WIND e Naguib Sawiris - gz
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By: GZ on Mercoledì 01 Agosto 2007 20:21
Ora che di colpo il costo dei bonds delle aziende meno solide è salito di un 1.60% in un solo mese al livello più alto dal 2004, una delle prime vittime della contrazione del credito sarà questo egiziano di Wind
che pagando 5-600 milioni di euro di commissioni alle banche si è fatto finanziare stile Parmalat: "più compri aziende e più perdi e più accumuli perdite e più fai acquisizioni.."
non capisco come abbiano potuto vendergli Wind senza gara, lì dovresti indagare veramente
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NESSUN DIVIDENDO, CONTI IN PERDITA E DEBITI ALLA CORTE DI SAWIRIS - APRENDO LA CASSAFORTE DEL FARAONE DI WIND SI SCOPRE CHE LA CAMPAGNA DI CONQUISTA DELLE TLC DEI PAESI DEL MEDITERRANEO, FINORA HA ACCUMULATO PIÙ "ROSSO" CHE RITORNI ECONOMICI…
S. Fi. per “Il Sole 24 Ore”
Nessun dividendo, conti in perdita e debiti alla corte di Naguib Sawiris. Aprendo la cassaforte Weather Investments si scopre che la campagna di conquista delle telecomunicazioni dei Paesi del mediterraneo inaugurata dal magnate egiziano due anni fa, con l'acquisto di Wind dall'Enel, finora ha accumulato più "rosso" che ritorni economici.
La holding con passaporto italiano, dove Sawiris ha concentrato tutti i suoi interessi nelle tlc visto che controlla il 100% di Wind e il 50,1% dell'egiziana Orascom, ha chiuso il bilancio consolidato 2006 con un passivo di 26 milioni di euro ( ma molto meno del rosso di 219 milioni del 2005). Per Sawiris, che controlla Weather tramite la holding lussemburghese Weather Investments IISarl,non c'è nessuna cedola: lo stesso era accaduto dodici mesi prima, non foss'altro perché allora la holding aveva solo sei mesi di vita.
Su Weather, poi,gravano 11,5 miliardi di euro di debiti verso le banche. D'altronde Weather è un investimento nella sua fase iniziale e il ritorno, come tutte le start-up, è atteso sul medio termine. Per ora, infatti, data la breve vita della newco, il peso dei costi delle acquisizioni è ancora forte ed erode la redditività operativa di Wind e Orascom.
La compagnia italiana rappresenta oltre la metà dei ricavi della holding dalle tre anime (Wind, Orascom e la neo-acquisita WInd Hellas), che muove un giro d'affari consolidato di 8,55 miliardi, ma sulla redditività sono i Paesi emergenti che pesano più (un miliardo di Ebit, contro i 443milioni euro dell'Europa). All'esposizione finanziaria fa fronte un patrimonio netto di 2,4 miliardi (in diminuzione dai 3,4 del 2005 per effetto della liquidazione dell'Enel). Ma Weather produce cassa per ripagare i debiti: la cassaforte può contare su un margine operativo lordo che si va irrobustendo (3,1 miliardi l'anno scorso dagli 1,1 del 2005) e dà garanzie sulla capacità di sostenere gli oneri finanziari. Nel 2005 i debiti erano otto volte il Mol, l'anno scorso sono scesi a quattro.
Questo perchè finora la holding è stata una macchina da liquidità efficiente: a fine 2006 c'erano in cassa disponibilità per 1,4 miliardi. La scommessa di Sawiris, però, sarà vincente se le società operative (Wind, Orascom e gli altri operatori controllati nell'area maghrebina e nel Medio Oriente) continueranno a generare cassa come hanno fatto finora e se gli investimenti nei prossimi anni rimarranno stabili. In Weather assicurano di sì,visto che Wind e Orascom hanno superato la fase di start-up,quella che assorbe i maggiori investimenti, ma è anche vero che nel business delle tlc l'innovazione marcia a ritmi molto forti e la competizione impone di non restare mai indietro.
L'uomo d'affari del Cairo, intanto, continua a fare acquisizioni senza sosta: pochi mesi fa il perimetro di Weather si è allargato con l'ingresso di Wind Hellas, la ex Tim Hellas acquisita dai fondi Apax e Tpg sborsando 500 milioni di euro (più altri 174 milioni proprio ieri per consolidare anche le minoranze). Un grosso passo avanti nella strategia "mediterranea", ma che grava Weather di altri 2,9 miliardi di debiti. E Sawiris non ha fatto in tempo a metabolizzare l'acquisizione che in Italia già ha messo gli occhi su Tele2 Italia e continua a corteggiare Tiscali, mentre in Egitto Orascom ha puntato sul produttore di telefonini Raya Holding.
Tra i progetti futuri di Weather c'è la possibile quotazione in Borsa. Dopo aver preso in considerazione l'Ipo, il magnate è orientato a portare in Borsa la holding: una eventuale quotazione, spiegano alcune fonti, porterebbe in casa risorse destinate a rinforzare il patrimonio netto. Per ora Sawiris fa pulizia e riorganizza l'assetto di comando di Weather. Il numero di consiglieri, si legge nel verbale di bilancio, è stato dimezzato anche «per semplificare la governance»: il board ora è composto dallo stesso Sawiris, da Ron Sommer,l'ex capo di Deutsche Telekom,Michel Combes, ex di France Telecom, Hassan Abdou e Onsi Sawiris.