. - Al - Modificato da - AlRipli on 12/14/2001 22:54:23