By: fultra on Domenica 16 Novembre 2014 23:07
Muschio,
allora io starò sul pratico, anche se poi se ne uscirà qualcuno a sostenere che non capisco una cippa di come funzionano le banche, ma io lo capisco benissimo, di per sè la cosa sarebbe semplice, ma se così fosse loro non avrebbero campo d'azione, per cui nel corso degli anni hanno complicato i meccanismi per sovrapporre il loro potere finanziario, al potere economico produttivo. Il pane si fa ancora arando un campo e accendendo un forno. Con un vagone di banconote, pura carta,numeri,non ti sfami. Evidentemente hanno fatto tutto per girare questo concetto. Prima dell'implosione sarebbe opportuno intervenire.
Qualcosa di "strano" nel lavoro "creativo" delle banche ci deve pur essere.
In primis sono aziende che vengono trattate con guanti troppo felpati da alcuni sistemi politici -forse interessati? non lo so- , le altre aziende che PRODUCONO beni fisici , moto, pasta,trattori, abbigliamento, torni,computer, automobili, scarpe, case…...e tutto quello che si vede intorno a noi, in caso di insolvenza , portano i libri in tribunale perché evidentemente non sono abbastanza bravi per poter stare sul mercato, quindi per la più classica legge di mercato appunto, ne vengono estromesse.
E si tratta di problemi finanziari dell'ordine di qualche milione, forse anche centinaia in pochissimi casi, che messi in confronto alle quote che ricapitalizzano le banche , ovvero svariati miliardi , mi fanno pensare che il mondo giri su due sistemi diversi, ma di fondo il combustibile che usano è il medesimo : denaro.
Quindi come fanno le ultime a trovare sempre una via d'uscita per non chiudere i battenti? evidentemente sono soldi "creativi", numeri inventati dico io, che poi questi sistemi di creazione di denaro sia avallati dallo Stato piuttosto che dalla Bce a me , cittadino e poi impresario che opera nel primo dei due mondi non importa una se_ga . In primis perché in seguito quella creatività improduttiva/controproducente viene in una certa quota ripagata dal primo dei due gruppi di cui faccio parte , in secundis perché lo stato secondo quanto viene enunciato nei vari salvataggi creativi , avvalla questi giochi con lo scopo di aiutare il gruppo produttivo REALE , ma come ben si vede i denari restano fermi al primo stadio che li impiega -spesso malamente- in giochi finanziari che ricreano successive crisi.
Evidentemente è tempo che questo meccanismo che oltre a non funzionare secondo gli scopi previsti (a parole) crea immensi scompensi nel mondo della vera produzione di beni , sottraendone risorse anziché aggiungerne. Quindi deprime la parte sulla quale è basata la sopravvivenza di uno stato, parolona senza senso in quanto crea l'effetto di qualcosa di estraneo al singolo cittadino, diciamo che è in opposizione agli interessi di sopravvivenza di ogni singolo cittadino.
Quindi che urga mettere freni e paletti e responsabilità in capo alle banche è essenziale per un corretto sano sviluppo, anzi direi per la sopravvivenza della parte produttiva rispetto alla parte finanziaria.
Dovremmo chiederci quale sia lo scopo delle banche che ora si dicono private , se è quello di fare impresa con soldi dei loro clienti ai quali si impegnano a dare garanzie come qualsiasi altra impresa che vende beni o servizi , ed in caso di perdite chiudere i battenti, che così sia, FINE SALVATAGGI GRATUITI per loro.
Quindi si ergeranno con lo stesso sistema creativo che per ora pare l'unico per uscire dall'impasse ,poi se ne riparlerà, quindi nuove Banche di Stato, che avranno lo scopo di fornire finanza alle aziende, ma con personale stipendiato con un metro simile alle aziende normali, e senza paracadute in caso di errori, dopo il mandato rinnovabile ogni tre anni , per buttare un esempio, chi non avrà raggiunto l'obiettivo , viene licenziato come succede nel resto del mondo "produttivo", e non potrà comunque essere reimpiegato in una diversa Banca dello Stato. NON saranno impiegati statali tanto per capirci.
Questo dovrà esigere il cittadino nel futuro più prossimo, pena essere sempre in balìa di questi enti che non hanno senso di esistere se non per loro stessi, il che non è contro nessuna regola, senonché utilizzano fondi comuni creando perdite comuni in caso di malagestione , e benefici privati in caso di gestione corretta, che comunque beneficia ingiustamente di trattamenti che le hanno portate ad avere un potere assolutamente estraneo ad ogni logica di buon senso.
La loro difesa non è più possibile . O loro o noi.
LORO POCHI
NOI TANTI