Report Giornaliero Valute

 

  By: Euroforex on Mercoledì 31 Marzo 2004 16:04

USD YEN SFONDA 105.00 Milano, 31 marzo 2004 ore 07.30 Nella notte si è verificato quello che tutti gli operatori finanziari si attendevano da tempo, l'importante supporto posto in area 105.00/25 protetto dalla moltissime volte dai continui interventi della BOJ è stato violato con decisione ed il cambio è scivolato in area 104.00 per poi timidamente rimbalzare a 104.30 dove tuttora viene scambiato. Le motivazioni sono da ricercare nell'ultimazione del rientro di capitali per la chiusura dell'anno fiscale e nenache gli interventi che si rumoreggia ci siano stati anche questa notte da parte della BOJ sono riusciti a contrastare la forza della valuta del sol levante. Nella situazione potremmo assistere ad un ulteriore movimento di indebolimento del biglietto verde che ha rotto un importante supporto e probabilmente a questo punto si potrebbe innescare un movimento speculativo che potrebbe estendere il movimento a ridosso di area 103.00 e poi con un target finale a 100.00. Di riflesso con i primi giorni del prossimo mese probabilmente si potrebbero verificare massicci acquisti di dollari amplificati da sempre possibili interventi della BOJ che più volte a dichiarato che questo cambio non giova alla flebile congiuntura economica e potrebbe chiedere aiuto anche alle altre Banche Centrali. Tensione anche sul cambio euro usd, ormai la decisione sui tassi di interesse si fa sempre più vicina e come si sta comportando il cambio sembra che gli operatori abbiano cambiato visione e puntino su una decisione che lasci i tassi invariati. Sarebbe auspicabile però che il presidente della BCE decisa di tagliare i tassi di interesse per rilanciare la flebile congiuntura economica di tutta l'area europea che non da chiari segnali di ripresa soprattutto nei confronti di quella americana che mette a segno sempre buoni dati che fanno sperare in un ciclo virtuoso in atto. Oggi sono attesi importanti dati macroeconomici provenienti sia dall'Europa che dall'America che potrebbero condizionare la decisione di Trichet. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA Consumer confidence marzo 88.3 87.3 88.5 r Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EMU 12.00 Cpi stima flash marzo 1.7% 1.6% EMU 12.00 Indice fiducia economica marzo 96.1 96.0 EMU 12.00 Fiducia imprese marzo -8.0 -6.0 EMU 12.00 Fiducia consumatori marzo -14.0 -14.0 USA 17.00 Ordini all'industria febbraio 1.3% -0.5% USA 17.00 Chicago Pmi marzo 61.2 63.6 NAZIONE ORA -EVENTO- --- --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2400-1.2300-1.2250 1.2225 1.2200-1.2150-1.2050 usd/jpy 106.80-106.00-104.95 104.30 104.00-103.65-103.05 eur/gbp 0.6760-0.6730-0.6695 0.6675 0.6655-0.6610-0.6580 usd/chf 1.3000-1.2900-1.2800 1.2750 1.2700-1.2650-1.2600 gbp/usd 1.8500-1.8410-1.8360 1.8325 1.8300-1.8250-1.8200 eur/jpy 130.00-128.50-128.00 127.50 127.15-126.50-126.00 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Lunedì 29 Marzo 2004 15:31

Eurusd sotto pressione in attesa della Bce. Usdyen vicino a quota 105,00 Milano, 29 marzo 2004 ore 08.00 Sono fondamentalmente due le situazioni più critiche sul forex: - le vendite di dollari contro lo yen, che hanno riportato la speculazione a sfidare l'apparente inerzia della Boj, e tentare una fuga al ribasso verso quota 100, a cominciare dalla rottura del supporto psicologico posto a 105,00; - le vendite di euro contro il dollaro, con l'Unione monetaria che vive un momento ciclico davvero pessimo e la Bce pronta a correre ai ripari nel caso i consumi non dovessero mostrare un reale segnale di rafforzamento nelle prossime settimane. Da un lato abbiamo dunque un mercato che prova a vedere fino a che punto la Boj possa mantenere i nervi saldi ed evitare di bruciare riserve valutarie per compensare i forti acquisti di yen, sostenuti anche da un'economia nipponica che sembra irrobustirsi in modo durevole, e attira capitali in maniera crescente. D'altro canto, il fatto che a sostenere il Pil giapponese sia anche la domanda interna dopo più di un decennio si sonno profondo, lascia intendere che la competitività delle esportazioni può cominciare anche ad assumere un ruolo meno prominente nelle strategie del Mof e della Boj. Questa settimana si riunisce la Bce per decidere sui tassi. Non dovrebbe muovere nulla, ma la settimana scorsa le dichiarazioni di Welteke prima e di Trichet poi hanno decisamente accresciuto le aspettative per un prossimo taglio dei tassi in Eurolandia. Questo giovedì sarà dunque importante ascoltare la conferenza stampa che segue l'annuncio sui tassi per capire quanto siano fondate le ipotesi di prossimi ribassi. Queste attese sui tassi chiaramente pesano sull'euro, su cui gravano però anche i recenti dati sulla fiducia tedesca (Ifo in calo dopo l'indice Zew) e sulla produzione europea. Tra yen in rafforzamento ed euro in difficoltà a farne le spese è l'euryen tornato ai livelli della metà di novembre 2003. Per oggi non sono previsti dati di rilievo. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE GER Ifo index marzo 95.40 95.70 96.40 GB Gdp Q4 2003 final 0.9% 0.9% 0.8% GB Partite correnti Q4 -5.228 mld -8.0 mld -6.28 mld r USA Redditi personali febbraio 0.4% 0.3% 0.2% USA Spese personali febbraio 0.2% 0.4% 0.4% USA Michigan sentiment final marzo 95.8 93.9 94.4 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EMU 11.00 Nuovi ordini all'industria -3.2% 5.7% NAZIONE ORA -EVENTO- --- --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2160-1.2130-1.2090 1.2075 1.2050-1.2010-1.1980 usd/jpy 106.80-106.20-105.85 105.60 105.20-104.65-104.25 eur/gbp 0.6760-0.6730-0.6695 0.6665 0.6655-0.6610-0.6580 usd/chf 1.3050-1.2980-1.2915 1.2890 1.2820-1.2760-1.2720 gbp/usd 1.8300-1.8210-1.8160 1.8100 1.8060-1.8000-1.7940 eur/jpy 129.30-128.80-128.20 127.55 127.15-126.50-126.15 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Giovedì 25 Marzo 2004 11:09

