salvarsi dalla crisi

 

  By: Gano* on Giovedì 29 Dicembre 2011 03:51

Anch'io la penso come Paolo_B e ho tenuto i BTP. Tanto se avviene la catastrofe averli li' o averli liquidi in banca sul c/c cambierebbe poco. In caso di catastrofe l' unico posto sicuro dove averli e' nella terra. Se invece la catastrofe non ci sara' la scommessa di Bobugo potrebbe essere davvero quella vincente per il 2012. Anch'io non conterei molto sulla Svizzera. Magari ci porterei una parte dei soldi. Ragazzi, a me pare qui che abbiate poco l' idea della diversificazione. Quando comprate comprate tutto alla massima leva, cosi' come quando vendete. I BTP possono essere una buona strategia, ma non metterei tutti i miei averi li'. Come non porterei tutti i soldi in Svizzera o non li metterei tutti in oro o in contanti, ma nemmeno tutti in immobili. Tenere qyualcosa a Lugano pero' potrebbe essere anche una buona idea. Paolo_B invece saggiamente con una parte del patrimonio ha preso immobili, un' altra la tiene in veicoli facilmente liquidabili come appunto i BTP. Quando leggo di persone investite al 100% o quasi in qualcosa la prima cosa che mi viene in mente e' che ci capiscano poco. Qui, almeno per quanto leggo, mi pare che ce ne siano molti un po' troppo sbilanciati.

 

  By: hobi on Giovedì 29 Dicembre 2011 03:23

Io in Svizzera non porterei nemmeno un centesimo. Due rischi. In caso di "melt down" finanziario la Svizzera va a fondo come l'Islanda. Solo UBS e Suisse hanno assets pari a 4/6 volte il Pil svizzero. In secondo luogo qualora sia ancora sommersa di denaro ,la BNS svaluta un'altra volta. Purtroppo molti non hanno capito che la Svizzera era il porto sicuro quando si scappava dall'Italia,mentre,ora che si teme il melt down ,bisogna evitare i grandi centri finanziari. Hobi

 

  By: Paolo_B on Giovedì 29 Dicembre 2011 00:58

infatti Anti avevo preso i btpi (e poi anche qualcosina di buoni postali fruttiferi indicizzati all'inflazione italiana, ultima emissione che dà un buon gain e sono sempre liquidabili). Il mio dubbio riguardo al tenere o no i btpi è anche la faccenda del calcolo dell'inflazione. Anche se li ho comprati a buon prezzo che fagnente se facciamo default del 20 o 30 %, caso mai sparisse l'europa come la calcolerebbero l'inflazione europea ? Per questo ero attratto anche dagli OATi (non gli OATei), i titoli francesi collegati all'inflazione francese, e non europea. Purtroppo non c'è stato abbastanza panico per abbassare il prezzo al punto che mi piacerebbe. Magari se aumenta il panico e anche i francesi vengo mazzulati, ne compro. Solo sotto i 100, comunque (e purtroppo non ci sono mai arrivati).

 

  By: antitrader on Giovedì 29 Dicembre 2011 00:45

Se uno compra i BTPi che quotano 60/70 credo che rischi poco. In caso di default al 30% il nominale viene ridotto pratcamente al prezzo pagato, certo che all'inizio saranno botte da orbi sui prezzi ma alla fine credo che i danni saranno limitati. Essendo indicizzati sei anche protetto contro la sicura megainflazione che verrebbe dopo il default e la conseguente uscita dall'euro. La madre di tutte le incognite pero' rimane sempre la stessa: dopo l'uscita dall'euro i btp resteranno in euro o saranno convertiti in lire? Ah, saperlo!

