By: michelino di notredame on Mercoledì 30 Gennaio 2002 11:34
A me sembra tuttora che il doppio minimo sul Nasdaq possa saltar fuori. Pero' c'era modo e modo di arrivarci. Ieri ci si e' arrivati nel modo peggiore, con l'S&P giu' a rotta di collo, l'indice piu' ampio e piu' serio.
Sull'Intern.HeraldTribune di oggi c'e' un commento che ha toni apocalittici. Del tipo "...e' Enron, non l'11 settembre, che in futuro verra' visto come turning point per la societa' americana."
ENRON
1 - ha effetti sul sistema del credito, rendendo inutile la politica Fed.
2 - aveva tentacoli ovunque. (partono inchieste su suolo inglese. Tony Blair in difficolta'.)
3 - provoca le vendite degli insiders, su tutti quei titoli di compagnie che possono lontanamente essere sospettate di contabilita' aggressiva.
4 - genera una forte partecipazione emotiva nel pubblico. i media martellano la litania dei "risparmiatori che hanno perso tutto", delle migliaia di licenziati. l'America in difficolta', quella di chi ha perso il lavoro nell'ultimo anno, o ha visto evaporare i propri soldi nel Nasdaq, ha il suo capro espiatorio. si crea un pregiudizio negativo sull'investimento azionario.
5 - mette sotto pressione societa' di revisione contabile e societa' di analisi. le une e le altre, per dimostrare la propria serieta', sparano ad alzo zero.
6 - mette in questione il Sistema America (e scusate se e' poco).
eccetera
In sostanza abbiamo il movente del crash senza il crash (per ora). Vale a dire che quando vedremo gli indici scendere in verticale, apparentemente senza motivo, in un tranquillo pomeriggio di febbraio o di marzo, sapremo il perche'. E' gia' qualcosa.
Modificato da - Michelino di Notredame on 1/30/2002 10:40:20