Societa' finanziarie italiane

 

  By: maurozanna on Venerdì 07 Novembre 2003 22:25

Niente di particolare solo che mi erano rimasti impressi quando ne aveva parlato il Dott. Zibordi l'anno scorso. A dire la verità io credo che si possa fare qualcosa di simile anche se bisogna avere dalla tua parte un bel pò di esperienza diretta sul mercato dove magari hai già potuto verificare che il tuo sistema meccanico o non dia dei risultati. Comunque per la cronaca: Italintesa Spa, Ferrari nuovo presidente Il consiglio di amministrazione ha sancito il cambio al vertice REGGIO EMILIA (22 lug. 2003) - Il Consiglio di Amministrazione di Italintesa S.p.a., società emittente titoli diffusi specializzata nel trading prodotti derivati per conto proprio, si è riunito in data 15 luglio 2003 e succesivamente in data 21 luglio 2003 ed ha preso atto della possibilità che si siano verificate perdite, per effetto del negativo andamento dell'attività di trading, per ammontare complessivo superiore a un terzo del capitale sociale. Nel corso dell'adunanza l'Avv Federico Pozzi, già amministratore delegato della società, ha rassegnato le proprie dimissioni ed al suo posto è stato cooptato il Dott. Franco Ferrari, dottore commercialista, che ha assunto la carica di Presidente con i poteri di ordinaria amministrazione. Il nuovo Presidente, preso atto che, ad oggi, l'attività di trading è stata interrotta senza posizioni aperte, al fine di una sua razionalizzazione, ha aggiornato l'adunanza al giorno 25 luglio p.v., nel corso della quale verrà esaminata la situazione economico-patrimoniale-finanziaria alla data del 30 giugno 2003. Il Consiglio si riserva di emettere un nuovo comunicato dopo la suddetta adunanza del giorno 25 luglio p.v. REGGIO EMILIA (1 nov. 2003) - Da Italintesa a Italimpresa. La società di viale Isonzo cambia nome, dopo una controversia sorta con il gruppo Banca Intesa. Ma non è certo questa la novità più importante dell'assemblea di ieri. Un'assemblea attesa, come conferma la presenza di oltre il 50% del capitale. Revocata la delibera di approvazione del bilancio 2002, gli azionisti hanno approvato il nuovo consuntivo messo a punto dal presidente Franco Ferrari, non più in utile ma in rosso per 5,5 milioni di euro. La svolta dopo la crisi di questa estate, causata in particolare dalle ingenti perdite emerse su una serie di operazioni di trading, è maturata con l'approvazione di due aumenti di capitale. Il primo, da 3 milioni di euro, sarà sottoscritto dagli attuali azionisti dopo che la società di certificazione avrà dato disco verde al nuovo bilancio. Il secondo, da 2,5 milioni di euro, sarà invece versato da Italmobiliare e Eurotrade, due società riconducibili all'ex amministratore delegato Andrea Vezzani, che al termine della ricapitalizzazione deterranno circa il 40% delle azioni di Italimpresa. Fra gli amministratori uscenti, l'assemblea ha confermato il presidente Ferrari e il consigliere Michele Petrone, a cui si aggiunge il numero due di Fineco Sgr Pasquale Granato. Soddisfatto Ferrari: 'Gli azionisti - commenta - hanno capito che si è avviato un nuovo corso della società'. Il commercialista reggiano ha illustrato ai soci un piano di riorganizzazione che prevede di affiancare alla tradizionale attività di trading sui derivati anche la gestione di immobili in leasing e di partecipazioni sociali. La società finanziaria reggiana Italintesa (specializzata nel trading di derivati) comunica che i consiglieri di amministrazione Petrone, Zannini ed Aspra hanno rassegnato le dimissioni al fine di consentire all'assemblea che si terrà nella giornata di domani il completo rinnovo delle cariche. Il piano industriale 2003-2006 presentato dal presidente di Italintesa Franco Ferrari è stato approvato. Una newco (nuova società) si occuperà di trading sui derivati finanziari. Chi c'era nella società???? La risposta: ANDREA VEZZANI già trader a Londra di Fideuram e di Smith Barney, è attualmente ammin. Delegato di Italintesa (di Reggio Emilia), società che annovera nel suo azionariato e tra i suoi consulenti Edward Luttwak, economista e politologo consulente di presidenti americani; è presidente onorario di Italintesa il prof. Gian Carlo Elia Valori presidente di Autostrade Spa, altro azionista di rilievo di Italintesa è Hopa di Emilio Gnutti Comunque le cose all'inizio non andavano male. 25-lug-2002 Italintesa ERMANNO SGARAVATO A CAPO DI ITALINTESA Italintesa registra una crescita del 160% del numero di contratti chiusi su futures e derivati nei primi quattro mesi del 2002 e raddoppia la propria quota di mercato nell'attività di trading sul Mibo, che passa dall'1,47% nel 2000 al 2,35% nei primi mesi 2002 ERMANNO SGARAVATO A CAPO DI ITALINTESA Italintesa registra una crescita del 160% del numero di contratti chiusi su futures e derivati nei primi quattro mesi del 2002 e raddoppia la propria quota di mercato nell'attività di trading sul Mibo, che passa dall'1,47% nel 2000 al 2,35% nei primi mesi 2002 Milano, 25 luglio 2002 – Ermanno Sgaravato è stato nominato Presidente di Italintesa, uno dei principali operatori in Italia nel trading di futures e derivati per conto proprio. Sgaravato, 45 anni, che ricopre anche la carica di Presidente di Vivacità Spa, società del Gruppo Unicredito, è commercialista e uno dei fondatori dello Studio Legale e Tributario Sgaravato, uno dei più prestigiosi studi di Verona. Italintesa è stata fondata a Reggio Emilia nel 1998 da Andrea Vezzani, artefice e ideatore del modello di business innovativo della società e tuttora punto di riferimento per la definizione delle strategie. Italintesa opera principalmente nel Mercato Italiano dei derivati (IDEM) e nei primi cinque mesi dell'anno ha chiuso 19.044 contratti MIBO30 e 4.613 contratti FIB 30. Accanto all'attività core, si affianca l'offerta di servizi di consulenza ad altri operatori di trading sui derivati. La società dispone di 3 sale operative e ha una struttura di 30 operatori, formate all'interno dopo un rigoroso processo di selezione. La società ha un'ampia base di azionisti, circa 1.200, di cui il 98% sono investitori privati prevalentemente residenti in Emilia Romagna. Tra gli azionisti di riferimento, che detengono comunque una piccola quota, ci sono l'Hopa di Emilio Gnutti e il politologo americano Edward Lutwak. L'operatività di Italintesa si basa su un trading system proprietario, che è stato sviluppato all'interno della società. Questo sistema permette di operare secondo uno schema altamente innovativo nel panorama italiano, attraverso una procedura di copertura di ogni posizione aperta sul mercato dei derivati che specula sul differenziale temporale e quindi sul differenziale di quotazione, con un conseguente margine di rischio molto limitato. Il trading system utilizzato da Italintesa, che può essere facilmente replicato per operare su piazze finanziarie estere, si differenzia per la velocità di inserimento degli ordini, grazie all'utilizzo di Internet, la minimizzazione del rischio di perdite, grazie alla copertura di ogni posizione aperta ed un rigido stop-loss, e la minimizzazione del rischio di errori di valutazione. Dall'inizio del 2002, la società opera attraverso la piattaforma IMIWeb, in quanto intermediario autorizzato coprendo oltre il 50% delle operazioni sul Mibo realizzate dalla SIM. Italintesa prevede di sviluppare il proprio business sia attraverso la crescita dei volumi scambiati, aumentando il numero delle sale operative, sia con l'utilizzo del proprio trading system su mercati esteri, iniziando ad operare sul mercato nord-americano e successivamente sui mercati asiatici. ACB Group sta assistendo Italintesa nella definizione del piano strategico. Italintesa SpA prosegue nello studio del progetto di quotazione su uno dei mercati regolamentati, assistita dall'avvocato Marcello Agnoli dello studio legale Pavia e Ansaldo