BCE PRONTA A TAGLIARE I TASSI Milano, 25 marzo 2004 ore 08.00 La giornata di ieri sui mercati valutari ha visto un repentino rafforzamento del biglietto verde nei confronti delle principali valute internazionali, soprattutto nei confronti della valuta unica che ha rotto con decisione il supporto posto in area 1.2300 scendendo velocemente nella sessione europea in area 1.2230 per poi anche grazie ai dati macroeconomici resi noti in America perdere nuovamente terreno sfondando anche il supporto a 1.2200 per essere scambiata sino ad un minimo in area 1.2100 da cui poi è rimbalzata a 1.2140 dove tuttora viene scambiata. Questo importante recupero del biglietto verde è dovuto per lo più alle alte probabilità che il presidente della BCE decida di tagliare il costo del denaro in eurolandia ad aprile e non entro giugno ed il mercato sta iniziando a scontare questa aspettativa che in realtà attendeva da tempo. Alla luce di questi nuovi scenari probabilmente il biglietto verde potrebbe recuperare ulteriormente terreno con un possibile test in area 1.2000 che se violato con decisione potrebbe consentire un'inversione del trend anche se per la maggior parte degli analisti è prematuro parlarne. A ridare vigore al dollaro sono stati anche i positivi dati resi noti ieri in USA che hanno visto salire gli ordinativi di beni durevoli in febbraio del 2.5% contro una previsione degli analisti che si attendevano un dato positivo ma dell'1.6% e soprattutto rispetto ad un precedente dato che era uscito negativo del 2.7%. Anche la vendita di nuove abitazioni di febbraio è risultata positiva salendo a 1163k contro un atteso di 1099k. Questi sono chiari segnali che la congiuntura economica americana è in ripresa e sicuramente con più vigore di quella europea. Naturalmente il dollaro ha messo a segno un importante recupero anche nei confronti di altre valute, in modo particolare verso la sterlina ritornata ad essere scambiata a 1.8250, anche nei confronti della valuta australiana nuovamente scambiata al di sotto di 0.7500 importante supporto tecnico. Solo la valuta del sol levante rimane sempre forte per la chiusura dell'anno fiscale e addirittura si è portata al di sotto di 106.00 e tuttora viene scambiata a 105.80 e potrebbe scivolare ancora in area 105.30 dove probabilmente potrebbe nuovamente intervenire la BOJ. Oggi sono attesi importanti dati macroeconomici provenienti dal nuovo continente ma importante da questo punto di vista sarà anche la giornata di domani densa di dati. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA Ordini beni durevoli febbario 2.5% 1.6% -2.7% r USA Vendita nuove case febbraio 1163 k 1099 k 1099 k r Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 14.30 Sussidi disoccupazione sett. 345 k 336 k USA 14.30 Gdp final Q4 2003 4.0% 4.1% USA 16.00 Vendita case esistenti febbraio 6.17 mln 6.40 mln NAZIONE ORA -EVENTO- EMU 11.00 Intervento pubblico di Noyer (membro Bce) Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2300-1.2250-1.2190 1.2130 1.2100-1.2050-1.2000 usd/jpy 108.00-107.00-106.05 105.80 105.20-104.90-104.55 eur/gbp 0.6750-0.6700-0.6675 0.6650 0.6625-0.6600-0.6570 usd/chf 1.2900-1.2850-1.2800 1.2760 1.2700-1.2650-1.2600 gbp/usd 1.8400-1.8350-1.8300 1.8240 1.8200-1.8150-1.8100 eur/jpy 130.00-139.50-129.00 128.50 128.00-127.50-127.05 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Martedì 23 Marzo 2004 13:58

