Impregilo

 

  By: gianlini on Venerdì 13 Maggio 2011 17:06

ma se c'è dentro Benetton in Impregilo, non credo proprio siano tanto amici col berlusca

 

  By: Gano* on Venerdì 13 Maggio 2011 16:37

Si vede che a Impregilo saranno amici del berlusca...

 

  By: gianlini on Venerdì 13 Maggio 2011 14:53

ma i pm di napoli non sono tutti comunisti? e perchè ce l'han tanto con impregilo ? non ci si capisce più niente

 

  By: Moderatore on Venerdì 13 Maggio 2011 14:10

Stock: Impregilo

----------------------------------------------- Impregilo, no al sequestro di 245 milioni la Borsa festeggia spingendo il titolo di LUCA PAGNI MILANO - In una giornata in cui Piazza Affari ha chiuso in netto calo, accumulando una perdita superiore all'1 per cento, svetta al contrario la prestazione di Impregilo, i cui titoli sono saliti del 3,13%. La società controllata dalle famiglie Ligresti, Gavio e Benetton ha messo a segno uno dei tanti round che la vede contrapposta alla procura di Napoli. Il Tribunale del riesame del capoluogo campano ha respinto, in sede di appello, la richiesta dei pm della Procura che chiedevano il sequestro di 245 milioni incassati con le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti da parte di Impregilo prima della risoluzione del contratto con il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti. La vicenda ruota attorno all'inceneritore di Acerra, uno dei cardini del piano per lo smaltimento dei rifiuti nell'area di Napoli, realizzato da due controllate di Impregilo. Una vicenda tormentata, con la procura che ha contestato a lungo la realizzazione dell'impianto e con i magistrati che, in un primo tempo, avevano chiesto il sequestro di oltre 700 milioni di euro. Ma nel febbraio dell'anno scorso, sempre il Tribunale del riesame aveva ridotto di 500 milioni l'ammontare della somma sequestrabile e la Cassazione si era poi espressa escludendone la sequestrabilità. Fino alla nuova decisione di ieri. La notizia è stata giudicata positiva dalla Borsa e gli operatori ora possono tornare a concentrarsi sul futuro della società: da qualche tempo si rincorrono voci - per ora sempre smentite - di una possibile uscita di scena della famiglia Ligresti.

 

  By: Moderatore on Giovedì 25 Novembre 2004 13:10

IMPREGILO: BOND IN NETTA RIPRESA, RIVEDONO QUOTA 80 Roma, 25 nov - In netta ripresa i bond Impregilo sul mercato over-the-counter, sia quello a tasso fisso che i due floater: in totale le tre emissioni sono per un ammontare nominale di 550 milioni, con scadenza maggio-giugno 2005. ''I due floater quotano sempre con spread ampi ma con corsi nettamente superiori a quelli delle ultime due sedute, siamo su una forchetta media di 73,5-77,50, con alcuni broker che escono anche con offer a 80. L'emissione a tasso fisso e' quotata 75-79,50'' spiega un trader. Martedi' 23, giorno in cui si e' avuta notizia dell'indagine della magistratura su Impregilo, i prezzi dei bond erano scesi sino a 48 rispetto ai 97-98 del giorno precededente. Ieri si era gia' assistito a un forte recupero con prezzi tra 68

 

