Uscire dall'Euro

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 13 Luglio 2015 01:13

Il Giappone ora è in una crisi economica e demografica fortissima. Poi come dice il Gianlini, la yen si è rafforzato moltissimo. Noi abbiamo problemi con a) paesi con manodopera a basso costo (e non è il caso del Giappone) ma che producono merci di qualità sufficientemente elevata, come la Cina. b) con paesi la cui valuta è artificalmente bassa per noi rispetto a quello che dovrebbe essere in realtà (come la Germania). Con l' Euro non è strano che la Germania abbia un avanzo commercile con la Cina e noi un disavanzo.

Slava Cocaïnii!

 

  By: antitrader on Lunedì 13 Luglio 2015 01:10

"oltre ad avere meccanismi interni "occulti" di blocco alle importazioni." Sembrerebbe proprio di no. ^Export, boom tedesco e stallo italiano verso il Giappone. Raddoppia l'import di auto dalla Ue#http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-03-19/export-boom-tedesco-e-stallo-italiano-il-giappone-raddoppia-import-auto-ue-071229.shtml?uuid=ABUI723^ Son dati relativi al 2014 e, incredibile a dirsi, sia noi che i tedeschi siamo IN AVANZO COMMERCIALE rispetto al Giappone.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 13 Luglio 2015 01:05

Guarda che prima che ci fosse l' Euro e in parte lo SME si era noi che si vendeva in Germania. Comunque tornando al discorso dei dazi, #b#il Giappone è l' esempio più indicato#/b#. Avete fatto bene a menzionarlo. #b#Fino al 1990 praticamente non potevi esportarci niente#/b# (*), ora hanno dazi fino al 40% del valore oltre ad avere meccanismi interni "occulti" di blocco alle importazioni. (*) Forse non eravate nati ma dovreste ricordarvi che ci furono battaglie furibonde da parte degli Stati Uniti per far aprire il mercato giapponese alle merci estere che non portarono mai a nulla. Guarda caso questo periodo coincide col periodo migliore per la bilancia commerciale giapponese. Poi, come sostiene Gianlini, il rinforzarsi dello yen potrebbe avere fatto il resto per abbattere gli attivi della bilancia commerciale giapponese.

Slava Cocaïnii!

 

  By: antitrader on Lunedì 13 Luglio 2015 01:01

Gian, questi non se li ricordano gli anni 80 quando lo JPY raddoppiava ma le importazioni dal Giappone non le fermavi manco con i dazi per il motivo banale che avevano il prodotto migliore. C'era il contingentamento sulle importazoni di auto dal Giappone e quelli andavano a produrle in Inghiterra e li fregavano lo stesso. Per la Germania, seppure su scala minore, e' la stessa cosa, se vuoi la mercedes o la porche te la puoi comprare solo in Germania e non e' certo il cambio a fermarti. La Germania e' arrivata quasi al pareggio commerciale con la Cina (mancano meno di 10 miliardi) e non certo per giochetti sul cambio. La bizzarria di quelli che hai citato tu, Gano, Lelik etc... e' che poi vogliono andare a vendere proprio in Germania!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 13 Luglio 2015 01:00

#i#"lo yen era fortissimo eppure il Giappone ha sempre esportato"#/i# Il Giappone è forse l' esempio migliore di paese con dazi. Un Fiat o qualsiasi altro prodotte estero venduto lì ti cosa grosso modo il doppio. Fortissimo in base a cosa/rispetto a cosa?

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Lunedì 13 Luglio 2015 00:59

ma dio santo! perché non andate a vedervi i numeri, qualche volta! Perché devi citare altri (Bagnai, ad esempio), quando puoi andarti a guardare tu i numeri?? La Cina esporta in Germania meno di quanto la Germania importa da Francia e UK o US! La piccola Austria esporta in Germania più dell'Italia! Questi numeri testimoniano che c'è molto altro, oltre alla forza (o debolezza) della valuta, che entra in gioco! Germany’s Top Import Partners Below is a list of Deutschland’s top 15 trade partners that imported the most German shipments by dollar value in 2014. Also shown is each import country’s percentage share of total German exports. 1.France: US$134,606,523,000 (8.9% of total German exports) 2.United States: $128,683,006,000 (8.5%) 3.United Kingdom: $105,778,462,000 (7.0%) 4.China: $99,974,882,000 (6.6%) 5.Netherlands: $93,663,625,000 (6.2%) 6.Austria: $73,559,275,000 (4.9%) 7.Italy: $72,056,092,000 (4.8%) 8.Poland: $62,656,106,000 (4.1%) 9.Switzerland: $62,093,609,000 (4.1%) 10.Belgium: $55,682,490,000 (3.7%) 11.Spain: $46,426,192,000 (3.1%) 12.Czech Republic: $44,212,651,000 (2.9%) 13.Russia: $39,359,545,000 (2.6%) 14.Sweden: $28,613,150,000 (1.9%) 15.Hungary: $26,375,072,000 (1.7%)