RITORNA IL TIMORE PER NUOVI ATTENTATI TERRORISTICI Milano, 23 marzo 2004 ore 08.00 Le Tensioni geopolitiche stanno nuovamente spaventando i mercati finanziari internazionali che ieri hanno reagito bruscamente all'uccisione di Yassin e questo unito all'attentato terroristico di Madrid potrà impattare negativamente sulla timida ripresa della congiuntura economica internazionale ed hanno sicuramente generato nuove apprensioni su possibili nuovi attentati anche in Europa. I mercati mobiliari hanno subito un brusco calo e queste tensioni probabilmete avranno un impatto anche sui cambi dove potremmo assistere ad un possibile indebolimento del biglietto verde nei confronti di tutte le valute internazionali. Ieri i banchieri centrali hanno preferito lanciare messaggi di cauto ottimismo ai mercati, ribadendo per l'ennesima volta che la ripresa della congiuntura economica in eurolandia è in atto anche se sarà più lenta del previsto ma saràv ma graduale. Welteke a Berlino a dichiarato che la liquidità nell'economia dell'area europea è sufficiente pergenerare una crescita economica non inflazionistica. Per meglio capire però se la BCE intenderà agire sulla politica monetaria bisognerà attendere le dichiarazioni di Trichet che probabilmente dichiarerà quacosa oggi o nei prossimi giorni. Oggi vi sarà un intervento pubblico di un membro del consiglio direttivo della BCE e forse anche questo argomento che in modo particolare i mercati valutari attendono sarà toccato. La valuta unica ieri si è portata al di sopra della resitenza posta in area 1.2300 continuando la salita in area 1.2350 dove tuttora viene scambiata. Nella situazione attuale sembrerebbe essere probabile un possibile test verso area 1.2400 che se superata con decisione potrebbe consentire all'euro di raggiungere 1.2500, di riflesso soli il ritorno al di sotto di 1.2250 potrebbe consentire al dollaro di riportarsi verso area 1.2100. Tensione rimane anche sul dollaro yen scambiato sempre sotto area 107.00, su questo cambio la rottura di 106.00 potrebbe consentire un ritorno verso l'area di deciso intervento della BOJ intorno a 105.20. Naturalmente anche altre valute come la sterlina, l'australia il franco svizzero si sono notevolmente apprezzati quest'ultimo in modo particolare per la paura di nuovi attentati. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EMU Bilancia commerciale gennaio --- -2.0 mld 5.7 mld Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE -- -- -- -- -- NAZIONE ORA -EVENTO- EMU 11.00 Intervento pubblico di Noyer (membro Bce) Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2500-1.2450-1.2390 1.2350 1.2300-1.250-1.2200 usd/jpy 108.00-107.50-107.05 106.70 106.50-106.10-105.55 eur/gbp 0.6765-0.6730-0.6705 0.6690 0.6675-0.6640-0.6610 usd/chf 1.2800-1.2700-1.2610 1.2560 1.2500-1.2450-1.2400 gbp/usd 1.8700-1.8600-1.8510 1.8480 1.8450-1.8410-1.8350 eur/jpy 133.25-132.60-132.10 131.90 131.50-131.00-130.05 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Noir on Lunedì 22 Marzo 2004 17:38

Occhio a Euro$ sopra 1.2403 si sale .. forse x nuovi max .. Vediamo

 

  By: Noir on Lunedì 22 Marzo 2004 14:53

Stock: British pound

L'analog tra sterlina-dollaro e dollaro-yen dice sterlina UP!

 

  By: Euroforex on Lunedì 22 Marzo 2004 14:36

Yen ancora al centro dell'attenzione Milano, 22 marzo 2004 ore 08.40 In una settimana di continue tensioni internazionali, in un tragico moltiplicarsi di episodi terroristici diffusi, il mercato valutario ha di fatto messo da parte la questione della scelta precauzionale di una valuta di riserva, puntando tutto il suo potenziale speculativo sulla questione yen. Le indiscrezioni che hanno dominato sin dall'inizio della settimana scorsa i movimenti sulla valuta nipponica riguardavano un possibile decremento degli interventi sul forex da parte della BoJ. Certamente, dopo il raggiungimento dei massimi di usdyen oltre 112,00, e il ritorno ai prezzi di settembre dell'anno scorso, la possibilità di un forte rintracciamento era seria, e di fatto il percorso più logico è stato seguito. Ma la forza del movimento di rafforzamento dello yen è stato principalmente sostenuto dalle voci di inerzia della Boj sul mercato. Evidentemente, vi è la netta sensazione che l'ampia spinta - in parte artificiale e in parte spontanea - che ha portato al deprezzamento la valuta nipponica nelle settimane scorse, abbia fatto emergere margini sufficienti per poter affrontare anche gli ultimi giorni di chiusura dell'anno fiscale giapponese. In questa fase dovrebbero prevalere i rientri di capitale, con conseguente apprezzamento dello yen. Questi rientri di capitale sono poi amplificati da un certo interesse degli investitori stranieri per la borsa nipponica, tornata ai valori del maggio 2002, grazie anche al discreto ritorno di forza della domanda interna, che sembra poter dare basi più solide alla difficile ripresa giapponese. In Europa, invece, i dati sono stati ancora deludenti. L'indice di fiducia Zew in Germania ha ribadito come il clima per le imprese stia risentendo di una serie di fattori negativi di diversa natura, dalle minacce di Al Qaeda, all'ostinazione della Bce a non calare il costo del danaro, dall'euro forte alla mancanza di certezza per il futuro riguardo le riforme che dovrebbero incidere sulle spese pubbliche correnti dei principali paesi dell'unione monetaria. Proprio in riferimento ai tassi di interesse in Europa, l'impressione è che alcuni margini per un prossimo allentamento si stiano concretizzando, soprattutto dopo il buon dato di febbraio sull'inflazione armonizzata (solo 1,6%). La tempistica di un possibile ribasso resta però di difficile previsione, e comunque le continue dichiarazioni dei membri della Bce lasciano sempre l'amaro in bocca agli imprenditori e agli analisti, respingendo sistematicamente al mittente le richieste di condizioni di finanziamento più facile. In ogni caso, a riprova della difficile situazione europea sul fronte della congiuntura, anche la produzione industriale di gennaio ha mostrato un decremento a sorpresa (-0.4%). Per la giornata odierna non sono previsti dati americani, mentre dall'Europa arriverà la bilancia commerciale. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE --- --- --- --- --- Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EMU 11.00 Bilancia commerciale gennaio -2.0 mld 5.7 mld NAZIONE ORA -EVENTO- --- --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2360-1.2330-1.2290 1.2270 1.2230-1.2200-1.2175 usd/jpy 108.35-107.95-107.65 107.15 106.80-106.10-105.55 eur/gbp 0.6765-0.6730-0.6705 0.6690 0.6675-0.6640-0.6610 usd/chf 1.2890-1.2845-1.2760 1.2720 1.2700-1.2640-1.2600 gbp/usd 1.8500-1.8450-1.8365 1.8325 1.8280-1.8210-1.8150 eur/jpy 133.25-132.60-131.90 131.25 131.10-130.60-130.05 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Martedì 16 Marzo 2004 11:03