  By: Moderatore on Giovedì 25 Novembre 2004 12:57

------------------------------da MILANO FINANZA 25/11----------------- La bufera giudiziaria che ha colpito Impregilo si sposta a piazza Affari dove, in pochi minuti di contrattazione, la galassia Romiti brucia 200 milioni di euro di capitalizzazione. Tutto questo mentre il presidente di Impregilo, Paolo Savona, incontra a Palazzo Chigi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta e gli spagnoli di Sacyr Vallehermoso, candidati a entrare in occasione dell'aumento di capitale di 400 milioni di euro allo studio del board di Impregilo, si tirano fuori da qualsiasi coinvolgimento azionario futuro con il gruppo di costruzioni. Nel frattempo, la procura di Monza e il quartier generale della società precisano: le indagini hanno per oggetto esclusivamente alcune poste di bilancio. Il giorno dopo l'apertura dell'inchiesta sui bilanci Impregilo da parte della procura di Monza, con il sostituto procuratore Walter Mapelli, e l'iscrizione nel registro degli indagati di Pier Giorgio Romiti e Paolo Savona, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Impregilo, in borsa tutti i titoli direttamente e indirettamente coinvolti nella vicenda sono stati venduti a piene mani dagli investitori. I numeri parlano da soli: Impregilo ha bruciato quasi il 40% della capitalizzazione, e cioè 139 milioni. Il titolo ordinario ha terminato l'asta di chiusura al prezzo di 0,32 euro, in calo del 37% rispetto all'ultimo giorno di contrattazione (le rnc -30%). Questo dopo che le azioni sono state sospese per gran parte della seduta per eccesso di ribasso. Praticamente esplosi i volumi: circa 30 milioni di pezzi (4,2% del capitale) a fronte di una media di 2,4 milioni. Copione simile le azioni della controllante Gemina (-7,3% le ordinarie e -12,2% le rnc) che in due sedute hanno perso il 16% facendo sfumare così 60 milioni di euro. L'ondata di vendite che ha colpito i titoli a piazza Affari è stata alimentata anche dalle dichiarazioni degli spagnoli di Sacyr Vallehermoso, candidati a entrare fino a qualche tempo fa nel capitale del gruppo di costruzioni e partner nella cordata per la gara dei lavori sul Ponte di Messina: ´la società non possiede alcuna relazione azionaria con Impregilo né ha intenzione di averla', hanno fatto sapere all'agenzia di stampa Radiocor, sottolineando poi che ´i nostri interessi in Italia sono rappresentati attraverso la controllata Sis che si é aggiudicata due contratti nel paese'. Un dietro-front improvviso che, insieme al tracollo a piazza Affari, rende ancora più problematica la concretizzazione della maxi operazione, tra aumento di capitale e rifinanziamento, allo studio del board Impregilo. Quanto basta per portare la società a diffondere il terzo comunicato in due giorni. Con una doppia precisazione. La prima, avvallata successivamente dalla procura di Monza, che le indagini della magistratura su Impregilo ´hanno per oggetto esclusivamente esami di alcune poste di bilancio che gli inquirenti debbono ancora verificare'. In altre parole non è in discussione la capacità finanziaria della società né, tanto meno, l'impiego del bond e la restituzione del medesimo. La seconda è che Impregilo si dice ´pronta a presentare attraverso i propri difensori, Oreste Dominioni, Giulia Bongiorno, e i propri consulenti tecnici, (Studio Poli e associati) in un imminente incontro con il magistrato, i documenti che comprovano la correttezza dei propri bilanci e dei propri rapporti con Imprepar, società posseduta al 100% da Impregilo'. 24 NOV - Impregilo e Gemina crollano in borsa. I titoli sono nella tempesta anche se i magistrati sembrano voler limitare gli effetti dell'inchiesta. La magistratura sta lavorando su alcune poste ''del bilancio 2003'' e l'indagine ''non riguarda i Bond e la capacita' finanziaria del gruppo''. Cosi', con queste parole, Walper Mapelli, il pm che indaga su Impregilo, precisa l'ambito dell'inchiesta che sta portando avanti, dal momento che le notizie pubblicate sulla stampa e che girano negli ambienti finanziari ''sono un po' impazzite''. Una lettura in linea con quanto riferito all'Ansa da uno dei banchieri che ha lavorato di recente alla