 

  By: Paolo_B on Giovedì 29 Dicembre 2011 00:28

> dovesse risultare che l'asset vincente per il 2012 fosse proprio il debito italiano!! -- Bobugo, lo spero davvero ! Infatti quando c'è stato il panico sullo spread ho preso dei btp che sono già in gain. Ho alleggerito un po' la posizione portando a casa qualche sgheo ma sono indeciso su cosa fare del resto. Leggendo in giro di solito vado in panico e penso di venderli, poi dubito. Il fatto è che - ovviamente - nessuno sa. Per cui posizionarsi per qualsiasi esito diversificando è forse la cosa migliore. In ogni caso non penso che le banche italiane possano reggere in caso di default italiano. E allora, a quel punto, il contante che rimane qua tanto vale tenerlo in titoli italiani che danno molto. Tanto se uno li dà magari a un conto deposito vincolato al 4,5 % dove crede che glieli mettano ? Ce li può mettere direttamente lui.

 

  By: Bobugo on Mercoledì 28 Dicembre 2011 23:34

E pensare se invece, in capo a tutta questa girandola di conti esteri, di valute forti, di bund, di cassette di sicurezza, di oro e metalli preziosi, ecc ecc. dovesse risultare che l'asset vincente per il 2012 fosse proprio il debito italiano!! Oggi c'è già stata una bella sorpresa, e se a febbraio/marzo le mega aste dovessero essere riassorbite senza drammi penso che per il tanto vituperato Btp si aprirebbe un periodo di gloria. D'altro canto ci avevano già dati per spacciati nel 94 quando il rendimento dei titoli italiani era salito sopra al 15% eppure chi ci aveva investito ha fatto un affare d'oro! Siamo duri a morire......

 

  By: Paolo_B on Mercoledì 28 Dicembre 2011 18:52

Jazz, oltre al conto che già avevo in USA ho aperto un conto a Innsbruck, e le banche sono le stesse che ci sono a Klagenfurt. In ogni caso non penso di tenerlo aperto, penso che triangolerò su interactive brokers in uk. Di fatto le banche confinanti vanno bene per il caso di ritorno alla lira con blocco dei conti italiani stile argentina. Invece, per il caso di meltdown finanziario globale non è che diano tanta garanzia. Inoltre molte sono compartecipate o collegate a quelle italiane o a quelle europee che sono piene di titoli stranieri (le banche austriache sono piene di titoli dell'est, molte sono compartecipate o controllate da BNP o Unicredit o Banca Intesa). Per le uniche banche che non utilizzano i tuoi soldi depositati vedi i post di Zibordi. Comunque, per il solo scopo di evitare blocchi di conto corrente da parte dell'italia, qualsiasi banca austriaca va bene. Non occorre essere paperoni. Niente spese di apertura e chiusura conto. L'unica fregatura comune sia a banche svizzere che austriache sono i costi delle operazioni su titoli per i conti dei non residenti. Pagare lo 0,5 % sia in acquisto che in vendita è assurdo. Per questo li mando ora su interactive broker. Per lo meno lì mi compro alcuni titoli a breve termine invece che lasciarli liquidi. Poi c'è la faccenda RW. Io ho sempre indicato il mio conto e indicherò anche quello aperto. E così sarò premiato con la patrimoniale. L'unica sarebbe - per chi non ha lavoro o attività in italia - prendere residenza in austria. Io purtroppo devo aspettare di aver ristrutturato perché ho acquistato un appartamento come prima casa. Appena però finiti i lavori vedrò di trasferirmi (per davvero) in Austria. Dalle prima informazioni che ho avuto (da confermare) non occorre sapere la lingua né dimostrare un rapporto di lavoro (a patto di mostrare che puoi mantenerti lì, quello è inevitabile). Mi hanno detto che i tempi sono velocissimi, mentre più difficile e lungo è invece ottenere la residenza in germania.

 

  By: JazzPiano on Mercoledì 28 Dicembre 2011 18:07

Avendo maturato la decisione di aprire un conto estero, dopo alcune valutazioni ho optato per PostFinance e/o Banca Migros in Svizzera e pensavo di fare un salto a Lugano in gennaio. Dato pero' che in questo forum si e' parlato piu' volte di Klagenfurt, e che nell'immaginario collettivo, e soprattutto in quello della Agenzia delle Entrate, vige l'equazione "Svizzera = evasore", vorrei sapere se qualcuno ha gia' aperto un conto presso una banca a Klagenfurt e puo' raccontare la sua esperienza oppure consigliare una banca in particolare ( o una da evitare ). Per chi fosse cosi' cortese da fornire qualche informazione, servirebbe una indicazione orientativa su una banca SOLIDA per la quale uno non deve essere Zio Paperone per poter aprire il conto. Grazie e Buone Feste a tutti.

