By: Moderatore on Martedì 21 Dicembre 2004 18:33
Milano, 15 dic - I soci di Subsilver e Silver hanno approvato una riorganizzazione societaria di Seat Pagine Gialle, societa' che vede oggi il 50,144% del capitale detenuto da Sub Silver, a sua volta detenuta al 100% da Silver.
La riorganizzazione, spiega una nota, consentira' a ciascuno dei fondi gia' azionisti di Silver di detenere in Seat Pg una quota proporzionalmente corrispondente a quella gia' detenuta indirettamente tramite la catena societaria Silver Sa-Subsilver Sa.
In sintesi Bc Partners deterra' il 19,17% circa di Seat Pg, Cvc CapitalPartners il 14,74%, Investitori Associati il 2,94% e Permira il 13,27%. L'operazione era gia' prevista negli accordi parasociali esistenti tra i fondi.
-------------------------da MILANO FINANZA 01/12----------------------
Prese di profitto su Seat, dopo che ieri il titolo aveva chiuso la seduta guadagnando il 2,24%. La società editrice delle pagine gialle perde infatti lo 0,16% e scende a 0,305 euro per azione. Forte negli ultimi giorni l'incidenza della presentazione del piano industriale 2005-2007 avvenuta lunedì pomeriggio, in cui sono stati rivisti al ribasso alcuni obiettivi di crescita, a fianco comunque della conferma di una chiara strategia di sviluppo e di posizionamento.
In particolare, la previsione sul tasso composto medio di crescita dell'Ebitda è scesa dal precedente 7-8% all'attuale 4,5-5%. Invariato invece rispetto al piano industriale 2004-2006 il valore per i ricavi consolidati, che rimane dunque al 5-6%. Quanto nello specifico al 2005, si prevede una crescita dei ricavi del 4-5% e dell'Ebitda dell'1,5-2%. L'esercizio sarà però ancora condizionato dai costi di sviluppo del business, che ammontano a circa il 3% dell'Ebitda 2004 (20 milioni di euro).
Secondo i calcoli degli esperti di Banca Imi, il titolo Seat ha perso il 25% dallo stacco del maxi dividendo del 19 aprile scorso (pari a 0,43 euro) e quota a forte sconto rispetto ai concorrenti Eniro, Yell e TPI. Gli analisti di Csfb, al contrario, non ritengono che le differenze tra il rapporto quotazione-Eps 2005 rispetto ai concorrenti rendano Seat "particolarmente cara, se si considera che il piano industriale è avviato e che la nostra valutazione è basata su multipli penalizzati da pagamenti di interessi crescenti, che scenderanno di nuovo nel 2006, permettendo una maggiore crescita dell'Eps".
Nello specifico, secondo le stime del broker il titolo della società editrice delle pagine gialle negozia attualmente a 12 volte l'Eps 2005, mentre il valore è di 14,5 volte per Yell. Quanto al rapporto sull'Ebitda 2005, Seat negozia a 10,3 volte, mentre Yell a 10,6 volte e Paj 10,8 volte. Gli analisti di Banca Imi ritengono che "per colmare il gap, l'azione dovrà ridurre l'elevato debito", decisamente superiore a quello dei concorrenti con un leverage 2004 del 437%, oltre che "ricreare una prospettiva di affidabilità e sostenibilità dei piani e dei target annunciati".
Inoltre, in merito alla politica dei dividendi, è incerta la tempistica per la ripresa della distribuzione. I dati emersi dal piano industriale e l'andamento del titolo Seat nei confronti di quelli dei suoi diretti concorrenti portano gli esperti di questa banca d'affari a mantenere il loro giudizio neutrale. Identico il rating attribuito alla società da parte di Csfb, che mantiene anche il target price di 0,295, ma prevede che il consensus sui dati potrà scendere ancora nel breve termine.
----------------------------------------------------------------------