strutturazione di alcune operazioni finanziarie per conto di Impregilo. ''La societa' - osserva in relazione a una domanda sul tema - mi e' sempre sembrata ben amministrata, per cui mi sorprende quanto sta accadendo''. Intanto pero' prosegue in Borsa la bufera sui titoli di Impregilo e della controllante Gemina. Un' altra vera giornata di passione, con i primi che, dopo una sospensione lunga per quasi tutta la seduta, terminano con un tonfo del 37,59% a 0,32 euro, ed i secondi che invece scivolano a un prezzo di riferimento a quota 0,8333 (-7,3%). Forti gli scambi rispettivamente pari a 30,3 milioni di pezzi, il 4,2% del capitale ordinario, e a 22 milioni di pezzi, cioe' il 6%. Attualmente, quindi, si lavora sulle carte e sulla documentazione sequestrata ieri nel corso delle perquisizioni fatte dalla Guardia di finanza nelle sedi di Milano e Roma della societa'. Ma al solo scopo di accertare le ragioni dell' iscrizione alla voce Crediti verso parti correlate, nel bilancio al 31 dicembre 2003, di 296 milioni di euro senza procedere - e' la tesi dell' accusa - alla loro attualizzazione. In pratica l' inchiesta, che vede per ora nella veste di indagati il presidente Paolo Savona, l'ad Pier Giorgio Romiti e il commissario liquidatore di Imprepar, Renzo Grassi Capatano, oltre ad accertamenti sui revisori Deloitte & Touche ed Ernst & Young, intende accertare se i 296 milioni di crediti fossero o meno realmente esigibili e quale uso e' stato fatto delle poste di bilancio ad essi legate. A quanto si apprende, i militari della Guardia di finanza di Monza formeranno ora un gruppo di lavoro 'tecnico' che sotto la direzione del magistrato si dedichera' in un primo periodo, si apprende, esclusivamente a esaminare dopo il riordino le carte sequestrate: bilanci, corrispondenza e documentazione relativa alla contabilita' della societa' del 2003, anche su supporto informatico. Da parte sua, Impregilo oggi ha diffuso una nota in cui rileva anch' essa che ''le indagini hanno per oggetto esclusivamente esami di alcune poste di bilancio che gli inquirenti debbono ancora verificare''. Inoltre, Impregilo si dice ''pronta a presentare attraverso i suoi difensori, Oreste Dominioni e Giulia Bongiorno, e i propri consulenti tecnici (studio Poli e Associati ndr), in un imminente incontro con il magistrato, i documenti che comprovano la correttezza dei propri bilanci e dei propri rapporti con Imprepar, societa' posseduta al 100% da Impregilo''. L'incertezza intorno alla societa' tuttavia secondo alcuni analisti metterebbe pero' ora a rischio l'organizzazione dell'aumento di capitale in programma per marzo 2005 e del controvalore di 400 milioni di euro, strutturata per dare le risorse necessarie per le tre emissioni di bond da 200, 140 e 210 milioni in scadenza nel periodo maggio-giugno. In particolare, Ubm (Unicredit) e Citigroup, erano in attesa della revisione supplementare da parte della Deloitte per poter dare il via al consorzio di collocamento. Quanto all'apporto delle banche alla Impregilo, un ruolo importante lo avrebbero Unicredit, Mediobanca e Capitalia che oltre a possedere in 3,3% della societa' (a titolo di trading, si apprende) in bilancio per complessivi 729.000 euro, avrebbe un impegno di poco superiore ai 100 milioni di euro. -------------------------------------------------------------- -----------------------------da FINANZA E MERCATI 10/11--------------- Impregilo chiude il terzo trimestre con un utile lordo di 69,3 milioni, in aumento del 77,2% rispetto al 30 settembre 2003, su un valore della produzione in crescita del 5,1% a 2,28 miliardi. Il risultato operativo migliora del 15,6% a 131,1 milioni mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 497,1 milioni, in calo di 149,7 milioni rispetto a un anno fa. Il portafoglio ordini ammonta a 5,47 miliardi per i contratti di costruzione e a 8,76 miliardi per le concessioni. Nell’ultimo anno il gruppo ha rimborsato 500 milioni di obbligazioni senza fare ulteriore ricorso al sistema bancario. La conclusione dell’aumento di capitale e la sindacazione del prestito è prevista entro i primi mesi del 2005. ----------------------------------------------------------------------