 

  By: angelo on Mercoledì 05 Novembre 2003 13:13

Mauro, se hai cercato il collegamento Internet sai che viene citato un numero di telefono. Se cerchi su www.paginebianche.it a chi è intestato quel numero avrai la tua risposta Italintesa S.p.a. Centralino 42100 Reggio Emilia (RE) - Viale Isonzo, 72/2 Se vuoi vedere i bilanci, però, credo sia meglio andare direttamente in Camera di Commercio. Anche quando i loro siti funzionavano non hanno mai pubblicato gli ultimi bilanci. PS Se posso farti una domanda io, perchè ti interessa questa società? Credo che intuiamo tutti come è andata a finire..........

 

  By: GZ on Martedì 04 Novembre 2003 21:45

No, non non conosco nessuno anche se sono (erano) di Reggio Emilia, ne ho solo sentito parlare e poi ne ho letto su repubblica o corriere, ricordo che spiegavano che assumevano dei giovani, li mettevano davanti al terminale con 50mila euro e l'obbligo di fare operazioni rapide di trading e poi se guadagnavano li tenevano, una cosa tipo " la fabbrichetta del trading" mi sembrava leggendoli che avessero dimenticato che occorre anche qualche tecnologia per produrre qualcosa che funzioni, il lavoro schiavistico funziona di più per la raccolta dei pomodori

 

  By: maurozanna on Martedì 04 Novembre 2003 20:55

Grazie per la risposta la leggo purtroppo ora. Credo che per sapere com'è andata ci sono due possibilità: la prima andare a vedere gli ultimi bilanci pubblicati; la seconda è chiederlo direttamente a loro. Forse ne esiste una terza, chiederlo al Dott. Zibordi che forse conosce qualcuno della società. Ti chiedo se ti ricordi di dove erano. Mi pare Bologna ma proprio non ne sono sicuro. Grazie per la collaborazione. Mauro.

 

  By: angelo on Lunedì 03 Novembre 2003 22:57

I siti erano www.italintesa.com e www.italintesa.it Se si prova a collegarsi oggi si ottiene un reindizzamento a www.italderivati.it ed un messaggio: sito in fase di aggiornamento. Domanda: quand'è che in finanza - come nella vita - si cambia ragione sociale (e sito)? Quando le cose sono andate bene o quando sono andate male??? Warning: ci stanno riprovando????

 

  By: maurozanna on Sabato 01 Novembre 2003 19:12

Stock: Banca Italease

Egregio dott. Zibordi, mi permetto di disturbarla in quanto avrei bisogno di sapere da Lei di una società finanziaria di cui si era parlato più o meno 1 anno fa. Si trattava di una società che se non sbaglio, secondo lei era l'unica in Italia che aveva iniziato a operare sui mercati finanziari come un hedge fund, nel senso che avevano un'operatività in conto proprio. In pratica avevano raccolto il denaro da investire da clienti che se non sbaglio erano i soci fondatori della società e poi operavano a nome della stessa distribuendo gli utili derivanti dal trading attraverso la società stessa. Se non ricordo male aveva segnalato sia il loro sito che il loro primo bilancio per la verità non molto positivo. Cio' che vorrei sapere da Lei è se si ricorda il nome di questa società e se esiste ancora. Se non sbaglio deve essere in Emilia Romagna pero' non sono sicuro. Grazie per la collaborazione. Mauro.