Milano, 16 marzo 2004 ore 08.25 La produzione industriale Usa è aumentato dello 0,7% in febbraio in crescita dal previsto 0,4% mensile che ha favorito anche una crescita del tasso di utilizzo degli impianti a 76,6% dal 76,1% precedente e posizionandosi ai livelli più alti dall'agosto 2001. Ieri però è stato pubblicato un altro dato che ha smorzato un po' gli animi; riguarda l'attività industriale in marzo nello stato di New York che è risultata in calo a 25.33 punti dai precedenti livelli record a 42.05. I dati positivi sulla produzione industriale americana non dovrebbe portare cambiamenti nella riunione della Fed di questa sera che dovrebbe confermare il tasso di interesse all'1,00% (livello più basso da oltre 45 anni). La motivazione per un'ulteriore attesa nel rialzo dei tassi arriva dal mercato del lavoro che, se pur lasciando la disoccupazione su livelli modesti (5,6%), resta incapace di creare nuove buste paga. Discorso diverso in area Euro, dove il problema di futuri interventi favorevoli ad un taglio dei tassi resta il motivo di dibattito tra il consiglio direttivo della BCE e la politica europea. A tal proposito è intervenuto anche Issing, capoeconomista e membro del consiglio direttivo della Banca Centrale, che ha dichiarato che è difficile immaginarsi una crescita robusta dell'economia europea senza una ripresa dei consumi. Questa dichiarazione conferma le parole di Trichet lasciando poco spazio all'immaginazione per un ulteriore taglio. Sul mercato dei cambi ieri si è assistito alla continuazione della fase di incertezza dell'Eur/Usd che resta di fatto saldamente al di sopra di area 1.2200, escluse brevi escursioni intraday al di sotto, soffrendo anche a causa delle notizie che giungono da Madrid relative all'attentato dell'11 marzo che conferma essere per mano di Bin Laden. Il cross Usd/Jpy ieri ha subito un brusco ribasso andando a testare area 109.20 ma in questo caso il movimento al ribasso è stato favorito da rumors relativi all'imminente fine degli interventi della BoJ a partire dalla fine di marzo, notizia poi smentita proprio dalla Banca del Giappone. Stabili anche l'Eur/Gbp, il Gbp/Usd mentre l'Aud/Usd sembra aver voglia di recuperare area 0.7400/0.7420. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA Prod. industriale febbraio 0.7% 0.4% 0.8% USA Capacità produttiva febbraio 76.6 76.50 76.10 r Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE GB 10.30 Inflazione Febbraio --- --- GER 11.00 Zew Tedesco Marzo 66.50 69.90 USA 14.30 Costruzione nuove abitazioni Febbraio 1.95 m 1.90 m NAZIONE ORA -EVENTO- USA 20:15 Decisione sui tassi interesse FED Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2460-1.2390-1.2320 1.2295 1.2250-1.2190-1.2135 usd/jpy 111.00-110.60-110.00 109.85 109.60-109.20-108.75 eur/gbp 0.6885-0.6850-0.6825 0.6800 0.6775-0.6750-0.6730 usd/chf 1.2920-1.2880-1.2835 1.2720 1.2700-1.2625-1.2570 gbp/usd 1.8200-1.8150-1.8100 1.8080 1.8000-1.7945-1.7900 eur/jpy 136.40-136.00-135.50 135.10 134.80-134.15-133.80 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Lunedì 15 Marzo 2004 16:38