 

  By: LaSignoraMaria on Mercoledì 11 Febbraio 2004 12:24

Abbiamo solo questa notizia Bridge recente a riguardo ---------------------------- 21-01-04 ------- Caboto Lowers Impregilo Target (Dow Jones) MILAN--Caboto lowers target for Impregilo (IPG.MI) to EUR0.64 from EUR0.66 but calls it a buy, especially in the short term, as its preliminary FY 03 EBIT looks set to come in at EUR156M, above analyst's EUR142M forecast, on in-line revenue of EUR2.9B. Stock hit recently over debt worries, but, "There seem to be no doubts over the repayment of the (EUR200M) bonds reaching maturity in 04." Impregilo -2.7% at EUR0.47

 

  By: PIROPIRO on Mercoledì 11 Febbraio 2004 12:16

Volevo conoscere le condizioni del prestito obbligazionario collocato da Impregilo in Cile. Grazie.

 

  By: Moderatore on Giovedì 05 Febbraio 2004 03:57

---------- www.socquot.com/2004/402_02_impregilo.htm --------------------------------- ............... Il Conto Patrimoniale evidenzia: il fabbisogno netto di capitale in 857,8 €/mil. ; il patrimonio netto in 326 €/mil.; l'indebitamento finanziario netto in 531 €/mil. E' del tutto evidente lo scompenso fra i mezzi propri e l'indebitamento per ridimensionare il quale la Società non indica nè i tempi, nè le fonti. Con una nota diffusa il 23 u.s. la Società ha puntualizzato: "il problema che Impregilo sta affrontando nelle attuali circostanze del mercato finanziario italiano, non è la sua capacità di rimborso dei prestiti, che non può essere messa in discussione, ma se il sistema creditizio intende sostenere lo sviluppo interno e internazionale di una impresa sana come Impregilo" Piergiorgio Romiti minaccia di rivolgersi ai mercati internazionali se l'azienda non verrà ulteriormente supportata con adeguati affidamenti. Si deve ricordare che la produzione al 30/09 è stata realizzata in Italia per l'83%, in Europa per il 6% e nei paesi extraeuropei per l'11%. E' il mercato interno, dunque, quello che ha consentito e consente livelli significativi di produzione. Un sistema bancario che ha coperto, con il proprio supporto, il 62% del fabbisogno finanziario si è già surrogato, in larga misura alla carenza di mezzi propri dell'azienda ed alla "incapacità" (o impossibilità?) della Controllante Gemina (con indebitamento finanziario netto di 858 €/mil) a immettere nell'azienda la liquidità di cui necessita per espandersi. Si aggiunga che la Miotir, che è il maggior azionista di Gemina ha, a sua volta, un indebitamento notevole (ns. archivio: Miotir S.p.A. : il potere è retto sui debiti"). Crescere indebitandosi, è una strategia alla lunga pericolosa. Gli enti finanziatori, d'altra parte, non possono e non devono accettare "questa" logica che contrasta con ogni "canone" di saggia amministrazione. Impregilo ha bond in scadenza per 200 €/mil nel 2004 e per 550 €/mil nel 2005. La Società ha onorato una scadenza nel 2003 per 300 €/mil utilizzando anche plusvalenze da cessioni e la liquidità derivata da una precedente (e superata) appostazione fiscale. Per l'altra scadenza del 2004 si limita ad affermare che l'onorerà senza difficoltà. Il Consuntivo del Conto Economico non evidenzia, tuttavia, un cash flow adeguato e, pertanto, sarebbe bene che Impregilo comunicasse le fonti alle quali ritiene di attingere. Le scadenze ed il pagamento dei bond è un tema che sta condizionando l'andamento del titolo in Borsa. Nella mancanza di informazioni si può ipotizzare che la copertura può avvenire con l'emissione di bond all'estero

 

  By: GZ on Venerdì 23 Gennaio 2004 20:05

Ahi ahi ahi... se la prendono con i siti internet ------------------------------------------- .................. Impregilo precisa di aver sempre puntualmente assolto ogni impegno nei confronti del mercato e delle banche, portando un vento nuovo nei costi e nei tempi di realizzazione delle opere. L'azienda aggiunge quindi di aver chiesto all'Autorita' di vigilanza un piu' incisivo intervento contro la diffusione di informazioni che alimentano la speculazione danneggiando i risparmiatori, come il ripetersi di messaggi anonimi sui 'forum' di Internet, ripresi da organi di stampa.(ANSA).