 

  By: pana on Mercoledì 28 Dicembre 2011 13:15

il mercato del lavoro in UK non e' mai andato cosi male da 20 anni... beh se non altro non possono dare la colpa all'euro visto che loro hanno la sterlina.. http://www.bloomberg.com/news/2011-12-28/u-k-seen-facing-toughest-employment-market-in-two-decades-forecast-says.html

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: lmwillys on Martedì 27 Dicembre 2011 23:03

finalmente anche il buon educato moderato Mazzalai perde le staffe, era ora .... vabbè, notoriamente io mi esprimo molto peggio .... ma ho gradito, rivoluzione è la parola d'ordine oggi http://icebergfinanza.finanza.com/2011/12/26/masters-of-the-universe-i-padroni-del-mondo/

 

  By: gianlini on Martedì 27 Dicembre 2011 12:22

abbiamo quindi almeno 3 milioni di evasori della norma pizzicabili immediatamente non c'è quasi extracomunitario che non si sia comprato o stia comrpando qualcosa al paesello (un terreno, una casa, un negozio) dato che dubito che qualcuno di questi si sia preso la briga di compilare il modulo RW...... ecco una bella fonte prospettica di introiti per lo stato italiano

 

  By: Bullfin on Martedì 27 Dicembre 2011 11:55

LA NORMATIVA VALE PER I RESIDENTI FISCALI IN ITALIA. INDI PERSONE FISICHE INCLUSE DITTE INDIVIDUALI, SOC SEMPLICI, ASSOCIAZIONI EQUIPARATE AI SENSI ART. 5 TUIR (ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI), ENTI COMMERCIALI (TRUST NON COMMERCIALI PURE). VIGE IL PRINCIPIO DELLA WORLDWIDE INCOME TAXATION (VEDESI PURE LE CONVENZIONI TRA STATO ITALIANO E STATI ESTERI). GIANLINI, LA CONOSCENZA DEL DIRITTO EGIZIANO PORTA LA CONSULENZA A 1000 EURO SECCHI. :)

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Martedì 27 Dicembre 2011 11:44

ma se un cittadino, ad esempio, egiziano, che risiede e lavora qui, possiede una casa al Cairo, secondo voi è tenuto a dichiararlo nella sua dichiarazione dei redditi italiana?

 

  By: Bullfin on Martedì 27 Dicembre 2011 11:40

OGNI ATTIVITA' FINANZIARIA E DAL 2009 PATRIMONIALE DETENUTA ALL'ESTERO VA INDICATA NEL MODELLO RW PER MONITORAGGIO FISCALE SE ECCEDE LA SOMMA CUMULATA DI 10000. LE SANZIONI SONO : OMESSA O INCOMPLETA COMPLAZIONE MODULO RW DA MINIMO 10% A MAX 50% DELLE SOMME NON DICHIARATE. SE IN PAESI A FISCALITA’ PRIVILEGIATA DA 240% A 480% PER OMESSA DICH E 200-400% INFEDELE DICHIARAZIONE. 50 EURO PER LA CONSULENZA :) SE SI VUOLE DI PIU' 100 EURO PER LA CONSULENZA (COME DICE SPIDER, MICA VENGO PAGATO DA ZIBORDI... :)))).

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Er on Martedì 27 Dicembre 2011 05:11

Scusate l'ignoranza, ma se io volo a Londra e apro un conto in pound... come mi devo regolare con ag entrate, dichiarazione dei redditi, ecc. in Italia? Uno può aprire un conto la, farsi dare un bancomat, e poi trasferire soldi là da un conto bancario italiano senza problemi? e poi ritirare cash da un bancomat qualsiasi in Italia?

 

Lorenzo Lazzari

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