By: shabib on Mercoledì 13 Maggio 2015 11:28
ROBERTO , visto che pigrecosan parla romanesco , lo faccio pure io :
il ritorno alla lira se po' fa' , MA DEVE ESSERE ACCOMPAGNATO ASSOLUTAMENTE DALLE SEGUENTI CONDIZIONI :
- immediato ripristino della contingenza-scala mobile per i redditi sotto i 30.000 lordi annui.
- ripristino di tutti i meccanismi di salvaguardia sociali distrutti col beneplacido della pseudosinistra : tfr intoccabile , salvo limitaz. , pensione a copertura al 100% dell'ultimo stipendio , copertura sanitaria a cura dello stato e proibizione a gestire da alcuna forma privata la sanita'.
- se la volemo fa' sporca , potremmo anche rinnegare il debito e fare default , ma io penso che gia' tornare ad una valuta che si puo' manovrare al ribasso distruggerebbe almeno il valore reale del debito del 50 % il primo anno.
- l'impatto per l'export sarebbe positivo e si tornerebbe a produrre italiano , ma il caroimport ci penalizzerebbe moltissimo , per questo e' necessaria almeno la scala mobile , ma certamente ci sarebbe piu' interesse per tutti a creare e consumare italiano.
- naturalmente lo stato dovra' impedire cumulo pensione-lavoro , ovvero i pensionati non possono riciclarsi in altre mansioni per poter lasciare l'occupazione ai giovani ,
lo stato avoca a se la proprieta' e la gestione delle aziende basilari per il paese , quindi oltre la sanita' , le banche e le scuole , ma anche ENEL,ENI etc , deve averne la proprieta' del 51% onde stabilirne la gestionalita' e la scelta dello staff dirigenziale secondo principi non privatistici.
e alle prossime elezioni cercate di discernere e non votare per partito preso !