By: lu.luke on Giovedì 20 Settembre 2001 20:07
Allora, lasciate perdere queste menate della psicologia e guardiamoci in faccia.
Siccome è scontato che non ci saranno guerre o altri attentati per un bel pezzo, la situazione è questa.
L'economia rotola in basso e per questo abbiamo perso un buon 45% dai massimi.
Abbiamo ai posti di potere persone il cui tasso di incompetenza è insopportabilmente elevato (con buona pace di Zibordi, ce li sogneremo per un pezzo gli staff di Amato e Clinton).
Abbiamo tutti gli oscillatori scarichi, quelli di breve, di lungo, di lunghissimo. Tutti.
In Borsa ci giochiamo solo noi: la gente comune ha già ritirato i soldi, se ne frega dei rimbalzi e la vola la fanno i fondi che vendono al livello 30 di rsi giornaliero tutto quello che sta per uscire dall'ipervenduto e lo ricomprano ad un livello più basso. E poi lo vendono e poi lo ricomprano.
Ci sono titoli come Pagnossin che scambiano 2000 pezzi al giorni, se stesse scoppiando la fine del mondo lo venderebbero tutti no?
Domani è giorno di scadenze tecniche.
Ci ho messo un po' per capirlo, ma alla fine mi sono accorto che andare contro il mercato è stupido perchè ormai il mercato si fa con i derivati e siccome il fisso lo si tiene 4/5 gg. in tasca al massimo, il problema è stabilire come gli operatori si orientano sul derivato.
Per quanto riguarda la scadenza 21 settembre mi pare chiaro: put. E chi ha comprato put allora per ora oggi festeggia.
Adesso inizia un nuovo ciclo. I primi dieci giorni ci forniranno l'indirizzo: lo vedremo dalla vola delle opzioni, dal volume del Fib e da altri accorgimenti tecnici.
Io dico che ci sono 51 possibilità su 100 che sarà un trimestre al rialzo, magari mi sbaglio, ma dico 51 al rialzo.
Cmq. tra dieci giorni decido: se il mercato alimenta il ribasso con scoperto, put e short sul Fib, mi comporto di conseguenza, altrimenti continuo ad accumulare posizioni.
Non c'è altro modo per orientarsi, datemi retta.
Oggi tutti fanno quello che fanno gli altri, a pensare di fare il contrario siamo rimasti solo noi.