By: Moderatore on Lunedì 01 Aprile 2013 22:41
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...La spesa pubblica di per sé non è certo brutta o dannosa. Faccio un esempio pratico: qui in UK molti soldi finiscono nei benefits, ovvero sussidi a persone che hanno perso il lavoro, che non lo hanno mai avuto né cercato, ragazze che si sono fatte ingravidare a 14 anni per avere l'appartamento gratis e l'assegno di disoccupazione, i ragazzi che ubriachi sono andati a diritto con le ragazze di cui prima e che se lavorassero dovrebbero risarcire lo Stato dei soldi dati a bimbo e madre. E potrei continuare ad elencare le diverse varietà di parassiti che girano per Londra con sguardo vacuo, con gli occhi spenti di chi non ha alcun interesse nella vita in quanto non deve guadagnarsela, sguardo che si riaccende solo al venerdì sera col Binge Drinking e che torna a spegnersi nel momento in cui vomitano sui sedili della metropolitana. Parassiti né più né meno dei nostri Fiorito e Polverini. Il punto è che lo "sperpero" di denaro pubblico fatto in UK si distribuisce su un'ampia fascia di popolazione, la quale poi va a comprare il cibo nei supermercati o al corner shop indiano, l'alcol nell'off-licence sotto casa e la mariuana dal pusher all'angolo. Il resto di 1 o 2 pence che l'indiano gli ha fatto lo scalciano in aria o lo tirano ad una macchina e io poi li raccolgo (lo spigolatore di Londra). Insomma, fanno circolare il denaro, fanno muovere l'economia. Che succederebbe se questi parassiti non venissero foraggiati con soldi pubblici, che ne sarebbe di quei soldi? Magari verrebbero convogliati in mega-stipendi manageriali o in investimenti (volutamente insicuri, anzi destinati alla tragedia), o, come inizia a succedere anche qui, usati per pagare l'arredamento degli uffici pubblici con applique da 1000£ l'una (Newham Bourough, Councile offices: chi è il fornitore? di chi è cugino?). Ma una famiglia, per quanto scialacquona, ingorda e dissipatrice possa essere, quanto spende in un anno? E dove spende? Di sicuro non al corner shop o dal kebabbaro o altro piccolo commerciante. La mia impressione è che quei soldi di spesa pubblica spariscano dalla circolazione, contribuendo all'accumularsi, o per meglio dire immobilizzarsi, del capitale al vertice della piramide sociale. Questo era un allarme lanciato in un articolo che ho letto circa 20 (!?) anni fa. Lo aveva scritto un autore di fantascienza, Valerio Evangelisti, tra le altre cose anche laureato in Scienze storico-politiche, accademico e funzionario del Ministero delle Finanze. Insomma, la spesa pubblica fatta sul territorio e per il territorio è cosa tutt'altro che cattiva. E' quando quei soldi prendono vie traverse che diventa cattiva, come per i quasi 900 milioni di euro trovati in una banca del Belgio e appartenenti al super mega direttore galattico dela Menarini Farceutiche....