Milano, 15 marzo 2004 ore 08.00 La settimana appena trascorsa sui mercati valutari è trascorsa all'insegna dell'estrema volatilità anche se il mercato non ha una particolare direzione ma si muove in range ristretti. Neanche l'attentato terroristico a Madrid ed i numerosi dati macroeconomici resi noti durante la settimana hanno fornito segnali per meglio capire dove potrebbero andare i mercati valutari. Il biglietto verde rimane comunque tonico scambiato sulla fascia bassa del range compreso tra 1.2150 e 1.2350 e sembra al momento che potremmo più facilmente assistere ad una possibile rottura dell'importante supporto posto a 1.2150 che se violato con decisione potrebbe consentire al biglietto verde ulteriori margini di recupero con un possibile target di breve periodo a 1.2000 da cui potrebbe rimbalzare e che invece se violato potrebbe far iniziare una possibile inversione del trend. Di riflesso solo la rottura della resistenza a 1.2350 ed il ritorno al di sopra di 1.2500 potrebbe consentire allla valuta unica un possibile nuovo test verso i massimi già fatti registrare. Oggi sono attesi dati macroeconomici provenienti dal nuovo continente. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA Scorte gennaio 0.3% 0.3% USA Partite correnti febbraio -136.50 mld -135.0 mld USA Ppi febbraio --- --- USA Ppi ex food energy febbraio --- --- USA Michigan setniment prel. marzo 95.5 94.4 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 14.30 Prod. industriale febbraio 0.4% 0.8% USA 14.30 Capacità produttiva febbraio 76.50 76.20 Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2410-1.2375-1.2300 1.2240 1.2210-1.2150-1.2100 usd/jpy 112.00-111.80-111.40 111.00 110.75-109.95-109.40 eur/gbp 0.6900-0.6850-0.6800 0.6780 0.6750-0.67250-0.6700 usd/chf 1.2925-1.2865-1.2800 1.2780 1.2650-1.2605-1.2540 gbp/usd 1.8250-1.8150-1.8100 1.8060 1.8000-1.7950-1.7900 eur/jpy 137.80-137.50-137.00 135.90 135.50-135.00-134.00 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso. EUROFOREX S.p.A. 24 Hrs FOREX DESK - +39(02)48.53.93.00

 

  By: Euroforex on Venerdì 12 Marzo 2004 16:31

EUROFOREX S.p.A. - Via Boccaccio 11 - 20123 - Milano WWW.MTOL.IT Invia la pagina ad un amico WWW.EUROFOREX.COM Mercati valutari immersi nell'incertezza. Dollaro favorito da chiusure di posizione Milano, 11 marzo 2004 ore 08.40 In un mercato già di per sè notevolmente volatile, la spaventosa strage di Madrid ha aggiunto ulteriore nervosismo e incertezza. L'insicurezza che tuttora impedisce di fare luce sui protagonisti dell'attentato, lasciando in campo entrambe le opzioni relative all'Eta e al fondamentalismo islamico, ha di fatto messo gli operatori nelle condizioni di non scegliere su quale valuta rifugiarsi. I movimenti di queste ultime ore hanno perciò visto il prevalere netto di importanti chiusure di posizione che hanno spinto il dollaro a riguadagnare una discreta fetta delle perdite subite nelle precedenti sessioni, rafforzando il percorso di recupero generalizzato contro le principali valute, a cominciare da quelle con i rendimenti più alti, e cioè il dollaro austrliano e neozelandese e la sterlina. Ma anche il franco svizzero ha perso terreno, e l'impressione è che mano a mano che dovessero giungere conferme sulla possibilità del coinvolgimento di Al Qaida, il dollaro potrebbe nuovamente invertire la marcia, ricominciando a perdere quanto incassato con i più recenti movimenti di prezzo. Infatti, l'opzione Al Qaida rafforzerebbe le probabilità e la credibilità di un nuovo attentato negli Usa a breve, aumentando il nervosismo degli investitori nei confornti degli asset denominati in dollari. L'ipotesi Eta potrebbe invece pressare la moneta unica. In tutto questo quadro, in cui le variabili finanziarie, per quanto pesanti, sono naturalmente solo l'effetto minimo di una tragedia umana incommensurabile, si può aggiungere che anche la sterlina sta facendo vedere dei trend interessanti al ribasso contro dollaro, euro e yen, probabilmente innescati dai brutti dati dell'altro giorno su deficit commerciale e produzione industriale. Quei valori deludenti hanno posticipato le attese per ulteriori aumenti dei tassi di interesse in Gran Bretagna, riducendo le pressioni al rialzo generalizzato sulla sterlina britannica. I dati macro di ieri, giunti in una sessione dominata purtroppo da ben altre questioni, hanno invece fornito del carburante in più al biglietto verde, quantomeno in prospettiva. Sono stati infatti resi noti valori in ribasso delle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, mentre le vendite al dettaglio hanno mostrato una discreta crescita. Sempre ieri Greenspan ha voluto essere ancora più ottimista, sottolineando come nei prossimi mesi si dovrebbero avere notizie migliori anche sul fronte del mercato del lavoro, dove gli incrementi deludenti dei nuovi posti sembra essere dovuto agli incrementi paralleli di produttività. E mentre in una intervista su La Repubblica di questa mattina Padoa Schioppa, membro del direttivo della Bce, ha confermato come il primo problema dell'area euro non sia il costo del danaro ma la debolezza della domanda interna, i mercati restano in attesa di notizie più precise sulla matrice ideologica dell'attentato di Madrid, e aspettano con minore trepidazione, ma comunque con interesse, i dati macro degli Usa relativi in particolare alle pertite correnti e al Michigan sentiment di marzo. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA Prezzi esportazione febbraio 0.6% 0.5% 1.3% USA Sussidi di disoccupazione settimanali 345.5 k 355 k 352 k r USA Vendite al dettaglio febbraio 0.6% 0.8% -0.3% USA Vendite al dettaglio ex auto febbraio 0.9% 0.9% 0.9% Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 14.30 Scorte gennaio 0.3% 0.3% USA 14.30 Partite correnti febbraio -136.50 mld -135.0 mld USA 14.30 Ppi febbraio --- --- USA 14.30 Ppi ex food energy febbraio --- --- USA 15.50 Michigan setniment prel. marzo 95.5 94.4 Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2410-1.2375-1.2330 1.2285 1.2260-1.2200-1.2250 usd/jpy 112.00-111.80-111.40 111.30 110.75-109.95-109.40 eur/gbp 0.6920-0.6890-0.6850 0.6830 0.6810-0.6770-0.6730 usd/chf 1.2925-1.2865-1.2790 1.2765 1.2650-1.2605-1.2540 gbp/usd 1.8260-1.8200-1.8150 1.7980 1.7960-1.7900-1.7850 eur/jpy 137.80-137.50-137.00 136.65 136.20-135.60-135.00 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso. EUROFOREX S.p.A. 24 Hrs FOREX DESK - +39(02)48.53.93.00 >>CHIUDI<<