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 13 Luglio 2015 00:58

#i#lo yen si è sempre rafforzato verso USD#/i# In ogni caso non vuol dire. Ogni paese ha la moneta che si confà alla sua economia. A meno che tu non sia bloccato nell' Euro come noi. Come poi fai a dire che lo yen quando il Giappoine esportava moltissimo fosse "fortissimo" (rispetto a cosa?) questo lo devo capire.

Slava Cocaïnii!

 

  By: Bullfin on Lunedì 13 Luglio 2015 00:51

Quello che però non volete mai vedere sono i numeri: A) non nominare il nome di Bullfin invano b) parla per te visto che ho postato per anni grafici e numeri e se non li posto piu' è perchè ho da fare anche altro. c) Bagnai aveva messo l'interscambio tra Germania e gli altri paesi del mondo (vedi primi mesi 2012) e le export della Germania verso i PVS sono poche rispetto all'interscambio europeo. d) se tu mi dici che si è contratto per forza zio povero con quella tua *** di euro il Sud ha perso capacita' di spesa e i crucchi si rivolgono ovviamte altrove...non parliamo poi delle aziende italiane sparite o andate via dove i tedeschi possono benissimo aver preso il posto nostro.... e) mettere tre numeri in croce non sono uno studio scientifico sufficiente per trovare leggi o conclusioni valide...sicchè vedi di fare di piu'..semmai... f) infine vdvic :). H) sei pure tonto perchè dagli anni novanta il grafico dello yen non ha piu' perso con Usd.....quindi non è come ha detto Gano che è diventato un cambio fisso ma che non si sia piu' svalutato quello è vero....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Lunedì 13 Luglio 2015 00:51

Gano, abbi almeno la decenza di non dire scemenze! lo yen si è sempre rafforzato verso USD .- solo da due anni a questa parte ha svalutato (io ci ho perso tanti di quei soldi che il grafico lo conosco bene)... Guarda qui come si svalutava....(il grafico va guardato a testa in giù ovviamente)

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 13 Luglio 2015 00:47

#i#"lo yen era fortissimo eppure il Giappone ha sempre esportato"#/i# Lo yen è stato fortissimo fino che il Giappone ha potuto permetterselo. Dopo la crisi del 1990 lo yen è crollato e il Giappone è potuto comunque rimanere a galla e le Toyota si comprano ancora. Se avesse avuto lo yen legato ad un cambio fisso (come è il caso nostro con l' Euro) ora starebbe peggio della Grecia o del Venezuela. Sarebbe DE-INDUSTRIALIZZATO. Ogni moneta si confà allo stato economico e sociale di un paese e si aggiusta di conseguenza. Se tu blocchi il cambio (per es una moneta comune) produci proprio quegli effetti che stai descrivendo ora con gli export di Italia e Germania. Anni di post su questo forum andati buttati via....

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Lunedì 13 Luglio 2015 00:44

Rigirando il discorso, la Germania può esportare in Cina perché ha una moneta svalutata rispetto a quella che avrebbe in realtà (il DM). Noi abbiamo difficolta perché abbiamo una moneta troppo cara a quella che avremmo in realtà (la Lira). .............. Gano, se vi piace credere a questa storiella non ci posso far niente ma i numeri smentiscono che sia un problema essenzialmente di forza della valuta (lo yen era fortissimo eppure il Giappone ha sempre esportato): purtroppo non ho né la capacità né la pazienza di spiegare bene le cose e mi limito ad affermare questo: la dimensione dell'export della GErmania verso la Cina è tale (4-5 volte quello di Francia, UK) che è evidente l'esistenza di un asse politico-commerciale con la Cina*, che prescinde dalla forza della valuta: poi se volete raccontarvi la storiella che se avessimo la lira, esporteremmo in Cina più di loro (cioè che da 67 - 10 si finirebbe, chessò, a 35-42)..liberi di crederci. Io non ci credo *La Cina era comunista e la Merkel era comunista - faccio notare solo questo e anche Putin era comunista, e per di più di stanza in DDR - mi sovviene ora.... GERMANIA-RUSSIA-CINA.....un solo asse