 

  By: Moderatore on Martedì 13 Gennaio 2004 18:21

Impregilo conferma buon andamento societa' e gruppo (1/13/2004 1:52:19 PM) A tutela degli azionisti e degli obbligazionisti, Impregilo informa che i preconsuntivi dell’esercizio che verranno esaminati nel corso della riunione del consiglio di amministrazione del 20 gennaio confermano il buon andamento della società e del gruppo, in miglioramento rispetto alle valutazioni avanzate nel corso delle riunioni con gli analisti finanziari dell’8 ottobre 2003. La solidità del portafoglio lavori proietta positivamente questi risultati negli esercizi futuri. ---------------------------------------------------------------------- Impregilo: emesso bond da 250 milioni di $ in Cile (12/19/2003 4:33:48 PM) La societa' Costanera Norte, controllata al 70% da Impregilo, ha collocato sul mercato cileno un prestito obbligazionario pari a oltre 250 milioni di dollari in project financing. La domanda è risultato doppia rispetto all'offerta, ha fatto sapere la società in una nota., ricordando che è stata affiancata nell'operazione da Abn Amro. ---------------------------------------------------------------------- JP Morgan Chase ha il 2,013% di Impregilo (11/19/2003 2:14:32 PM) JP Morgan Chase & Co. Corporation detiene il 2,013% del capitale di Impregilo nell'ambito dell'attività di gestione dei fondi comuni. E' quanto emerge dalle dichiarazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti. ---------------------------------------------------------------------- Impregilo rimborsa bond da 300 mln (11/19/2003 9:25:13 AM) Impregilo International Infrastructure N.V., società interamente posseduta da Impregilo, ha messo a disposizione della banca agente i fondi necessari per il rimborso del prestito obbligazionario di 300 milioni di euro con scadenza 19 novembre 2003. Impregilo spa ha inoltre conferito a Ubm mandato ad agire in qualità di “rating advisor”. Ubm assisterà Impregilo nella selezione di una o più agenzie di rating e darà il supporto alla società nelle fasi del successivo processo di rating che si concluderà presumibilmente nel secondo semestre del 2004. Lo comunica Impregilo tramite una nota. ---------------------------------------------------------------------- Impregilo: Fisia, 600 milioni di nuovi ordini (10/14/2003 9:36:31 AM) I nuovi ordini di Fisia Italimpianti, controllata da Impregilo (51%) e dal fondo di private equity Equinox ha acquisito nuovo ordini per 600 milioni di euro, di cui 200 milioni in Italia (Campania e Calabria) ed il resto in Germania, Danimarca e negli Emirati Arabi Uniti. Lo ha riferito la società. Fisia, attiva nell’impiantistica ambientale e per la dissalazione, ha fatturato 490 milioni nel 2002, mentre nei primi sei mesi del 2003 ha raggiunto i 280 milioni di ricavi. ---------------------------------------------------------------------- Impregilo, utile netto semestrale a 8,3 mln (9/9/2003 4:42:54 PM) Il consiglio di Amministrazione di Impregilo spa ha esaminato e approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2003. I dati consolidati mostrano che il valore della produzione ammonta a 1.411 milioni di euro e risulta in linea rispetto all’analogo periodo precedente (1.413 milioni di euro al 30 giugno 2002). Il risultato operativo segna un incremento rispetto al primo semestre 2002: 68,4 milioni di euro contro 50,3 milioni di euro. Tale risultato, sulla base di quanto fa notare la società in una nota, è influenzato da un accantonamento di 14 milioni di euro a fronte di un credito il cui pagamento è contestato dalla committente per la commessa di edilizia da poco terminata in Arabia Saudita. La posizione finanziaria netta presenta un indebitamento di 497 milioni di euro (465 milioni di euro al 31 dicembre 2002), non tenendo conto dei 20 milioni di euro di incasso netto derivante dalla cessione del palazzo uffici avvenuto il 22 luglio 2003. Il risultato ante imposte ammonta a 20,5 milioni di euro in linea con quello del primo semestre 2002 (19,9 milioni di euro) pur scontando la contabilizzazione di 11,6 milioni di euro per le varie forme di condono fiscale a cui il gruppo ha aderito. Il risultato netto è di 8,3 milioni di euro (12,5 milioni di euro al 30 giugno 2002). Il portafoglio ordini delle costruzioni al 30 giugno 2003 è di 5.412 milioni di euro (6.320 milioni di euro al 31 dicembre 2002), mentre il portafoglio delle concessioni e servizi al 30 giugno 2003 è di 8.585 milioni di euro (8.681 milioni di euro al 31 dicembre 2002). Infine, le principali acquisizioni in quota Impregilo del primo semestre riguardano le commesse per la realizzazione della Centrale Idroelettrica di Karahnjukar (Islanda), del valore di 450 milioni di euro, e di un impianto per la dissalazione delle acque di mare a Dubai in quota Impregilo per un importo di circa 150 milioni di euro. ---------------------------------------------------------------------- Impregilo sigla contratto di finanziamento in project financing (8/1/2003 8:41:42 AM) Impregilo spa comunica di avere stipulato, attraverso la controllata Fibe spa e per un valore di 414 milioni di euro, un contratto di finanziamento in project financing "no recourse", organizzato e sottoscritto da Banca Opi spa (gruoppo SanPaolo Imi) e da WestLB AG. L'operazione prevede anche l'intervento della Bei (Banca Europea di Investimenti). Il finanziamento è finalizzato alla realizzazione degli impianti per il ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani, per un investimento complessivo di 550 milioni di euro, essendo la differenza coperta da autofinanziamento e dal capitale proprio già versato. Il rimborso sarà garantito dai flussi di cassa generati dal progetto. E' quanto si apprende da una nota emessa da Impregilo. ---------------------------------------------------------------------- Impregilo: ceduto immobile per 46 milioni di euro (7/22/2003 4:44:31 PM) Impregilo ha venduto il palazzo uffici situato a Sesto San Giovanni per oltre 46 milioni di euro, ricavandine 20 di plusvalenza. Ad acquistare il fondo immobiliare Euro Estate, gestito da Ubs. ---------------------------------------------------------------------- Gemina sale al 24% di Impregilo (7/21/2003 8:14:39 AM) Gemina ha rafforzato al 24% la quota detenuta nel capitale di Impregilo. I vertici della società hanno intenzione di salire fino al 29% circa, comunque al di sotto della soglia oltre cui scatta l'obbligo di Opa, ossia il 30%. ----------------------------------------------------------------------