 

  By: Euroforex on Giovedì 11 Marzo 2004 17:32

Milano, 11 marzo 2004 ore 08.40 Peggiora il deficit americano registrando a gennaio un nuovo record negativo (-43,06 mld di dollari) aggravato da forti importazioni, dalla continua crescita del petrolio (arrivato ltre i 28 dollari a barile) e da un rallentamento delle esportazioni nonostante il calo dollaro. E' soprattutto contro la Cina che il disavanzo è più alto; infatti il crescere delle importazioni a +6,6% a 11,5 mld di dollari e la parita con la moneta di Pechino (lo yuan) non facilita la vita all'amministrazione americana che proprio contro l'amministrazione di Pechino si è accesa una battaglia di politica americana che, tra l'altro, sta caratterizzando la campagna elettorale per le presidenziali in Usa. Le richieste degli Usa verso la Cina riguardano due fronti molto caldi: il primo e proprio il legame della moneta cinese con il dollaro con l'America che preme affinché la Cina sleghi la parità dello yaun e lo rivaluti, mentre il secondo riguarda la richiesta di una maggiore apertura del mercato cinese a livello internazionale. Proprio su questo tema è anche intervenuto il governatore della Federal Reserve Alan Greenspan che durante il congresso ha dichiarato di vedere una flessione del dollaro a favore della bilancia commerciale mettendo anche in quardia il rischio per l'economia mondiale di un "protezionismo strisciante". A tenere alta la crescita degli Usa soprattutto una continua crescita della domanda interna che di fatto traina da sola l'economia. L'incognita sula sostenibiltà di quest'ultima potrebbe aumentare davanti ad un mercato del lavoro che stenta a crescere. La prudenza delle aziende americane è però stata un po' tradita da un incremento delle scorte di magazzino che a gennaio sono cresciute dello 0,1%. Sul fronte valutario, l'Eur/Usd non ha sfruttato il dato negativo della bilancia commerciale statunitenze facendo perdere terreno alla moneta unica a favore del biglietto verde e riportando il cambio in area 1.2200. La debolezza dell'euro si è vista anche nei confronti delle altre valute con lo Yen che si è riportata al di sotto di area 136.00. Flette anche il cross Gbp/Usd che dopo aver registrato i massimi nei giorni scorsi in prossimità di area 1.8600 ha ripiegato riportandosi in prossimità di area 1.8000. Stabile invece l'Usd/Yen che resta appena sotto area 111.00. In calo anche l'Aud/Usd al momento al di sotto di area 0.7500 e il franco svizzero che rispetto al bilglietto verde si è riportato nuovamente oltre area 1.2850. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA Bilancia comm. gennaio -43.06 mld -41.5 mld -42.5 mld USA Scorte ingrosso gennaio 0.1% 0.3% 0.6% Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 14.30 Prezzi esportazione febbraio 0.5% 1.3% USA 14.30 Sussidi di disoccupazione settimanali 355 k 345 k USA 14.30 Vendite al dettaglio febbraio 0.8% -0.3% USA 14.30 Vendite al dettaglio ex auto febbraio 0.9% 0.9% Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2270-1.2335-1.2400 1.2210 1.2160-1.2100-1.2050 usd/jpy 111.00-111.50-112.30 110.80 110.25-109.85-109.50 eur/gbp 0.6800-0.6820-0.6890 0.6785 0.6760-0.6730-0.6700 usd/chf 1.2925-1.2965-1.3020 1.2885 1.2815-1.2775-1.2700 gbp/usd 1.8060-1.8100-1.8150 1.8000 1.7960-1.7900-1.7850 eur/jpy 135.80-136.50-137.00 135.35 135.00-134.30-133.50 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso. EUROFOREX S.p.A. 24 Hrs FOREX DESK - +39(02)48.53.93.00 >>CHIUDI<<