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 13 Luglio 2015 00:34

#i#Gianlini> "Veramente, Gano, Bull e Lelik sostengono esattamente il contrario. E cioè che il problema è l'interscambio commerciale con la GErmania, e non con la Cina."#/i# ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- No Gianlini. Allora non hai capito i loro post. Leggili meglio. Il problema non è l' interscambio con la Germania in se stesso, dal 1950 agli anni '90 lo abbiamo sempre fatto e se qualcuno ci ha guadagnato quelli siamo stati noi. Mi sembra che fosse stato proprio Bull ha postare su questo argomento. Il problema è l' interscambio con la Germania CON LA LORO STESSA MONETA. E fra i problemi della UE ho citato specificatamente anche l' Euro, che è forse il problema principale. Rigirando il discorso, la Germania può esportare in Cina perché ha una moneta svalutata rispetto a quella che avrebbe in realtà (il DM). Con una moneta fortemente svalutata compensa per il costo del lavoro. Noi abbiamo grosse difficolta perché abbiamo una moneta troppo cara rispetto a quella che dovremmo avere (la Lira). Sono sorpreso dai tuoi post. E' un anno che non si parla d' altro. Le cose funzionerebbero bene se il mercato Comune Europeo, fosse rimasto appunto un Mercato Comune Europeo, come fu originalmente pensdato, solo e semplicemente un mercato di libero scambio fra paesi membri e ovviamente senza una moneta comune.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Lunedì 13 Luglio 2015 00:29

Puoi comprare liberamente merce tedesca, che hanno salari anche più alti di noi (anche se non il costo del lavoro) ma non puoi comprare liberamente merce competitiva (la merce cinese ora è competitiva) prodotta in paesi dove il salario medio è di 150 euro. ------------- Veramente, Gano, Bull e Lelik sostengono esattamente il contrario. E cioè che il problema è l'interscambio commerciale con la GErmania, e non con la Cina. Quello che però non volete mai vedere sono i numeri: la Germania straccia tutti proprio nelle esportazioni verso la Cina . E' lì che ha costruito una posizione di forza e ricchezza impressionante rispetto alle altre nazioni: Riporto dal sito della Farnesina: Secondo i dati Eurostat, nel 2013 l'interscambio bilaterale si e' contratto del 3%, per un valore di 32,987 miliardi di euro (contro i 34,004 miliardi del 2012). Le esportazioni italiane sono cresciute del 9,5% rispetto all'anno precedente (passando da 8,998 a 9,852 miliardi di euro). Le importazioni dalla Cina sono diminuite dell'8 % (da 25,006 a 23,135 miliardi di euro): MA ATTENZIONE: In termini assoluti, le esportazioni italiane restano al di sotto di quelle dei maggiori partner europei: se quelle della Germania appaiono irraggiungibili (67,2 miliardi di Euro), quelle di Francia e Gran Bretagna rispecchiano, tutto sommato, il peso delle loro economie (rispettivamente 14,8 e 13,3 miliardi di euro). LA GERMANIA ESPORTA IN CINA PER 67 MILIARDI DI EURO, NOI PER 10 ! (Mi vorreste dire che è solo per il cambio?) Gano, te lo ripeto: la Germania esporta in CINA quasi 7 volte quanto esportiamo noi. 57 Miliardi all'anno, mica sono bruscolini!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 13 Luglio 2015 00:19

Ci deve essere un compromesso tra la libera circolazione delle merci e la situazione economica e sociale di chi le vende e di chi le compra. Puoi comprare liberamente merce tedesca, che hanno salari anche più alti di noi (anche se non il costo del lavoro) ma non puoi comprare liberamente merce competitiva (la merce cinese ora è competitiva) prodotta in paesi dove il salario medio è di 150 euro. D' altronde le aree economiche sono state fatte e si continuano a fare proprio per questo. La UE prima di diventare il mostro che è diventato, era proprio un "Mercato Comune Europeo". Capisci benissimo cosa questo significasse. E se fosse restata una zona di libero scambio invece di volersi globalizzare, voler fare l' Euro etc... probabilmente le cose da noi avrebbero continuato a funzionare bene. Anche l' Eurasian Economic Union che la Russia sta facendo con Kazakistan, Bielorussia, Armenia e Kirghizistan ha lo scopo di fare un mercato comune senza dazi. La Russia infatti ha dazi e quote verso le nostre merci.

Slava Cocaïnii!

 

  By: antitrader on Lunedì 13 Luglio 2015 00:14

La cialtronaggine sta nella pretesa di voler limitare gli scambi commerciali nelle forme piu' comvenienti per se stessi. Vero che le materie prime ce le hanno sempre vendute ma se si instaura la dottrina che questo si vende e quello no allora possono benissimo decidere di non vendertele. Se c'e' una materia prima indispensabile che esiste solo sul tuo territorio hai anche il dovere morale di venderla a tutti. Ovviamente il dovere morale non puo' essere a senso unico.