 

  By: GZ on Lunedì 12 Gennaio 2004 17:58

non so quali banche italiane consentano lo short su quali titoli italiani esattamente (al di fuori del MIB30) e a dire la verità credo che quasi nessuna consenta lo short sui titoli americani comunque Luxottica ha un grafico orribile

 

  By: ulkverde on Lunedì 12 Gennaio 2004 17:07

peccato che lo short non si possa fare! piuttosto luxottica.....saluti

 

  By: GZ on Lunedì 12 Gennaio 2004 16:56

E Impregilo con i suoi tre miliardi di debiti e nessun utile a memoria d'uomo ? Voi che avete scoperto il buco di Parmalat (Luccarini) e Finmatica (Angelo, oggi un altro -15% di Finmatica e ancora nessun giornale che accenni alle cose che scriveva qui la settimana scorsa) cosa dite di Romiti & c versoione Impregilo ? (anche qua non si capisce questo mezzo miliardo di euro di cassa che presenta ogni anno cosa sia visto che ha 3 miliardi di debiti)

 

  By: michelino di notredame on Mercoledì 29 Ottobre 2003 18:06

credo che il titolo si muova in base alla situazione in iraq. hanno l'appalto x le superdighe sull'eufrate - in turchia mi sembra. la tipica roba che fa imbestialire gli ecologisti. cmq, ecologisti a parte, un affarone. quindi puoi capire, e' tutto un rumor.