Bucarest - bearthatad
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By: bearthatad on Lunedì 17 Agosto 2015 13:27
Sono tornato dal mio viaggio in Romania, e come ultima tappa abbiamo visitato Bucarest. I rumeni che conosco cercavano di scoraggiarmi e (tutti!) dicevano che è una città bruttissima. In realtà è il contrario. Credo sia tutta gente che a Bucarest o non c'è mai stata o c'è stata molti anni fa, magari prima di emigrare in Italia, quindi ricordano la città dei primi anni dopo il comunismo (caro anti, quando scrivo questa parola ho sempre una reazione allergica, accresciuta dopo averne visto con i miei occhi i risultati).
E' la città più vivace del paese. Il centro è pieno di gente, a tutte le ore (pure di notte) e ci siamo stupiti di quante donne (giovani e meno giovani) ci siano in giro anche a tarda sera. Qui a Torino ad esempio dopo cena se vedi ragazze a spasso sono sempre col moroso o se "mature" col marito. Là è letteralmente pieno, da sole, a gruppi, colle cuffiette nelle orecchie o con borse di spesa (ci sono negozi aperti tutta la notte), da sole o in gruppo, esattamente il contrario di quanto accade nei paesi arabi, mentre Torino si colloca a metà strada.
Dal punto di vista edilizio ho visto cose da pazzi. In centro sono spuntati palazzi modernissimi ovunque, tutto quello che non è stato abbattuto (perché costruzione di pregio) è stato o è in corso di ristrutturazione, ci sono centri commerciali enormi strapieni di gente; catene come Zara, H&M, Bershka, Stradivarius che a Torino hanno due vetrine in via Roma o alle Gru là hanno interi palazzi! Queste catene aprono se fanno affari, non certo per perdere soldi. Se a Torino hanno due vetrine con 3 dipendenti e a Bucarest hanno un palazzo con 50 addetti un motivo ci deve essere...
E non fanno certo affari coi turisti che non abbiamo visto: tutta sta gente erano tutti rumeni, gli occidentali erano quattro gatti noi compresi, probabilmente perché la cattiva fama della città (che i rumeni stessi inconsapevolmente alimentano con i loro racconti datati) non attira ancora il turismo.
Risultato: depressione al rientro. Torino è glaciale. Altro che aperture H24, qua di notte spengono pure le insegne per risparmiare corrente, perciò buio pesto. La città è prossima alla bancarotta e l'amministrazione (da 50 anni di sinistra ovviamente) si dispera perché per la terza volta è andata deserta l'asta per vendere GTT (l'azienda tranviaria)... Tanto per fare un esempio le direttive sono di "razionalizzare" cioè tagliare il trasporto pubblico (linee e frequenze) per risparmiare, ma a Torino si tagliano prima ancora perché mancano i mezzi! Man mano che arrivano all'età dell rottamazione non ci sono i soldi per sostituirli e il parco bus e tram ogni anno si restringe...
Fra pochi anni i nostri giovani (o almeno chi ne ha voglia) dovrà andare in Romania a cercare lavoro. A meno che non entrino nell'euro pure loro, ma non credo che siano tanto fessi. Se ne parla, è vero, ma alla fine non credo che lo faranno. Sono rumeni, non idioti.