I conti non tornano

 

  By: XTOL on Mercoledì 28 Dicembre 2005 15:18

ok, ok; mi scuso con tutti per i futili dati postati. viviamo nel migliore dei mondi possibili, lunga vita a pangloss.

 

  By: gianlini on Mercoledì 28 Dicembre 2005 15:00

mi sta dicendo che gli immigrati dal 1900 al 1930 erano avvocati e ingegneri? ------------- molti xtol, molti, alcuni erano anche banchieri, musicisti, fisici, matematici, filosofi, medici, tagliatori di diamanti, ecc.ecc. guarda un po'! non molti venivano dall'africa o dalle americhe.....

 

  By: XTOL on Mercoledì 28 Dicembre 2005 13:58

Spiego io le statistiche del reddito di Xtol ---------------gz---------- cos'è oggi? la giornata delle sciocchezze? mi sta dicendo che gli immigrati dal 1900 al 1930 erano avvocati e ingegneri? o mi sta dicendo che c'erano meno immigrati? dia un'occhiata ai dati, prima di iscriversi alla sagra

 

  By: gianlini on Mercoledì 28 Dicembre 2005 13:42

Nel 1966 questa legge fu abrogata e da allora milioni di neri di Haiti e Caraibi e di indios da Messico e Centro America sono entrati in America. Per la precisione 40 milioni di persone. La composizione della popolazione USA era al 90% di "bianchi" nel 1965 e oggi è di 60% di bianchi, quindi evidentemente è entrato un sacco di gente di pelle diversa proveniente da paesi poverissimi. ------------------- peccato non trovare anche una statistica sull'andamento della criminalità....

le statistiche mostrano più poveri dove si immigra da paesi poveri - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Dicembre 2005 13:17

Spiego io le statistiche del reddito di Xtol. Un tassista a Bologna ha la Mercedes perchè compra a caro prezzo una licenza riservata a numero chiuso e ha un tenore di vita decente. A New York il tassista è un pakistano o haitiano su una vecchia auto puzzolente e l'ultima volta che è stato avvistato un tassista bianco è successo nel film di Scorsese "Taxi Driver" ed era DeNiro Se in un paese nel corso degli ultimi trent'anni entrano 35 o 40 milioni di immigrati provenienti da paesi poverissimi dove campavano con 3 mila dollari all'anno cosa succede alle statistiche del reddito ? Risposta. Mostreranno che ci sono più poveri Xtol !! Ovvio no ?. Milioni di persone provenienti da paesi dove il reddito è 1/10 di quello americano quando entrano vanno a fare i lavori meno pagati e inoltre con la loro concorrenza abbassano anche il reddito degli americani che facevano lavori manuali e non qualificati. Invece per medici, avvocati, professionisti, consulenti, managers, professori universitari, giudici, giornalisti, politici, traders,... non c'è l'ingresso di immigranti che porta concorrenza nel loro settore perchè sono protetti da requisiti di istruzione elevati e costosi o da regolamentazioni complesse Se vuoi che i redditi da lavoro manuale salgano nella stessa proporzione dei redditi delle elites istruite e qualificate devi bloccare l'immigrazione!!!. Fino agli anni '60 questo è quello che succedeva, i redditi degli operai americani salivano circa in proporzione a quello del "top 20%". E sai perchè ? Perchè la legge impediva l'immigrazione in America di chi non era di origine europea, di chi non era "bianco" insomma e dato che dall'Italia e dall'Europa immigravano in pochi grazie al nostro miracolo economico non c'era quasi immigrazione perchè dal Messico e Haiti non potevano immigrare Nel 1966 questa legge fu abrogata e da allora milioni di neri di Haiti e Caraibi e di indios da Messico e Centro America sono entrati in America. Per la precisione 40 milioni di persone. La composizione della popolazione USA era al 90% di "bianchi" nel 1965 e oggi è di 60% di bianchi, quindi evidentemente è entrato un sacco di gente di pelle diversa proveniente da paesi poverissimi. Ma la stessa gente di sinistra che lamenta che il "top 5%" ha avuto un aumento di reddito maggiore del "bottom 20%" si scandalizza quando qualcuno prova anche solo a regolamentare l'immigrazione in modo più restrittivo. Bisogna che si mettano d'accordo su cosa vogliono

 

  By: Moderator on Mercoledì 28 Dicembre 2005 12:46

La prima statistica riguarda gli Usa , suppongo. Non è corretta , è insufficiente per dare un giudizio. Infatti bisognerebbe mettere un marcatore sulle persone , come si fa con gli animali per vedere dove si spostano. Nel senso che i poveri degli anni '50 magari sono passati nelle categorie superiori , mentre i poveri di oggi sono tutti gli immigrati messicani e portoricani che prima non erano neanche classificati perchè ancora nei paesi di origine .Questo è un solo esempio per avvertire che sociologicamente quei numeri sono manipolabili perchè privi di troppi altri parametri

 

  By: XTOL on Mercoledì 28 Dicembre 2005 12:44

Il bottom quintile (negli USA ma anche qui) è quello più esposto alla concorrenza dei paesi poveri ------------------poli--------------- nonsense, stiamo parlando degli anni dal '70! ---------------------------------------- C'è inoltre un effetto demografico, legato soprattutto all'immigrazione -------------------poli------------------ ri-nonsense, un aumento significativo della percentuale di immigrati sulla popolazione comincia 20 anni dopo (vedi grafico) le cose per poveri costino sempre meno (telefonini, tecnologia, utilitarie, cinema) ------------gian----------------- bestialità: le cose per poveri si chiamano cibo, riscaldamento, casa cmq io riporto dati, voi fumo; comincia a darmi fastidio alla gola vi lascio alle vostre illusioni (un apprezzamento a norton, che almeno ci scherza su) ps x gian: il costo del cinema dagli anni 50 è salito di almeno 10 volte

 

  By: polipolio on Mercoledì 28 Dicembre 2005 12:26

Gian, Andrea, infatti, secondo le statistiche che X ha fatto vedere (serie, US census), anche i 'poveri' hanno alzato il reddito in termini reali e gli altri molto più.

