I bei tempi della Lira e dei BTP che pagavano il 10% - GZ
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By: GZ on Venerdì 06 Febbraio 2015 19:55
Non lo vedi per la verità mai discusso da nessuna parte quando si parla dell'Euro, ma è vero e me ne sono accorto grazie al bel grafico di ^NoiseFromAmerika#http://noisefromamerika.org/node/12617^ che mostra come dopo il 1998 siamo andati sotto di 400 miliardi come saldo verso l'estero (il 25% del PIL mostrato dal grafico con la linea rossa). Questo peggioramento è dovuto solo in piccola parte al deficit commerciale causato dall'Euro (i deficit tra il 2004 e il 2011 il cui saldo cumulativo è la linea nera), è dovuto invece più che altro al fatto che gli investimenti degli stranieri in Italia hanno reso molto di più degli investimenti degli italiani all'estero. #F_START# size=3 color=blue #F_MID# Prima dell'Euro (diciamo del 1996) investimenti degli italiani all'estero rendevano di più degli investimenti degli stranieri in Italia, con l'Euro è successo il contrario.#F_END# Questa è una storia interessante.
#ALLEGATO_1#
Ai tempi della Lira e dei titoli di stato che pagavano il 10% era più facile per gli italiani (quelli un poco benestanti) accumulare ricchezza, cioè per la fetta di popolazione con soldi da investire quello della Lira era un mondo ideale. (Per il resto della popolazione meno dal 1990-1992, perchè da allora erano cominciate le "Finanziarie" e i "sacrifici" per poter "entrare in Europa" che aumentato il peso delle tasse di dieci punti percentuali di PIL). Qui ci concentriamo solo sull'aspetto della ricchezza finanziaria degli italiani.
Questo fenomeno spiega come mai una volta entrati nell'Euro la "posizione finanziaria netta" cioè il saldo tra investimenti all'estero degli italiani e investimenti in Italia degli stranieri sia peggiorato di colpo, prima eravano quasi in pari e ora siamo in passivo (anche se meno di altri paesi).
Innanzitutto si può leggere qui dove è spiegato come ^una volta i BTP erano solo in mano agli italiani e poi sono passati in mano agli esteri#http://www.cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/63_PDF.pdf^ quando è arrivato l'Euro e come gli stranieri hanno guadagnato tra interessi, apprezzamento del cambio e soprattutto guadagni in conto capitale almeno 1,000 mld sui BTP. Questo per quanto riguarda il lato degli stranieri che investono in Italia.
Per gli italiani invece, negli anni '90 e '80 lo stato pagava di interessi sui BTP cifre colossali, anche il 10% del PIL all'anno e i beneficiari erano tutti italiani, con rendimenti reali anche dell'8% l'anno, quindi guadagni sicuri ogni anno.
#ALLEGATO_2#
Con questa valanga di soldi (parliamo dell'equivalente di 180 mld di oggi l'anno) gli italiani compravano anche investimenti e non fidandosi della lira giustamente compravano parecchio in franchi, dollari, marchi, sterline... i quali si rivalutavano rispetto alla lira. Un mondo finanziario semplice e facile, dove grazie alla generosità dello stato si ricevevano tanti soldi senza rischio e grazie alla lira che si svalutava i tuoi debiti valevano meno e i tuoi investimenti all'estero di più.
Avevi un flusso annuale enorme di denaro dallo stato, sotto forma di cedole di titoli di stato, che finivano solo nelle tasche degli italiani e di cui una quota veniva cambiata in valute che risultavano più forti della lira. Per cui alla fine avevi che si accumulava ricchezza finanziaria (grazie al rendimento reale dei titoli di stato dal 5 all'8% annuo) di cui una parte finiva in investimenti in franchi, dollari, marchi, sterline...che si rivalutavano. In più i loro debiti erano in Lire che si svalutavano. Di conseguenza la cosiddetta "posizione finanziaria netta" degli italiani (il saldo investimenti e attività da una parte e debiti dall'altra) era sempre positiva, cioè l'Italia come paese non aveva un debito estero (netto)
Poi ci sono altri fattori portati dalla deregolamentazione finanziaria che ha accompragnato la moneta unica. Prima del 1996-1998 non c'era ancora quasi il "risparmio gestito", le gpf, i prodotti a capitale garantito, le unit linked e gli altri simpatici prodotti finanziari che ti mangiano sempre un 2 o 3% l'anno senza che te ne accorghi. Semplicemente c'erano i BTP che pagavano un 10% e poi si compravano franchi, marchi o dollari...e basta
Con l'Euro tutto si inverte e si complica. Gli investitori esteri, in maggioranza soggetti sofisticati, cercano i guadagni in conto capitale per cui si buttano sui BTP (titoli a tasso fisso) dal 1996, giocando d'anticipo e facendone così salire le quotazioni e scendere i rendimenti. In questo modo "spiazzano" gli italiani che ritrovandosi rendimenti sempre più bassi e non ragionando in termini di capital gain (tengono i titoli alla scadenza in genere) escono dai BTP (la quota delle famiglie crolla dal 40% e rotti al 10% e quella degli esteri viceversa sale al 40%). Allo stesso tempo anche in Italia si "deregolamenta" il settore bancario e questo dal fare semplici prestiti e mutui si butta a fornire ogni sorta di prodotto del risparmio gestito.
Uscendo dai titoli di stato, avendo in mano una valuta "forte" (perlomeno dal 2002 in poi) e improvvisamente circondati da ogni sorta di fondi, gpf e diavolerie finanziarie a 360 gradi gli italiani comprano allora in tutto il mondo fondi, azioni, obbligazioni dal Nasdaq a quelle argentine.
Il risultato è pessimo perchè:
a) escono ora dall'Euro che si sta apprezzando (tra il 2002 e il 2011 va da 90 a 1,50$)
b) fanno investimenti più complicati e costosi
c) si fanno attirare dai mercati internazionali in cui le borse ad esempio prima salgono del 60%, poi crollano del -50%, poi risalgono del 70%, poi tornano a crollare del -50% come avviene dal 1998 ad oggi
Risultato: gli esteri fanno un pacco di soldi riempendosi di BTP dal 1996 in poi, con il cambio e i capital gain (arrivano a detenerne la maggioranza) dovuti alla convergenza di tassi dell'eurozona in basso. Gli italiani perdono sul cambio, perdono per tutte le spese e commissioni dei prodotti più complicati dei BTP e perdono perchè non sono capaci ovviamente di seguire oscillazioni del 50% in su e giù come i vari Soros, Bridgewater, Blackrock....
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Perchè deve importare di questo nella discussione sull'Euro ? Intanto perchè se torni alla Lira in modo secco e hai un saldo negativo di 400 mld con l'estero come paese, se svaluti del 20% perdi un 100 mld approssimativamente. Che è spiacevole, ma è alla fine uno dei frutti dell'Euro, del fatto che ha fatto peggiorare la situazione finanziaria verso l'estero degli italiani.
Poi perchè serve ad illustrare anche il principio generale che il mercato finanziario globale degli ultimi 20 anni è per la maggioranza della gente una fregatura. Serve a sifonare via in modo "indolore" e "neutro" miliardi dalle tasche di milioni di persone a favore di un numero ristretto di mega fondi, mega banche e investitori sofisticati