 

  By: Euroforex on Mercoledì 10 Marzo 2004 12:08

Milano, 10 marzo 2004 ore 08.50 La BCE si conferma attendista. Anche nell'ultima conferenza stampa il presidente Trichet sembra aver aperto uno spiraglio ad un possibile taglio dei tassi, ma ogni ipotesi resta ancora lontana. La Banca Centrale punta sempre su una graduale ripresa tra il 2004 e il 2005 mantenendo sotto controllo l'inflazione che risente dall'andamento dei prezzi energetici. Il problema resta però l'M3, ovvero la massa monetaria, che non è più legata all'andamento dei prezzi del consumo; sembrerebbe che quel legame statistico si sia perso. Resta però saldo all'andamento dei prezzi degli asset finanziari ed immobiliari. Più moneta circola più salgono le quotazioni di bond, azioni e case ma questo continuo crescere dell'M3 potrebbe scaturire una nuova bolla. Il forte euro pesa troppo però e l'attesa di una ripresa economica mondiale per riequilibrare i cambi e favorire nuovamemte le esportazioni non sembra più un buon motivo per lasciare la BCE in attesa. Ieri inoltre c'è stata la pubblicazione della produzione industriale tedesca che, dopo sette mesi di crescita, è risultata in calo (-0,1% su bas e mensile e +1,4% rispetto allo scorso anno ma in netto calo rispetto al +3,00% di dicembre). Apparentemente un dato non molto positivo ma a pesare di più è stata la flessione delle costruzioni e dei beni di consumo, mentre sono aumentati i beni intermedi (+0,3%) e quelli di investimento (+1,5%). La produzione industriale e manifatturiera britannica, invece, è risultata negativa rispetto alle attese ma in miglioramento rispetto al mese precedente (+0,1% la produzione industriale e +0,2% quella manifatturiera). Sul fronte dei cambi, ieri si è assistito alla perdita di due importanti supporti per l'Eur/Usd; prima la perdita di 1.2400 ha spinto il cambio a 1.2350 da cui ha inizialmente rimbalzato per lasciare poi la strada a un nuovo affondo andando a registrare un minimo in prossimità dei minimi di periodo a 1.2060. Tuttavi questo tipo di movimenti sono da considerarsi come semplici movimenti tecnici con il cambio che ha fatto saltare gli stop posti sotto questi due importanti supporti. Anche il Usd/Jpy ha mostrato una grande volatilità con il cross sceso dapprima verso area 110.20 per poi rimbalzare nuovamente e recuperare area 111.00. In questo caso però si pensa ad un possibile intervento della BoJ data proprio i forte e impulsivo rimbalzo del cambio. Anche il "cable" ha risentito della forza del dollaro ma in questo caso a pesare è stato anche il dato non molto positivo della produzione industriale e manifatturiera e dell'aumento del deficit della bilancia commerciale (-5,58 mld da -4,16 mld). In calo anche l'Aud/Usd che si è riportato nuovamente sopra 0.7500 e l'Usd/Chf che ha recuperato area 1.2800. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE GB Prod. industriale gennaio 0,1% 0.3% -0.1% GB Prod. manifaturiera gennaio 0,2% 0.5% -0.1% GB Bilancia comm. -5,58 mld -4.25 mld -4.16 mld GER Prod. industriale gennaio -0,1% -0.2% 0.1% Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 14.30 Bilancia comm. gennaio -41.5 mld -42.5 mld USA 16.00 Scorte ingrosso gennaio 0.3% 0.6% Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2350-1.2400-1.2460 1.2260 1.2200-1.2160-1.2100 usd/jpy 111.65-112.30-112.75 111.35 110.20-109.30-109.50 eur/gbp 0.6795-0.6830-0.6890 0.6750 0.6710-0.6680-0.6615 usd/chf 1.2865-1.2930-1.3000 1.2845 1.2800-1.2750-1.2630 gbp/usd 1.8230-1.8270-1.8370 1.8195 1.8170-1.8100-1.8050 eur/jpy 137.00-137.60-138.10 136.70 136.10-135.30-134.70 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso. EUROFOREX S.p.A. 24 Hrs FOREX DESK - +39(02)48.53.93.00 >>CHIUDI<<

 