 

  By: Andrea on Mercoledì 28 Dicembre 2005 12:10

Aggiungo una considerazione qualunquista. Tra i compagni di scuola di una delle mie figlie, uno ha dei genitori che quando c'è da lamentarsi di come vanno le cose (l'economia, Berlusconi, le tasse, il consumismo, ecc.) sono SEMPRE tra i più accesi e veementi. Il 22 scorso, alla festa di classe, mi hanno comunicato, raggianti, che il 42 pollici al plasma installato un paio di giorni prima funziona perfettamente e che i film di Sky si vedono da Dio. I miei genitori si sentirono dei signori quando comprammo la TV col telecomando (costruzione italiana, per solidarietà con gli altri operai come loro e per non offrire il fianco ai giapponesi). Quando arrivò Rai Tre potevamo rimbalzare tra quella, Triveneta, Rai Uno e Rai Due senza alzarci da tavola. Questi col 42 al plasma, Sky con tutti i film in prima visione, più telefonini che testa, il palmare e la PT Cruiser in garage si sentono dei poveretti. Che fanno vacanze all'estero e storcono il naso di fronte ai tramezzini. Ci sono cose oggettive e cose soggettive. A mio avviso molto ha a che fare con la percezione del proprio stato. Adesso molti si percepiscono s****ti, poveri, indietro rispetto a quello che vorrebbero essere (=avere). Lamentarsi sempre è rock. Per i miei (ed i loro) genitori lamentarsi ogni tanto era lento. Darsi da fare era rock.

 

  By: gianlini on Mercoledì 28 Dicembre 2005 11:53

non so, negli anni '70 mi ricordo che le strade erano sgombre da macchine, il telefono era unico per un paese intero (vero, dove andavo in vacanza in provincia di Trento c'era il telefono al bar del paese) e al mare c'era poca gente adesso le strade sono intasate, come minimo si hanno 2 telefonini e tutti al mare a me sembra che le cose per poveri costino sempre meno (telefonini, tecnologia, utilitarie, cinema) e le cose per ricchi costino sempre più (ville, domestici, orologi d'oro, opere d'arte) quindi se in termini puramente finanziari i ricchi sembrano essersi arricchiti e i poveri (in termini relativi) impoveriti, dal lato dello standard di vita, il rapporto è esattamente ribaltato

 

  By: polipolio on Mercoledì 28 Dicembre 2005 11:18

Non ho guardato il sito. Questi numeri a me dicono 'globalizzazione'. Il bottom quintile (negli USA ma anche qui) è quello più esposto alla concorrenza dei paesi poveri (quindi il duale di queste statistiche sarebbero i miliardi di asiatici usciti dalla fame). C'è inoltre un effetto demografico, legato soprattutto all'immigrazione che (se superiore all'incremento demografico delle classi alte) intrinsecamente deprime il reddito del bottom quintile Successe anche ad es. a Torino nel dopoguerra che i ceti inferiori beneficiarono assai poco dell'industrializzazione. Cmq nella storia questo è il primo periodo in cui all'interno di una nazione c'è così "poca" differenza tra ricchi e poveri. La quota di redditop del top 20%, è sempre stata prossima all'80% (e ad es. durante le carestie ben superiore) e non al 50.

 

  By: Moderator on Mercoledì 28 Dicembre 2005 11:16

Dall' '80 in poi si è solo sovvertito l'andamento di arricchimento dei poveri. Altrimenti non sarebbero poveri Si sa che i soldi li fai se ce l'hai già E' fatto per incentivare a scalare i gradini sociali ,se non gli stringi la cinghia si sa che non combinano nulla.Dall' '80 in poi appena hanno avuto un pò di soldi si sono subito lasciati andare, al contrario dei ricchi ;-)

 

  By: XTOL on Mercoledì 28 Dicembre 2005 10:48

a naso mi sorprendono i tassi di crescita molto contenuti '73-'93 ------------------------------------------- anche a me, ma per le mie tesi non contano nulla. ecco un paio di tabelle che evidenziano la polarizzazione di cui parlo. Vengono da un ^sito liberal#http://www.adaction.org/income2004.htm^, i quali mangiano allegramente nello stesso piatto, ma almeno fanno finta di scandalizzarsi.

 

  By: polipolio on Martedì 27 Dicembre 2005 23:55

"chi ci rimette lo abbiamo visto nel grafico che ho postato" Ti ho già detto che - a naso mi sorprendono i tassi di crescita molto contenuti '73-'93 (ovviamente più bassi di quelli precedenti e, a spanne, prossimi a 0 nella media) - il nesso causale mi pare tutto da provare (ad es. potrebbe essere che in un contesto di crescita più limitata le classi più deboli abbiano più difficoltà)

 

  By: XTOL on Martedì 27 Dicembre 2005 22:32

esatto, poli, e chi ci rimette lo abbiamo visto nel grafico che ho postato