  By: Euroforex on Lunedì 08 Marzo 2004 16:50

Milano, 08 marzo 2004 ore 08.50 L'occupazione americana si conferma il tallone d'Achille dell'economia statunitense e deprime anche le aspettative per una ripresa economica accompagnata anche da una ripresa del mondo del lavoro. Infatti i dati pubblicati venerdì pur confermando una stabilità del tasso di disoccupazione (fermo al 5,6% in linea con il precedente e con le attese) hanno evidenziato la difficoltà delle aziende americane di creare posti di lavoro. La crescita di soli 21.000 posti di lavoro frena anche le attese per un prossimo intervento della Federal Reserve in materia tassi rinviando probabilmente verso la fine dell'anno la possibilità di un innalzamento del costo del denaro sempre fermo ai livelli minimi degli ultimi 45 anni. I maggiori cali di posti di lavoro sono da individuare nelle aziende manifatturiere che a febbraio hanno ridotto l'occupazione per il 43 mese consecutivo con le imprese di costruzioni che hanno fatto registrare una perdita di 24.000 unità. Per quanto riguarda l'andamento dei principali cambi, il dato di venerdì ha favorito l'apprezzamento della moneta unica che si riportata a ridosso di area 1.2400 lasciando aperti ancora ulteriori spazi di crescita. Anche le altre valute hanno approfittato di questa debolezza del dollaro e sia l'australiano che il franco svizzero hanno recuperato terreno andando a riportarsi rispettivamente in prossimità di area 0.7600 ed in prossimità del supporto in area 1.2700. In leggero rialzo anche il Usd/Jpy che ha recuperato area 112.00. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA Disoccupazione febbraio 5.6%. 5.6% 5.6% USA Non farm payrolls febbraio 21 K 120 k 112 k Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE UK 10.30 PPI OUTPUT Febbraio m/m -- 0.2 UK 10.30 PPI OUTPUT Febbraio y/y -- 1.6 Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2400-1.2460-1.2500 1.2365 1.2330-1.2260-1.2200 usd/jpy 112.40-113.00-113.50 112.10 111.90-111.50-111.00 eur/gbp 0.6735-0.6760-0.6800 0.6695 0.6650-0.6615-0.6580 usd/chf 1.2820-1.2900-1.2970 1.2775 1.2750-1.2700-1.2630 gbp/usd 1.8500-1.8550-1.8600 1.8470 1.8400-1.8350-1.8250 eur/jpy 139.00-139.50-140.20 138.60 138.00-137.50-137.00 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Giovedì 04 Marzo 2004 12:58

iBIGLIETTO VERDE IN RIPRESA Milano, 04 marzo 2004 ore 07.30 Ieri si è vissuta una giornata ad alta tensione sui mercati valutari, la valuta unica ha continuato la sua caduta libera iniziata mercoledì toccando un minimo a 1.2059 nei confronti del dollaro il livello più basso dal 5 dicembre scorso molto vicino ad un importante supporto per poi rimbalzare e tuttora viene scambiata poco al di sotto di 1.2200 dopo la diffusione del periodico Fed Beige Book americano che ha evidenziato una crescita buona in tutti i settori ma con un mercato del lavoro ancora troppo debole. Le motivazioni del calo dell'euro sono da ricercare nel calo dell'indice del settore dei servizi relativo all'erea europea sceso a 56.2 in febbraio da 57.3 del mese precedente e soprattutto perchè ormai gli analisti e gli operatori sono convinti che la più positiva volatilita della congiuntura economica americana rispetto a quella europea dovrebbe portare prima o poi ad un aumento dei tassi di interesse in USA ed a un possibile taglio dei tassi in Eurolandia nel breve periodo, qualcuno dice già nella riunione del consiglio direttivo della BCE che si terrà oggi. Oggi sono attesi importanti dati macroeconomici provenienti sia dal vecchio che dal nuovo continente ma l'attenzione degli operatori è concentrata sulla decisione ufficiale che dovrà prendere la BCE in materia di tassi di interesse. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EMU Pmi servizi febbraio 56.2 57.0 57.3 UK Pmi servizi febbraio 59.5 60.1 59.8 EMU Ppi gennaio 0.2% 0.0% -0.1% USA Ism non manifatt. febbraio 60.8 63.3 65.7 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EMU 11.00 Gdp Q4 2003 q/q 0.3% 0.4% GER 12.00 Ordini all'industria gennaio 0.3% 1.6% USA 14.30 Sussidi di disoccupazione settimanali 355 k 350 k USA 14.30 Produttività Q4 2003 2.6% 9.5% USA 16.00 Ordini all'industria gennaio -0.4% 1.1% -EVENTI- GB 13.00 Annuncio tassi Boe EMU 13.45 Annuncio tassi Bce Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2310-1.2270-1.2230 1.2190 1.2150-1.2120-1.2080 usd/jpy 111.50-111.00-110.35 110.15 110.05-109.60-109.10 eur/gbp 0.6725-0.6700-0.6660 0.6650 0.6620-0.6600-0.6575 usd/chf 1.3160-1.3100-1.3025 1.2970 1.2950-1.2900-1.2865 gbp/usd 1.8510-1.8470-1.8400 1.8300 1.8290-1.8230-1.8160 eur/jpy 135.90-135.20-134.70 134.30 133.90-133.35-132.80 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso. EUROFOREX S.p.A. 24 Hrs FOREX DESK - +39(02)48.53.93.00 >>CHIUDI<<

 

  By: polipolio on Giovedì 04 Marzo 2004 08:27

GZ: "L'euro cede perchè la BCE sta per tagliare i tassi ? Ma se l'euro cede c'è ora meno bisogno di tagliarli..." Esatto... ! Constato che il forte ribasso dell'euro rende la riunione di oggi della Banca centrale europea MOLTO più semplice per chi NON vuole alzare i tassi. Per quanto ho capito, Trichet infatti non li vuol tagliare, almeno per il momento, (chissà perché poi..); in questo ha tutto il supporto di FED e BOJapan. Dunque Bund corto tatticamente (e molto rischiosamente) euro lungo e Tbond corto. BTW questa è già la mia posizione, quindi magari sto cercando di curvare la realtà alle mie idee.